insonnia...

Ma un pensiero deve avere un titolo?

Non devo fare nulla.

E non mi associo a frasi di saggezza altrui che predicano “meglio averci provato” “la fortuna aiuta gli audaci” ecc…

Mi rendo conto che nella mia vita mi sono pentita più per quello che ho fatto , che per ciò che non ho fatto.

Allora meglio non dire, meglio aspettare, meglio stare a guardare.

Se non fosse  che io non imparo mai dalle lezioni.

Ricordi disordinati

Miraggi  illusori di  realtà serene mi hanno accarezzata.

Serate noiose di tv e chiacchiere svogliate.

Desideri inconfessabili danno vita a  frustrazioni.

Lusinghe allettanti  e prospettive seducenti  mi conquistano ancora .

Sensazioni travolgenti e rovinosi crolli che esaltano  e disorientano.

Nottate di stelle e labbra carnose.

Serata nostalgica e le tue mani sui tasti del pianoforte mi incantano.

Assenze, rancori, rese  e disillusioni.

E poi il silenzio.

A volte ritornano

Rileggere questo blog è stato esattamente come sfogliare le pagine di un vecchio diario.

Sensazioni dolci.

Ricordi scomodi.

Emozioni dimenticate.

Non posso impedire a una sgradita malinconia di insinuarsi nei miei pensieri .

Rhum e Pera

Va così, Rhum e Pera, perchè ci sono dei momenti forti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita.
Se davvero Dio mi odia, mi accorgerò di aver finito il succo di frutta soltanto dopo aver bevuto l’ultimo bicchiere di rhum, e resterà un cattivo sapore sul mio palato.
Ma sarò troppo ubriaco per rendermene conto.

C.Bukowski

Guerre diverse

Mi sento di esprimere la mia sincera solidarietà per le famiglie dei soldati caduti oggi in Afghanistan.

Vorrei tuttavia che fosse data un decimo della visibilità dedicata al triste evento, anche alle altre 1300 persone che in Italia muoiono ogni anno sul lavoro.

MAYA

Sapete che vi dico???

ECCHISSENEFREGA

AFTERHOURS

Curo le foglie

saranno forti

se riesco ad ignorare

che gli alberi son morti

Collezionismo?

Vecchi trattori, i piatti della caccia, minitazze in porcellana, coltelli artistici, l'enciclopedia sulle razze equine, modellini di ogni cosa, fascicoli infiniti....

MA QUALE IDIOTA SI COMPRA QUESTE COSE??????

Gioco Pericoloso

Quando giochi la partita senza voglia perché non hai più una mano buona da una vita….

Quando guardi gli altri rilanciare e tu hai già foldato da un pezzo ….

Quando ti guardi in giro in cerca di speranze, ma ti accorgi che sei tu la più corta …

Quando ti senti obbligata a chinare la testa di fronte a un prepotente all-in ….

….. Vorresti essere completamente in un’altra situazione.

Ma sai già che ti giocherai tutto un’altra volta.

OK, basta

Hai deciso di farne a meno .
È stata una decisione forse irrazionale, sicuramente avventata e precipitosa. Ma come tutte le tue decisioni del resto.
Sono seguiti giorni dolorosi, nervosi, capricciosi. Rivolgi un tenero pensiero a chi ti ha aiutato a sentire meno il peso della rinuncia.
La coscienza dell’abbandono si fa palese quando inizi a piangere.
Lacrime che scorrono copiose senza singhiozzi sono lì a rammentarti
che ti sei riappropriata delle tue emozioni sopite,
dei tuoi ricordi rimossi, del pensiero del tuo futuro incerto.
Lacrime silenziose. A lungo represse e dimenticate.
Auspichi una rinascita più consapevole ….
Ma senti che non puoi iniziare dalla fine.

Post N° 86

Post N° 85

Vorrei ringraziarti perché ci sei. Sempre presente, sempre disponibile, sempre comprensiva.
Vorrei riuscire a farti capire quanto apprezzo la tua amicizia.
Vorrei mi fosse dato il modo per poter ricambiare tutto ciò che hai fatto per me in questi anni.
Vorrei tu fossi sicura che potrai contare sulla mia presenza quando anche tu avrai bisogno.
Vorrei tu mi potessi leggere nel cuore per trovarvi tutto il mio affetto e la mia gratitudine.

Grazie, amica mia.

Post N° 84

“Uffa, ho capito. Mi ripeti sempre le stesse cose”
Quante volte mi hai detto questa frase … e allora perché ora penso che invece avrei dovuto ripetertele ancora più spesso.
Avrei dovuto individuare un modo perché tu non le ritenessi parole vuote.
E ora è così straziante vederti così … vedere che a poco a poco ti accorgerai che la vita questa volta si rifiuta di farti sconti.

“Piangere per gli errori commessi non serve a nulla”
Anche questa frase me l’hai detta più di una volta.
Ma forse ancora non sapevi che in qualche caso non ci viene data l’opportunità di riparare … che non sempre abbiamo una seconda possibilità. E allora, anche se non serve a nulla si piange eccome sui propri errori. 

Nonostante tutto io spero vivamente che tu non la debba imparare questa lezione : sarebbe quanto mai crudele, e questa volta davvero inutile.

Post N° 83

Sentire il bisogno di uscire da se stessi per potersi ritrovare è stato devastante.
E ora che il mio cielo è colorato di una speranza nuova mi chiedo se sono ancora fuori da me.
Ora che non guardo più con devozione alla mia impotenza, con la massima incredulità ripongo fiducia in un progetto.

Alla ricerca di qualcosa che non c’è, stanca di me, lascerò che la buona sorte o un destino insensibile traccino il mio futuro.

L'invadenza dei pensieri

«Non li hai scelti tu, spesso ti disturbano, a volte ti cambiano la giornata, qualche volta possono addirittura cambiarti la vita. Possono non lasciare più la tua mente, fanno il nido tra le mappe del tuo cervello e diventano la tua ossessione, uccidono la tua fantasia e la tua libertà.

(Eugenio Scalfari, L’uomo che non credeva in Dio,  pag. 11).

Da me per me

Post N° 80

MA LE STREGHE INVECCHIANDO DIVENTANO CATTIVE????

Post N° 79

Smise di leggere, e senza rendersene conto cominciò a sfogliare ricordi.
Si sorprese a desiderare di potergli dare una forma : rileggere quel sms che tanto la commosse, guardare quell’unica foto scattata da un amico sconosciuto, ascoltare quelle canzoni che fecero da colonna sonora a tante serate, guardare quel film che li fece piangere, rivedere il filmato di quel concerto che non dimenticheranno mai.
Emozioni sepolte che appartengono a un passato troppo lontano da sognare, e troppo vicino da ricordare.
Emozioni da lasciare in un cassetto…
Ancora un po’.
Perché evocare i fantasmi fa sempre un po’ paura…

Post N° 78

Anche se a volte le giornate sono negative, mi viene in mente che di piccole cose positive ne accadono quasi ogni giorno:

Ritrovo l’accoglienza della mia casa..
La mia gardenia ha un fiore nuovo..
Mi emoziono con una canzone
Un amico mi augura la buonanotte..
Trovo BEN 5 tessere del puzzle..
Un abito che mi sta veramente bene..
La mia vicina mi porta una fetta di torta..
Pietro indovina proprio il colore che volevo..
Una fetta di pane con la nutella..
Caffé e sigaretta prima di uscire la mattina..
Un drink con un amico incontrato per caso..
Un ottimo libro per finire bene la giornata..

E’ un post un po’insulso, ma oggi avevo bisogno di ricordare che la mia vita si può definire serena anche con questo maledettissimo mutuo, con le ferie saltate e con qualche ricordo scomodo.

Post N° 77

La vita attuale implica dei costanti cambiamenti. La sicurezza stabile e duratura che hanno conosciuto i nostri genitori sul lavoro o nei rapporti matrimoniali non esiste più. Il nostro desiderio di avere punti di riferimento e radici ben definite è diventato difficilissimo da colmare.
Mi chiedo se tutti siano pronti ad affrontare questo stato di precarietà.
Se sia poi così facile imparare a saltare da una fase all’altra della vita, e ricercare la fiducia in noi stessi.
Tuttavia sembra che non abbiamo scelta : un lavoro sicuro non esiste più. E tanto meno una relazione stabile.
Sembra proprio che si imponga la necessità di vivere nel “qui e ora”

Per evitare delusioni direi che l’unico rimedio potrebbe essere: NON FIDARSI DI NIENTE E DI NESSUNO. //tristezza