DONAMI LE ALI

PREGHIERA

Rompo il silenzio con una preghiera..

Per l'affermazione della dignità dell'uomo attraverso il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione, diritto che esplica la Libertà come valore assoluto e innato in ogni essere e che trova i suoi limiti solo nell'affermazione dello Stato di Diritto e nel rispetto della libertà dell'altro..

Amen.

Pace per Eluana

SENZA NOME

Ieri è venuta meno la ragion d'essere del mio blog. Ho creato il mio blog perchè desideravo trasmettere a "qualcuno" come a tanti altri la voglia di scoprire quanto di bello può esserci nelle persone. Desideravo far conoscere la parte più bella di me, la più vitale e donare a quel qualcuno quanto di più positivo avevo dentro. Desideravo insegnare e allo stesso tempo imparare a sognare in uno scambio di pensieri, emozioni e ricordi.

Il perché.. Desideravo donare un sorriso, lasciare una traccia di me ad una persona che inconsapevolmente col suo scrivere mi ha donato una spinta in un periodo buio. E allo stesso tempo desideravo trovare ancora una volta quella spinta, desideravo un paio di ali e desideravo che mi venisse insegnato a volare. Così, a volte capita che si fa di tutto per dare un volto a chi un tempo ci ha donato un sorriso prezioso. Capita che si desidera restituire lo stesso sorriso. E capita che non si riesce. Io non sono riuscita a trasmettere ciò che avrei voluto anzi, ad un certo punto mi son resa conto che dal mio blog non traspariva niente di più di ciò che traspare anche dalle mie foto. Rileggendolo mi sono guardata come in uno specchio e ..

mi sono trovata terribilmente triste.

Ho capito allora di aver sbagliato in qualcosa.

Non sono riuscita a lasciare niente a nessuno ma soprattutto non sono stata capace di trasmettere il mio amore per la vita. Perché, nonostante tutto, Io amo la vita. Amo il sole, amo il suo calore. Amo stare in mezzo alle persone, quelle felici e quelle tristi. Amo ciò che riescono a trasmettermi. Ed amo dire grazie. A tutti.

A volte le cose seguono un filo. Alcuni parlano di caso, altri credono nel destino. Io ho sempre voluto credere che tutto dipendesse da noi. Ma mi è stato detto: “No, non tutto dipende da noi. Molto dipende da una cosa che tutti chiamano con un nome diverso.”

Io a quella cosa ancora non sono riuscita a dare un nome.                        

                                                                                                      Blog chiuso.

NEVE

Ho deciso di trascorrere l'ultimo dell'anno lontana da tutto. L'ho fatto per trovare un po' di pace. Arrivata a destinazione ho trovato la neve ad accogliermi. Mi sono chinata per reccoglierla e tenerla in mano. Mi piace la sensazione che dà, mi piace la forza intensa del freddo che attraversa la pelle e che riesce ad arrivare al di là del corpo.

Ho pensato:"Vorrei essere neve."

Il 2008 non è stato un anno facile. Sono successe tante cose negative e mi sento cambiata nel più profondo. L'ultimo "incidente" l'ho vissuto il giorno della vigilia di Natale, ma quest'ultimo proprio non l'ho voluto accettare. Mi serviva qualcuno con cui prendermela e in quel momento è stato facile trovarlo dal momento che gran parte del malessere accumulato in tutti questi anni è stato causato da persone che non si sono preoccupate delle conseguenze del loro agire considerandomi una vittima collaterale. Ho pensato a tutte le volte che sono stata male a causa di queste persone, a tutte le feste non vissute, ai momenti di serenità che non ci sono mai stati. Ed ho pensato che per una volta avrei potuto togliere io qualcosa a loro, questa volta avrei potuto rovinare io la vigilia di Natale a quel qualcuno dal momento che ne avevo la possibilità. Ho cercato di frenarmi. Mi sono detta che se l'avessi fatto non sarei stata poi tanto diversa da loro. Ho cercato di convincermi che farlo avrebbe significato che sono cambiata e che della persona che ero prima non era rimasto davvero niente.

Ho pensato:"Se lo fai, perdi."

La sera della vigilia di Natale forse spinta dalla rabbia o solo dal mio profondo malessere sono arrivata fino in fondo. Ma il mio gesto non è servito a farmi stare meglio come certamente la sofferenza di un'altra persona non sarebbe mai servita ad attenuare ciò che porto dentro. Il male lascia solo un grande vuoto.

Ho perso.

Vorrei essere neve per poter trasmettere una sensazione di pace a chi mi guarda e per poter attraversare con la mia forza chi mi tende la mano anche quando mi sciolgo silenziosamente.

Post N° 18

Questo è il mio regalo di compleanno per te..

Ho deciso di fare un albero qui, in questo piccolo spazio virtuale. Amavi il Natale perchè significava stare tutti insieme, amavi l'albero illuminato, rimanevi a guardare affascinato le luci spegnersi e accendersi senza stancarti mai. Penso che riuscissi a trarre da quello spettacolo di luci una grande serenità, un po' come succede a me quando guardo la pioggia cadere. 

Vorrei che tu potessi vedere quelle luci sempre, ovunque tu sia..                                                            Ti voglio bene.

Post N° 17

Mi fermo e rifletto.

Siamo tutti passeggeri distratti. Siamo talmente presi da noi stessi, dai nostri pensieri e problemi quotidiani che spesso non abbiamo né il tempo, né tanto meno la voglia di guardarci intorno.

Tutto ciò che accade intorno a noi e che non lede direttamente la sfera dei nostri interessi non ci appartiene. Si prova un forte disinteresse per tutto ciò che non ci riguarda. Si prova indifferenza per l’altro, che è appunto “alter” rispetto a noi e che finisce per diventare anonimo se non un numero.

Probabilmente questa indifferenza generale e diffusa è l’effetto dei ritmi frenetici del nostro vivere, ma non per questo è giustificabile. Certo è che questo forte disinteresse investe non solo questioni rilevanti ma anche aspetti del nostro vivere quotidiano apparentemente privi di importanza.

Persino qui, in questo piccolo spazio virtuale, l’unico scopo sembra essere quello di trovare un contatto che possa suscitare interesse personale, un contatto che sia rigorosamente “single”, meglio se della propria città e passibile di un eventuale incontro. Un contatto “anonimo” di cui si visita il blog solo per imprimere il proprio passaggio e senza neanche leggerne il contenuto, senza far caso a cosa viene scritto. Se non si gradisce al primo sguardo si passa avanti. Tanto ce ne sono così tanti….

Tutto ciò che viene scritto passa in secondo piano, i pensieri, le riflessioni personali cadono nell’indifferenza. Diventano solo parole, prive di suono e di senso, solo parole vuote. Sì, vuote ma perché private dell’interesse necessario.

Il resto non importa. Non importa ciò che può esserci dietro un messaggio, né quale può essere il vero significato, non importa cosa può aver spinto una persona a scrivere determinate cose in un particolare momento. Non importa.

Ma…

A te che stai leggendo questo messaggio chiedo di fermarti un momento e di ascoltare.

Ogni persona è portatrice di opinioni, di idee e di esperienze di vita diverse. Ogni persona, è irripetibile perché presenta un modo di pensare e un aspetto nel proprio intimo che la rende unica. Ogni persona, chiunque essa sia, vale la pena di essere conosciuta.

Ora non ti viene chiesto di provare interesse per ciò che si dice, nè tanto meno di scoprire quanto di profondo può esserci in una persona.

Non ti chiedo di capire il vero significato di questo messaggio.

Ti dico solo :

Fermati e rifletti.