FAJR

Erano stati avvertiti. Lo sbaglio è non averli silurati. Ognuno fa il ca**o che gli pare, basta che ne sopporti le conseguenze. W Israele

A me quelli che sparano su gente inerme mi ricordano tanto i nazifascisti di tanti anni fa... Ma forse è meglio togliere "di tanti anni fa" tant'è evidente che siete redivivi e più "massicci" che mai. Io ho nel cuore in egual misura le vittime degli attentati palestinesi e quelle della controffensiva israeliana. Il cuore di qualcuno invece è troppo piccolo o forse non c'è proprio.

Condivido... gli israeliani non sanno più che inventarsi per costringere l'altra parte a fare il definitivo passo falso e rispondere con l'inizio della guerra globale sull'area...

64 km dalla costa... Spero che Israele non mi avverta di sloggiare da casa mia, ché poi se mi ammazzano ci saranno quelli che diranno che mi avevano avvertito. Sono sicuro che il 90% di chi sta dalla parte di Israele a prescindere, se fosse vissuto sessanta o settanta anni fa si sarebbe trovato su un altro carro, a invocare le camere a gas per gli ebrei. Anche in tal caso a prescindere.

Guarda la parola cazzo che hai censurato era quella meno vergognosa in tutto il tuo commento..UN PAESE CHE TIENE SOTTO ASSEDIO UN POPOLO, COME IN UNA PRIGIONE A CIELO APERTO E LO STA STERMINANDO LENTAMENTE FA SCHIFO!!! E TU PURE SEI UNO SCHIFOSO RAZZISTA SIONISTA E PURE FASCISTA! FREDOOOM GAZA VIVA LA FLOTTIGLIA E AVANTI COL BOICOTTAGGIO DEI PRODOTTI ISRAELIANI!

vabbè.... calma e sangue freddo... e che già di guai ce n'è tanti da affrontare e risolvere. :o)

Per la comunità internazionale è un banco di prova. Prova di cosa? In Italia poliziotti italiani picchiano a sangue dimostranti italiani, imbrogliando sui fatti, senza misura e procurando anche molte lesioni permanenti, ma la passano liscia. Basta classificare la tua gente tra i buoni o tra i cattivi. Stanno dalla parte di Israele? Buoni anche se Israele è impazzito. Stanno contro ma sono i tuoi stessi famigliari? Cattivi, aiutiamo anzi quel pazzo di Israele a bastonarli. La situazione l'ha creata Israele, ma Israele è stato creato da altre situazioni. Nessuno ha palle di andare a metterci il becco, perché è un terreno super minato. I nemici di Israele (certe frange di essi, ma si fa di ogni erba un fascio e quelle frange vogliono proprio questo) sono nemici anche "nostri", per cui da che parte dobbiamo stare? Nessuno andrà a dirimere questa situazione, nessuno andrà a mettersi contro Israele facendosi alleato di chi si dichiara suo nemico. È come un problema insolubile una radice quadrata di meno uno. E nel frattempo però continua e s'ingigantisce sempre più, man mano che aumenta la follia di Israele (e anche qui facendo di ogni erba un fascio).

Dall'una e dall'altra parte sono vittima della nostra cattiva coscienza.... ed abbiamo lasciato che intere generazioni conoscessero solo distruzione e morte. Verità e giustizia non si sono baciate. Mentre le invocavamo, disgustate, hanno distolto lo sguardo dalle nostre ipocrisie.

Secondo me però le responsabilità ce l'hanno tutti. La cattiva coscienza è dell'uomo in senso lato o di nessuno. Un padre non sarà la causa unica del cattivo comportamento del figlio, se non altro perché anche lui è stato figlio, perché tutti partiamo dalla stessa base. Credo invece che l'errore, anche questo di tutti, sia una tendenza a sopravvalutare la nostra capacità di incidere su tutto. Anche verità e giustizia, cosiderando che si tratta inevitabilmente della nostra (di umani) verità e della nostra giustizia, considerato che in questo e nella nostro sentimento di (onni)potenza c'è anche la pretesa di depurare il nostro intero essere da ciò che a una parte di noi pare impuro, lasciandolo così libero di agire del tutto fuori controllo, anche verità e giustizia, quello che intendiamo per, spesso non possono coesistere. Tra l'altro, riconosco agli ebrei, come popolo, una conoscenza della natura umana molto più profonda della nostra. Ma nel contempo, sempre come popolo, sono come dei vecchi incarogniti che ce l'hanno con qualcosa o con qualcuno, o col perseguimento di un vecchio sogno forse ormai finito, e non riescono a uscire da quell'angolo morto.

vabbè... non t'allargare, pirì... nella storia tutti 'sti massimi sistemi sono serviti e servono in gran parte solo per giustificare la lotta fratricida per i pascoli migliori, l'acqua più fresca, il carburante più efficiente (un tempo cammelli ed oggi petrolio e gas), le gemme più brillanti e l'oro più fino.... Misericordia e verità s'incontreranno; giustizia e pace si baceranno, dice, non a caso al futuro, ora servono solo un po' per alleggerire il cuore oppresso dalle carognate che l'essere umano è capace di fare.

Beh, i tuoi riferimenti non sono universalmente riconosciuti come validi, e se anche chi non li riconosce fosse per questo cieco, avrà comunque altri modi di valutare le cose al presente. Del resto, indipendentemente da questo, la nostra possibilità di modificare questo stato di cose è prossima allo zero. Le più svariate argomentazioni, di qualunque tipo, sono sempre (state) usate da chi lo vuole fare a giustificazione di ogni oscenità. Anche il tuo credo è stato reiteratamente utilizzato in questo modo. Secondo me siamo animali che non possono sperare di essere "buoni" totalmente. Se ci mettiamo questo target di fronte, la nostra "cattiveria" la lasciamo libera di pascolare a caso. Il discorso che faccio sul popolo ebraico significa che, a differenza per esempio dei crociati, loro sono perfettamente consapevoli di essere bastardi, perché sono consapevoli che l'uomo è così. Non hanno bisogno di raccontarsi le balle infantili degli americani tipo quella di andare in Iraq a portare la libertà. Loro sanno di ammazzare per conquistare un territorio, come animali, ma con un fine alterato rispetto a quello degli animali. Il loro problema è infatti il fine sul quale si stanno incarognendo. Hanno perduto il senso della sua dimensione. Sembra quasi che siano disposti a morire tutti o vincere (non che questo sia il pensiero di tutti loro, ma una parte di loro ha questo atteggiamento in rappresentanza vera o presunta di tutti loro). Dal mio punto di vista non sarebbe nemmeno necessario ricorrere ad argomentazioni quali la pace e l'amore tra i popoli. Sarebbe già sufficiente la prudenza. Non l'amore di Dio, ma il timore di Dio basterebbe a riportare i guerrafondai a più miti consigli. Se solo si rendessero conto di non essere invincibili, che un tallone d'Achille ce l'hanno anche i supereroi, e che la regola prima è quella della morra cinese, dove ognuno degli agenti è vulnerabile nei confronti di quello è stato vinto da quello che esso stesso ha battuto.

Certo, i miei riferimenti non sono universalmente riconosciuti, ma la citazione - prima ancora della sua lettura esegetica in chiave cristiana - è contenuta in un salmo, scritto originariamente da e per il popolo ebraico, e nel quale non si fa altro che riprendere riflessioni appartenenti anche ad altre civiltà, come quella confinante dell'antico Egitto.
Riguardo ai crociati, così come le forze armate "occidentali" impegnate oggi nei diversi teatri di guerra mondiali, sapevano benissimo che erano macellai al soldo dei potenti, non fosse altro perché vedevano con i loro occhi le atrocità commesse durante le battaglie e i saccheggi. Anche allora, come oggi, c'era la "propaganda" che per giustificare tasse, requisizioni, arruolamenti vari vestiva di un'aurea mistica e salvifica quelli che allora si chiamavano "pellegrinaggi per la liberazione dei Luoghi Santi" ed oggi "missioni di pace contro il terrorismo". Oggi come allora è sempre l'"altro" il nemico.

Qui si dibatte e ci si confronta. I maleducati anonimi non sono ammessi. Mi trovo costretta a consentire i commenti solo agli utenti registrati. Peccato!

E' impressionante la cartina della striscia di Gaza pubblicata sulla pagina di Limes: una prigione ...

già... una prigione a cielo aperto. Tra quarant'anni ne parleranno come il grande lager del nuovo secolo.