Rubano, stuprano, accoltellano, i decreti di espulsione? Carta straccia!!!

Post n°3 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da fabrizio_lai
 

clandestini mai espulsi

Anche se noi ci permettiamo di nutrire qualche dubbio, la Costituzione dice che tutti gli italiani sono uguali davanti alla legge. Di sicuro però l'uguaglianza in tribunale non è garantita ai clandestini. Infatti per un'Alma Shalabayeva che parte - espulsa in tutta fretta e rispedita a casa su un jet privato - ci sono decine di immigrati entrati illegalmente in Italia che restano. Ieri in cronaca le gesta di un nordafricano ubriaco che ha ferito a coltellate tre connazionali muniti di regolare permesso di soggiorno. Una volta fermato si è scoperto che l'uomo era già stato espulso in passato, ma nessuno si era preoccupato di accompagnarlo alla frontiera e di verificare che l'oltrepassasse. Non solo: dopo essere stato identificato dai carabinieri, l'egiziano svelto di coltello è stato rimesso in libertà con un invito a ripresentarsi l'indomani per ottenere il decreto di espulsione. Facile immaginare che appena scarcerato il giovanotto se la sia data a gambe levate, facendo perdere le proprie tracce: di lui si sentirà probabilmente parlare la prossima volta che alzerà il gomito.

Il caso contrasta con il trattamento vip riservato alla moglie del banchiere ed esule kazako? Certamente, ma la storia dell'accoltellatore, espulso ma lasciato libero di restare in Italia, è una delle tante che si possono ascoltare frequentando le questure. Ne volete altre fresche di giornata? Eccole. A Padova succede che un italiano spara a un ladro e lo ferisce. Come al solito si scatena il dibattito sulla legittima difesa, se cioè sia lecito premere il grilletto di fronte a qualcuno che entra in casa tua per derubarti, e l'opinione pubblica si divide tra innocentisti e colpevolisti.

Tuttavia il punto non è se il derubato abbia fatto bene a sparare oppure no, ma perché il giovane albanese si trovasse in casa d'altri. Il giovanotto, essendo più volte stato colpito da ordini di espulsione, in quell'abitazione di Padova non avrebbe dovuto esserci. Anzi: non avrebbe dovuto essere in Italia, perché per ben tre volte era stato invitato a levare le tende. Due volte nel 2011, su ordine delle Questure di Milano e Aosta, e una terza nel 2012, ancora dalla Questura di Milano. Perché invece era qui e non in Albania? La risposta è un mistero più difficile da svelare di quello di Fatima.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Assassini nel nome di Allah!

Post n°2 pubblicato il 24 Settembre 2014 da fabrizio_lai
 
Foto di fabrizio_lai

700 bambini morti massacrati o mutilati in Iraq: è questo il tragico bilancio provocato dalle violenze delle milizie dello Stato Islamico (Is) dall'inizio dell'anno. La denuncia arriva da Leila Zerrougui, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per i bambini e i conflitti armati, durante un'audizione al Consiglio di sicurezza Onu.
I piccoli - ha affermato Zerrougui nel suo intervento ripreso dall'agenzia Asia News - sono stati uccisi nel corso di esecuzioni sommarie o sfruttandoli come kamikaze per operazioni di attacco. Molti, anche di 13 anni, sono stati sfruttati dai miliziani per trasportare armi, presidiare depositi, munizioni e postazioni strategiche, arrestare civili. Altri ancora sono stati "usati in attacchi suicida". Inoltre, ha aggiunto l'alto funzionario, altri 30 milioni di bambini non hanno beneficiato del diritto allo studio a causa della guerra o delle epidemie scoppiate nel corso del conflitto.
Le violenze contro i bambini tuttavia non sono esclusiva dei miliziani dal momento che bambini-soldato sono presenti fra le "milizie alleate al governo irakeno" in lotta contro l'Is. I governi mondiali e le Nazioni Unite hanno a più riprese accusato i miliziani dello Stato Islamico di atrocità e crimini, dalla presa di Mosul e di gran parte del nord dell'Iraq nel giugno scorso. In precedenza, il nuovo Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein aveva dichiarato che gli islamisti stanno creando una vera e propria "casa del sangue" nelle aree sotto il loro controllo.
Solo il mese scorso, secondo stime delle Nazioni Unite, sono state uccise 1.420 persone in piena offensiva dell'Esercito Islamico; altre 1.370 sono state ferite. In un anno, almeno 1,6 milioni di irakeni sono sfollati a cause delle violenze; 850 mila solo ad agosto. Fra questi vi sono centinaia di migliaia di cristiani, migliaia di yazidi e di turcomanni cacciati dalle loro abitazioni sotto la minaccia di morte se non si fossero convertiti all'islam radicale.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Brescia, arrestato spacciatore-30 immigrati circondano e minacciano la polizia.

Post n°1 pubblicato il 26 Febbraio 2014 da fabrizio_lai
 
Foto di fabrizio_lai

Brescia, 10 gennaio 2014 

Attimi di estrema tensione per tre agenti della polizia, davanti alla stazione di Brescia. Intervenuti per arrestare uno spacciatore, sono stati circondati da 30 immigrati e due di loro sono stati feriti. Alla fine l'intervento è riuscito ugualmente, anche grazie all'intervento di un'altra volante e l'uomo alla fine è stato arrestato.
Il tutto è accaduto nel pomeriggio di giovedì. In viale della stazione i tre poliziotti del commissariato Carmine in borghese, hanno visto un italiano che si aggirava in modo sospetto davanti al bar Stazione. L'uomo è stato raggiunto poco dopo da uno straniero, al quale ha dato denaro in cambio di hashisc.
Erano le 16 quando sono intervenuti e dopo essersi qualificati hanno proceduto all'arresto dello spacciatore, F.A., domenicano di 23 anni, irregolare sul territorio e con precedenti di polizia sempre in materia di stupefacenti.
Ma l'arresto è risultato difficoltoso. Alla vista di quanto accaduto infatti una trentina di stranieri ha fatto capannello intorno ai poliziotti e con fare intimidatorio hanno cominciato ad inveire contro di loro con minacce ed insulti.
Gli agenti hanno mantenuto la calma evitando che la situazione degenerasse e hanno chiesto l'ausilio di un'altra volante che ha portato via il domenicano. Due dei poliziotti in borghese, portati al pronto soccorso, hanno riportato una prognosi di sette giorni ciascuno.

polizia e malavita straniera
Lo straniero, una volta portato in Questura, è stato trovato in possesso di due tessere dell'autolinee SIA, frutto di furto. E' stato arrestato per detenzione di droga ed indagato per ricettazione, resistenza e lesioni

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

fabrizio_laiBlu.Oceangioiaamoreprocino995sifabriLord_Of_Shadowssurfinia60romanziere2inevasaswann1000conte_mascetti2fosca68_niciro.almauriziocamagnaantropoetico
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963