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VACANZE, CHE PASSIONE!!

Post n°275 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da comandantekil

E anche per quest'anno ho terminato il bonus vacanze; non è stato un grande sforzo, considerato che il bonus  è di una settimana in Ottobre, che poi se ne riparla in Ottobre 2009!!! Destinazione Tenerife in Hotel a 4 stelle a Sud dell'isola e più precisamente Playa De Las Americas, meta ambita da Britannici con tasso alcolemico non inferiore a 2.5 e Britanniche con cosce paragonabili solo a quelle di Karl Heinz Rumenigge, rimpianto centravanti dell'Inter degli anni '90.

E' sempre dopo queste vacanze che mi chiedo come sia possibile che l'Italia sia al terzo posto nella classifica dei bambini più obesi nel mondo dopo Stati Uniti e Portogallo; a colazione già vedi dei teneri infanti flaccidi, ovviamente Inglesi, che ti passano davanti con piatti carichi di bacon, uova fritte, uova al tegamino, uova alla cock (mancava solo l'uovo di cioccolata Lindt e avremmo fatto l'en plein), e fiumi di fagioli in salsa di pomodoro; un giorno qualcuno mi spiegherà come cazzo si fa a pensare di mangiare fagioli dopo soli 20 minuti che ti sei stropicciato gli occhietti...mah!!!

Il fancazzismo ha regnato imperioso per tutta la settimana, tanto che la preoccupazione più grande era non sforare l’orario di chiusura della cucina per le colazioni. Spiaggia per tutto il giorno e shopping selvaggio prima di rientrare in albergo. Considerato che i prezzi di profumeria sono nettamente inferiori a quelli in Italia e la quantità di profumerie a Las Americas eguaglia quelle presenti in tutto il Piemonte Lombardia e Emilia Romagna messe assieme, ne consegue che il Comandante e la sua Bimba adorata trascorrevano ore e ore a testare (e acquistare) profumi, tanto che all’uscita dai negozi avevamo addosso un mix di profumi talmente rivoltante che un agente della CIA ci ha proposto di usarci come arma chimica da scagliare contra Al Queida.

Una cosa che ancora mi infastidisce nelle località di vacanze sono i “buttadentro” davanti ai ristoranti che ti ammorbano i maroni per invitarti a mangiare fino a che non li guardi male o semplicemente fai finta di non sentirli. Per 3 giorni consecutivi all’uscita dell’albergo c’era un ragazzo inglese che ci guardava e chiedeva “Are you guys from UK?” Le prime tre volte mi sono limitato a rispondergli che eravamo Italiani, ma alla quarta volta non ce l’ho più fatta e gli ho chiesto se avesse guardato bene la mia bimba, abbronzatissima, capelli nero corvini e sguardo e portamento decisamente mediterranei…. Dopo mezz’ora l’ho reincontrato e gli ho chiesto “Hey man, are you from UK?” Ha sorriso cosciente di essere un po’ rompiballe.

L’unica gita fuori porta l’abbiamo fatta a Puerto De La Cruz, deliziosa cittadina a Nord dell’isola a circa 2 ore di macchina da Las Americas. Davvero incantevole e molto meno caotica; si respirava un po’ più di Spagna e la passeggiata è stata incantevole. Pranzo in un ristorantino un po’ imboscato ma assolutamente delizioso (Los Gemelos) e poi camminata per il centro e la costa dove c’era un complesso di diverse piscine ricavate dalle rocce che era qualcosa di indescrivibile. Probabilmente il più bel posto che abbiamo visto nell’Isola (foto sotto)

Poi però tutto svanisce, ritorni a casa, e già dal volo capisci che stai rientrando nell'ordine naturale delle cose. Anzichè atterrare a Bologna, ci hanno fatto prendere il volo che arrivava a Verona. Un'ora ad attendere all'aeroporto un signore nel nostro volo con cui avevamo fatto amicizia, che all'uscita del baggage claim è stato fermato dalla polizia di dogana che gli ha sequestrato le 7 stecche di sigarette che si era portato in Italia, con annessa multa di 600 Eurini. Inutile poi rimarcare che il gruppo guastatori che alberga nella mia boccuccia di rose ha agito nuovamente nell'ombra facendo saltare l'ennesimo ponte, rendendo pressochè grottesca la mia masticazione. E soprattutto la sorpresina di trovarsi una perdita di acqua abominevole (nell'ordine di 12 lt. al minuto) nel mio fabbricato, che per riuscire a rintracciarla stiamo pensando di interpellare un team composto da Giucas Casella, il mago Otelma e il maestro Do Nascimento (purtroppo il tentativo di far funzionare il mio naso a mo' di rabdomante non ha sortito risultati soddisfacenti). E così per questi giorni sono costretto ad aprire e chiudere l'utenza di acqua a singhiozzo e solo quando strettamente necessario, il tutto condito e intervallato da bestemmie altisonanti, che persino un camionista Bulgaro impallidirebbe.

 
 
 
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