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Post n°5 pubblicato il 04 Novembre 2007 da opera.marco
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove su le tamerici almastre ed arse, piove su i pini scagliosi ed irti, piove su i mirti divini, su le ginestre fulgenti di fiori accolti, su i ginepri folti di coccole aulenti, piove su i nostri volti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri t'illuse, che oggi m'illude, o Ermione. Odi? La pioggia cade su la solitaria verdura con un crepitío che dura e varia nell'aria secondo le onde più rade, men rade. Ascolta. Risponde al pianto il canto delle cicale che il pianto australe non impaura, nè il ciel cinerino. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancóra, stromenti diversi sotto innumerevoli dita. E immersi noi siam nello spirto silvestre, d'arborea vita viventi; e il tuo volto ebro è molle di pioggia come una foglia, e le tue chiome auliscono come le chiare ginestre, o creatura terrestre che hai nome Ermione. Ascolta, ascolta. L'accordo delle aeree cicale a poco a poco più sordo si fa sotto il pianto che cresce; ma un canto vi si mesce più roco che di laggiù sale, dall'umida ombra remota. Più sordo e più fioco s'allenta, si spegne. Sola una nota ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne. Non s'ode voce del mare. Or s'ode su tutta la fronda crosciare l'argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell'aria è muta; ma la figlia del limo lontana, la rana, canta nell'ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove su le tue ciglia, Ermione. Piove su le tue ciglia nere sìche par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca.E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pesca intatta, tra le pàlpebre gli occhi son come polle tra l'erbe, i denti negli alvèoli con come mandorle acerbe. E andiam di fratta in fratta, or congiunti or disciolti e il verde vigor rude ci allaccia i mallèoli c'intrica i ginocchi chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri vólti silvani, piove su le nostre mani ignude, su i nostri estimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione. (G:D'Annunzio) |
Post n°4 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da opera.marco
LONDRA - «Il sesso mi fa tanto bene...», è quanto afferma la modella inglese Kelly Brook , farà bene anche a quanti avranno la fortuna di fare l’amore con lei. Chi lo ha già fatto ne avverte ancora gli effetti inebrianti. La risposta della Brook è quella agognata da ogni uomo: «Più faccio sesso e più il mio fisico migliora...». Kelly ha così confessato che agli esercizi in palestra preferisce quelli sotto le lenzuola: un’attività ginnica che terrà in forma anche il suo attuale fidanzato, l’attore Billy Zane (famoso per il ruolo di Caledon Hockley nel film «Titanic»). Secondo gli ultimi dati, più il rapporto è «ravvicinato» e più l’orologio biologico ne beneficia, facendo risparmiare all’organismo preziosi anni di vita. Senza contare tutti i miracolosi effetti collaterali. Un elenco lunghissimo anche se non si sa quanto veritiero. Un’équipe dell’Università del Texas ha contato addirittura 237 valide ragioni per dare libero sfogo alla libido. Si parte da una relazione che sembra scritta da una scienziata ninfomane: «Sesso chiama sesso, più desiderio abbiamo e più ne avremo». Ma ne vale davvero la pena? Gli studiosi del tema rispondono «sì», fornendo tanto di prove. Cominciamo dall’estetica: «Fare l’amore rende i capelli luminosi, la pelle elastica e combatte la cellulite». Insomma, se vedete un calvo e una ragazza con le cosce a buccia d’arancia sapete che consiglio dare. Stesso discorso se avete problemi articolari o di circolazione: «Per la colonna vertebrale il sesso può fare molto, inoltre abbassa la pressione del sangue». E noi, ignoranti, convinti che l’alzasse. |
Post n°3 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da opera.marco
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Post n°2 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da opera.marco
C’è il sole qui e sapessi quanto è bello passeggiare in riva al mare. Certe volte gioco a schivare le onde che arrivano a riva mentre passeggio in compagnia della musica e dei miei disordinati pensieri. Di fronte a quel mare in cui raccolgo, ancora una volta, dettagli che parlano di te. C’è una citazione di Virgina Wolf, “Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo”. Ed è vero I giorni passano, e m'accorgo che ho sempre nuove pagine da scrivere e da leggere ma oggi ho sentito un vento fresco che mi accarezzava. E non ho potuto fare a meno di pensare a te. Ecco perché ti ho scritto |
Post n°1 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da opera.marco
Oh - i nostri cuori come stelle alla deriva - se noi |
Inviato da: laya.va
il 15/05/2011 alle 10:57
Inviato da: strega74_1
il 07/02/2009 alle 14:33
Inviato da: chiave_divolta
il 20/01/2009 alle 22:27
Inviato da: delfinoocchiblu
il 07/10/2008 alle 12:29
Inviato da: loredan.te
il 10/04/2008 alle 23:25