linea editoriale

La casa editrice Dario Flaccovio, già citata su editingpoint, mi ha inviato tempo fa un libro noir-giallo. Un interessante lavoro al nero inteso come noir di Roberto Valentini, con il quale spero di entrare in contatto presto, per un dialogo sul suo libro.

Ringrazio la casa editrice Dario Flaccovio e invito l'autore a contattarmi, anche su facebook dove ho un profilo sotto il mio nome: michele f venturini.

Recensione di Scimpru:

Iniziare a leggere Scimpru di Roberto Valentini è come iniziare a costruire un puzzle: ci sono elementi disgiunti, o almeno così sembra al lettore, elementi che vanno poi ad incastrarsi uno nell'altro fino a formare un quadro completo ed esaustivo.

Il primo elemento sono i tre misteriosi rapinatori che si intravedono nella trama, all'inizio del racconto. C'è stata una rapina con duplice omicidio e il commissario Rento si trova ad indagare in una villa di Scandiano. Il secondo elemento è che ci troviamo nella pianura padana. Un terzo elemento è che presto ci trasferiremo in Sardegna con l'evoluzione della trama di questo noir, con le classiche tinte fosche ben presenti.

Ora l'autore Valentini stacca un attimo e inizia un inciso: siamo in Sardegna dove troviamo Marcello Marras, uno squilbrato che ha conosciuto la detenzione, intento a discutere in termini pacifici con la sorella Maria: attenzione perchè quando rtroveremo i due, staranno discutendo animatamente.

 Segue un altro elemento che anch'esso pare disgiunto, ma non lo è più di tanto: descrive l'ispettore Rento che sta effettuando un percorso come ciclista amatoriale.

La scena che segue presenta Maria Marras che parla con il proprio dirigente, con il quale poi inizia una relazione sentimentale. Nel frattempo l'ispettore Rento indaga sui rapinatori ascoltando una vittima scampata all'eccidio di Scandiano. Ma qui Valentini, da abile romanziere che dimostra di essere, analizza la figura di Aldo brigas visto come amico e compagno di allenamenti ciclistici di Rento: i due si sonoconosciuti durante un allenamento;  Aldo ha un ristornte sulle colline di Modena.

Le indagini sul duplice omicidio della villa di Scandiano portano l'ispettore ad indagare in Sardegna; fra l'altro la testimone sopravissuta alla rapina ha detto a Rento che uno dei rapinatori ha pronunciato una parola che lei ha riconosciuto come dialetto sardo. La parola è scimpru, un termine popolare per dire 'scemo', ed  il soprannome con il quale Marcello Marras viene chiamato dalla sorella. L'ispettore Rento è ora in Sardegna dove gli vengono affiancati due agenti e con loro inizia le indagini.

Nel rattempo ritroviamo Marcello Marras che discute animatamente con la sorella Maria e capiamo l'intreccio; ora i pzzi del puzzle che abbiamo iniziato stanno andando al loro posto, creando una immagine più concreta dell'insieme. Discutendo con la sorella, Marcello la colpisce; cadenso Maria batte violentemente la testa e muore all'istnte. La lite era scoppiata perchè Marcello aveva scoperto che la sorella aspettava un figlio dal proprio dirigente; e ne è geloso.

Chi sono gli assassini della villa di Scandiano e come sono in contatto con Marcello? Lo scoprirete leggendo il racconto che lascia aperte tutte le ipotesi fino all'ultima pagina.