Post n°1407 pubblicato il
01 Febbraio 2008 da
fast_web65
Elegante spinge la porta del negozio, uno sguardo a cercare il commesso e la gara fra i ragazzi per servirla.
Io lì a due passi, con in mano un paio di boxer che rigiravo con quell'aria tipica da imbecille di un uomo quando vede una bella donna.
E si perchè bella è bella con il passo lungo, deciso sui tacchi a spillo. Il commesso più fortunato si affacenda intorno a lei per mostrarle gli ultimi capi di moda e il body-guard nero, alto due metri vestito di nero, con gli occhiali scuri anche in giornate plumbee, non bada più a ch entra e chi esce.
Il negozio in pieno centro è affollattissimo, ma tutto sembra rallentare, commessi e clienti da quando è entrata lei. Affascinati da quella donna bellissima!!
Ho l'auto parcheggiata in zona blu e non ho pagato il tiket, devo affrettarmi. Col cavolo! Sono attirato come una calamita dai suoi lunghi capelli mogano, e da quel modo gentile si, ma di chi sa di essere al centro dell'attenzione.
Scaffale dopo scaffale mi avvicino sempre di più a lei, fino a sentirne il profumo. Inebriante come un bicchiere di buon vino, da alla testa e i pensieri non sono più leggeri-leggeri.
Nel tentativo di starle appresso mi ritrovo a fingere di interessarmi della merce esposta, così mi ritrovo a guardare rapito nell'ordine: un paio di culotte, un reggiseno taglia sesta e un baby doll blu elettrico con relativi accessori.
Mi sorride la bella donna, comprende il mio disagio quando mi becca con pacco di autoreggenti : lo sa la pantera che sono lì per lei.
Il commesso mi lancia occhiate di fuoco e io giro i tacchi e vado verso i salottini prova, l'ho sentita chiedere dove poteva provare la gonna grigio topo che aveva scelto.
Lunghi tendoni non mi permettono di vedere nulla, ma in basso un piccolo spazio attira la mia attenzione ed ecco spuntare le sue caviglie. Che meravigliosa vista, stringendo le labbra e mugugnando come un gatto in calore. Mi faccio cuccare da quel rompiballe di direttore mentre mi chino per vederli i suoi piedi da vicino.
Mi strizza l'occhio e mi accompagna fuori vista-piedi. Sono il classico lumacone italiano, un tantinello scemo e abbastanza rimbambito con l'occhio da triglia e il sopraciglio inarcato in segno di approvazione. Questo è ciò che rimanda il grande specchio dietro la pila di jeans e magliette.
Dopo un oretta di giri a vuoto cercando di rimorchiarla lei esce. Io cerco di seguirla. All'uscita mi scontro con una mano gigantesca, un tir che mi blocca e mi chiede di controllare lo zainetto. Cazzo!! Mi ha preso per un ladro sto coso che sembra un armadio!!?? Si susseguono controlli, lo zainetto e il contenuto rovesciato sul tavolo del direttore. Nulla! Incazzato minaccio ritorsioni, voglio l'intera squadra di poliziotti e se non basta anche la forestale. Mi offrono un caffè con mille scuse e finalmente me ne vado.
Amareggiato mi avvio verso l'auto.Lei, il mio sogno in tacchi a spillo è svanita, la multa è li vestita di bianco che mi aspetta. Concludo la giornata così. Bestemmiando fra i denti. Ho perso cognizione e tempo per stare dietro ad una sconosciuta.
Giusta fine per la mia "lumacata" per altro fallita. Le donne, la nostra rovina!!
Inviato da: PaninocolTonno
il 05/07/2020 alle 00:22
Inviato da: cassetta2
il 09/04/2020 alle 12:04
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il 16/03/2020 alle 18:14
Inviato da: cassetta2
il 30/11/2019 alle 15:51
Inviato da: prefazione09
il 16/10/2019 alle 21:24