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Post n°3 pubblicato il 13 Maggio 2009 da x.paoletta
Cose analoghe a quelle della mia famiglia ci sono in quella di mio marito: mio suocero è il tipico padre-padrone. Perciò io concentro tutte le mie forze dentro la mia famiglia: figli, casa, lavoro (per il marito professionista, senza contributi …. risultato: non ho la pensione). Mi pongo due linee guida con i miei figli, opposte a quelle di mia madre e di mio suocero: non metterli mai uno contro l’altro (appiano gelosie, rivalità, ecc) e non costringerli in pre-concetti e pre-giudizi. Vivo grandi felicità: amore per i figli, ma anche per mio marito. Ci sono musi inspiegabili, liti per nulla, ma ogni volta che riconquisto la pace con lui, è un idillio. Man mano, elimino dal mio comportamento gli atteggiamenti villani ed oppressivi copiati da quelli di mia madre con mio padre. Do a mio marito dialogo, attenzioni, gioco di squadra. Ci sono però difficoltà economiche, mio marito ha pessimi rapporti sul lavoro. Peggiora: sbalzi di umore, musi, liti cervellotiche e gelosia si intensificano. La vita diventa il tipico inferno/paradiso. Non so mai se il minuto o il giorno o il mese successivo vivrò nell’angoscia o nella felicità. Un nonnulla scatena l’inferno. Lui urla,accusa, insulta, mi toglie il saluto per giorni, mesi. Resto ferma nell’impedirgli di far scenate davanti ai figli e di applicare su di loro i metodi violenti di suo padre, e mi faccio in quattro per proteggerli e creare senso, serenità, allegria. |
Inviato da: x.paoletta
il 13/06/2009 alle 15:39
Inviato da: tina.tina72
il 08/06/2009 alle 14:28
Inviato da: x.paoletta
il 21/05/2009 alle 06:47
Inviato da: LUNA
il 21/05/2009 alle 00:14
Inviato da: tina.tina72
il 20/05/2009 alle 21:16