SAN JOSE, California (Reuters) - Il presidente Usa ha difeso con forza oggi i programmi del governo relativi alla raccolta di dati sull'attivit telefonica e informatica degli americani, insistendo sul fatto che sono cruciali per la sicurezza del Paese e che non è stato compiuto alcun abuso.
"Nessuno ascolta le vostre telefonate. Il programma non riguarda questo", ha detto Obama ai giornalisti durante una visita alla Silicon Valley, in California.
Obama ha insistito sul fatto che i programmi di sorveglianza sono improntati al giusto equilibrio tra il garantire gli americani contro gli attacchi terroristici e il proteggere la loro privacy.
"Non si può avere sicurezza al 100%, privacy al 100% e nessun inconveniente", ha detto. "Dobbiamo fare qualche scelta come societ ", ha aggiunto.
Il Washington Post ieri ha scritto che le autorit federali sarebbero entrate nei server di societ tra cui Google, Apple e Facebook per avere accesso a e-mail, foto e altri dati, consentendo agli analisti di tracciare movimenti e contatti di una persona.
La notizia ha alimentato i timori sulla privacy suscitati dalla pubblicazione da parte del britannico Guardian, nei giorni scorsi, di un'ordinanza segreta di un tribunale Usa che impone a Verizon Communication la registrazione dei suoi clienti.
Le più grandi societ hi-tech come Apple, Google e Facebook hanno negato di avere fornito ad agenzie governative accesso diretto ai propri server, smentendo l'articolo del Post.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
Torino, 7 giu. - (Adnkronos) - ''E' necessario che il Governo acceleri la ripartizione tra Regioni delle nuove risorse messe a disposizione con il decreto delle scorse settimane, per intenderci quello da 1 miliardo di euro. In Piemonte abbiamo oltre 18mila lavoratori che non percepiscono dall'inizio dell'anno gli ammortizzatori sociali a causa del mancato riparto nazionale''. A lanciare l'appello l'assessore al Lavoro Claudia Porchietto commentando la notizia della fine dell'iter, durato mesi, per l'assegnazione a Regioni e Province autonome delle risorse per la Cig in deroga ancora decise dal precedente Governo e previste dalla legge di stabilita' per il 2013.
''La situazione e' insostenibile - spiega Porchietto - non si puo' essere ostaggio della burocrazia e dei 'tempi tecnici' giocando sulla vita di migliaia di famiglie che con quei soldi devono pagare bollette e rate del mutuo. Ai primi di giugno la fotografia in Piemonte era drammatica: dall'inizio dell'anno sono arrivate 8mila 900 domande che vedono coinvolti 32mila lavoratori e oltre 5600 aziende. Per mancanza di trasferimenti dallo Stato abbiamo potuto autorizzare solo 1940 domande per 9602 lavoratori''.
''Il miliardo di euro di risorse ritagliate con il decreto del 17 maggio per la cassa in deroga - conclude Porchietto - non e' ancora disponibile per l'adozione dei necessari provvedimenti e per i pagamenti. Confido che il Governo decida di ripartirle immediatamente seguendo gli stessi criteri seguiti per il riparto ufficializzato ieri. La Regione ha deciso di assumersi la responsabilita' di autorizzare le domande in base all'effettivo monte ore, e non in funzione di una richiesta teorica, allargando in questo modo la platea di lavoratori coinvolti. Resta pero' indispensabile, lo ribadisco, la divisione di quel miliardo di euro che per ora e' stato solo annunciato''.
Wuppertal (Germania), 7 giu. (Adnkronos/dpa) - Il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch compie 40 anni e li festeggia con circa 130 eventi, tra concerti, workshop, mostre e spettacoli. E' il programma della prossima stagione della celebre compagnia di balletto fondata dalla coreografa, scomparsa nel 2009. Con il titolo 'Pina40' il Tanztheater mettera' in scena 15 opere della sua fondatrice, a Wuppertal, Duesseldorf ed Essen. Previste anche numerose proiezioni anche di filmati inediti.
"Quaranta anni sono un buon motivo per festeggiare, anche se senza Pina Bausch", ha detto Robert Sturm, direttore artistico del Tanztheater, presentando oggi il programma nella citta' tedesca. Bausch e' considerata uno dei grandi pionieri della danza moderna. Nella stagione 1973/1974 e' diventata direttore del balletto di Wuppertal e divenne esponente principale del teatro-danza, una miscela di entrambe le discipline fino ad allora inconsueta.
Napoli, 7 giu. - (Adnkronos) - L'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (Aimmf), sezione di Napoli, esprime il proprio allarme "per l'emergenza in cui versa il sistema di accoglienza residenziale dei minori fuori famiglia del comune di Napoli". "Soprattutto in un territorio come il nostro - sottolinea l'Aimmf - nel quale stenta a decollare l'istituto dell'affido familiare, le comunita' residenziali forniscono un servizio indispensabile che deve essere garantito per la cura e la tutela dei minori".
"I gravi ritardi che si registrano da anni nel pagamento delle rette da parte del Comune di Napoli - prosegue l'Aimmf - hanno gia' determinando la chiusura di molte strutture mentre altre hanno preannunziato che a breve dovranno sospendere il servizio e dimettere i loro ospiti. Per questo motivo ragazzi e bambini allontanati dalle famiglie, perche' maltrattati o vittime di violenze ed abusi, vengono trasferiti da una comunita' all'altra e subiscono, cosi', il trauma di una nuova separazione e gravissimi disagi che si sommano a quelli derivanti dal loro breve ma spesso devastante vissuto".
Secondo l'Aimmf, "nell'ultimo periodo la situazione si e' aggravata al punto tale che risulta sempre piu' difficile anche la messa in protezione in via di urgenza di minori per la mancanza di disponibilita' delle strutture accreditate: e' cosi' anche avvenuto che i servizi preposti si siano trovati nella necessita' di reperire soluzioni diverse da quelle normative previste e non sempre idonee ad assicurare appropriata tutela. Si sottolinea, pertanto, l'assoluta necessita' di garantire la sopravvivenza di una rete di comunita' di accoglienza che forniscano in modo continuativo un servizio adeguato alla protezione dei minori fuori famiglia consentendo, cosi', l'effettivita' ed efficacia dell'intervento giudiziario".
Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - Cinque milioni di vacanzieri in meno nell'estate 2013 rispetto a quella scorsa. Quasi la meta' degli italiani, secondo un sondaggio di Confesercenti-Swg, non si concedera' una vacanza nei mesi estivi. Il peso della crisi si fa sentire: saranno infatti solo 25,7 milioni gli italiani che non rinunceranno ad un periodo di riposo e svago, "ma rispetto all'anno scorso mancheranno all'appello ben 5 milioni di vacanzieri".
Piu' di 18 milioni di italiani dichiarano di essere costretti a rinunciare, ed e' la crisi la causa principale di questa imponente defezione: sono quasi 14 milioni gli italiani ad indicarla come la prima responsabile della loro rinuncia. La rinuncia alle vacanze estive negli ultimi anni ha registrato un calo vertiginoso: si e' passati dall'80% dei vacanzieri nel 2010, al 66% del 2012, fino al 58% degli italiani previsti quest'anno. Complessivamente la vacanza degli italiani vale quest'anno 24,5 miliardi di euro, con una spesa media a persona di 961 euro, mentre nel 2008, vale a dire prima della crisi, si registrava una spesa media pari a 1.056 euro a persona.
A causa della crisi inoltre, Confesercenti registra anche un cambio delle abitudini degli italiani: agosto, il mese da sempre piu' gettonato per le vacanze, segna una flessione nelle preferenze degli italiani passando dal 55% del 2012 al 52% di quest'anno. Sale invece di 4 punti percentuali l'opzione di giugno e del 2% quella di luglio, "mesi premiati evidentemente per la convenienza economica". (segue)
Inviato da: pgmma
il 23/06/2013 alle 14:55