Arrivato in aeroporto vedo il lavoro che vorrei fare da grande, poi penso che sono già grande, poi penso che non dobbiamo fare un’unica cosa per tutta la nostra vita, fatto sta che il lavoro in questione è: “Non ho idea di come si chiami”!
Però è l’addetto al controllo delle valigie con lo schermo. Te ne stai bello e seduto a guardare il vero “Reality” per eccellenza, non c’è nessuna finzione.
Della serie dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
Da cosa vedo nella tua valigia ti dirò chi sei.
Fazzoletti, Ipod, chiavi, cellulare, maglioncino, penne e matite, vibratori di ogni genere e dimensioni, occhiali, fazzoletti, bambole, pistole, ombrello, coltello…
Ovvio come tutti i lavori poi ti stufi, però sarebbe interessante farlo per un periodo.
Interessante il discorso Privacy, un perfetto sconosciuto può divertirsi a guardare il nostro bagaglio.
Comunque ho passato il check-in ed è ora di dirigersi verso il gate.
Ovviamente c’è nebbia e dobbiamo aspettare, ma alla fine si rolla è via nel cielo.
Cerco di dormire un po’, ma non ce la faccio, e intanto però mi godo il Sole che sorge, sotto di noi solo uno spesso manto di nuvole.
Roma sto arrivando.
Emanuele.
Inviato da: emanuele6791
il 04/03/2008 alle 19:29
Inviato da: PelucheMaudit
il 16/01/2008 alle 08:37
Inviato da: PelucheMaudit
il 16/01/2007 alle 20:31
Inviato da: emanuele6791
il 16/01/2007 alle 19:56
Inviato da: PelucheMaudit
il 16/01/2007 alle 19:00