Creato da linee_di_fuga il 23/07/2008

ETEROGENESI

Blog: il miglior modo per rimuovere, credendo di condividere, ciò che non si riesce a risolvere

 

 

uomini brutti 4

Post n°55 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 
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Uomini brutti 3

Post n°54 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 
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Uomini brutti 2

Post n°53 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 
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Uomini brutti 1

Post n°52 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 
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Una societą si distrugge...

Post n°51 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 

Una società si distrugge quando uomini vecchi sghignazzano parlando del sedere delle ragazzine.

Una società si distrugge quando ragazzine e donne sghignazzano sentendo parlare del loro sedere.

Una società si distrugge quando le giovani donne credono che andare con uomini vecchi significhi trovare maturità e protezione.

Una società si distrugge quando fratelli e padri dicono che così faranno carriera e aiuteranno la famiglia.

Una società si distrugge quando madri tradite allevano figli maschi come divinità e condannano figlie femmine al loro stesso destino.

Una società si distrugge quando si pagano i giovani per fare una campagna elettorale attorno a dei biliardini colorati di rosso e nero.

Una società si corrompe quando si comprano i voti dei giovani con i palloni.

Una società si distrugge quando vestiti, soldi rubati e sballo prendono il posto del rischio delle emozioni vere.

 
 
 

Ventenni che si mettono con "l'uomo maturo"... (sic)

Post n°50 pubblicato il 14 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 

Segregata in casa, denudata, picchiata e sottoposta ad abusi sessuali. E' l'incubo vissuto da una 25enne al culmine di una burrascosa relazione sentimentale durata 8 mesi con un 39enne romano, consumatore abituale di sostanze alcoliche e stupefacenti. Poi il drammatico epilogo: l'aguzzino l'ha sospesa nel vuoto fuori dalla finestra al 13esimo piano. L'uomo è stato fermato
Segregata in casa, denudata, picchiata e sottoposta ad abusi sessuali. E' l'incubo vissuto da una 25enne al culmine di una burrascosa relazione sentimentale durata 8 mesi con un 39enne romano, consumatore abituale di sostanze alcoliche e stupefacenti. Poi il drammatico epilogo: l'aguzzino l'ha sospesa nel vuoto fuori dalla finestra al 13esimo piano. L'uomo è stato fermato.
(e vorrei ben vedere n.d.r.)

 
 
 

La Russa ce l'ha piccolo

Post n°49 pubblicato il 07 Maggio 2011 da linee_di_fuga
 
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Lidia Ravera - Piccoli uomini

Difficile applicare la «par condicio» all’on. Ignazio Benito Maria La Russa: se fosse una donna, ne morirebbe. Tutto in lui urla una virilità fiammeggiante, tricolore, barbarica: il viso lungo, da idolo ligneo. L’occhio di ghiaccio. L’elaborato percorso d’una barba feticcio, scolpita a pizzetto per necessità d’aggressione (che ne sarebbe, rasandola, del suo charme demoniaco?). La voce tombale, lavorata da una severa dieta di Mezzi Toscani. Il sorriso mobile, irriducibile ai canoni della comunicazione sentimentale, sempre in bilico fra un’allegria antagonista e lo spasmo involontario di una disapprovazione universale. Perfino i figli, arruolati al battesimo coi nomi di Geronimo, Cochis e Apache, li ha voluti maschi. L’unica mollezza che si è concesso, e gli vogliamo bene per questo, è quel rifiuto della «T», la dolcezza estenuata del suo rapporto con le dentali.

 
 
 

Sfida a Berlusconi, le donne in piazza

Post n°48 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da linee_di_fuga
 
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Donne in piazza in tutta Italia. La parola d'ordine è “se non ora, quando?”. In oltre 200 città della Penisola sono già iniziate le manifestazioni “per chiedere più rispetto per libertà e i diritti delle donne”, senza bandiere di partiti e sindacati, ma con la precisa richiesta di dimissioni del premier Berlusconi.

Le donne stanno invadendo le piazze d'Italia. È iniziata la manifestazione per la dignità delle donne organizzata dal comitato “Se non ora quando?” a Roma e in più di 200 città italiane. A Napoli, Palermo Genova, e ancora un corteo a Bologna, Messina, Bari, Pescara e Milano, nonostante la pioggia. Una protesta che ha anche “contagiato” una trentina di località straniere, anche dall'altra parte del mondo.

ROMA - È partito dal palco di piazza del Popolo a Roma l’urlo delle donne “indignate” e determinate a rivendicare la dignità del sesso femminile. Al via da piazza del Popolo è partito, dopo un minuto e mezzo di silenzio, l’incitazione “Se non ora quando?”, a cui la piazza ha risposto a gran voce “Adesso”.

MILANO - Applausi e grida di approvazione si sono levati dal lato del palco quando a Milano è arrivato in

piazza Nichi Vendola. “Salvaci tu Nichi” e “grande Nichi” sono state le urla che gli hanno rivolto appena il presidente della Regione Puglia ha raggiunto il palco durante la manifestazione.

I COMMENTI A FAVORE - Tanti i commenti a sostegno della giornata anche da parte di donne dal mondo dello spettacolo alla politica. “Non mi faccio nessuna illusione che Berlusconi riesca a cogliere il significato democratico di questa manifestazione”. Ne è convinta Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd. Ed è stato durissimo l'intervento di Gianfranco Fini all'Assemblea Costituente di Futuro e Libertà a Milano: “Basta considerare la donna in ragione della sua avvenenza e della disponibilità. Siamo diventati lo zimbello del mondo occidentale”. La deputata di Fli Giulia Buongiorno ha parlato dal palco in piazza del Popolo: “Non sono qui per criticare i festini hard, ma per farlo quando diventano sistema di selezione della classe dirigente - ha detto -. Chi tace in questa situazione può diventare complice. Basta essere protagoniste delle barzellette, diventiamo protagoniste del Paese”. “La dignità delle donne deve riguardare tutti, destra, sinistra e anche noi uomini” ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. “È una manifestazione importante di protesta civile, è un importante sentimento che emerge, è la dignità che esplode. Ma poi bisogna proseguire” ha detto la senatrice del Pd Livia Turco, arrivando alla manifestazione di piazza del Popolo a Roma. E la presidente del Partito Democratico Rosy Bindi, anche lei in piazza del Popolo: ”Vogliamo porre al centro della nostra vita e della vita del Paese la parole dignità, dignità della persona, della donna, della democrazia”.

I tristi commenti di chi è abituato a comprare e ad essere comprato:

I COMMENTI NEL PDL - La manifestazione è uno dei temi del dibattito politico. “Coloro che scendono in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne - attacca il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini -. Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignità, quando sono le prime a bollare automaticamente come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier. Si tratta delle solite eroine snob della sinistra”. Le risponde Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, da piazza del Popolo: “Il ministro Gelmini sbaglia: dovrebbe venire di persona a vedere, è una vera manifestazione di popolo. Insieme alla dignità delle donne, Berlusconi offende la dignità dell'Italia”. “Sarebbe bello che le donne scendessero in piazza per ragioni vere, non per strumentalizzazioni contro il governo”, è il commento di Ignazio La Russa. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: “A scendere in piazza è lo schieramento anti berlusconiano fondato sulla sinistra a testimonianza che è essa, insieme a un nucleo di magistrati politicizzati, ad aumentare sempre più la tensione ampliando i termini dello scontro politico”.

Questo qui della vita ha capito tutto:

Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra: “Le donne che scendono in piazza sono figlie di quelle che nel '68 invitavano a fare l'amore e non la guerra. Oggi fanno la guerra a chi fa l'amore. E una sinistra disperata”.

 
 
 

Berlusconi potrą ancora dare dell'invidioso a chi lo critica?

Post n°47 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da linee_di_fuga

E chi può ancora invidiare questo vecchio, terrorizzato dalla morte e compulsivamente costretto ogni sera a dimostrare, a forza di pillole, di essere ancora vivo, con la più turpe delle esibizioni da Caligola a Nerone...

Demenza senile, circondata da servi e nani pronti a rubargli tutto quello che lui stesso a sua volta ha rubato.

Abbondonato e giustamente messo alla berlina dalla moglie, senza un amico.

Vecchio e solo.

 
 
 

La sindrome del vecchio servo...(anni 80)

Post n°46 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da linee_di_fuga
 

Intercettazioni: Fede faceva la cresta a Silvio
gennaio 19, 2011
190111 Fido

Se anche Emilio Fede, uno degli amici più cari, lo tradisce, per Silvio Berlusconi non c’è più religione. Il direttore del Tg4, da 20 anni alla Fininvest-Mediaset, ‘volto’ tra i più celebri della tv e noto filo-premier, è incappato nelle maglie delle intercettazioni volute dalla Procura di Milano che indaga sul caso Ruby.

LA “CRESTA” DI FEDE – Ed Emilio non ne esce bene. Uno dei passaggi più sorprendenti e choccanti usciti dal faldone è quello che riguarda la conversazione tra Fede e il manager Lele Mora. Corriere della Sera e Repubblica riportano una telefonata in cui i due si accordano sulla ‘versione’ da fornire a Berlusconi per richiedere un prestito in favore dello stesso Mora. Nel colloquio dello scorso 22 agosto, Fede dice a Mora: “Lele, studiamo insieme… Gli dico: ‘Senti, ho visto Lele, non sta bene ed è preoccupato, forse credo che una mano bisognerebbe dargliela… Quest’uomo c’ha dato tutto ed è quello che ci ha dato soprattutto la riservatezza… lui rischia la bancarotta… allora diventa peggio il problema’”. Quindi, ecco il piano: a Berlusconi, Fede chiderà per conto di Mora “uno e due (1,2 milioni di euro, ndr), di cui 100 (Mora) li dà a me in due rate che ho prestato 50 e 50, capito? Vuol dire che possono diventare uno e mezzo: io ne prendo quattro e tu otto, va bene?”. Non una bella figura per Fede, che parrebbe mirare ad una lauta ‘cresta’ sulla generosità dell’amico Silvio.

BUNGA BUNGA EMILIO – Spunta poi una telefonata tra il giornalista e la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi, nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga, anche se il significato resta un po’ enigmatico: “Ma tu stai venendo qui?”, chiede Maria Rosaria Rossi a Fede. Il direttore del Tg4 risponde che sarà nel luogo dell’appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: “Ho anche due amiche mie…”. “Che palle che sei – risponde la Rossi – quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”.
Sempre Emilio Fede, in un’altra telefonata con Nicole Minetti, parla di una certa Maristelle e di rapporti orali “a 300 euro. L’ha dovuta allontanare. Lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L’hanno trovata in macchina con droga e un coltello”. Alla Minetti il direttore ha poi detto di aver pagato di tasca sua “10mila euro” ad una ragazza perché “aveva delle fotografie scattate con il telefonino” e “aveva bisogno di soldi”.

Fonte: Libero News

 
 
 
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