Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

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PENSIERO PIU' O MENO POSITIVO

 

Da qualche tempo è diventata quasi convenzionale l’anticonvenzionale pratica del pensiero positivo in chiave quantistica.

E tutto inizia con teorie che hanno pretese pseudo filosofiche/pseudo fisiche/pseudo spirituali e pseudo antropologiche che hanno avuto origine millenni fa…

E’ sicuramente vero che in una realtà apparecchiata per essere in espansione ed interconnessa in ogni suo aspetto da ragnatele di studio, qual è appunto la nostra, qualcosa di buono e di vero si trova per forza, basta volerlo cercare; ma non di rado è un buono-vero che si accompagna anche a tante inesattezze, palesi contraddizioni, fuffine innocenti, cialtronerie scaltre ed oculate e non ultimo a forzature a cui nemmeno le già volenterose sorellastre di Cenerentola nel tentare di calzare la scarpetta di misura xs nei loro piedi stile Olivia sarebbero potute arrivare...

Ed io ne so qualcosa, credetemi, i miei piedi (e dita...) sono lunghi quanto i loro e sul genere “muoviti alluce!” (presente la scena di Kill Bill?)

https://youtu.be/G8uRDkh9nuw

Un esempio dell'inesattezza di cui parlo, preso fra tantissimi, è dato dai presupposti su cui l’astrologia antica si basava per legittimare le sue teorie. Presupposti che si sarebbero potuti ritenere tranquillamente corretti; ma solo fino alla scoperta che, proprio quelle costellazioni (sulla cui osservazione l'astrologia ancora si fonda) non sono, ahimè, collocate in un cielo bidimensionale e che i movimenti della Terra hanno mutato e continuano, seppure molto lentamente, a cambiare l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse.

Il punto della questione, quindi, è semplice: e cioè che i dati di osservazione su cui viene elaborata qualsiasi teoria dovrebbero essere sottoposti ad una revisione e ad un aggiornamento puntuale per potersi sviluppare e per essere in grado, poi, di mantenere non solo una validità che li renda credibili, ma anche un’onestà che li autorizzi e li legittimi.

Ed anche quanto riguarda la seconda legge più famosa del mondo occidentale moderno (subito dopo quella di gravità), vale a dire la cosiddetta "legge di attrazione", il discorso è simile; in questo caso, però, non sono presenti solo inesattezze e fuffine innocenti ma anche scaltre cialtronerie molto studiate.

IN ALTRI TERMINI: Per chi apprezza (o suo malgrado conosce) un certo tipo di televisione, potremmo parafrasare il “trash chic” della Cipollari di nostra Maria di Mediaset, affermando tranquillamente che la popolarissima "legge di attrazione" è..."businessssssss!”

Ma prendiamola e consideriamola, ora, per i due suoi fondamentali scivoloni da penna rossa:

Primo capo d'accusa: non aver osservato l’indicazione della scienza che recita “non nominerai la fisica quantistica invano”.                                                       

Secondo: aver snaturato il significato della incommensurabile potenzialità umana riducendola ad un penalizzante e monco obbligo di pensiero ostinatamente e ipocritamente “positivo”. Tanto da renderlo...negativo!

 

Potremmo, così, dire, riferendoci anche ai post precedenti in argomento teologico, che l’obbligo alla positività forzata che incita a "sorridere tristemente piuttosto che non sorridere affatto" è un triste invito che sta alla serenità e all’alchimia come il cattolicesimo sta al cristianesimo.

Oppure, potremmo anche dire che la legge dell’attrazione sta alla fisica quantica come la morale sta all’etica...o, ancora, come il sentimentalismo sta al romanticismo…

Ma partiamo dall’inizio.

                                                           

Questione prima: fisica quantica. Questa autonominata legge si vuole autolegittimare, appellandosi ad alcune teorie quantistiche fino ad ora non applicabili, dal momento che i dati della meccanica quantistica a cui fanno riferimento hanno trovato riscontro solo nel contesto microscopico.

Attenzione, non tutto è fantascienza: sicuramente, infatti, è vero che già si vedono orizzonti della fisica applicabili per soluzioni tecnologiche (dal computer quantistico ai sistemi di localizzazione GPS di precisione millimetrica ed alla comunicazione impostata sul teletrasporto quantistico non intercettabile et cetera) ed è altrettanto vero che l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica promette con una certa sicurezza di portare a breve la meccanica quantistica nella nostra comune vita di ogni giorno; ma l’aver dato fino ad oggi per assunto ed avvalorato qualcosa che, di fatto, invece non era ancora scientificamente rilevabile, non le ha certo conferito buone e stimabili credenziali.

Perché se è vero che la meccanica quantistica è una teoria fisica, ed in fisica può verosimilmente e tranquillamente accadere che un esperimento vada a contraddire la teoria che lo dimostra, è comunque pur sempre vero che si sta parlando di una scienza supportata da formule e processi che meritano di essere compresi prima di venire abbracciati e rivisitati alla propria occorrenza solo in virtù del loro (indubbio) fascino.

La sovrapposizione degli stati, il collasso della funzione d'onda et similia sono teorie suggestive che si prestano molto facilmente ad essere stemperate di romanticismo; ma la fisica quantistica è una scienza composta da formule matematiche e non da supposizioni legittimate dal desiderio o dal pensiero astratto, e decidere a priori di non tenerne conto significa solo ripetere un meccanismo da scoop sensazionalistico già visto per la cronaca nera.

Prendiamo, ad esempio, l’azione di scelta che in fisica viene denominata come “collasso della funzione d’onda” e dalla quale dipende in ogni istante ciò che deve accadere.

Questa particolare azione, che i promotori della legge con la medaglia d’argento richiamano con una certa frequenza per motivare le loro teorie, viene da loro presentata ed esposta come una figlia dell’inconscio e/o della volontà.

In realtà, però, questo processo non è prodotto dalla mente; ma al di fuori di essa. Si svolge, infatti, in quella fase che viene definita “degli stati quantici sovrapposti indeterminati e paradossali” in cui né il tempo né lo spazio hanno ancora un effetto, in cui tutte le varianti sono sospese in un non-tempo peculiare alla compresenza di infinite possibilità e dove non esiste la materia.

Appurato, quindi, questo stato subatomico fuori da un contesto spazio-temporale, presente in una situazione definita da Bohm come “dimensione dell’ordine implicato”, non ha più senso parlare di volontà individuali che influiscano sugli eventi potenziali e nemmeno di menti che elaborino progetti e desideri riferibili ad una realtà che ancora deve emergere… Senza contare, inoltre, che la volontà personale, in ogni caso, incontrerebbe ed incontra un limite ogni qualvolta si presenta la variabilità situazionale prodotta dal movimento concausale di tutti gli altri esseri.

E, se proprio vogliamo dirla tutta, non c'è solo una presa in prestito maldestra della scienza. Non è nemmeno onesto, infatti, spacciare per una grande scoperta quelle che sono l’acqua calda per certe verità di fede e che, tanto le religioni (di ogni dove) quanto le psicologie (di ogni portata) dallo studio dell’atteggiamento superstizioso, all’esperimento sull’osservazione dei piccioni di F. Skinner riguardo al rinforzo positivo, avevano già manifestato e spiegato in quasi ogni lingua del mondo.

La nostra mente è di certo un mezzo inimmaginabile e potente oltre ogni scommessa; ma esattamente come la sola azione del pensare e del riflettere non è sufficiente per fare di chiunque un filosofo, anche il ricercare significati senza strumenti e senza riscontri empirici non trasforma tutti in uno scienziato.

Fa di noi solo persone con credenze, desideri, idee. Il che può essere un ottimo punto di partenza; ma non è un punto di arrivo scientifico.

Ed arriviamo al secondo...

                                                       

Il secondo scivolone della “legge”: l’ottimismo galeotto.

Facciamo subito una distinzione: da una parte c'è l’atteggiamento creativo e coraggioso di chi abbandona i piagnistei vittimistici (così smettendo di dare all’esterno ogni colpa per ciò che è, vive o fa, ed assumendosi le proprie responsabilità piene e coscienti, magari imparando anche a prendere dimestichezza nel convertire la sventura in un'opportunità attraente...) e dall’altra, molto distante da tutto questo, c'è, invece, il grottesco mantra che induce a vedere (per forza) “la vie en rose”.

La tecnica del pensare forzatamente in positivo, infatti, non è un aiuto.

E non solo non aiuta; ma impedisce anche di trasmutare, alchemicamente, il metallo (o qualsiasi altro materiale vogliate…) in oro (metaforicamente parlando).

E questo perché non ci permette di trasformare noi stessi grazie ad un'integrazione e un superamento delle varie parti; al contrario ci deruba, limitandosi a voler cancellare, talvolta deliberatamente ignorandoli e talvolta sconfessandoli e reprimendoli, tutti quegli aspetti negativi (della personalità, della vita, delle circostanze) che non possono immediatamente rientrare nella gamma cromatica di "bello, piacevole, facile".

Ci offre, così, una canzone preconfezionata da cantare indossando occhiali rosa in modo che si possa fingere che dietro gli occhiali, solo perché non li vediamo, non esistano più i muri scrostati insieme alle parate di cemento da schivare o alle palate di terra da scansare (o su cui risalire, per riemergere dal fosso, proprio come il cavallo del racconto che, in questo modo, evitò di farsi seppellire vivo...)

Ma il punto è proprio questo: se piangere, lagnandoci e concentrandoci soltanto sul problema, non ci aiuterà certo a risolverlo, nello stesso identico modo, però, anche negare le palate di terra o l’esistenza del fosso in cui si è caduti non sarà la soluzione.

La commistione delle due cose è, invece, la sola realmente fruttuosa e geniale.

E’ necessario riscontrare, senza negarli, la difficoltà ed il problema, per trovare una via d’uscita.

Perché è proprio il problema ad offrire la soluzione, un po' come quando ci si accorge che, ponendo nel modo corretto una domanda, la risposta il più delle volte diventa accessoria.

Pensare ostinatamente in positivo significa solamente forzare il negativo verso i labirinti sotterranei dell’inconscio, spingendolo a nascondersi lì, in un luogo notoriamente molto meno ospitale della superficie.

Rifettiamo: l’inconscio è più forte della nostra mente cosciente ed ogni scheletro stipato in un armadio e poi recluso nella cantina dell'inconscio non potrà scomparire solo perché stiamo inforcando gli occhiali rosa. Certo, non lo vedremo liberarsi da solo e comparire dalle scale; ma altrettanto certamente troverà altri modi carini per farsi ricordare.

Inoltre, se da un lato è vero che le aspettative positive fondate su esperienze passate e vincenti aiutano ad affrontare con serenità e sicurezza tutte quelle situazioni che si ripropongono seguendo gli stessi schemi, andando a rafforzare la convinzione che alcune cose tendono a ripetersi nel tempo, dall’altro è anche vero che l’aspettativa positiva può rasentare un’incoscienza che amoreggia incautamente con la pigrizia inducendo all’inazione...

Un pizzico d'insicurezza e di paura non sono l'anticristo e ci possono regalare quella precisione/cura e prudenza che sono doni piuttosto scomodi, a volte (e sicuramente non sempre accolti con tripudi di eccitazione) ma che sono indispensabili quanto i gusti amari o acidi in cucina.

Ed è solo quando ci sono anche loro a presenziare al banchetto (e a collaborare con l’intelligenza e la creatività senza limiti) che possono avvenire miracoli di ogni gusto e colore.

Sta solo a noi la scelta: se stare a guardare con occhiali a colori un sepolcro imbiancato... oppure partecipare attivamente ad un restauro (laborioso) della Cappella Sistina.

 

 

                                    

 

 

 

 

Nota: Le immagini sono state reperite dal web e non è stato possibile risalire alla loro appartenenza, qualora i legittimi proprietari lo richiedessero, verrebbero immediatamente rimosse. Grazie.


 

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Commenti al Post:
NINAARGY80
NINAARGY80 il 10/06/17 alle 17:29 via WEB
Sono tutte caxxx che come dici appunto tu credono di aver scoperto l'acqua calda quando ogni tio di religione e psicologia ha parlato delle stesse cose e degli stessi mecccanismi che NON hanno certo inventato loro. Sulla scienza poi no comment....usano parole a caso. E apprezzo molto il fatto che qualcuno abbia avuto il coraggio di scerivere che il pensiero positivo ha rotto così come ce lo mostrano dappertutto è solo una forzatura e nient'altro! bravisssima
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 13:48 via WEB
Ti ringrazio per l'apprezzamento, Nina ;-) Spero che evidenziare questi punti possa in qualche modo "aiutare" a fare chiarezza in quelle persone che, giustamente, non avendo dimestichezze scientifiche, magari perché affossate dai problemi si buttano senza riflettere su queste teorie prendendole per vere, senza aprire neppure la scatola delle possibilità alternative...Non c'è nulla di sbagliato nel credere in qualcosa, anche se non ha un fondamento accreditato e se nessun altro al mondo ci crede, pensiamo solo all'effetto placebo, ad esempio...se può aiutare, ben venga senza riserve. Ma il problema sorge e miete vittime a dismisura quando qualcosa che può essere una spontanea credenza intima e personale viene, invece, fatta passare per dogma o teoria scientificamente comprovata e quindi con una validità collettiva...Tutto questo depriva della spontaneità, della libertà e della serenità, innescando ansie da prestazione, forzature, disillusioni e inutili colpevolizzazioni (perché induce a far credere alla persona che aderisce a queste teorie che se i risultati non avvengono è solo dovuto ad una sua incapacità a svolgere nel modo corretto la tecnica presentata...e questo, quindi, non fa che aprire la strada a nuovi ed ulteriori acquisti che possano spiegare meglio e approfondire gli argomenti già trattati o che ne presentino di nuovi in un giro di business, appunto...che punta all'infinito). Questo è il marcio che va compreso. Questa è la presa in giro...
 
ravenback0
ravenback0 il 10/06/17 alle 17:31 via WEB
Io l'ho sempre solo trovato fuffa e niebnt'altro ma non mi sono mai nemmeno addentrato nell'argomento. Niente di più probabile che sia "business!"
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 13:50 via WEB
E' quello di cui mi sono convinta studiando un po' il fenomeno...grazie per essere passato, raven ,-)
 
woodenship
woodenship il 10/06/17 alle 21:17 via WEB
Hai ragioni da vendere mia carissima Psike. E le vendi con grande spolvero di ragionamenti che fanno a pezzi tutto quel ciarpame che si spaccia per"ci vuole ottimismo"nella vita:ottimismo di che?Ogni cosa va presa con il giusto equilibrio.Come anche in campo quantistico:sembra quasi la scoperta dell'uovo di colombo,anche se,per il momento,non è ancora possibile dimostrazione empirica.....Ma tu li smonti con estesa ed esaustiva argomentazione,mia cara fanciulla...........Un bacio scintillante di stelle........W.......
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 13:55 via WEB
Mi fa piacere che tu ritenga convincenti o comunque coerenti le motivazioni "dell'altro verso della medaglia" che ho voluto elencare. Come ho scritto in risposta a Nina, potrebbero forse indurre qualche aspirante seguace delle teorie positive ad ogni costo, almeno a riflettere sul dove e sul perché siano fuorvianti, potenzialmente frustranti oltre che poco trasparenti e molto commerciali...grazie infinite, wood!
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 11/06/17 alle 13:20 via WEB
E' giusto spiegare il perché una teoria sia fallace o ciarpame da vendere per rubare un po' di soldi alle persone già in crisi promettendole fortuna e benessere. Queste teorie si muovono come il gratta e vinci o qualsiasi altro gioco che si basa sul presupposto del farti perdere un numero per loro ragionevole e irrisorio di soldi per fartene avere molti di più se sarai fortunato o se sarai diligente nel pensare positivo e nell'immaginare mari e monti nel modo giusto...Come fai notare tu c'è una differenza abissale tra l'ottimismo forzato e la capacità di metabolizzare e trasmutare in oro ogni esperienza difficoltosa o dolorosa. E sempre come rilevi tu, il problema della loro teoria non sta tanto nel fatto che dicano cose del tutto sbagliate, ma piuttosto nel fatto che mischino teorie valide per la fede, per la fisica e per la psicologia e le farciscano con invenzioni favolistiche e fantascientifiche. E, peggio ancora, che le spaccino per leggi scientifiche o scoperte dell'acqua bollente come se detenessero segreti che noi umani non avremmo mai potuto immaginare...e che solo loro sanno. Sarbbe quasi divertente tutto questo fenomeno se non fosse sfruttamento dell'ignoranza e della buona fede.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 14:08 via WEB
Esattamente lo stesso principio del gioco d'azzardo. E, nella fattispecie, nel gioco a basso costo, come i biglietti delle lotterie o tutte le varie modalità di gratta e vinci e affini che richiedono un investimento relativamente economico nella convinzione che sia giustificato dalla possibilità concreta ed elevata di ottenere guadagni inimmaginabili. Anche quelli, dopotutto, a voler pensare bene, sono meccanismi che si basano su una concretezza (vincite avvenute = a voler pensare bene, ripeto, ammettendo e non concedendo che siano effettive e non inscenate) ma che tralasciano di spiegare che il calcolo delle probabilità di vincita non sia proprio quello che vogliono far credere ai compratori. E deliberatamente seducono e suggestionano i clienti facendo promesse di facili risultati all'ordine del giorno, subdolamente regalando qua e là calcolate micro vittorie (o di media entità) che se non vanno solo a pareggiare il costo di tutti i biglietti spesi, ma lo superano facendo realizzare un minimo di guadagno, innescano, però, un meccanismo psicologico di dipendenza e volontà di effettuare sempre nuovi tentativi che, alla fine, potrebbe rovinare. La classica scena del "banco vince sempre"...no? Grazie mille, come sempre, Niccolò ;)
 
misteropagano
misteropagano il 11/06/17 alle 18:50 via WEB
riprendo la lettura cara sorellina dei Papiri.._* sono a metà..pp
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 23:28 via WEB
;-p Ele-Lisa Simpson altrimenti detta "la secchioncella" ;-)) grande radix!
 
misteropagano
misteropagano il 11/06/17 alle 19:20 via WEB
:::non so bene quale possa essere il mio contributo, richiesto a gran voce su Digitalizzazione_* mi confermi innanzitutto che la tua attenzione a ogni traccia del Gran Labirinto per te è esercizio o l t r e comune, intendo luogo comune (e d'altra parte non se ne uscirebbe):e quello dove c'è troppo "business" di certi furbissimi venditori di scoperte vintage..
Premesso ciò sento di rifarmi allo "scambio di figura", al "noumeno" e al "POP SOFICO": perchè se è vero che solo confrontando le somiglianze si accettano le differenze, se è la somiglianza che può fare la differenza - e scomodo gli AEONI nuovamente -; che a ciò che è percepito PopOlistico: perchè la ‘cosa in sè’ differisce dall’apparenza e ciò che l’uomo crede, oppure sa, riguardo ad una cosa e ciò che, realmente, la cosa è, provoca onde di pensiero disomogenee.
Se un semplice gioco di camuffo, dai disagi proiettati dagli avatar a sorprese PopOlistiche, cure e ‘guarigioni’ inaspettate dell’animo con cui si concorre in rete diventa anzichè semplice divertimento scienza e fede moralizzante, i processi alchemici sono ben più saldi di occhiali scintillanti.
.. nel ripetere il mantra "i processi alchemici sono ben più saldi di occhiali scintillanti": è nel tutt'uno dal quale provengo che quantico è la partenza e non l'arrivo, e la mente quantica. Dovremmo essere qui per sbrogliare matasse non per ammassarle.
Se serve un traduttore da Quantico, fissa un appuntamento anche per me :):)
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/06/17 alle 23:39 via WEB
Più che un traduttore quantico...servirebbe una serie completa sull'ermeneutica dello gnosticismo;-) Hai fatto una disquisizione che risponde con pagnotte appena sfornate condite di attualità internaute al mio papiro di focacce...;-p
 
   
misteropagano
misteropagano il 12/06/17 alle 06:35 via WEB
::lessi un articolo di recente che affondava ogni espediente intellettuale di addossare alla scienza animismo antropologico..e ma i numeri e le formule che fanno la disciplina hanno il cuore degli esploratori e come ruotano e slittano per rotazione e inclinazione terrestre i gradi e le entrature astrali e o metti i moti retrogradi che ripassano il percorso, noi siamo fatti della stessa sostanza delle stelle, fatti per esplodere mentalmente e godere di ogni direzione possibile ..
non è facile afferrare il senso completo del tuo scritto, tanti sono gli angoli da cui ti affacci a vedere "la cosa" per questo sei molto quantica e ma che buon profumo di pani pciù, buona colazione, M^
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 15/06/17 alle 20:52 via WEB
E credo che l'importante sia proprio questo: il punto focale di tutto è sentire un buon profumo, non credi? e a me piacciono entrambe: pagnottelle e focacce ;-) bacio a te!
 
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 12/06/17 alle 14:32 via WEB
Come sempre e come ribadito la tua stesura è brillante e profonda. Ti rispondo spero con altrettanta brillante profondità… portando ad esempio la mia filosofia che molto vive delle leggi universali di ricerca della possibilità interiori. Il primo punto che esamino è anche la riflessione iniziale che impone il tuo papiro :-D Che qualsivoglia pratica in questo caso la legge dell’attrazione sia processo di BUSINESS. È inevitabile cara Amica è nella natura sociale… l’economia è un processo oramai acquisito e assimilato dalla capacità e attitudine alla sopravvivenza dell’uomo. Tutto è nella possibilità di sfruttamento economico. La differenza di base tra un valore accettato ed uno dichiarato potenzialmente mendace e nella sua qualità di priorità…. Un bene primario come il pane o il latte, è soggetto a sfruttamento economico, ma nessuno ne contesta il valore o la commercializzazione perché se ne riconosce la valenza produttiva e costruttiva nell’uso quotidiano di crescita. Un bene terziario e superfluo come può essere una formazione atta a insegnare metodi non statali di miglioramento di qualità della vita. È un bene che sarà sempre sottoposto a scarto e all’etichetta di mezzo di sfruttamento per estorcere denaro… Ancor più se tali metodi sono su base teoriche di alternativa cultura… Se osserviamo bene la nostra quotidianità ci accorgiamo, che ciò che tanto si condanna come mere trappole… sono alla fine le più chiare e limpide occasioni per comprendere un prodotto ed esser liberi di scegliere se esser deliberatamente truffati o semplicemente volgersi altrove. Perché quotidianamente subiamo già il business, per preservare la nostra saluta e migliorarla, lo stato ha organizzato e tassato con l’oscuro accordo di case fraudolente la commercializzazione di prodotti che ci curano… I FARMACI, il più grande business fraudolento della storia moderna. Questo mi porta a considerare futili le dimostranze verso chi cerca di cogliere vantaggio da un occasione… La FRODE in qualsivoglia ambito è contro legge e va perseguita… Ma mettendo me ad esempio che sono per lavoro una persone che vende servizi… e considerando l’arte come un mezzo tra i più futili… non trovo errato cercare di trasformate in business un occasione che è per gli altri un modo per migliorare… l’equilibrio e nella giusta analisi di mercato e nel giusto equilibrio di commercializzazione e ovvio nella buona fede nel trattare i clienti. Secondo punto e qui entriamo nel merito delle tue contestazioni… Io ho avuto modo di assistere a seminare tutti gratuiti sulla legge dell’attrazione… Concordo nel tenere separata la scienza e la metafisica quale espressione di trascendenza… Ed è alla fine questo il punto… che determina l’affermazione comune che la legge dell’attrazione sia una menzogna… sta in questa affermazione la base… La legge dell’attrazione a mio parare dagli scritti che ho letto e dalla considerazioni a cui sono giunto ascoltando i sostenitori, è una pratica filosofica di accettazione di possibilità, vicino al Buddismo più di quando molti credono… L’origine di fatto è antichissima Gesù ne fu maestro….e prima di lui antica è l’eredità. Come spesso accade per chi segue e deve vendere un idea, è importante dare validità all’idea soprattutto in virtù di nuove scoperte… Se io credo in un’idea, idea che ritengo saggia ed un bene che può aiutare, sancirne la validità è sacro, finché non è contestabile da nuovi fatti la natura stessa della sua esistenza… Chi pensava che la terra era piatta ha sancito questa verità vendendo il prodotto finché non è stato controvertibile il contrario… lo stesso vale per la legge dell’attrazione… la scienza avanza e avanzano le scoperte, la filosofia si adegua… ma sono concenti raramente assimilabili… E lo stesso principio di chi crede in Dio, qualunque Dio… la principale e prima affermazione che caratterizza i fedeli e noi apparteniamo come Cristiani a tale categoria, è che l’universo è stato creato da Dio… un pensiero è l’origine del cosmo… La scienza afferma altro pero… quindi noi crediamo ad una menzogna… La realtà dei fatti è che la mente ci permette di sorvolare sul modo per giungere al chi… in che modo è creato l’universo o in che modo la materia è composta nel suo quantistico movimento!!! poco importa, perché è verificabile quindi deve essere portato oltre, al chi… Chi??? chi permette il modo questo resterà sempre un mistero… per lo meno per adesso… Quel che conta che il modo non interferisce con l’interpretazione… Quindi alla fine accettando il modo con cui le cose sono fatte… l’interpretazione di ciò che rimane è solo scelta… La legge dell’attrazione è un scelta… non scientifica ma filosofica e spirituale… Qualunque interpretazione scientifica di essa rimane sempre filosofica, estranea all’empiricità. Ultimo punto da te esposto la sua accanita ricerca del positivo… nel vivere negando il negativo… In linea di massima concordo con te… non sono d'accordo nel vivere in perenne ottimismo, ricercando la felicità negando l’infelicità, non è la valenza che do alla mia interpretazione della legge. C’è chi afferma ciò, ma come ben esprimi, l’equilibrio della energie interiori è la base della liberazione interiore, e non certo tale equilibrio si concretizza abbandonando una energia rispetto ad un altra… È molto comune questa interpretazione della legge come fonte di ottimismo… ma la sua forza non è questa, la sua azione è direzionata alle possibilità, e al valore concreto che esse devono avere per essere materializzate… Il lavoro positivo ed è questa la sua valenza, è sulla forza della mente di riuscire a concretizzare le costruzioni che poni come obiettivo nella vita… Costruzioni reali, non parliamo di costruire un pianeta… che sia chiaro… Con questa ultima affermazione cara Ele concludo il mio intervento spero sia stato chiaro… ribadisco che questa sono mie opinioni… Un abbraccio cara.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 15/06/17 alle 22:59 via WEB
Ti do ragione per quanto riguarda il tuo discorso sull’economia e le sue modalità relativamente ai beni (primari o accessori che siano…) ma il punto è tutto su quella parola, “bene”. Il pane, il latte o anche il mascara per le ciglia, certamente sono, o possono essere, ugualmente soggetti ad un pari sfruttamento economico rispetto ad alcuni testi di cui si sta parlando, ma se nessuno pensa che siffatto sfruttamento ne pregiudichi il valore è forse perché un valore che non va pregiudicato c’è…Varrebbe l’identico discorso anche per quei libri, audio, video e corsi/seminari sulla “legge del pensiero positivo”, qualora si partisse dal presupposto che sono da considerarsi beni. Se (ed uso il condizionale) fossero beni, avrebbero un’ utilità commercializzabile; al contrario, se l’ipotetico “bene” fosse un insieme di furbi assemblaggi coscientemente e volutamente finalizzati solo a raccontare fuffe reiterabili ad libitum con ulteriori acquisti, non si potrebbe, però, considerare più un“bene” e tutto il discorso decadrebbe…Ma, ripeto, il mio è un “se”. E per quanto io sia pienamente d’accordo sul fatto che davvero quotidianamente siamo passivi di piccole e grandi truffe e accordi sporchi in tutti gli ambiti della nostra esistenza, questo non nobilita o riscatta altri tipi di truffe o raggiri volontari di qualsiasi genere...Ti do ragione: non ha senso il cogliere dimostranze verso chi cerca di trarre vantaggio da un’occasione… ma è molto differente il cercare di cogliere un vantaggio da un’occasione poggiandosi su di un substrato di onestà intellettuale e buona fede rispetto al voler ottenere vantaggi sfruttando qualsiasi circostanza a discapito della correttezza. Non puoi paragonare la futilità alla scorrettezza, attenzione. Chi lavora vendendo arte vende arte, è trasparente nel venderla…qui non si sta facendo un confronto tra utilità e futilità ma tra correttezza e scorrettezza, nat. Io con pochi euro mi comprerei un libro ed una piantina piuttosto di farmi un aperitivo (e sono tre beni terziari) ma i primi 2 li prenderei a discapito anche del pane e del latte che sono primari…quindi vedi non c’entra nulla il discorso della futilità o meno. Per me sarebbe onesto anche un venditore di sogni, in senso letterale, o chi imbottiglia l’aria; ma solo se proponendo il proprio prodotto non raccontasse volutamente ed in malafede inesattezze esclusivamente per rendere più appetibile il suo prodotto. Vendi fumo? Ok…ma scrivi che è fumo sull’etichetta, non dire che è PROfumo…o non spacciarlo per incenso rifacendoti a fantomatiche quanto improprie discendenze/ attestazioni…Stesso discorso per i servizi. Nessuno nega che la pubblicità sia l’anima di un prodotto e la salvezza per il commerciante o che l'impacchettare bene un prodotto non faccia parte del gioco; ma utilizzare una bella confezione colorata ed invitante per infiocchettare una manciata di M&M’s sponsorizzandoli a più non posso, anche esagerando la loro bontà, ad esempio, non è esattamente come far credere che dentro la stessa confezione, invece dei confettini in serie, ci siano cioccolatini artigianali dalla pasticceria Vacchieri di Torino …La legge dell’attrazione è sicuramente una pratica filosofica di accettazione di possibilità vicina al buddismo ed è assolutamente vero che si basa su teorie estrapolate dalla filosofia, dalla religione e se vogliamo anche da una certa psicologia e questo l’ho scritto e non l’ho mai negato; ma il punto è un altro, questa pratica si basa su alcune teorie ed estrapola la sua da queste...non ne è la matrice. Il fatto che prenda spunto da esse, sia chiaro, non è affatto sconveniente in quanto siamo tutti prodotti di contaminazioni ed influenze; ma la sua più “grave” mancanza, a parere mio, sta nel fatto che, invece di presentarsi per quello che è, vale a dire una derivazione di matrici e di pensieri differenti, si racconta invece come una scoperta o addirittura una rivelazione...comportandosi addirittura come se tutte le fonti originali non fossero facilmente reperibili o fossero state nascoste al mondo da secoli...! Ho letto una decina di libri al riguardo, ho avuto modo di ascoltare corsi, ho visto video, filmati ed ho assistito ad alcune conferenze, quindi mi sono potuta fare almeno un’idea ragionevole sul fenomeno. Pur ammettendo (anche senza concederle) una validità o un’efficacia nei suoi presupposti, questa “nuova” visione non è una scoperta, né una rivisitazione; ma al limite una sintesi. E se si presentasse o si vendesse come riassunto, ricapitolazione, sommario o compendio di altre fonti, non ci sarebbe nulla da ridire, quanto meno sull’onestà della sua presentazione...ma non lo fa. Ed oltre a questo, c’è una differenza abissale tra quello che tu dici “chi pensava che la terra fosse piatta ha sancito questa verità vendendo il prodotto finché non è stato controvertibile il contrario” e quello che fa e dice chi sponsorizza questa legge, perché qui non si tratta affatto di vendere un’ipotesi fino a quando non viene confutata. I suoi teorici per convalidare e rafforzare la correttezza delle loro ipotesi l’assimilano, invece, deliberatamente a teorie scientifiche che però non sono mai state esposte nei termini da loro auspicati, stravolgendole. E si fanno legittimare dalla scienza plasmando e ritoccando qua e là, decontestualizzando all’occorrenza, e facendo un patchwork molto azzardato (con un bel taglia e cuci delle sue formule) che non rispetta la documentazione effettiva. Io posso anche capire che la passione che anima chi è spinto da una fede possa indurre a voler cercare e vedere ovunque tesi e autorità che avvalorino e accreditino le sue convinzioni; ma imputare alla scienza affermazioni e conclusioni non conformi alle originali solo per accreditare una teoria non è molto rispettoso non credi?…E mi stupisco che un fautore della libertà di pensiero possa non comprendere la scorrettezza di questo distorcimento. Va bene il patchwork in un lavoro a maglia ma non nell’estrapolare tesi scientifiche ad minchiam. Non ci sarebbe stato nulla di male nel procedere portando avanti rispettabili e legittime convinzioni da parte loro senza dover necessariamente ricercare l’appoggio da parte della scienza laddove questo appoggio, di fatto, non c’è; la scienza non è arte, è matematica e si basa su esperimenti e conclusioni verificabili. Ma anche nel caso in cui avessero voluto chiamarla in causa, sarebbe bastato solo un po’ più di onestà intellettuale, ammettendo, ad esempio, che, per quanto ad oggi la fisica quantistica non abbia supportato ancora, con i risultati divulgati (o almeno a nostra disposizione) le teorie di questa legge, i progressi della scienza applicati alle soluzioni tecnologiche lasciano aperte buone possibilità al riguardo et cetera et cetera, no? In questo modo non ci sarebbe stato nulla da eccepire e certamente i fautori di siffatta legge avrebbero dimostrato una maggiore attendibilità. Lo dici tu stesso: la legge dell’attrazione è un scelta, non scientifica ma filosofica e spirituale…ed allora perché non presentarsi semplicemente per quello che è, invece di continuare deliberatamente a spacciarsi per quello che non è? Riguardo all’ultimo punto sull’accanita ricerca del positivo negando il negativo, io non metto affatto in dubbio che la linea di azione di chi teorizza questi principi sia direzionata alle possibilità, e che l’atteggiamento positivo vada letto come ed in virtù della forza mentale al fine d’impiegare l’attenzione nella concretizzazione degli obiettivi della vita…tant’è che ho specificato io per prima che la nostra mente è un mezzo potente oltre ogni dire e ne sono profondamente convinta. Ed ugualmente sono convinta che sia ammirevole oltre che sensato ed auspicabile l’atteggiamento di chi abbandona il vittimismo... e ti dirò pure che credo anche che la vita sia un’eco che ci rimanda quello che gridiamo o, se preferisci uno specchio (io sono convinta anche della veridicità degli specchi esseni) che riflette ciò che siamo. Quello che non concepisco, però, è la forzatura, oltre che la negazione del negativo. Tu dici che è molto comune questa interpretazione della legge come fonte di ottimismo; ma se è comune questa interpretazione un motivo c’è. Sono molti i figli, i cugini o i nipoti dei teorici di questa tesi, ormai sbucano ovunque come funghetti, pure fuori stagione, ed in tutto questo proliferare si legge di tutto e si legge molta forzatura. E mi rivolgo anche ad una certa corrente psicologica. Ogni forzatura meccanica, demotivante, ed alienante (in ogni ambito, persino in medicina) può essere molto controproducente, perchè alla fine induce a colpevolizzazioni e frustrazioni inutili, anche se e quando è indirizzata “per il nostro bene” o con fini teoricamente auspicabili... Ti ringrazio davvero per tutta l’attenzione dedicata al mio post e per le tue parole...A presto nat!
 
   
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 16/06/17 alle 15:47 via WEB
Cara Ele non ho approfondito la questione truffa perché ho dato per scontato, che in ogni caso, che sia latte contraffatto o un insieme di idea che delineano una legge filosofica, la sfruttamento illegale è sempre e comunque un reato e va perseguito e condannato… Mi ero soffermato invece sull’aspetto comune a molti target di considerare truffa, nuovi prodotti soffermandomi sulla natura di alcuni di essi, che privi dalla priorità di altri più consolidati prodotti si vedono declinare la natura identificativa di mere attività criminali… quindi analizzavo un certo atteggiamento di sfiducia verso nuove commercializzazioni. Il punto truffa in se, e lo ripeto per me era scontato, come tu stessa scrivi: “Vendi fumo? Ok…ma scrivi che è fumo sull’etichetta, non dire che è PROfumo…o non spacciarlo per incenso appoggiandoti a fantomatiche quanto improprie discendenze o attestazioni”. Non sto discutendo di questi casi, che il cielo ci guardi da queste mere attenzioni, chi rivendica la legge cosi come qualunque altra attestazione per raggirare persone ignare non è elemento che merita perdono, va perseguito e nelle aule predisposte condannato. Io consideravo chi in fede credendo nel beneficio della legge dell’attrazione in questo caso in particolare, coglie l’opportunità per ricavare denaro, nulla trovo di male in questo. Perché come ho scritto nel precedente messaggio: se osserviamo bene la nostra quotidianità ci accorgiamo, che ciò che tanto si condanna come mere trappole… sono alla fine le più chiare e limpide occasioni per comprendere un prodotto ed esser liberi di scegliere se esser deliberatamente truffati o semplicemente volgersi altrove, siamo coscienza e conoscenza, ti cito la frase che è incisa nei muri dei tribunali LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI, ma a questa aggiungo l’altrettanto importante frase che accompagna la legge, LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA. ed è l’ignoranza la fautrice del successo dell’illegalità nella commercializzazione, escludendo ovvio le vittime deboli che sono tali perché hanno perso l'autocoscienza della difesa, come ad esempio gli anziani… il resto ha una scelta pesantemente condizionata dalla capacità di comprendere la natura dei prodotti che si hanno di fronte. La legge dell’attrazione dal punto di vista di prodotto non differisce da nessun altro prodotto che si trova in uno scaffale di un supermercato, va osservato e valutato al limite provato in offerta gratuita e dopo si scegli di acquistarlo se ci ha convinto, o abbandonarlo se non fa al nostro caso… Da questo poi nasce tutto il caos… la parte insoddisfatta vaglia la sua posizione come verità e affermare la menzogna del prodotto, l’altra parte ne esalta la veridica ed efficacia, e si arriva al nuovamente al punto di partenza… Lo ripeto la legge dell’attrazione è un scelta, NON SCIENTIFICA ma filosofica e spirituale… Questo per chiarire e ribadire la mia posizione, come te cara Ele ho seguito l’input di documentarmi da qualche parte dovrei avere anche The secret forse comprato incautamente tempo fa :-D Probabilmente chi contesti tu sono le schiere occidentaliste che commercializzano in buona fede, non mi permetto di affermare il contrario, la legge dell’attrazione imputandogli come hai descritto la confutazione scientifica in merito alle scoperte recenti in materia di substrato particellare e movimento quantistico. Come ho scritto e ripeto anche in questo caso: Qualunque interpretazione scientifica di essa rimane sempre filosofica, estranea all’empiricità. Non sono d'accordo e come te più che irrispettoso trovo illogico accostare le due argomentazione in virtù poi delle origini, che se alcuni le possono di diretto distorcere, per me vale sempre e comunque la storia nel suo intreccio verificabile di scienza e filosofia, credenza e disillusione… E per evocare ancora di più il senso di libertà, è sacro il diritto al dubbio e cara Ele forse non sarei d’accordo :-D ma anche alla distorsione. Non trovo sbagliato l’azione che essi fanno di adeguare la filosofica e dogmatica eredita alla rinascente descrizione della materia… Cosi come loro e lecito per tutti coloro che in fede sempre e comunque (questo è fondamentale) riprogettano il pensiero inquinando ciò che è indistruttibile per la conoscenza, la matematica). È nella natura sociale della evoluzione assoluta, completa delle parte di male e bene, rivisitare, rielaborare le teorie non scientifiche in base alla scoperte scientifiche… Gl ultimi due mila anni di storia si basano su questo principio, senza saremmo fermi a Ipazia che caparbiamente cerca di imporre la scienza alla filosofia… Ben vengono sempre e comunque le teorie che sovvertono le leggi dell’universo, dalla mendacità teorica si avvalla la verità… chi pensa è studia convertirà in codice le teorie per rivelare le scoperte, e da esse la mente convoglierà l’immaginazione per rigenerare i misteri e le trascendenze divine… Poi ovviamente la retorica austerità dell’empiricità mettere ordina al caos, separando quasi divinamente la verità scientifica da quella filosofica… Nel mezzo se qualcuno gioca e prova a scardinare qualche strada, mai censura va imposta… il buon senso e la conoscenza deve essere giudice e buttare nel cestino chi fa il furbo… La legge dell’attrazione nelle ultime rivisitazione per me è una di queste strade… le scoperte scientifiche future son certo la trasformeranno ancora… ma lo ripeto è nella natura delle verità filosofiche mutare… ed essere contestare sempre e comunque… Io ho contestato e non accettato la legge dell’attrazione nella sua valenza scientifica, perché in quel contesto non ha più valore, essa è una forma di potenziamento mentale e nella mente, nella filosofia della positività costruttiva essa è valida. Domandi quindi, perché non presentarsi semplicemente per quello che è, invece di continuare deliberatamente a spacciarsi per quello che non è? La risposta è nel nostro più grande compagno… IL TEMPO… Perche cara Ele considerando tutto quello che oggi è, domani sarà diverso. Ciò che era mille anni fa, oggi non è più… lo stesso… Questo è come IO cara Ele interpreto chi segue la legge dell’attrazione, chi non la segue, chi tenta di sovvertire un metodo e chi cerca di creare un occasione… Sull’Ultimo punto cara amica concordo pienamente… come scrivi “ogni forzatura meccanica, demotivante, ed alienante, in ogni ambito, persino in medicina, può essere molto controproducente, e colpevolizzare, oltre che generare frustrazioni inutili, anche quando è indicata “per il nostro bene” o con fini teoricamente benefici”, come ogni metodo la comprensione e la conoscenza è la strada che svincola della forzatura… posso accettare un iniziale inquadramento… ma poi deve esserci la libertà che determina la consapevolezza personale del benessere… Se non si sa cosa si sta facendo si è nello stato di vittima e ci si resta al di la di qualunque azione benefica. Spero di aver ancor più chiarito la mia posizione… avrò forse saltano qualche punto… se è capitato me ne dispiace. Ringrazio te per il tuo tempo. A presto.
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 18/06/17 alle 17:51 via WEB
Assolutamente, con il mio post io non intendevo uniformarmi a chi considera truffa nuovi prodotti o li considera illeciti solo perché non sono consolidati. Non c’è nessuna sfiducia (almeno da parte mia) verso nuove commercializzazioni (anzi…). E chiarito il punto truffa, sul quale entrambi ci troviamo d’accordo, per quanto riguarda la questione di chi ricava denaro scrivendo (su qualsiasi argomento), se lo fa senza citare fonti scorrette o deformando e strumentalizzando pensieri altrui, naturalmente nulla da eccepire. E certo non fa differenza alcuna che l’argomento sia la legge dell’attrazione piuttosto che 100 sfumature di verde, rosso, blu o un ricettario di cucina. Ovviamente gli audio, i libri o i video che riguardano questa la legge, di fatto, non differiscono da nessun altro prodotto che si possa trovare su uno scaffale…ma ripeto, purtroppo, questi non si presentano come una letteratura di saggistica spirituale/psicologica o pseudo filosofica e religiosa, vengono invece venduti con pretese scientifiche ed è questo il punto che evidenzio io e come lo hai rilevato tu, semplicemente, anche gli autori che decidono legittimamente di promulgare il loro pensiero riguardo all’argomento, potrebbero solo chiarire che le loro teorie non hanno pretese scientifiche né legittimazioni da parte della fisica quantica, tutto qui. E sull’adeguamento di testi preesistenti alla nuova teoria ti dico che un conto è prendere come punto di partenza quei testi e utilizzarli, anche in fase di sviluppo delle proprie tesi, facendo intrecci tra le teorie o parallelismi, confronti e confutazioni varie ma un altro è la distorsione degli stessi volendoli forzatamente adeguare laddove non c’è una visione compatibile. Troppe volte vengono citati filosofi decontestualizzando due o tre loro affermazioni per supportare tesi che, semplicemente, non sono affini (almeno per quanto ci è dato sapere attraverso le loro opere) alla loro visione del mondo. Quando si è in presenza di una posizione dubbia è possibile ipotizzare qualsiasi cosa e l’azzardo si può anche tentare, ma è scorretto quando si sta stravolgendo l’intero pensiero di un autore. Io stessa, come tutti credo, sono stata tante volte tentata di farlo, soprattutto ai tempi dell’università e mentre preparavo la tesi confrontando saggi e frammenti di filosofi molto distanti fra loro, perché mi sarebbe stato “utile” trovare un parallelismo fra due teorie a supporto di quanto stavo cercando di presentare; ma è una procedura non solo scorretta da un punto di vista “etico”, lo è anche da un punto di vista professionale, perché semplicemente si sta raccontando un’inesattezza e si sta impostando tutto il lavoro su un errore o una forzatura ridicola e priva di senso. Sarebbe come voler far passare, che ne so, un Bakunin o uno Stirner come promotori di uno stato etico come fossero Hegel, quando per il primo bisognerebbe abolire totalmente lo Stato e per il secondo tutto il mondo, dalle cose agli uomini, non esiste proprio, se non come strumento per l'affermazione dell’individuo singolo... Quindi, come vedi, questo è molto diverso da quel che tu dici, non è più un giocare a scardinare o rivisitare e rielaborare le teorie ma significa raccontare un’enorme e derisibile balla… Hai perfettamente ragione, e nessuno potrebbe darti torto, se dici che sono le benvenute le teorie che sovvertono le leggi dell’universo o che dalla mendacità teorica si avvalla la verità, ci mancherebbe…ma dimentichi sempre che qui il senso è un altro. Nessuno, non io almeno, vuole negare tutto questo, ma chi ha portato (o porta) avanti le teorie della legge dell’attrazione mentale non le ha presentate in questo modo, non le ha presentate al mondo come “disegni e architetture possibili” su cui lavorare, le ha, invece, portate avanti spacciandole per certezza evidente comprovata da prove empiriche scientifiche. E questo, inoltre, non è stato fatto solo da qualche autore figlio o nipote dei primi pionieri, ma già all’inizio, dalle primissime pubblicazioni sull’argomento. Proprio alla base di questa teoria c’è la tendenza all’appropriazione delle dichiarazioni scientifiche . Non capisco, però, il tuo meravigliarti di Ipazia come filosofa che cerca ostinatamente di imporre la scienza alla filosofia. Prima ancora di essere una filosofa, infatti, Ipazia era una scienziata, e lo dici anche tu che è nella natura sociale della evoluzione rivisitare le teorie filosofiche in base alla scoperte scientifiche e rielaborarle alla luce di queste…Inoltre, come per la quasi totalità dei filosofi della Grecia antica, il sapere matematico, geometrico, astronomico, medico, giuridico e filosofico erano un tutt’uno… Come ammetti onestamente questa teoria della legge di attrazione è una forma di potenziamento mentale e quindi può essere valida nella mente; ma non è scienza. Non lo è ora, ed oggi, certo; ma anche domani. Mi spiego: se ti domando perché questa legge continui deliberatamente a spacciarsi per quello che non è senza ammettere ciò che è, te lo sto domando semplicemente perché anche se domani, con il tempo, questa teoria dovesse trovare una legittimità che oggi non ha da qualsiasi ambito della vita umana, e quindi venisse supportata anche dalla scienza, da formule matematiche e da verifiche fisiche, tutto questo non trasformerebbe comunque in fisica o matematica quei testi scritti oggi e ieri con esclusiva valenza di ipotesi mentali. Perché nel momento in cui sono stati pensati e pubblicati non erano una scienza, non riportavano formule o esperimenti empirici che sostenessero le loro parole; erano soltanto ipotesi. Magari il tempo potrà dar loro ragione, ed io questo non lo nego e non ho nemmeno nessun motivo per non volerlo, sia chiaro; ma, di fatto, nat, queste teorie sono state pensate e pubblicate senza valore o attendibilità scientifica e la loro nascita resta questa. Poi se il tempo le sosterrà, allora diventeranno teorie e ipotesi mentali e spirituali, pseudo psicologiche e pseudo filosofiche che hanno trovato anche legittimazione scientifica o filosofica o psicologica etc. Ma fino a quando la materia (in questo caso la teoria della legge di attrazione) non è, quanto meno, supportata da un metodo di lavoro e di ricerca finalizzato a produrre risultati il più possibile oggettivi, non è altro che una ipotesi (magari un’ipotesi che si rivelerà corretta, ma comunque un’ipotesi). Anche la saggezza popolare dimostra in moltissime occasioni di non avere torto ma questa veridicità previsionale se non è accompagnata anche da altre fondamenta non fa diventare tutti filosofi o scienziati… La stessa filosofia non è scienza in senso proprio; ma è una meta-scienza, perché presenta un metodo ed apporta varie strade e modalità per catalogare e concepire le sue indagini nei campi delle scienze naturali ed umane. Ed il medesimo metodo scientifico, inoltre, nasce proprio in seno alla filosofia…Sull’ultimo punto, riguardo alla forzatura, io non discuto sulla responsabilità o meno che possono avere gli autori e/o teorici di questi metodi nei confronti di chi li segue; va da sé che è l’arbitrio personale di chi acquista i programmi a valutare e poi scegliere se seguirli o meno, ci mancherebbe altro…io ho solo affermato la mia opinione al riguardo e alla loro validità che ritengo dubbia per i motivi già detti. Tutto qui. Spero anche io di aver chiarito meglio tutto quello che forse non ero riuscita a spiegare con il precedente commento e davvero ringrazio te per tutta la considerazione che regali a questo post e per l’energia ed il tempo che dedichi alla lettura ed alla stesura dei commenti, caro scrivano dell’oceano Pacifico! ;-)
 
     
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 21/06/17 alle 13:12 via WEB
Cara Ele ho compreso la tua posizione… Non era mia intenzione nella prima parte della mia dissertazione oceanica :-D considerarti uniforme al pensiero espresso, spiegavo secondo la mia personale opinione… i motivi che portano a etichettare BUSINESS SELVAGGIO queste pratiche pseudo filosofiche, prima che occasioni valide di acquisto, reiterate da argomentazione di supposta primaria importanza. Concordato dunque sullo spinoso tema TRUFFA e sulla natura di prodotto di qualsivoglia oggetto o idea. Il PUNTO che determina la tua contrarietà è l’inquinamento di teoria e metodi non totalmente conformi con la pratica in atto. Come tu stessa scrivi: “questi non si presentano come una letteratura di saggistica spirituale/psicologica o pseudo filosofica e religiosa, vengono invece venduti con pretese scientifiche […] anche gli autori che decidono legittimamente di promulgare il loro pensiero riguardo all’argomento, potrebbero solo chiarire che le loro teorie non hanno pretese scientifiche né legittimazioni da parte della fisica quantica.” Il pensiero era ed è chiaro, la domanda che indirettamente ponevi e poni è se questa appropriazione etica è giusta? Cara Ele le posizioni ideologiche sono sempre espressioni di contrarietà, le nostre al di la dell’argomentazione rimarranno salde e vitali… Il dialogo svilupperà nella sua valenza semantica il diritto di ciascuno di provare a dare senso, se ciò è possibile alle scorrettezze che si avallano in una teoria… Sulla truffa la voce si è immediatamente esaurita perché non c’è scorrettezza nel pensiero deontologico… Il nostro apporto al dialogo cara amica è dunque dare un significato o meglio ancora dare una direttiva che possa far convergere le due posizioni che si affrontano nella contesa intellettuale. La tua posizione ritiene la procedura adottata da chi sostiene la legge dell’attrazione, non solo scorretta da un punto di vista “etico”,ma anche da un punto di vista professionale, perché semplicemente si sta raccontando un’inesattezza, un errore o una forzatura ridicola e priva di senso, questo per usare le tue parole. ORA a parte la mia memoria che a questo punto potrebbe esser in difetto. Da quello che ricordo la fisica è utilizzata per avallare la legge, quindi le TEORIE SCIENTIFICHE esposte dalla legge dell’attrazione non vengono in alcuno modo corrotte, vengono utilizzate per dare verità e autorevolezza al pensiero che essa sviluppa… Viene usata la fisica quantistica dunque per spiegare la legge dell’attrazione… e questo non credo sia da condannare totalmente, perché è la base della sperimentazione (non empirica), cercare di confutare le teorie spirituali o filosofiche attraverso le scoperte scientifiche… Il tuo appunto non può condannare questo aspetto… Se non sei d'accordo cara amica su questo la pensiamo diversamente… :-D il che alla fine non è grave, la varierà di pensiero è la fonte che riempie la biblioteche, ma non credo sia contestabile, le scoperte scientifica da quando i primi pionieri della scienza hanno riempito la prima ampolla, hanno sempre ispirato lo sviluppo di pensieri. Oserei dire che il pensiero filosofico e spirituale in molti casi ha ispirato la ricerca scientifica, un pensiero ha messo nella mani di Zeus il fulmine, e lo stesso pensiero ha trasformato quel fulmine in una insieme di formule scientifiche per rendono visibile l’elettricità. Cara amica questo discorso per affermare che nulla di male e disonorevolmente etico trovo nell’interazione tra sciente e filosofia, in questo caso nell’uso della fisica da parte dei sostenitori della legge, che provano a dare un significato in un ambito più credibile a teoria che per la loro natura tendono come ogni pensiero filosofico e non essere scientifiche, quindi ad non possedere la qualità di verifica che caratterizza la scienza. Ovvio personalmente quando meno è possibile intrecciarle meglio è. Il disappunto vero è proprio cade poi sulla distorsione delle teorie che da quel che ho capito è la vera tua condanna… dal tuo discorso quello che alla fine mi giunge è che una teoria originale non può essere modificata. Al di la di tutto il discorso sulla validità di pensiero, sulla moralità di chi espone la teoria, sull’etica che impone la società intellettuale, un pensiero, uno scritto, non è vincolato, una volta reso pubblico alla referenza dell’autore, che sia esso un semplice topo di biblioteca o un illustre filosofo o scienziato dal nome pesante e altisonante, il discorso che voglio farti non è legato solo alla legge, ma vale per qualunque argomento o ambito, Appropriarsi di un teorema di un filosofo o di una teoria di uno scienziato per aggiornarla in virtù di scoperte o nuove possibilità di pensiero è la base per lo sviluppo culturale… la storia è piana di esempi, per tornare alla fede, Il Cristianesimo è costruito per gran parte sulle basi del paganesimo, sulle teorie e i miti che esso ha creato. Cosi come le dottrine aristoteliche hanno sfruttato ampiamente i pensieri di Platone modificandoli e ampliandoli, in alcuni casi andato nella direzione contraria, distorcendo il significato originale, ma è legge naturale, rielaborare i pensieri dei maestri per rigenerare il pensiero. La validità poi è data dal consenso che hanno nella struttura sociale intellettuale, e dalla validità in relazione alle verifiche rispetto alla materia scientifica. Che la legge dell’attrazione sia imputabile di critica etica può anche starci, perché la sua natura, la sua esistenza è un punto di vista… Non è una scoperta scientifica che dev’essere dibattuta per contrastare le eresia di chi non vede la palese verità delle ricerche empiriche (come chi ha contestato la scoperta del sistema solare, come struttura planetaria con al centro il sole, in opposizione con la teoria fin ad allora considera verità, che fosse la terra al centro). Essa è un’insieme di teoria filosofiche e come tali, solo pensieri che cercano, vogliono come qualunque altro pensiero essere valicate in ogni epoca e in ogni società, ed in questo io non trovo nulla di male. Perché non ho l’obbligo scientifico di accettarla come legge scientifica, ma il diritto filosofico di scegliere di confutarla, negarla o rielaborarla, in virtù della mia conoscenza. Questo da il diritto a te e a chiunque di criticarla e rielaborala per determinarne le scorrettezze… e dibatterne pubblicamente, affermando se necessario che sono balle :-D. Lo stesso diritto che hanno i sostenitori di cercare di validarla attraverso anche la fisica quantistica. E se le loro argomentazione sono valide meritano l’ascolto e la pubblicazione, se non sono valide si dibatte per purgare il pensiero da ciò che si ritiene errore. Come tu stessa dici “il tempo potrà dare loro ragione […] ma, di fatto, queste teorie sono state pensate e pubblicate senza valore o attendibilità scientifica e la loro nascita resta questa […]. Ma fino a quando la materia (in questo caso la teoria della legge di attrazione) non è, quanto meno, supportata da un metodo di lavoro e di ricerca finalizzato a produrre risultati il più possibile oggettivi, non è altro che una ipotesi.” Ma cara e saggia amica tutto è un ipotesi… persino molte teorie alla base della matematica sono confutazione teoriche costruite su alcune costanti stabilite in laboratorio da un se…. Io ricordo le teorie scientifiche sulla materia degli anni 30… oggi considerate errate e frutto di calcoli non completi… cosa rende questi esempi diversi dal discorso che abbiamo iniziato sulla legge? Secondo me nulla… perché nel discutere la legge non sto valutando la validità di quello che essa afferma che è relativo (e possiamo se vuoi trovarne gli errore e le validità)… e non può essere verificata come un test di laboratorio, persino chi tenta di spiegarla con la fisica quantistica non da prove ma solo accostamenti tra fenomeni assimilabile, ipotesi appunto. Che come la storia insegna e tu stessa affermi potranno essere confermate o smentite da ulteriori scoperte che implementano le argomentazione. Probabilmente sono un pò andato oltre il tema da te contestato… capisco che posso sembrare un sostenitore delle teorie esposte. Ma come spero ho chiarito non sono d'accordo sull’uso della fisica quantistica nel spiegare la legge, è il motivo come spiegato è nella totale dissonanza con essa… ma ripeto se non c’è truffa è solo un altro dibattito tra pensieri opposti… Un appunto su una tua affermazione, non mi meraviglia assolutamente Ipazia, voleva proprio enfatizzare la sua natura di scienziata e filosofa in merito all’evoluzione culturale e al l'intreccio che pensiero e scienza hanno sempre avuto… che come allora anche oggi non trovo sconvolgente… Alla fine per concludere il discorso tu stessa scrivi: “ho solo affermato la mia opinione al riguardo e alla loro validità che ritengo dubbia per i motivi già detti.” Motivi cara che hanno la loro validità è in gran parte condivi. Non so se ho messo altra confusione piuttosto che chiarire, ma ho provato a dare più approfondimento al mio pensiero. Ti ringrazio ed è un piacere potermi confrontare con questi argomenti… e con te scrivania dell’oceano Atlantico…
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 21/06/17 alle 22:35 via WEB
La fisica utilizzata per avallare la legge non esprime quello che sostengono esprima, ed in questo senso intendo che si appoggi su una inesattezza ed in questo senso penso stravolga il significato di quelle stesse teorie. Mi spiego con un esempio pratico e specifico già, credo, precedentemente espresso ma proverò a renderlo più chiaro perché non sono stata molto brava , forse per colpa del caldo…? (mah…;-p ) I promotori della “legge d’attrazione” sostengono la tesi che focalizzando l’attenzione su ciò che si vuole, possa determinare la realtà desiderata. Ti ripeto, passami la semplificazione…ho ridotto all’osso solo per comodità del discorso. Questa tesi potrebbe anche essere vera, io non discuto affatto su questo, né posso o voglio escluderne la bontà dell’ipotesi, ok? Fin qui tutto bene. Questi autori, però, poi, per motivare la loro teoria, dicono che questo è possibile grazie al principio di indeterminazione di Heisenberg, quello, per intenderci, che ci dice (semplificando di molto anche qui) che è impossibile conoscere i dettagli di un sistema senza perturbarlo e poi grazie al collasso della famosa funzione d’onda di Schrödinger (con tanto di paradosso del gatto). Quindi, cosa accade? Accade che i promotori della legge dell’attrazione mentale dicano che quello che sostengono è comprovabile dagli esperimenti scientifici visto che in laboratorio, attraverso esperimenti documentati è stato dimostrato che fino a quando non vengono osservate, le particelle si comportano come onde, mentre non appena ci si focalizza su un punto qualsiasi dello spazio, la funzione d’onda “collassa” e le stesse particelle si comportano non più come onde, bensì come corpuscoli di materia. Per loro, quindi, ne consegue che possiamo far apparire qualsiasi cosa su cui ci focalizziamo, dal momento che anche tutta la materia che ci circonda è composta da atomi e particelle. Dove sta quindi, l’abuso o la scorrettezza? Nel fatto che la fisica ci dice soltanto che non è possibile misurare contemporaneamente e con estrema esattezza le proprietà che definiscono lo stato di una particella elementare perché se potessimo determinarne con precisione assoluta la posizione, ci troveremmo, poi, ad essere incerti riguardo alla sua velocità, dal momento che la precisione della misura dell’una va a compromettere quella dell’altra. E questo avviene perché il processo stesso della misura di laboratorio va a perturbare le particelle. Quando viene effettuata una misurazione la particella, quindi, questa viene, ovviamente, ritrovata in un unico luogo, ma se si introduce il processo della funzione d’onda, tra una misurazione e l’altra la particella si dissolverà in una sorta di sovrapposizione di onde di probabilità, ed almeno potenzialmente, essa sarà (o potrebbe essere) presente in molti differenti luoghi, simultaneamente. Quello del gatto di Schrödinger, infatti, è un paradosso che spiega solo il concetto di sovrapposizione degli stati quantistici descritto dalla funzione d’onda. Essendo dentro la scatola, noi non possiamo sapere se è vivo o morto fino a quando non apriamo la scatola. L’atto stesso dell’aprire la scatola diventa equivalente al processo della misura e corrispondente al far collassare la funzione... Gli stessi esperimenti di laboratorio che i fautori di questa legge chiamano in causa per legittimarsi, hanno, però, inesorabilmente dimostrato che i risultati ottenuti si riferiscono solo al regno dell’infinitamente piccolo, vale a dire soltanto ad elementi estremamente minuscoli quali i fotoni, gli elettroni e gli atomi, mentre non riguardano gli elementi di dimensione maggiore, fosse anche solo di una pallina da tennis. La deduzione da loro ipotizzata, quindi, semplicemente decade nel momento in cui viene smentita dagli esperimenti stessi…Ed è tutto qui. L’utilizzo della fisica di cui tu parli, quindi, e che in via ipotetica potrebbe essere certamente il benvenuto, non è però supportato dai fatti. Non c’è nulla di male, infatti, a non possedere la qualità di verifica che caratterizza la scienza (anche una formula matematica a volte nasce prima ancora di essere dimostrata, anche se poi necessita comunque di una dimostrazione che possa renderla “vera”), ma c’è del “male” nel voler apportare risultati non veritieri riferiti agli esperimenti, nat. E non credo proprio che questo possa dar loro quella credibilità che cercano. Io non penso affatto che una teoria non possa essere modificata…anzi! Io ho solo detto che una teoria non ha una valenza retroattiva…ma provo a spiegarmi meglio, semplificando. Ad oggi loro sostengono un’inesattezza, e vale a dire che gli esperimenti supportano quei principi anche per la realtà del macrocosmo e non solo per il microcosmo, e lo sostengono facendo riferimento a determinati esperimenti effettuati in laboratorio che per comodità e a titolo esemplificativo noi qui chiamiamo “pinco e pallo”, ok? Peccato che lo facciano nonostante i fisici continuino a rispondere che con quei determinati esperimenti, vale a dire “pinco e pallo”, non vengono affatto comprovate le loro teorie ma smentite! Ora, se poi un domani, altri esperimenti che non saranno più “pinco e pallo” ma si chiameranno “tizio e caio”, invece, dimostreranno che si, anche per le palline da tennis e pure per le palle da rugby, la teoria funziona, allora potremmo dire che le loro teorie hanno trovato dimostrazione dagli esperimenti definiti “tizio e caio”. Fino ad allora, però, se loro continuano ad avvalersi degli esperimenti “pinco e pallo” per dire che quei principi valgono anche per il macrocosmo, dicono balle. Stop.Solo questo…E tutto il tuo discorso sull’aggiornamento o lo sviluppo, come vedi non c’entra con quello che stavo cercando di spiegare io…sono discorsi paralleli. La critica dell’etica della legge nemmeno… come ti ho già detto anche io, essendo una legge/teoria non scientifica può dire cosa cavolo desidera,-) è appunto un punto di vista, no? E su questo siamo già convenuti. E quindi tutto quello che tu argomenti mi lascia perplessa perché io non mi riferivo a nulla di quello…ti ho già detto, poi, mi pare anche in risposta all’altro tuo commento che non è nemmeno importante e non era in questione se quello che ipotizza sono o non sono balle, ma soltanto che sbaglia nel momento in cui racconta inesattezze sugli esiti degli esperimenti scientifici…Io non credo di saperlo spiegare meglio di così…non so più come farlo ;-) mi dispiace perché avrei voluto chiarire meglio la mia critica ma mi sento un’inetta completa…;-p Credo, però, sia questo il passo che sta dando adito al nostro fraintenderci, cioè quando tu dici: “persino chi tenta di spiegarla con la fisica quantistica non da prove ma solo accostamenti tra fenomeni assimilabili”. Ecco. Qui sta l’inghippo. Io, invece, sostengo che ”chi tenta di spiegarla con la fisica quantistica non si limita affatto a fare accostamenti tra fenomeni assimilabili; ma si appoggia a prove sovvertendone i risultati”. E lo sostengo perché ho avuto modo di leggerlo affermato in modo inequivocabile proprio in alcuni di questi testi promotori della legge in questione. Ora credo sia tutto più chiaro per entrambi…o almeno lo spero ,-pp P.S. Ma comunque, nat, qualora anche tu fossi un acceso sostenitore della legge di attrazione o completamente in disaccordo con me… non sarebbe affatto un problema e non verrebbe meno la mia volontà di un dibattito; anzi, credimi, ben venga la possibilità di confrontarmi mille volte con chi sostiene tesi lontanissime dalle mie… io posso solo dispiacermi quando mi accorgo di non riuscire a farmi comprendere rendendo maggiormente esaustive le mie motivazioni; ma per il resto, contentissima e grata di poter avere raffronti! ;-) Grazie, amico scrivano. Da un oceano all’altro, ti lancio un ponte di gratitudine per questa opportunità ;-)
 
     
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 23/06/17 alle 15:10 via WEB
Cara amica probabile la responsabilità dell'incomprensione è mia… sono rimasto nell'esporre il mio pensiero sempre hai margini, concentrandomi sull'osservare ciò che ritenevo corretto o scorretto, nel modo di interpretare gli argomenti, tralasciando i fatti veri e propri che caratterizzano la natura del modo di esporli… Ma sono certo che le nuvole faranno posto al cielo limpido. Voce dopo voce, trovando accordo sul consenso e perché no anche sul dissenso, già si sta distillando il dialogo dalle opinione non pertinenti… Intervento dopo intervento si giunge al cuore battente del confronto. L’esempio dunque che esponi mostra l'interazione tra un fatto scientifico in questo caso il principio di indeterminazione di Heisenberg e la posizione dei sostenitori che lo scardinano dal suo ambito di pertinenza e lo contestualizzano in un diverso laboratorio che ha lo spirito e il pensiero come soli strumenti di ricerca. Mi è più chiara la tua posizione, che a questo punto sempre con il beneficio del dubbio d’aver capito :-D assimilo come tendenzialmente orientata alla verità scientifica… e alla purezza della empiricità. I sostenitori errano perché spiegano le regole di un mondo (il mondo della legge dell’attrazione) prendendo in prestito arbitrariamente LE REGOLE di un altro mondo (fisica quantistica) nate e redatte per quel mondo quantistico. Ed errano premeditatamente perché rifiutano o deliberatamente non prendono in considerazione il fatto che le regole sono valide e verificate per un determinato contesto al di fuori non hanno verifica in laboratorio è sono solo ipotesi e qui giunge il tuo appunto di condanna di non buona fede… perché i sostenitori della legge trasformano l’ipotesi in teoria verificata… Dal mio punto di vista come ribadito con parole forse meno chiare nell’ultimo commento :-) è un atteggiamento comune nella ricerca umana e nella sperimentazione dello spirito e delle potenzialità che esso ha, e non lo trovo assolutamente o totalmente da condannare… :-) Se fossero scienziati allora si, andrebbero in contro a pesanti giudizi com’è capitato a chi ha abusato delle teorie scientifiche per verificare altre ipotesi… Ma come ho scritto, “la legge dell’attrazione è imputabile a critica etica e NON SCIENTIFICA, perché la sua natura, la sua esistenza è un PUNTO DI VISTA… Non è una scoperta scientifica che dev’essere dibattuta per contrastare l’eresia di chi non vede la palese verità delle ricerche empiriche. Essa è un’insieme di teoria filosofiche e come tali, solo pensieri che cercano, vogliono come qualunque altro pensiero essere verificate”. Con questa affermazione ho palesato con chiarezza come considero la legge dell’attrazione. In questa affermazione vi è anche una della chiavi del nostro fraintendimento…. Io non considero chi sostiene e spiega la legge dell’attrazione scienziati o ricercato… perché qualunque opinione essi danno, qualunque verità essi perseguono è una tesi non scientifica, fossero anche scienziati affermati i sostenitori di essa, l’ambito non è scientifico e quindi non risente della rigidità di pensiero della scienza che sempre e in ogni caso richiede contro verifica. Per cui non ho preso in considerazione, ne prendo in considerazione l’eventualità che essi possono avere serietà scientifica. Per cui affermare scientificamente la loro opinione, è come fare affermare ad un professore di letteratura che Dante era un teorico matematico che utilizzare formule di natura matematica, per creare i suoi versi endecasillabi… L’esempio non è magari molto pertinente ma mi è venuto in mento solo questo. :-D Nella scienza pura verificare e contro verificare un ipotesi è la certezza della validità dell’ipotesi stessa. E questa metodologia non permette di ipotizzare scenari diversi dal contesto di verifica… Cosi il principio di indeterminazione di Heisenberg verifica il movimento di una particella e la sua persistenza, qualunque ipotesi che uno scienziato avanzerà su una diversa teoria del movimento e della persistenza di essa diversa da ciò che afferma il principio, dovrò per forza essere verificato con la particella, non certo con un granello di sabbia. Ma al di fuori della scienza pura, dei laboratori di ricerca, le cose sono ben diverse, e si possono liberare le forze dell’immaginazione, peccando anche di superbia scientifica, ci può stare, le strutture intellettuali saranno poi quelle che consolideranno il successo o il fallimento di queste affermazione ipotetiche… ovvio non è eticamente molto corretto dare certezza scientifica su ciò che non è scientifico come tu affermi, fanno sbagliando i sostenitori della legge… ma come ho scritto “non ho l’obbligo di accettarla come legge scientifica, ma il diritto filosofico di scegliere di confutarla, negarla o rielaborarla, in virtù della mia conoscenza.” E in questo anche il diritto di affermare che la legge non centra nulla con la scienza e con le sue verifiche. Ma come stavo spiegando al di la dell’affermazione più o meno condivisibile e questo ci chiarisce sul punto spero… è invece comune affidarsi a regole generali di teorie e principi scientifici (appartenenti al Mondo della SCIENZA) per creare ipotesi di genesi sul MONDO del pensiero, della filosofia, e perché no anche della SCIENZA come iniziale larva di un processo di verità. La matematica è la MADRE di tutto ciò, le sue formula che sono solo un insieme di calcoli numerici e combinazioni di numeri… sono utilizzate da ogni mondo intellettuale per dare validità. La geometria utilizzate per spiegare lo spazio e le dimensioni della realtà, e gli insieme matematici per dare una valenza scientifica alla natura psicologica dei rapporti tra gruppi umani. Quindi tendenzialmente son d'accordo con te... :-D sono probabilmente solo un pò più elastico verso il modo di vedere questi argomenti. Grazie e grato a te del ponte intellettuale che hai costruito tra i nostri oceanici di pensiero. Un abbraccio
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 23/06/17 alle 20:30 via WEB
No… non è per il fatto che i sostenitori della legge lo contestualizzino in un laboratorio “solo teorico”figurati, io ho un’impostazione filosofica della ricerca, non fisica! e per me le idee sono essenziali; quindi no, non è per questo, ma perché semplicemente si avvalgono di una conclusione partendo da una premessa maggiore che Heisenberg non ha detto e nemmeno Schrödinger e neppure Bohr. E nemmeno gli altri fisici da loro citati. Loro, ripeto, e in modo legittimo, possono, arbitrariamente prendere in prestito, in affitto, acquistare o vendere qualsiasi regola di qualsiasi altro mondo, ma nel farlo (non so più come espormi, quindi provo così…) non ha senso che facciano diventare Heisenberg un fautore della legge di attrazione, santo Dio! ;-) o un testimonianza di qualcosa che semplicemente non ha detto e non ha pensato. E dai… lasciamo in pace e rispettiamo chi non la pensa come noi senza mettergli in bocca parole non sue. E’ più chiaro, forse così. Da quello che ho letto, da promozioni di libri a video, purtroppo i trafiletti ed i passaggi che facevano passare questa puttanata, perdonami il termine , erano numerosi, nat, e credimi, non si potevano guardare…era veramente un imbarazzo. E lo dico per loro, perché si sono fatti un autogol non da poco…Della serie “come mandare in vacca in un secondo ogni potenziale bontà nel pensiero esposto”. Io, fino a quel momento, ad esempio, alcuni principi di queste teorie li ho seguiti con curiosità e condivisi, e ne ho apprezzato davvero alcuni punti; ma questo solo fino a quando, non ho letto che i loro promotori le presentavano come scienza portando avanti con il passare del tempo sempre più numerose pretese scientifiche e dicendo (non con queste parole…è una licenza, che mi prendo, ok? ma il senso è questo): “Accorrete, accorrete gente! Ora vi riveliamo un grande segreto ed è tutto vero! Quello che diciamo non è fantascienza, non è filosofia, non è un’ipotesi, non è una nostra legittima credenza e libera opinione ma è tutto assolutamente reale e comprovato pure dalla scienza, e lo sostengono pure Einstein, Heisenberg e gli altri…” Ed è qui che si sente un rumore pazzesco e compare nel cielo la scritta “BOOOOOOOOM!”. Tu continui ad affermare con estrema convinzione che “la legge dell’attrazione è imputabile a critica etica e NON SCIENTIFICA, perché la sua natura, la sua esistenza è un PUNTO DI VISTA (etc.)” e sarebbe condivisibilissimo ma il punto è che lo affermi TU. Non loro. Quanto sto cercando di dire dall’inizio è proprio che la tua dichiarazione non è affatto quella che affermano alcuni divulgatori della medesima….E no, non si sono affatto comportati come promotori di teorie pseudo filosofiche o di pensieri che cercano verifica e vogliono essere verificati. Magari l’avessero fatto, nat (non saremmo neppure qui a parlarne, perché il problema non si sarebbe neppure posto); ma ripeto, ancora, anche questo lo dici tu e (purtroppo) non loro… Quindi, che altro dirti? No, non errano premeditatamente perché rifiutano o deliberatamente non prendono in considerazione il fatto che le regole siano valide e verificate per un determinato contesto e no, nessuno li condanna perché le loro sono solo ipotesi! A parte il fatto che non condanno nessuno; ma comunque, no…non li sto biasimando per questo ma semplicemente e solo perché non è un atteggiamento corretto della ricerca (e della sperimentazione dello spirito e delle potenzialità) dire che Marx era cattolico o che Platone era epicureo perché ci fa comodo e ci serve un nome noto per darci credibilità… Se fossero scienziati, dici bene, andrebbero incontro a pesanti giudizi com’è capitato a chi ha abusato delle teorie scientifiche per verificare altre ipotesi…ma non lo sono, vero. Eppure talvolta si fregiano di esserlo, e comunque il punto non è neppure quello di abusare o meno di pretese scientifiche, ma solo di dire falsità. Potevano tranquillamente utilizzare come punti di partenza o di appoggio, per parallelismi, confronti e trampolini, Heisenberg, Bohr e pure tutta la fisica quantistica e sinceramente non ci avrei trovato nulla da ridire; ma secondo me hanno dato un cattivo servizio alla loro stessa credibilità nel dichiarare false affermazioni riguardo ai risultati degli esperimenti. Lo dici tu stesso: “il principio di indeterminazione di Heisenberg verifica il movimento di una particella e la sua persistenza, qualunque ipotesi uno scienziato avanzerà su una diversa teoria del movimento e della persistenza di essa, differente da ciò che afferma il principio, dovrà per forza essere verificato con una particella, non certo con un granello di sabbia”, appunto. Quindi che senso ha dire che Heisenberg ha affermato che il suo principio è stato verificato e ritenuto valido anche per la sabbia se non per la pallina da tennis, quando non è vero, dal momento che Heisenberg non solo non l’ha affermato, ma ha espressamente detto il contrario? ;-) Al di là del fatto che Heisenberg potesse pure avere torto, ok? Ma perché dire che in quel momento e durante quell’esperimento, la fisica ha legittimato le loro ipotesi se, di fatto, non è andata così e non è accaduto? Il ponte regge...speriamo anche lo spazio in Libero! ;-)
 
     
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 26/06/17 alle 20:19 via WEB
Cara erede di Tesla :-D Stavolta cerco di essere più conciso perché ho la netta sensazione che giriamo sullo stesso punto… senza andare oltre… Cara amica, che condivido il tuo punto di vista è facilmente riscontrabile rileggendo alcuni punti del mio commento, basta citare: “la legge dell’attrazione è imputabile a critica etica e NON SCIENTIFICA, perché la sua natura, la sua esistenza è un PUNTO DI VISTA… Non è una scoperta scientifica […]”, questo affermazione mi porta a non prendere in considerazione quello che affermano i sostenitori riguardo l’origine scientifica della legge. Gli ho ascoltati, valutati e giunto alla conclusione che sono solo contorno per accreditare come abbiamo detto lungo il nostro dialogare, una serie di teoria che senza l’apporto di autorevolezza dei principi della scienza… forse agli occhi di queste persone non hanno lo stesso valore. Ed è giusto il tuo Post, ci potranno essere persone che lo condivideranno e altre no, ma è legittimo e vitale affermare la tua posizione, se errate valutazione sono state fatte per essere di servizio e aiuto a chi magari non ha la cultura o il tempo di approfondire il tema. Io sinceramente ho seguito è fatto mie, trasformandole secondo la mia conoscenza e la mia filosofia… le parole di un monaco buddista che per caso ho incontrato in un serata di meditazione e incontro, ospite di un maestro zen siciliano, e altre figure vicine alla scuola di meditazione trascendentale, molti anni fa, (considera ci sono finito per caso). Hanno parlato delle leggi che potenziano lo spirito e la mente compresa la legge dell’attrazione… e sinceramente non si è mai accennato al principio di Heisenberg :-D ne a nessun altra teoria scientifica… solo forza mentale e struttura del pensiero rivolta alla positività della realizzazione dei pensieri contro il pensiero disordinato che è fautore del caos interiore. In altre occasioni mi è capitato di leggere quello che hai affermato, per questo ho scritto che forse sono più gruppi a sostenere la legge dell’attrazione con differenze nel metodo di divulgazione e nelle teorie aggiunte per accreditarla, ma come detto non ho preso in considerazione la parte scientifica perché non mi serve a nulla sapere che le particella sanno pensare positivo :-DDDD Ho visto quel sostenere le teorie scientifiche come un modo per cercare consenso dove, il consenso è autorevole… Mi sono limitati a mantenere la mia posizione e valutare il tutto giungendo alla scelta di seguire solo il senso finale della legge… più o meno come faccio con la fede e le religioni… Gesù ha insegnato un solo comandamento ama… il resto è contorno… Dal punto più alto del ponte, che ci porta a meta strada tra i nostri oceani… appoggio il tuo dissenso e l’illogicità nel dare voce su temi non pertinenti a figure che altro hanno detto e affermato. Concludo questo forse commento alla legge… con un elogio... son passato da Tirillio letto il tuo finale… Il più originale e divertente BRAVA… Un abbraccio pacifico. NATO DALLA TEMPESTA
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 27/06/17 alle 17:27 via WEB
Alla fine, quindi, dici bene: di fondo il pensiero che portiamo avanti è simile se non identico. Tanto che ti aggiungo che utilizzo anche io lo stesso tuo metodo nell'accostarmi ad un qualsiasi argomento, non potrei aderire totalmente o rifiutare del tutto qualcosa senza prima essermi prodotta idee, anche nuove e paradossali a volte, sulle sue teorie, sulle ipotesi o sulle verifiche che mi presenta...E questo per qualsiasi cosa possa considerare utile, interessante e a me in qualche modo "vicina". Solo prendendo spunti un po' ovunque, arrivo poi alle mie conclusioni rielaborando, trasformando, metabolizzando il tutto, partendo anche da fonti che ritengo solo minimamente fruibili. E sicuramente anche della legge in questione, pur criticando alcuni modi adottati da certi autori di presentarla, non ho rigetatto tutto...anzi. Non seguo la scuola di pensiero di chi con l'acqua sporca getta via pure il bambino pulito... Se avessi incontrato anche io il tuo monaco buddista, ad esempio, sarei stata felice di ascoltarlo e di apprendere da lui perché, come ti ho detto, sono convinta che affrontare il discorso in termini di potenziamento dello spirito e della mente (senza appunto accennare al principio di Heisenberg ;-pp) sia il modo non solo più proficuo e utile che si possa adottare ma anche il più autentico. Sono veramente contenta che dopo centinaia di parole scivolose si sia riusciti a capirci. E non per giungere necessariamente ad una unanimità di pensiero, ma proprio per il fatto di essere riusciti a trasmetterci che cosa volevamo intendere, senza filtri o equivoci, per poi comunque essere liberi di arrivare alle nostre conclusioni e portarle avanti. E di questo devo dirti bravo, per la pazienza che hai avuto di leggermi e seguirmi e di scrivere e farti seguire nel confronto...Ho letto anche io il tuo finale e posso dirti che il mio è stato solo un giochino volutamente demenziale in chiave musicale ,-p... mentre il tuo è stato un trionfo di dettagli precisi, minuziosissimi e con una logica impeccabile nello sviluppo. Insomma una narrativa che potrebbe anche suggerire qualcosa agli sceneggiatori de Il Trono di Spade...quindi roba seria...;-p
 
     
natodallatempesta0
natodallatempesta0 il 30/06/17 alle 15:38 via WEB
Cara amica... Grazie a te... deduco... che noi due apparteniamo a quella categoria di penne che non si lasciano seddurre dal riassunto :-D Ho apprezzando la tua pazienza nel seguirmi e l'abilità nel rendere chiare la tue argomentazione... E dopo tante riflessione si è giunti alla fine, costruendo un ponte che ci mostra entrambe le sponde... il secreto del dialogo è questo secondo me alla fine, non eliminare ogni ipotesi, ma rendere chiara la mappa dei pensieri e su di essa, porre le bandiere della verità o falsità... E grazie per il complimento al mio finale... che come ben dici è solo ricco di particolari... il tuo rispetto a tutti quelli che ho letto Olimpo permettendo... diverge per ironia... Un abbraccio affettuoso...
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 02/07/17 alle 14:54 via WEB
Sarebbe tutto più semplice se fosse questo l'iter utilizzato anche da altre persone, per argomenti differenti. Mi riferisco ai politici, ad esempio. Ed alla fine, per quanto sembri un processo lento e non molto sintetico, quello da noi adottato, farebbe comunque risparmiare anche molto tempo e risulterebbe probabilmente più efficace e veloce rispetto alla durata decennale quando non centenaria di alcune situazioni stagnanti per le quali, oltrettutto, si sono sprecate e si continuano a sprecare infinite quanto inutili parole. Perciò, ricambio l'abbraccio nat e riaffermo "ben vengano questi confronti!" ;-)
 
dominjusehellah
dominjusehellah il 13/06/17 alle 09:33 via WEB
Buongiorno ElekP. Fra le molteplici esperienze di vita vissuta fra le mura bianche di un enorme ospedale e le ali del cielo a far da supervisione :) ... ascolto, sorreggo, cercando insieme a chi e' in "difficoltà" di alleviare e/o risolvere...problemi di natura primaria. Per questo, difficile è prestare attenzione a ciò che proiettano, in un moderno cubo nero, nelle disperate ore calde, di questa matta estate. Quelle stridule voci, che scavano fra l'umidità della folla curiosa e facilmente condizionabile. Il mio unico schermo sono loro...che scavando, cercano, non di certo il falso positivo...senza forzature, fra il bene e il male, aggrappati alle uniche tende dell'inaspettato... si ritrovano a guardare....me :D vedendo, una piccolissima stella ;) uno spiraglio di luce, mentre distribuisco armadi colorati di coraggio :P Poveri, ricchi, famosi, gente comune, scienziati e/o filosofi...tutti nella stessa scialuppa. Ad alcuni probabilmente, potrebbe non servire ne interessare...ma a quelle singole anime, che lo richiedono e richiederanno continuerò a donare incondizionatamente :) e a fare in modo che quella positività si trasformi in coraggio :) E se fosse proprio il coraggio il vero business??? :) E tu cara amica, preoccupandoti per noi, ricarichi...triplichi di positività, il mio di cuore :P . Grazie. Un abbraccio fortissimissimo. hellah
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 15/06/17 alle 23:32 via WEB
Sono felice di leggerti hellah, mi piace quello che scrivi e mi piace come lo scrivi...il tuo sorridere, certamente, per quello che posso apprendere leggendoti, già da quando ti ho visto qui la prima volta, insieme alla tua voglia di essere felice e trasmettere voglia di essere al mondo, dalle tue inflessioni, dalla forma e dalla "voce" dietro alle semplici sillabe, è molto, molto distante dal falso positivo...Scorre così, senza forzature, fra il bene e il male, come le persone su cui tu vegli, aggrappati alle tende dell'inaspettato...;-) Continua più che puoi ad essere una piccolissima ma indispensabile stella, proprio perché distribuisce armadi colorati di coraggio. Tutti sulla stessa scialuppa, è vero. Ed io credo che per questo motivo, forse anche a chi "potrebbe non interessare", alla fine interessa, sempre...e molto;-) Grazie!
 
dominjusehellah
dominjusehellah il 13/06/17 alle 18:30 via WEB
faccio fatica ad andare oltre a quello che Hellah con la sua carica di umanità ha saputo dire come contraltare di tante teorie fisiche, parafisiche extrafisiche ultrafisiche o filosofiche. Che la fisica quantistica abbia un futuro, abbia applicazioni pratiche potenzialmente molto ampie, che possa spiegare fenomeni fino ad oggi inspiegabili lo reputo possibile e plausibile. Ma che di tutto ciò se ne debba fare un credo proprio non mi va. Per credere e per vivere non servono dimostrazioni esterne basta dimostrare a se stessi di essere se stessi. Quantisticamente o meno: il problema non mi cale. Dom
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 15/06/17 alle 23:42 via WEB
Hai perfettamente ragione, dom, e quel tipo di umanità e di luminosità interna che io posso percepire in certe persone ma che purtroppo non mi appartiene, è davvero il solo contraltare per tutte quelle teorie fisiche, parafisiche, extrafisiche ultrafisiche o filosofiche che di fatto sono solo teorie. E credo che ogni ricerca di legittimazione per dimostrare credibilità o autorevolezza al di fuori di noi stessi e delle nostre autentiche convinzioni, sia utile solo quando si invia un curriculum accompagnato da una lettera di raccomandazione che attesti tutte le nostre note di merito...ma che non abbia nessun tipo di validità nel gioco della vita. Grazie!
 
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