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racconti di vita, di sesso

 

 

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Post n°397 pubblicato il 22 Giugno 2014 da estremalatitudine

un weekend tutto per loro, finalmente.

dopo tutte le incomprensioni, il lavoro, i tradimenti, di lui, i rimpianti di lei. anni, energie, per tenere insieme quella relazione, per passare sopra a tutto quello che le aveva fatto passare, a quella là e quell'altra, alla "sua amica", la stronza, non riusciva neanche a pensarci, solo vomitare. Erano stati lontani, poi vicini, molto vicini e poi ancora lontani, lontanissimi e adesso, finalmente, quel week end, quel week end tutto per loro.

la vecchia casa in campagna, alla fine di quella stradina tutta sassi e buche, dove bisognava stare attenti, ché se no si spacca tutto.

Prima la spesa, le cose migliori, quelle che piacevano solo a loro, specialmente a loro, buone, buonissime, tante, così da non dover più uscire per tutto il week end, solo loro, loro due, dopo tanto tempo.

appena arrivati, messa la roba in frigo, fatta una doccia, ecco si trovano eccitati da quella idea, un week end tutto per loro, ecco, eccitati, e si baciano, si cercano, si trovano, si spogliano, si mangiano, si baciano, si ribaciano, iniziano a prendersi l'un l'altra, così, in sala, davanti alla finestra spalancata che dà su quella magnifica montagna lontanta e illuminata dal sole del mattino.

solo che, mentre lui la sta prendendo da dietro, con forza e tecnica, uscendo e entrando con calma e perizia, ammirandole la dolce curvatura dei fianchi e il solco profondo mentre lei, lei, sotto, ecco lo prende, lei, lei, rialzando la sguardo, girandosi indietro per guardarlo, per guardare suo marito, con gli occhi annebbiati dal piacere, ecco vede di là dalla vetrata un uomo, giovane? bello, sicuro, alto, forte, a torso nudo, che si è fermato, sembra sudato (lavorava?), si è appoggiato al fico del giardino e la sta guardando. i capelli lunghi gli coprono in parte il viso. il torace è abbronzato. il colore di quelli che stanno all'aria aperta. chi è? che fa? un vicino? uno che passa di lì?

spavento! si ferma, di colpo si ferma, non segue il ritmo, si ferma, e anche lui, il marito, certo si ferma, le chiede, senza aggredirla, non come al solito, solo le chiede, come mai, perché, e lei dice solo "fuori" e fa segno col capo, ma lui niente, lui guarda, ma non vede, perché? allora lei, girandosi, lo guarda, si gira come può, lui ancora dentro di lei, e lo guarda meglio e si accorge che lui, lui non lo vede, non vede quell'altro, non può vederlo, è coperto da un angolo, non vede quello là fuori, fuori dalla finestra che nel frattempo, ridicolo, si è in parte nascosto, poco, quasi niente, e comunque continua a guardarla, attento, mistero, angoli di visuale, lei se ne rende conto, lei ragiona, veloce, lui non lo vede, quindi anche quell'altro non vede nient'altro se non il suo viso, le sue spalle, metà corpo, non il sedere, se no lui lo vedrebbe, che strano, strano, quindi quello non vede, insomma, vede solo il suo viso, meno imbarazzo, eppoi se dice, se parla, lui smette, si incazza, il week end rovinato, scopata rovinata, per cosa? lui non vede, non può, loro non si vedono, meno male, sì, meno male, tensione sparita? no, solo un po' meno, muscolatura che si rilassa, corpo che un poco torna mobido, accogliente e lui, suo marito, a quel segnale riprende, lentamente, il su e giù, lentamente e lei, lei, come cullata, lo segue, pian piano, non più così di corsa, pian piano, mentre quell'altro fuori ancora la guarda, senza far niente, solo guardarla, di là dal vetro semi aperto, estate, lei che gode, lui che la guarda godere, l'altro che la sente godere, ma non la vede, è dietro, la prende da dietro, la sente, la sente godere, vede solo capelli arruffati, e il sedere e il solco, mentre il piacere la scioglie, intenso, ancora di più, ma non la vede, lui, solo quell'altro fuori la vede, giramento di testa, sospiro forte, ansima, lei, ansima dal piacere, dal piacere di lui che la prende, profondo, grosso, come lo ricordava, esattamente come lo ricordava, e da quell'altro, quel ragazzo, quell'uomo, quello lì, quello bello che da fuori la guarda godere.

suo marito non capisce, anzi, crede che sia il piacere e ha ragione, è il piacere, e aumenta il ritmo, approfondisce i colpi e questi sì che le annebbiano ancora di più lo sguardo, le ispessiscono il respiro, lui, il marito, grugnisce godi troia, e lei, lei sorride alla stupidità degli uomini e al piacere che viene e quello di fuori anche, le sorride anche lui, lo vede a occhi socchiusi, ne è certa, assomiglia a qualcuno? le sembra, a quel tizio, giù in ufficio, quello che la fissava, bello, alto, ben fatto, assomiglia? lui che la guarda, come la guardava, come la guarda, la desidera, quasi le vedesse dentro, quasi vedesse tutto, tutto, quello che accade, il cazzo che la prende, ma non può, quello no, solo le ammira il seno che ondeggia, proprio mentre una mano di lui, di suo marito, glielo raccoglie e lo stringe, lo strizza.

lei non dice nulla. più nulla. solo ogni tanto rialza la testa e lo guarda, guarda quello là fuori e lo vede sempre più eccitato o almeno le sembra e la certezza di quegli due uomini che la desiderano la fa venire d'improvviso, come un torrente d'estate.

dopo, mentre lui sta facendo una doccia, lei si riveste veloce, qualcosa addosso, quell'altro che ancora guarda, fuori dalla finestra, ancora là, appoggiato al muro, quasi la stesse aspettando. cosa?

che vuole? chi è? cosa fa? uscire? imbarazzo. curiosità.

solo poche parole. solo sapere chi è.

poi, dopo, dopo quelle poche parole, davvero, ecco il loro week end. il loro week end! dopo tanto. dopo tutto quello che..... il pensiero delle altre.

vestita alla svelta, tanto l'ha già vista praticamente nuda, così alla svelta, solo riordina i capelli, scuotendo la testa e dando un colpo secco col collo li scioglie, esce. il sole del mezzogiorno è caldo e la avvolge completamente. calore sulla pelle. scollatura della camicetta. seni liberi. sotto. i seni liberi premono sui bottoni. calore. capezzoli ancora sensibili, grossi. caldo. lui fa un cenno di saluto con la testa. lei si avvicina. lui, dentro, non deve sentire.

 
 
 
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