Creato da cheguevaraeramorto il 24/09/2007

*STAGIONI*

LE PERSONE SONO DESTINATE A PASSARE...LE NOSTRE IDEE RESTERANNO PER SEMPRE

 

Messaggi di Dicembre 2014

ANNO VECCHIO - ANNO NUOVO

Post n°349 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto

Sta per finire un anno e cominciarne un altro. Sono tempi di bilanci e di buoni propositi per il futuro. Non ne sono stato mai capace, quindi figuriamoci se comincio oggi. Mi piace lasciarvi con un augurio per il prossimo anno di buona vita, di salute e soprattutto di rivoluzione, perchè un vero rivoluzionario comincia cambiando se stesso prima di voler cambiare questo mondo. Per quanto mi riguarda, continuerò a percorrere la strada intrapresa e di cui avevo perso la "diritta via". Mi auguro un anno come questo passato, di poter ancora viaggiare e conoscere nuove culture e nuove persone e lo auguro anche a tutti voi di poter viaggiare e allargare i vostri orizzonti.

BUON ANNO NUOVO

QUANDO SI SOGNA DA SOLI, E' UN SOGNO

QUANDO SI SOGNA IN DUE, COMINCIA LA REALTA'

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/sogno/frase-28897?f=a:274>

 
 
 

I FRATELLI CERVI E QUARTO CAMURRI

Post n°348 pubblicato il 28 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto

Gelindo,Antenore,Aldo,Ferdinando,Agostino,Ovidio,Ettore (i fratelli Cervi) e Quarto (il Camurri) morti ammazzati per mano fascista il 28 dicembre 1943.


SETTE FRATELLI - Modena City Ramblers

 


IMMAGINE DAL SITO www.istitutocervi.it

Salvatore Quasimodo

 

AI FRATELLI CERVI, ALLA LORO ITALIA

In tutta la terra ridono uomini vili, principi, poeti, che ripetono il mondo in sogni, saggi di malizia e ladri di sapienza. Anche nella mia patria ridono sulla pietà, sul cuore paziente, la solitaria malinconia dei poveri. E la mia terra è bella d’uomini e d’alberi, di martirio, di figure di pietra e di dolore, d’antiche meditazioni. Gli stranieri vi battono con dita di mercanti il petto dei santi, le reliquie d’amore, bevono vino e incenso alla forte luna delle rive su chitarre di re accordano canti di vulcani. Da anni e anni vi entrano in armi, scivolano dalle valli lungo le pianure con gli animali e i fiumi. Nella notte dolcissima Polifemo piange qui ancora il suo occhio spento da navigante dell’isola lontana. E il ramo d’ulivo è sempre ardente. Anche qui dividono in sogni la natura, vestono la morte e ridono i nemici familiari. Alcuni erano con me nel tempo dei versi d’amore e solitudine nei confusi dolori di lente macine e di lacrime. Nel mio cuore finì la loro storia quando caddero gli alberi e le mura tra furie e lamenti fraterni nella città lombarda. Ma io scrivo ancora parole d’amore, e anche questa è una lettera d’amore alla mia terra. Scrivo ai fratelli Cervi non alle sette stelle dell’orsa: ai sette emiliani dei campi. Avevano nel cuore pochi libri, morirono tirando dadi d’amore nel silenzio. Non sapevano soldati filosofi poeti di questo umanesimo di razza contadina. L’amore la morte in una fossa di nebbia appena fonda. Ogni terra vorrebbe i vostri nomi di forza, di pudore, non per memoria, ma per i giorni che strisciano tardi di storia, rapidi di macchie di sangue.

 
 
 

COSE IMPORTANTI

Post n°347 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto

Nella vita ci sono quattro o cinque cose da ricordare, tutto il resto fa volume.

 
 
 

IO, IL COMUNISTA

Post n°346 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto

Non me ne sono mai vergognato, ne sono sempre stato fiero e combatterò sempre con tutto me stesso perchè fino all'ultimo mio giorno di vita questo mio sogno utopico possa diventare realtà per il bene di tutti noi

Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche. . . lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima… prima…prima… era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.
Qualcuno era comunista perché la borghesia, il proletariato, la lotta di classe...
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava solo RAI TRE.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il Vangelo secondo Lenin.
Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c'era il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista malgrado ci fosse il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggior partito socialista d'Europa.
Qualcuno era comunista perché lo Stato peggio che da noi, solo in Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi.
Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica eccetera, eccetera, eccetera…
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo.
Perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era comunista perché, con accanto questo slancio, ognuno era come… più di sé stesso.
Era come… due persone in una.
Da una parte la personale fatica quotidiana e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No. Niente rimpianti.
Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare…come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora ci si sente come in due.
Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.

Giorgio Gaber

 
 
 

NEI GIORNI DI PIOGGIA

Post n°345 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da cheguevaraeramorto

 
 
 

Credo di essere sempre stato un buon oratore…Credo che con le parole abbia sempre raggiunto un mucchio di persone, ma come dicono in molti sono i fatti quelli che contano, le parole volano via…Credo di non essere l’unico ad avere questo dono, il mondo è pieno di persone che antepongono le parole ai fatti…Credo, oltretutto, che se per fatti si intende far del male agli altri, che sia su larga scala ma soprattutto nei piccoli gesti o nei rapporti di tutti i giorni, sia molto meglio riempire il mondo di mille parole…Credo che parlerò fino a quando ne avrò forza e anche se non ci sarà nessuno ad ascoltarmi io continuerò,perché una persona muore solo quando non ha più nulla da dire.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2giumadgl0elyravbutirri.corrositempestadamore_1967abracciaaperte1massimo.motomilenadiananientealtrocheioluboponaar75LaTulipeNoiremlr777tiffany2021
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 10/04/2024 alle 17:24
 
Il mondo non è per le persone oneste, per i pacifisti, ma...
Inviato da: grazia.pv
il 28/11/2015 alle 18:37
 
Violenza sulle donne, violenza sui bambini, l'Isis ......
Inviato da: elyrav
il 26/11/2015 alle 21:32
 
Effettivamente :/
Inviato da: elyrav
il 26/11/2015 alle 21:30
 
Succede spesso
Inviato da: grazia.pv
il 21/11/2015 alle 19:30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 59
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963