Creato da: sarebbe_stato_bello il 17/09/2009
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porta aperta

Post n°13 pubblicato il 04 Luglio 2013 da sarebbe_stato_bello
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Davvero vuoi entrare? Accomodati, la porta è aperta. Il caffè te lo preparo io, guardati intorno, guardami negli occhi, parlami e ascoltami, sorridi se ti va, ma soprattutto, resta il tempo che ritieni necessario ed usalo come meglio credi, magari ci stai bene o forse no. Affitto da pagare non ce n'è, scadenze nemmeno, quando vorrai andare via, ti accompagnerò alla porta e se vorrai ritornare, ti basterà bussare.

 
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aspettare

Post n°12 pubblicato il 28 Giugno 2013 da sarebbe_stato_bello
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Quando il verbo aspettare inizia ad essere il più ricorrente in ogni giornata, significa che c’è qualcosa che non va. Il miglior regalo che credo si possa fare al prossimo, è donargli il nostro tempo. Il meccanismo spesso è perverso, perché inconsciamente ci aspettiamo qualcosa in cambio e quando non arriva, è facile rimanere delusi. Il tempo; variabile complessa, soggettiva, ognuno si prende quello che ritiene necessario per fare le proprie scelte, prendere decisioni, finire un lavoro, oppure, fa una cosa diversa, se ne prende sempre tanto per non scegliere, per non decidere, per rimanere fermo. I motivi? Svariati: paura, debolezza, indecisione, incoerenza, mancanza di stimoli… Personalmente ho sempre avuto molta pazienza, continuo a donare molto del mio tempo, alcune volte faccio bene, altre no, ma l’importante è fare quello che si ritiene giusto no? Ecco,quello che non trovo giusto è abusare del tempo altrui, avere la presunzione di decidere per gli altri, darli per scontati, farli sentire colpevoli della nostra incapacità di agire. L’attesa può essere dolce, l’attesa può essere vana, l’attesa può essere snervante se non si ha la possibilità di farne parte in modo attivo. Ho aspettato in passato, aspetto nel presente, aspetterò in futuro, ma il giusto, non di più, non di meno, perché quando il verbo aspettare inizia ad essere il più ricorrente in ogni giornata, ho la sensazione di aver affidato troppo spazio della mia esistenza nelle mani di chi non sa apprezzarlo.  

 

 
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Domenica

Post n°11 pubblicato il 02 Giugno 2013 da sarebbe_stato_bello
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Ancora per qualche ora sarà domenica. Lo scorso anno mi capitava spesso di attendere con ansia il lunedi, perchè trascorrevo dei pessimi fine settimana e non vedevo l'ora di tornare in ufficio. Mi è capitato spesso di attendere il giovedi, il mio giorno migliore insieme al sabato, poi per via dell'acqua sono contento quando arriva il martedi ed il venerdi, ma ultimamente invece, aspetto la domenica. Oggi è stata una bella domenica, ho dormito fino a tardi, mi sono alzato tardi, ho fatto colazione tardi, ho pranzato tardi, ma il gesto che attendevo speranzoso, lui, non è arrivato tardi ed ha dato un senso positivo, costruttivo, a questa domenica. Continuo a non credere alle coincidenze. Spesso non basta parlare la stessa lingua per capirsi, però con un pochino di impegno, cercando di mettere da parte le voci di corridoio e gli spifferi di qualche finestra chiusa male, si può trovare un punto di incontro da cui ripartire. La verità a volte è così scomoda che si preferisce non volerla accettare. Perdo molto tempo per capire gli atteggiamenti delle persone in mala fede, concedendo loro un po' troppo beneficio del dubbio, quello che vorrei fosse concesso a me una sola volta. Dovrei concentrarmi su di me, che a volte faccio cazzate spaziali per colpa della buona fede. In questo preciso istante però, mi chiedo: perchè una lavatrice deve emettere certi suoni terrificanti? Sta per esplodere? Mi vuole rovinare la domenica? Magari sta facendo solo il suo lavoro... ok, ha finito, tiro un sospiro di sollievo. Ed ora, silenzio.

 
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Sarebbe VS Coelho

Post n°10 pubblicato il 19 Maggio 2013 da sarebbe_stato_bello
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Le cose che ho imparato nella vita

- Ho imparato nella vita che, se hai sete, devi bere e vedrai che ti passerà.
- Ho imparato nella vita che, se hai fame, devi mangiare e vedrai che andrà meglio.
- Ho imparato nella vita che, se hai sonno, non c'è niente di meglio che farsi una bella   dormita.
- Ho imparato nella vita che, non c'è più la mezza stagione.
- Ho imparato nella vita che, se vuoi una cosa fatta bene, fattela da solo (così nacque   l'autoerotismo).
- Ho imparato nella vita che, la presenza di un autogrill sul raccordo anulare, può essere   fondamentale.
- Ho imparato nella vita che, puoi fare 100 cose buone per una persona, ma se ne sbagli una sei segnato per sempre.
- Ho imparato nella vita che, se buchi una gomma dell'auto, avere la ruota di scorta  sarebbe utile.
- Ho imparato nella vita che, anche se sei sotto l'ombrellone, puoi ustionarti lo stesso se non   metti la crema.
- Ho imparato nella vita che, l'orgoglio può impedirti di mettere a fuoco la realtà.
- Ho imparato nella vita che, non importa quanto impiegherai per toglierti la sabbia di dosso prima di entrare in auto, te ne ritroverai sempre un po' sparsa sul sedile ed i tappetini.
- Ho imparato nella vita che, nessuno mi può giudicare, nemmeno tu.
- Ho imparato nella vita che, 10 ragazze per me, posson bastare, però io muoio per te.
- Ho imparato nella vita che, la gente ti dice sempre la verità, fino al momento in cui scopri che ti ha mentito.
- Ho imparato nella vita che, Piero Pelù dice che ogni città è la più bella del mondo a seconda di dove si trova a cantare.
- Ho imparato nella vita che, preferisco un'amara verità ad una dolce bugia. (bla bla bla)
- Ho imparato nella vita che, nello sport, si può vincere, perdere, ma a volte pareggiare.
- Ho imparato nella vita che, tenersi tutto dentro fa male perchè poi ti potrebbe venir voglia di dire qualcosa a qualcuno quando non è più in grado di capire.
- Ho imparato nella vita che, Babbo Natale non esiste.
- Ho imparato nella vita che, nemmeno la famiglia del mulino bianco esiste.

Paulo, che fai, ti arrendi o vado avanti?

 
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eterno conflitto

Post n°9 pubblicato il 08 Maggio 2013 da sarebbe_stato_bello
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ok, è vero, alla fine, bene o male, siamo tutti in grado di scrivere i nostri pensieri, c'è chi li rivela al caro diario, c'è chi preferisce condividerli col mondo, c'è chi scrive per il gusto di poter dire a chi commenta: "non hai capito niente di quel che volevo trasmettere", una sorta di ostentazione del proprio "io", c'è chi veramente si strappa le parole dall'anima per lanciare un messaggio che in altri tempi si sarebbe scritto su un foglio di carta, inserito in una bottiglia e fatto galleggiare verso l'ignoto, o magari veniva detto a voce, al telefono, di persona. Male che vada, esiste il copia e incolla, prendere spunto da frasi note, detti, proverbi, ecc. ecc. non è reato, oguno può far suo un pensiero conosciuto. Le parole sono importanti, fossero seguite dalla coerenza, dai fatti... sarebbe anche meglio...  

 
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