Creato da: stellalessia il 02/11/2004
Insicurezze, indecisioni, paure, sentimenti, emozioni, mancanza di autostima di una donna del 21° secolo con la sindrome di Peter Pan

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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 06 Novembre 2004 da stellalessia

Se è vero che "l'amore di se dipende dall'amore che abiamo ricevuto nell'infanzia dalla nostra famiglia e dai nutrimenti affettivi che ci sono stati elargiti " (W. Pasini - L'autostima) allora io devo averne ricevuto davvero poco di amore e nutrimento affettivo. la mia visione di me è attualmente quella di un'incapace, la mia forza interiore è nulla, mentre è fortissima la mia dipendenza dal comportamento, dai giudizi altrui. Basta pensare che dopo aver fatto domanda come docente a Milano, appena ho visto i miei che si disperavano, sono tornata sui miei passi, accettando un lavoro da sfruttata a Napoli, dove per darmi il punteggio non mi pagano, ed adesso, la mia autostima, già scarsa, è scesa a zero, mentre la mia depressione è alle stelle. Sembra che io non riesca ad esercitare influenza sugli eventi della mia vita, quasi come se questi fossero mposti dall'esterno, e ciò ocntribuisce oltremodo ad abbassare il livello della mia autostima. Mi guardo sempre con glii occhi degli altri e non vedo mai nulla di buono, sia dal punto di vista estetico che da quello intellettivo, e delle capacità lavorative. Non accetto nessun lato del mio carattere, da quello irrascibile ( sembra sempre che io sia in sfida col mondo, pronta ad attaccare a sbranare, ed ho una rabbia dentro che sfogo soprattutto con quelli che mi sono + vicini) a quello timido ed insicuro (temo fortemente il giudizio degli altri. Come per la Errica del libro di Pasini, mia madre ha sempre avuto un carattere rigido e militaresco, di continuo rimprovero verso tutto ciò che facevo e come lo facevo, mentre mio padre da piccola aveva verso di me comportamenti al limite dell'incestuoso, con abbracci troppo stretti e che toccavano parti tali da non renderli abbracci paterni, con visite e carezze notturne che non erano quelle di un padre normale. Credo che ciò abbia inibito la mia capacità di seduzione ma sopratutto abbia inficiato la mia possibilità di rapportarmi agli uomini in modo equilibrato, per cui da ciascuno di loro mi aspetto avances, e se non arrivano ci resto male, e se arriva anche solo qualche misero complimento finisco col vedere la persona in questione comen un potenziale amante-fidanzato... questo mi ha portato ad accettare l'amore del primo che dimostrasse la pazienza necessaria per sopportarmi, per sopportare le mie ire, i miei umori, non importa se io lo amavo o no, l'importante era che fosse "buono"; solo dopo mi sono accorta che amore è un'altra cosa....


I miei mi hanno inculcato l'idea che essere seducente ed accettare avances e complimenti significa essere puttana, che cambiare ragazzo significava essere puttana, per questo ho sempre mirato a storie superserie in cui mi vedevo già sposata ed appunto a far durare storie anche senza amore, solo perchè durassero; solo dopo ho dovuto capire da sola che forse avrei dovuto cercare meglio la persona con cui veramente volevo staree non accontentarmi, che cercare non significa sputtaneggiare. Credo che tutto ciò si colleghi anche al mio malsano rapporto col cibo, che mi porta a voler stare perennemente e dieta, a cominciarne una ogni mattina, che puntualmente fallisce con un abbuffata serale.

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 02 Novembre 2004 da stellalessia

Eccomi qua, neofita del mondo dei blog. Mi piace l'idea di condividere le mie emozioni, i miei pensieri con chi sa quanta gente. Innanzitutto mi presento, cosicchè possiate iniziare a conoscermi: Stellalessia, ovvero La Fata Morgana è una prof di inglese, per il momento ancora supplente, che adora il suo lavoro, perchè sebbene difficile (provate voi a tenere a bada una classe di 30 teenagers cercando allo stesso tempo di insegnargli qualcosa) è comunque stimolante, sopratutto per il contatto con i giovani, che sento molto più vicini a me rispetto a quelli della mia età: ho 30 anni, ma me ne sento 20; eppure non si può sfuggire alle responsabilità che i 30 anni ti impongono...30 anni, hai presente il film L'ultimo Bacio, ecco, il protagonista sono io, in piena crisi dei 30 anni, nella coscienza di aver concluso ancora troppo poco dal punto di vista lavorativo, laddove avresti voluto fare di più, e forse troppo, o forse niente in amore, laddove avresti voluto fare non solo di più ma soprattutto meglio e comunque tutt'altro. Crisi? ebbene si! le crisi vanno e vengono... la mia viene da 5 anni ma non va mai... praticamente metà della mia relazione passata in crisi... crisi di dubbio.. lo amo? non lo amo? è l'uomo giusto per me...? boh chi sa... ma poi come si fa a sapere qual'è quello giusto?


Alla prossima

 
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