Back in time

Oggi non va. Oggi è un'altra giornata del cavolo. Avrei preferito non svegliarmi. Almeno potevo rifugiarmi nei miei sogni. E stavo facendo un sogno magnifico stamattina... Voglio tornare là.

Oggi non ho fiducia in me. Oggi non credo nelle mie capacità. Sono un fallimento, un totale fallimento. C'è qualcosa in cui sono davvero brava? C'è qualcosa che so fare bene? Non credo...
Ho sempre pensato di esser portata almeno ad ascoltare gli altri, osservare anche i minimi dettagli, dare consigli e farli stare meglio. Ma in realtà fallisco spesso anche in questo. Sono come un caxxo di cerotto su una ferita profonda. Non servo a molto...

Oggi sono circondata da persone che, per una ragione o per un'altra, non stanno bene qua. Tutti a pensare al giorno in cui lasceranno questa città. Anch'io voglio andarmene, non vedo l'ora di finire la specialistica anche per questo, ma... Ecco, io ho un "ma" che mi fa pensare. Io non attendo più con ansia il giorno della mia partenza. Non ho più fretta. E la ragione sono loro. La mia strana "famiglia". Sto così bene con loro che non mi sento più bloccata, incastrata in questa città. Non mi sento più in gabbia. Vorrei che anche loro trovassero un "ma"...una ragione qualunque per stare bene ovunque, indipendentemente dal luogo... Boh, non so neanche se sto scrivendo cose comprensibili...

E mentre scrivevo tutto questo mi è suonato il cellulare. E ho sorriso. Ho finalmente sorriso, per la prima volta oggi, da quando mi sono svegliata.