Parole Sgradevoli

Ri prendo

Riprendo, dopo molti anni.

Credo cambierò qualcosa, non so. O forse cambierò blog boh...

Forse la mia ironia è cambiata e non tutto mi sogmiglia così tanto oggi

Ancora Notte

Sottile

notte

inconsistente.

Ho voglia

di

dormire,

direi

Notte bianca

Visione notturna

sveglia

coperte ribaltate

sudore

Notte interrotta

in tante

piccole

notti

che si susseguono

e ribaltano

i tuoi pensieri

La figlia delle Gocce

Goccia

che scende.

Goccia

che scava.

Goccia 

che crea colonne

immense e astrali.

Statue giganti

formate nei millenni.

Colonne

e bacio,

un bacio appassionato,

languido d'amore

là dove le colonne

un giorno ci saranno.

Tutto sembra morbido

soffice e ben caldo,

umido e attraente,

pronto da toccare

da immergerci fin subito

le mie curiose dita,

ed ungermi, impiastrarmi.

Panna della storia,

cremosa marmellata,

sensuale gelatina

ben più che millenaria.

E dopo potrò pure, 

avido e gaudente,

leccarmi quelle dita

frementi e appiccicose

di quel sapore nuovo

che avranno conosciuto.

E' tutto tanto immenso

però quel tanto immenso

si mostra assai più piccolo

di quel che invero è.

E il Duomo di Milano

è grande

ma lui in quell'immenso

potrebbe pur, volendo,

starci ben largo dentro

Vento

Corsi nel buio
a vedere il vento

inciampai su un grosso sasso
non caddi per terra e continuai

ma questo vento

proprio non riuscivo

a vederlo

eppure si sentiva bene.
Forse era ancora lontano ?

O forse avevo, pure,
sbagliato strada ?

Lisergica virtù

Movimentato tutto
languide sfumature
parole fluttuanti

lancette del tempo
che scorrono deformi.
InFutile forma

grembo soave
tempio della carne
foresta di calore

parole che descrivono
menti che si toccano
e porpora e colori

Ancora per un pò.
Senza che nulla accada
alla carne calda.

Nulla che nulla non è.
Poi sarà sempre notte
e le strade potranno

separarsi.

Il ritorno della fenice

Bianca riemerse,
come da una bolla di fuoco
dietro lei abbagliava un' esplosione
di luce dirompente.

Spiegando le ali libera
volteggiava eterea
con la sua aurea di luce
ad ogni anima evidente.

E forse pensarla non aveva senso.
E forse chiedere perché non aveva senso.
E forse aveva senso solo il volo
E forse no.

Bisognava coprirsi gli occhi per vederla.

Splendido Splendente

Poesia Zen

Sedendo quietamente
senza far nulla
viene la primavera
e l'erba cresce da sé


Suggested by flandrina

Modernariato

Ho visto un video in cui il concorrente di un quiz (francese) alla domanda "cosa gira intorno alla terra" dopo lungo pensare invocava l'aiuto del PUBBLICO, che rispondeva in (fortunatamente esigua) maggioranza, IL SOLE.

Il concorrente, dopo nuova e altrettanto lunga meditazione, confermava IL SOLE.

Segno illuminante dei tempi moderni.