Creato da V_x_Vendetta il 29/09/2008

VOCE DELLA LIBERTA'

Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi....

 

PER LO STATO.

Post n°5 pubblicato il 29 Settembre 2008 da V_x_Vendetta
Foto di V_x_Vendetta

« Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue Istituzioni e delle sue Leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti»
(Carlo Alberto Dalla Chiesa)
« Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì! »
(Carlo Alberto Dalla Chiesa)

Ricorda per sempre il 3 settembre, il giorno della congiura delle polveri contro il Generale. Non vedo perché di questo complotto il ricordo nel tempo andrebbe interrotto.
Ma l'uomo?
So che il suo nome era Carlo Alberto Dalla Chiesa, e so che nel 1982 tentò di fermare la mafia siciliana , ma chi era veramente? Che tipo d'uomo era?
Ci insegnano a ricordare le idee e non un uomo; perché l'uomo può fallire, l'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Oltre 26 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo.
Io sono testimone diretta della forza delle idee; ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle... ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla, né abbracciarla, le idee non sanguinano, non provano dolore, le idee non amano.
Non è di un'idea che sento la mancanza, ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 3 settembre, un uomo che non dimenticherò mai.

 
 
 

CORTE MARZIALE.

Post n°4 pubblicato il 29 Settembre 2008 da V_x_Vendetta

<< Snake: Abbiamo controllato questo posto, non hai niente! Niente a parte i tuoi diabolici coltelli e le tue belle mossette di Karate! Noi abbiamo le armi...!

 
V: No... voi avete la speranza che quando le vostre armi saranno scariche non sarò più in piedi, sennò sarete tutti morti prima di aver ricaricato.      

Snake: Il ragazzino è un terrorista, finiscilo, è un ordine!

V: No...il ragazzino è una vittima di questa guerra. Io non lo finirò e nemmeno voi. Io oso fare tutto ciò che può essere degno di un uomo, chi osa di più non lo è. >>

So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. Io sono io. Mi chiamo V. Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. Questa è l'unica autobiografia che scriverò e, Dio, mi tocca scriverla sul blog.

Sono nata a N. nel 19xx. Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.
Mio nonno aveva uno studio legale a F. e spesso pioveva. A me piace la pioggia e mio nonno mi diceva sempre che "Dio è nella pioggia".
Superai l'esame di terza media ed entrai al liceo classico. Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Morena. Furono i suoi occhi, erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amati per sempre. Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Morena fu così, per me no.

Nel 1997 mi innamorai della Marina. Quell'anno confessai la verità ai miei genitori.  Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stato così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio all'interno di quel centimetro siamo liberi.

Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 1999 combattei la mia prima guerra: "Quella dei Balcani". Il 2000 fu l'anno più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Beki. La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.
Andammo a vivere insieme in un appartamentino a N. Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita.
Ma la guerra in Afghanistan divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Varignano.
A quel punto non ci furono più rose per nessuno.

Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. Parole poco comuni come fiancheggiatore e risanamento divennero spaventose mentre cose come Fuoco Norreno e gli articoli della fedeltà divennero potenti. Ricordo come diverso diventò pericoloso. Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
Presero Beki mentre faceva la spesa. Non ho mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.
Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per 10 anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui, tutto di me finirà, tutto, tranne quell'ultimo centimetro; un centimetro è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino. Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che, anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai; io ti amo, dal più profondo del cuore. Io ti amo.
V.     

Dedicato a Rose, l'amata più importante della mia vita.                     

 
 
 

VITTIME NON LO SIAMO TUTTI?

Post n°3 pubblicato il 29 Settembre 2008 da V_x_Vendetta
Foto di V_x_Vendetta

23/05/1992

« Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana. »

(Giovanni Falcone)

Nessuno dimenticherà più quella mattina e il significato che ha avuto per questo paese. Io non dimenticherò mai l'uomo e il significato che ha avuto per me.

                                                                                                              (V_x_Vendetta)

 
 
 

BUON GIORNO ITALIA.

Post n°2 pubblicato il 29 Settembre 2008 da V_x_Vendetta
Foto di V_x_Vendetta

16/01/2000.

Buon giorno , Italia. Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo come chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a quel 15 Gennaio del 2000, un giorno, ahimè, sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.
Alcuni vorranno togliere la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese.
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole, non c'è che da guardarsi allo specchio.
Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste al passato Presidente del Consiglio, Massimo D'Alema. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio.
Ieri sera io ho ucciso il vecchio Arkan, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 Novembre Britannico. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 15 Gennaio 2000.
Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori alle porte del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 Novembre che non verrà mai più dimenticato.

 
 
 

PRESENTAZIONE

Post n°1 pubblicato il 29 Settembre 2008 da V_x_Vendetta
Foto di V_x_Vendetta

Salve.

Sotto questa maschera troverai un volto, ma quel volto non é il mio più di quanto lo sia la carne o le ossa ancora più sotto di esso.
Chi sono?
"Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione… ma "ciò che sono" è un uomo in maschera.
Non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso del chiedere ad un uomo mascherato chi egli sia.
Alla Vista un umile Veterano dell'Iraq, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi... Vendetta... E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V. La nostra Patria sta cambiando, si dimentica dei propri figli. Al potere ci sono solo uomini corrotti se "uomini" possono essere definiti. La società che ci offrono è l'opportunità di vivere da falliti. In questa nazione o conosci qualcuno o vivi da nessuno. In questa terra non vi sono certezze...solo opportunità. Un pugno di politici tiene in ginocchio un'intera nazione e noi cosa facciamo? Guardiamo e ci lamentiamo. La gente ha paura, niente di più sbagliato. I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero avere paura dei popoli. Gli artisti usano le bugie per dire la verità mentre i politici per coprire la verità. Non capisco perchè di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole nn perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare l'affermazione della verità!
Perciò, nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. Io come Dio non gioco ai dadi e non credo nelle coincidenze, e così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo. Dietro questa maschera non c'è solo carne, signor lettore, c'è un'idea e le idee sono a prova di proiettile. Il distruttore e il costruttore sono le due facce dell'anarchia ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio. La verita è che c'è qualcosa di sbagliato in questa nazione. Se il nostro governo fosse responsabile della morte di quasi 100.000 persone, davvero vorresti saperlo? Io ho ucciso per loro, e non capisco perchè la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per dieci anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno. Vi Veri Veniversum Vivus Vici ovvero Con la forza della verità in vita ho conquistato l'universo. Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perchè nulla di nuovo può essere detto da creatura umana. E così, queste vecchie mummie che mandano a morire i nostri giovani, si nascondono dietro alle mura di un palazzo. Il palazzo è un simbolo, come lo è l'atto di distruggerlo, sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli, ma con un bel numero di persone alle spalle far saltare un palazzo può cambiare il mondo. La legge dovrebbe essere uguale per tutti. Tuttavia, chi di voi finirà in un tribunale potrà capire che non è così. Un giudice potrebbe dare contro un innocente un verdetto sbagliato. Perciò io dico che l'unico verdetto è vendicarsi. Per guarire questa nazione malata ci vuole solo una rivoluzione ma una rivoluzione senza un ballo è una rivoluzione che non vale la pena di fare.
Orsù, ballate e aprite gli occhi.








                                            



 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ultima_1nicantromalinda83gino.baccaLuca.GaudinoprincipessinaannaLerri69V_x_VendettaAuroras77Ecclesiaste76semprepazza
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963