Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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Piccole rose sgualcite

Post n°331 pubblicato il 26 Aprile 2011 da elliy.writer

Come alcuni amici già sanno bene (perchè atrocemente torturati sull'argomento), di recente mi è venuto fuori il pallino della fotografia e così... e così ho acquistato finalmente una reflex
e mi sto dedicando a esperimenti, per ora floreali!
(almeno tento di distrarmi dalle apocalittiche previsioni di questo strano periodo
e di tenere a bada l'ansia)
Ecco dunque una delle mie prime creaturine della nuova era, grazie alla quale, con la complicità del mio piccolo Edo (che alcuni spero ricorderanno per aver letto di lui in altre occasioni), potrebbe prendere il via un piccolo gioco...

rose sgualcite - elliy-foto

*

PICCOLE ROSE SGUALCITE
*

- Ci risiamo – sbuffò il piccolo Edo guardando di traverso sua madre che se ne stava incollata allo schermo del computer mormorando di tempi e diaframmi e focali e pixel, continuando a sfogliare in continuazione album virtuali di foto virtuali di fiori virtuali e... sospirando!
- Ma’, dov’è la mia colazione, il latte? E la cartella? E i calzini verdi? Ti avevo detto i calzini verdi, verdi, mamma! Perché mi hai tirato fuori quelli blu, non li voglio quelli blu!
La mamma neanche si voltò:
- Edo, aspetta, vieni, vieni a vedere – lo invitò entusiasta con un gesto della mano – guarda, guarda queste piccole rose, sembrano piccole rose sgualcite, delicatissime, guarda...
- Ciao, io vado! – urlò Edo sbattendo la porta e continuando a borbottare:
-  ... ci mancavano pure le roselline sgualcite, adesso. Da quando ha comprato la macchina fotografica nuova si è scimunita del tutto!

Quell’anno la primavera tardava ad arrivare e quel mattino Edo fece soltanto pochi passi sotto la solita pioggerellina di quello strano mese di aprile, quando all’improvviso...

 

***** 

 

Ecco, possiamo partire da qui per... per fare quello che ci pare!

Continuare il racconto iniziando con questo incipit, oppure stravolgere tutto inventando una nuova storia con nuovi personaggi o cambiare la storia mantenendo i personaggi...
insomma, libertà!

(anche di non scrivere, si capisce!)

Unico punto fermo è la fotografia e quindi il tema:

"Piccole rose sgualcite"


nessuna gara,  niente competizione
soltanto una gran voglia di leggerezza...

 
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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