FAJR

maroni e morale è un ossimoro.

Sempre a pensar male, noi... in realtà li schedano per il loro bene, per riservare loro i posti migliori sui vagoni della trasferta d'oltralpe che organizzeranno prima di natale.... malatempora, antò.

nanotte

Si potesse prendere l'impronta della morale di certa gente...allora si che i fogli rimarrebbero bianchi. Le impronte della tua foto, assomigliano tanto ad un gioco felice di bambini e dovrebbero restare solo quello. In caso contrario, se non si tratta di "schedatura etnica", allora, di che si ta parlando? Per questo e tutto il resto...beh...non capisco ma sento degli stani brividi alla schiena. Un sorriso.

Ogni tanto me ne vo' sognando. Immagina: tutte le/gli insegnanti - dai nidi alle secondarie - (partissero loro!) che scendono in piazza con barattoli di vernice a lasciare le loro impronte (tante quant* sono * loro alunn*) agli incroci, davanti alle chiese, nei parcheggi degli ipermercati... dove di solito si incontrano accattoni - rom e non. E un unico slogan: Tiè, marò, piglia anche la mia...
Brivido, sì. Soprattutto per il silenzio. Al momento non ho sentito levarsi una voce significativa contro questa aberrante proposta razzista, e non mi riferisco ai politici dell'opposizione. Aver pensato alla Croce Rossa e alle assistenti sociali come operatori di quest'azione immonda la dice lunga sul tipo di incultura che sottende questa proposta.
Del resto c'è già stato chi ci ha messo in guardia dalla "banalità del male".
"La mia opinione è che il male non è mai 'radicale', ma soltanto estremo, e che non possegga né la profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare tutto il mondo perché cresce in superficie come un fungo. Esso sfida il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, andare a radici e, nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua "banalità"... solo il bene ha profondità e può essere integrale." (H. Arendt)
Un sorriso a te... che mai si spenga :o)

Eh già, eh sì.

Allora, quanti barattoli di vernice hai comprato?! :o)

biometria strumento del biopotere. così banale da perdersi davanti agli occhi.

possibile dis-soluzione in sostanza acida.

Cara Mirì ,purtroppo la realtà è assai assai più pesante delle tue fantasie sanamente utopiche ;gli insegnanti(non tutti ma una bella fetta) non amano affatto i bambini .In generale la buona predisposizione viene di più poi semmai per quelli,belli ,buoni ,benvestiti e possibilmente benestanti.Sono convinta che in molti staranno inseguendo quella merda putrefatta di Maroni,quei due zozzi fascisti della Mussolini e di Gasparri,quella querula gallina senza sorriso della Moratti nel dire che è cosa giusta la questione delle impronte ...è per il loro bene!

Antò, pisolino pomeridiano disturbato da tagliaerba?!

Il ministro Maroni propone di prendere le impronte ai bambini dei campi nomadi. Siete d’accordo? Sì 63.8% No 36.2%

questo è il punto di vista degli italiani

Non gettare sale in questa ferita... lo so che i sondaggi dicono questo e non a caso ho esordito dicendo che me ne vo' sognando... ma allora che si fa? aspettiamo per davvero che il fondo del barile sfondi del tutto facendoci precipitare nell'abisso - tutti? Io non ci sto. Non rinuncio al pensiero e all'azione: il primo per ribattere punto per punto, fino allo stremo, il loro non-pensiero; la seconda perché, se devo proprio morire prima del tempo (!), voglio farlo in piedi. (Giovanna d'Arco)
Allora, quanti barattoli di vernice hai preso?

p.s. Non cercare la citazione di Giovanna d'Arco, me la sono inventata! :o)

linkata,nanotte

quello che mi sconvolge é la faccia tosta con cui si nega l'evidenza: se prendi le impronte digitali di qualcuno sulla base dell'appartenenza ad una etnia, come puoi negare che sia 'schedatura etnica'? é un insulto all'intelligenza anche del più stupido degli italiani!

Infatti. Purtroppo la pratica del non senso è l'esercizio più diffuso e praticato da un bel po' di anni nel nostro paese.

mirì! non ho tolle di vernice, ma un sacco di tubetti di tempere. vanno bene uguaglio? baci!

Vanno bene... vanno bene! Viini pristissimi... :o*

Premetto che per la gran parte i sondaggi secondo me lasciano il tempo che trovano (senza coefficienti correttivi e/o accuratezza nella scelta degli intervistati non hanno praticamente valore statistico). Si vedono in tv spot di fornitori di servizi finanziari, che offrono all'utente la gestione del patrimonio, e soprattutto dei debiti, di modo che possa illudersi di non doverci pensare. Oppure offrono crediti con cui si accollano altri crediti pregressi, per consentirne un pagamento più a portata di tasca (ovviamente non senza un costo: chi lo fa è nella situazione di poter essere preso per il collo). Pur in un tempo di congiuntura gradualmente sempre più sfavorevole, l'abitudine a sperperare o comunque spendere come dei "gran signori" (o anche piccoli), induce molti a non voler accettare un tenore di vita a propria misura. È possibile che il nostro attuale tenore di vita medio sia realmente e oggettivamente insostenibile, che sia stato un'illusione di venti, trenta, quarant'anni. In questa situazione, ognuno è preoccupato del suo personale gruzzolo, dello stress di non farcela (uno stress che è reale, e per il quale in fin dei conti non ha colpa). Perché se ci fosse una disponibilità economica proporzionata alla voglia di spendere (mediamente, la disponibilità alla fine degli anni '60, tanto per dire, poteva considerarsi bassa, ma pochi avevano così tanti desideri da esaudire quanti se ne hanno oggi), anche ai problemi di convivenza si guarderebbe diversamente. Così basta girare il discorso, farci sopra un ricamo, e si "tacitano le coscienze". Pochi hanno voglia di pensarci, e sarà così finché non tornerà maggiormente in equilibrio la bilancia tra i desideri e le possibilità della gente comune. Purtroppo certe scelte non si fanno del tutto individualmente, perché ciò che ti sta attorno, sia per le proposte del mercato, sia per il confronto con gli altri, t'induce a deviare, commettere errori di valutazione. In due parole, è più facile essere buoni con la pancia piena. Che poi sia pancia_pancia, o pancia-cervello, non cambia molto. Forse con la seconda è ancora più facile credere alle panzane (!). Nonostante, come dicevo, non sia certo che il nostro tenore di vita medio sia effettivamente sostenibile, coloro che hanno ottenuto la maggioranza dei voti alle ultime elezioni sono piuttosto orientati a togliere ulteriormente alle classi meno abbienti. Anche questo è un modo per controllare il consenso. Da un lato togli al "popolano" un po' di potere d'acquisto e lo tieni al limite, o leggermente sotto, della sua (da lui presunta) soglia del benessere, dall'altro gli offri dei "pacchetti sicurezza". È in fondo lo stesso stile del mostrare col dito un nemico abnorme, come fu con Bin Laden, con cui poi giustificare il Patriot Act, una legge sostanzialmente contro la libertà e la privacy degli americani stessi, pontenzialmente orientata ad un progetto ben diverso da quello dichiarato. Qui il nemico lo hanno individuato in casa nostra. La cosa particolare è l'astrusità della questione delle impronte rispetto allo scopo dichiarato. Che ci siano gruppi di immigrati che creano problemi di varia natura agli autoctoni è un dato di fatto. E sulla base di questo dato di fatto si introducono norme sproporzionate e devianti, con altri fini; anche perché detti problemi non vengono affrontati secondo la loro natura o dimensione. A volte si tratta quasi di problemini, che però infastidiscono molto, e che vengono forse lasciati maturare senza interventi, così che, una volta che l'autoctono è esasperato da cose relativamente di poco conto, sia giustificato ogni tipo d'intervento. Purché dia l'illusione di chiudere la pratica. Quanto a Maroni, considerato il governo di cui è ministro, e lo schieramento di riferimento, probabilmente conosce bene il significato del termine "morale", ma non quello di "doppia". Spero di non essere stato troppo sconclusionato.

Non lo sei stato affatto.

Grazie, Frì. La tua analisi è puntualissima.

Come ho già scritto in un mio post, la sicurezza è solo un pretesto per fare largo ad una politica xenofoba, far accettare politiche restrittive della libertà e far passare iniziative e politiche che altrimenti non sarebbero passate.
I veri problemi relativi alla sicurezza sono ben altri … ma su questo si tace.