TEMPO DELLA POESIA

PENSAVO SUL SERIO DI POTER IMPARARE DI POTER UN GIORNO PERFINO INSEGNARE CREDEVO FOSSE SEMPLICE COMUNICARE O ANCHE SEMPLICEMENTE SAPER AMARE.
MI ACCORGO ADESSO,IN QUESTA CONFUSIONE CHE LA MIA  ERA SOLO UNA STUPIDA ILLUSIONE E SE CON IL SOLE NON FOSSE TORNATO IL GIORNO NON AVREI CAPITO CHE ERA SOLO UN SOGNO.
ERO CONVINTO DI POTER SOPPORTARE QUESTO ETERNO GIROTONDO DI CREDERE E VOLER ASPETTARE UN DOMANI DOVE TUTTI SIANO PIù FELICI E PIù SANI.
MA ORA CON QUESTA BANALE POESIA COMPRENDO CHE LA MIA ERA UN'ERESIA CHE DAL SONNO MI SONO SVEGLIATO E IL SOGNO CON TE SE NE ANDATO.
AVREI PUNTATO TUTTO SU PRIMO ADAMO CREDEVO IN LUI QUANDO DISSI TI AMO ERO CONVINTO CHE ALLA FINE AVREBBE VINTO SAREBBE FUGGITO DAL SUO PICCOLO RECINTO.
AVREI SCOMMESSO SUBITO SUL FUTURO CONVINTO COM'ERO DI VALICARE OGNI MURO AVEVO LA SOLA SPERANZA DELL'AMORE SICURO CHE IN QUESTO NON CI FOSSE DOLORE.
MA MI RENDO CONTO DELLA MIA PAZZIA SOLO ADESSO,CHE MI HANNO FATTO RAZZIA DI TE,DI ME,E DEL MIO SOGNO PROIBITO E DI TUTTO CIò CHE NOI FU MITO.
CREDEVO VERAMENTE CHE NON QUELLA GITA SAREBBE STATA IN DISCESA LA NOSTRA VITA PERò SE INDIETRO MI POTESSI VOLTARE MI ACCORGEREI CHE IL SOGNO è UN GIULLARE.
MA ORA DALLA REALTà CHIEDO LICENZA ANCHE SE IL SOGNO è UNA SCEMENZA SO CHE SOGNANDO LA SERA IO POSSO SAPERE CIò CHE NEL GIORNO NON MI è CONCESSO DI VEDERE.