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Vix ai minimi dal 2007, cresce l'ottimismo

La settimana si è aperta all’insegna dei nuovi proclami lassisti delle banche centrali, tesi ad alimentare ancor di più la propensione al rischio di questa fase di mercato. Dal Giappone il nuovo primo ministro Abe ha parlato di un nuovo obiettivo di inflazione al 2% (alzandolo dal precedente 1%) e di un nuovo programma di stampa di moneta che si ritiene possa far cambiare la situazione di stagnazione in cui versa il paese da oltre vent’anni; da Hong Kong il presidente Fed di Chicago Evans ha affermato nella nottata asiatica che il programma di Quantitative easing infinito implementato la scorsa estate dalla Fed, non terminer prima del 2015, ma anche Draghi appena giovedì scorso aveva “tranquillizzato” i mercati confermando che la banca centrale europea è pronta ad intervenire in modo illimitato in caso di bisogno. Intanto, giusto per restare nel nostro orticello, a fronte di un’Europa in recessione, il Dax (Xetra: - ) ha fatto un balzo del 30% nel 2012, mentre l’indice Ftse mib (Milano: - ) della disastrata Italia è di gran lunga leader per quanto riguarda i guadagni nel 2013. Alle 22 italiane parla Bernanke e i mercati attenderanno la conferma di quanto affermato da Evans, per continuare a spingere sull’acceleratore. Il livello di ottimismo degli operatori è altissimo, 273 dei partecipanti è assolutamente tranquillo sul proseguimento dei rialzi e in caso di difficolt , sull’intervento delle autorit con la giusta dose di droga monetaria.

Il Vix, indice che misura la volatilit per la azioni appartenenti all’S&P-500 è ai minimi dal 2007 e molti indici hanno superato i livelli pre crisi 2008. Si vendono dollari contro tutte le valute ad eccezione dello yen, che continua a svalutarsi più di tutti, anche più del dollaro, grazie alla manovre super aggressive citate all’inizio.

, Sul fronte commodities il Petrolio è stato respinto al test di 95 $ e l’Oro al test della trend line discendente che passa oggi in area 1675. In rialzo i grani dopo il report di venerdì, che ha evidenziato scorte inferiore alle stime per Corn , Wheat e soprattutto Soybeans negli Usa.