*STAGIONI*

LATINOAMERICANA

a Maddalena...

"Adesso sapevo... sapevo che nel momento in cui il grande spirito che governa ogni cosa darà un taglio netto dividendo l'umanità intera in due sole parti antagoniste, io starò con il popolo, e lo so, perché lo vedo impresso nella notte, che io, eclettico sezionatore di dottrine e psicoanalista di dogmi, urlando come un ossesso, assalterò barricate o trincee, tingerò di sangue la mia arma e, come impazzito, sgozzerò ogni nemico mi si parerà davanti."

Ernesto Guevara De la Serna

E' TORNATO

Non me l'aspettavo, però è tornato, forse ho sbagliato portandola troppo in là, ho saltato il controllo per un anno sperando che non facendolo lui non avrebbe bussato più alla porta, ma inesorabile lui è rientrato in me ed oggi come sette anni fa ricominciamo a combattere, ripartiamo sempre con la volontà di farcela.

Questa pagina come allora sarà il mio sfogatoio.

CONSIDERAZIONE

E quando scopri che il 90% delle donne dai 30 anni in giù con cui hai il piacere di parlare,porta sulle spalle il 95% dei problemi del mondo,capisci definitivamente perché preferisci voltarti e andare in direzione opposta.

VOGLIO UNA DONNA

PROPOSITI

Oggi sono 33 anni, ho dato tanto nella vita e ho ricevuto forse anche di più, ad oggi l'unica cosa che veramente mi manca e di cui sento un bisogno inimmaginabile è un figlio/a, non sarà facile (vorrei un figlio senza avere una moglie/madre) ma sarà il progetto che mi accompagnerà al 18 marzo 2015.

FAVOLA

KURT COBAIN

Ho molto da dire, ma lo lascio a te. Lo lascio a quelli che meglio di me hanno la capacità di elaborare il proprio scontento, i fatti per sostanziarlo e la pazienza di dibattere dell'impossibile deprogrammazione dei proprietari delle piantagioni, dei loro operai e dei loro schiavi. Gli schiavi nati nel proprio mondo, che non si domandano nulla, inconsapevoli dell'approvazione, da parte della propria generazione, di un atteggiamento alla "è così che va il mondo", derubati di una cultura della penna, nati in una penna che perde l'inchiostro, ma che si ricarica con la razzia dei beni effimeri e la preghiera per il superfluo attraverso la fede dettata dai signori feudali. "Prendere o lasciare", "mangia questa minestra o salta dalla finestra", "ti ho messo al mondo e dal mondo posso toglierti", "sarò io a giudicare". Nessun istinto di fuga, solo un gran trascinarsi gli uni sugli altri dentro una sovrappopolata cisterna, stesi nell'attesa di mangiare più di quel che occorre, e desiderosi di averne di più perché non si sa mai se risuccederà. Procreare, mangiare, aspettare, lamentarsi, pregare.