Creato da estremalatitudine il 19/06/2008

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Perché?

Post n°228 pubblicato il 03 Maggio 2010 da estremalatitudine

Perché una donna bianca che va con un nero eccita la fantasia degli altri bianchi?

E' vero, lo sapeva bene, che si dice che i neri lo abbiano più grosso, ma non era sempre vero. Non sempre. E neanche spesso. Spessissimo, insomma. Capitava, poteva capitare, come poteva capitare di no, eppure sia con le amiche che con gli amici quando diceva loro che stava con uno di colore si scatenavano risatine, rossori, battute.

Era una stupidaggine. Poteva ben dirlo! Anche se doveva ammettere, lei che di uomini di colore ne aveva avuti un po', che quando capitava che la prima volta si spogliassero e veniva fuori un palo fuori ordinanza, bè doveva ammettere che la prima ad eccitarsi un po' di più era lei.

Forse perché le ricordava quella volta che in Germania era uscita una sera dopo una festa con un soldato degli stati uniti e si era ritrovata, forse per la prima volta, con un signore che aveva decisamente un arnese fuori ordinanza. Era in un albergo o in un motel. Ce l'aveva portata lui. Lei era ancora tutta in tiro per la festa. Truccata, con un rossetto rosso fuoco e le unghie laccate. Lo ricordava bene perché la sua immagine riflessa allo specchio dalla luce della abatjour che con la mano dalle unghie rosse menava quel bel cazzo (e quando ci vuole ci vuole) e aveva aperto le labbra, rosse anche loro, e aveva mangiato quel coso enorme e tutto nero, ecco quell'immagine le era rimasta fissa in testa e ogni volta che il suo nuovo amante si spogliava, se era nero e ben dotato, ecco quella tornava, tornava col suo sguardo un po' stanco, eccitato e stanco, inesorabilmente attratta a mangiare quel bel pezzo di maschio.

In effetti, odiava la parola pompini. Tanto le piaceva farlo, tanto odiava quella parola, che se uno sbagliava, la piantava subito lì. Lei diceva a se stessa che non faceva pompini, ma assaggiava o mangiava un uomo. Per lei erano frutti, frutti maturi, pieni e colmi di vita, esattamente coma una pesca al suo massimo e lei, lei l'assaggiava e, se le piaceva, se il gusto era di suo gradimento, lo mangiava, lo mangiava tutto, fino a quando non ne rimaneva che la buccia.

E sì, alle volta, ma non sempre, assolutamente, quelli di colore erano belli saporiti.

 
 
 
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Qui ci sono storie di sesso. Non necessariamente tutte eccitanti, ma a volte sì. Non necessariamente tutte esplicite, ma a volte sì.

Qui non c'è vita vera, ma solo letteratura, ovvero vita attraverso la tastiera.

Se non vi va di leggere di questi argomenti, lasciate stare.

Se vi interessano, spero di riuscire ad essere all'altezza delle vostre attese.

 

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