C'est en faisant n'importe quoi, qu'on devient n'importe qui.
I video si chiudono così, il mio francese scolastico mi farebbe tradurre: "È facendo una cosa qualunque che si diventa uno qualunque", ma sono sicuro che il senso sia più intrigante. In un'intervista tv ha detto: "Se ti nascondi, ti trovano, è se non ti nascondi, che nessuno si accorgerà di te". Il senso delle sue performance credo sia proprio questo: compiere cose assolutamente insolite, con la maggior naturalezza possibile, lasciando il prossimo interdetto e sorpreso.
Lui è Rémi Gaillard, il suo sito è nimportequi.com ed è diventato una star grazie a Internet. Una delle sue prime performance è alla finale della coppa di Francia, nel 2002. L'arbitro ha appena fischiato la fine e lui, indossata la casacca del Lorient, la squadra vincitrice, si mischia ai giocatori che salgono a ricevere la coppa dal presidente Chirac. «Bravo, ha giocato benissimo!», si complimenta il presidente. Poi scende in campo con gli altri giocatori, riesce addirittura a farsi fotografare con la coppa in mano, abbracciato ai "compagni di squadra". Finisce col firmare autografi a tifosi che non si sono accorti che è un impostore. Verrebbe da chiedersi che razza di tifosi sono, no?
Però gioca bene a calcio, a giudicare dalla sequenza di tiri di precisione che effettua in un altro video: una perla il goal segnato nel furgoncino della polizia. E un atleta deve esserlo, per riuscire a non farsi prendere dal malcapitato di turno, una volta che questi si è riavuto dalla sorpresa.
Sempre rimanendo nel settore sport vi segnalo che si sta preparando per le Olimpiadi di Pechino.
Ma non è solo sport, sul sito si trova un po' di tutto: cose al limite del terribile e scene bellissime, come le due dell'ascensore: "Ascenseur Disco" e "Ascenseur Occupé".
E "En route vers l'aventure"?
Una testa gloriosa, insomma.
Buon martedì.
Un caffé, ci vuole!
Allora deve essermi uscito sublimniare, perché adesso che l'hai citato, sembra familiare anche a me :))
Ciao Lume, una buona giornata a te!
Ciao A.!
Piccolo fuopri tema, ora: ieri sono andata a Napoli ( come ho raccontato sul mio blog) e girando ho trovato, tra le altre cose, una targa che mi ha fatto pensare a te. C'era scritto ' Chi vò 'o male e 'll'ingignere s'adda rompe 'o telecomando tutt'e sere!.
Consigliano di ripetere la filastrocca appena alzati e prima di andare a letto contro il malocchio. Mò noi eruditi al malocchio non ci crediamo...però, per ogni evenienza... ;-)
E se siamo scesi dalla metropolitana col piede destro avanti, per tutti i diconsi ventinove esami di ingegneria, lo si deve a una curiosa combinazione del caso e dell'architettura delle vetture della metropolitana di Napoli. Non certo per ... come si chiama ... ah già ... superstizione.
Comunque quella frase me la so' segnata, mi sono fatto un appunto.
Ciao Virgì!
Ciao!