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« altro giro stessa corsatonight »

pensieri lontani

Post n°54 pubblicato il 22 Maggio 2017 da dynastis

Vorrei dirti che mi sento bene o meglio rispetto a prima ma la verità è molto diversa.
Sono schiacciata da una consapevolezza di fondo che è quella di non essere importante per te e questa cosa mi annoda lo stomaco. Mi sembra sempre che quello che desidero mi sfugge e non sono in grado di andare a prendermi ciò che voglio. Allo stesso tempo combatto contro la tendenza naturale o soffocare tutta questa cosa e a snaturarla.
E’ stato tutto così naturale tra noi e anche adesso, il mio gesto, lo è stato ma… non ha aggiunto niente di positivo a me stessa… avrei voluto stupirmi, avrei voluto uscire dai soliti schemi in cui faccio tutto io. Forse tu uscivi dai miei schemi… probabilmente tra le cose migliori che ricordo di noi sono io. Mi conosci, conosci una me che è naturale e spontanea e che forse nemmeno io conoscevo… e non solo questo! Sei riuscito ogni giorno a tirare fuori il meglio di me, in ogni situazione. Hai rotto gli schemi o hai fatto sì che li rompessi io e che tutto combaciasse perfettamente. Era la cosa più naturale del mondo che mi sorprendeva sempre nella sua facilità. Quando leggo che l’amore dovrebbe essere “facile” e che qualcuno che ami dovrebbe semplificarti la vita… mi viene in mente di noi due.
Adesso invece mi sento quella di prima di conoscerti in parte… mi sento di fare cose naturali, che non mi pesano…come averti scritto, ad esempio, ma invece di essere contenta di questa cosa… sento che tutto è spento. Ti sento quello di prima ma non sento più qualcosa… la verità è che siamo quelli di prima ma io non mi sento più amata da te, non mi sento più importante per te e non sento che si stanno rompendo schemi ma solamente instaurando i soliti di prima.
Alla fine, sono convinta che, se al mio posto ci fosse qualcun altro saprebbe cosa fare, anche inconsciamente, per raggiungere il proprio obiettivo. Paradossalmente qualcosa, che magari sono solo le mie favole, sanno che è tutto lì e che esiste sicuramente un modo per arrivare a te ma io non sono capace a trovarlo.
Te l’ho detto che mi manchi e tu hai risposto esattamente quello che pensavo: anche tu.
Ma non aggiungi mai niente alle cose, mi sembra di tentare di mettere in moto un motore che funziona ma che con me non parte mai.
Sono schiacciata dai pareri degli altri che mi paralizzano nel 99% dei casi perché portano i miei pensieri tipo banderuola che gira a seconda del vento perché in realtà non so cosa fare, cosa pensare…
E comunque mi sembra una strada senza uscita perché qualsiasi azione faccio… sarà sicuramente quella opposta la corretta in quella circostanza.
Per un anno… senza sapere come… ho sentito qual’era la cosa giusta e lo era. E quando ero indecisa… in qualche modo tu sistemavi le cose per renderla giusta. Adesso tu sei fermo e io anche. E ci ho provato a dare una spinta ma mi continuo a sentire ferma. Le mie emozioni sono ferme e non sono cambiate rispetto a questi sei mesi dopo esserci sentiti.
L’unica cosa che è cambiata è che è tornata questa voglia di vivere qualcosa a cui non arriverò mai… che mi manchi e vorrei vederti ma non posso farlo, che vorrei poter venire da te come una volta ma adesso ci dovrebbe essere la tua volontà ma non c’è. L’unica cosa che è cambiata è che adesso sono di nuovo frustrata perché ho a due passi qualcosa che mi renderebbe felice ma io non so come arrivarci.
Forse il motivo perché ti ho scritto e perché sono riuscita a scrivere quel messaggio è perché qualcuno mi ha detto esattamente quale poteva essere l’azione corretta da fare. Dal momento che cercavo solo l’input, questo ha fatto sì che si rafforzasse la mia idea e me la sono sentita. Mi servirebbe un aiuto concreto forse ma so che non arriverà mai, come al solito e io non sono in grado di aiutarmi da sola. Forse ho solo riacceso una piccola luce che mi fa ricordare com’è e mi fa soffrire ancora il doppio ora che si rispegne.
In fondo, da anni, che mi ricordi, niente va come non ho immaginato prima… e so cosa sto immaginando ora. Non uscirai mai da questo vincolo e anzi ormai conto solo i giorni in cui lo rafforzerai nella stessa casa.
L’unica cosa che non riesco a controllare è quella che in questo momento in realtà mi rincuora di più e a cui la mia speranza è quasi ancorata: il fatto che non si può mai sapere quello pensi.  E magari pensi qualcosa che io non posso sapere… e solo una magra consolazione visto che di solito i tuoi pensieri rimangono solo tali.
Vorrei guardarti negli occhi ma… io so che il cuore è battuto a entrambi in alcuni momenti… ma io non mi sento più quella di quei momenti lì… allegra, leggera, sicura del tuo amore per me in qualsiasi forma fosse o cominciasse ad essere o ci negassimo fosse…
Oggi sono a tratti arrabbiata, delusa, nella routine mentale, in fondo triste e troppo controllata di nuovo… e questa non si sarebbe mai legata e te e tu non ti saresti mai legato a lei.
C’è solamente una cosa che so che è ancora presente in entrambi e ci lega a questa distanza: l’orgoglio e la paura.
Tu hai paura di prendere una posizione e di cambiare la tua vita e io ho paura che la mia posizione nella vita sia sempre la stessa e che non cambierà mai niente.

 
 
 
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