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Con il permesso (spero) di Enrico Ruggeri Con il passato che ho, dopo mille battaglie e pericoli, di niente al mondo mi pento; nemmeno il vento è più curioso di me. Dove mi trovo non so, ma rimane un istante da vivere per ricordare le porte di tante case dove aspettano me. Portami via; voglia di consumare.Tienimi via. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte; è più veloce di me e non si può combattere. Andiamo incontro all'avventura con le vele al vento; non è rimpianto né paura ciò che sento. Non c'è montagna né frontiera che potrà fermare chi corre incontro al mondo e il mondo sa guardare. Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non si farà legare l'anima mia, fatta di roccia più dura, perché l'anima è un concetto senza età, senza famiglia né bandiera. Faremo un salto dentro al buio; non avremo pace perché nel centro dell'ignoto c'è una luce. Se il cuore nasce marinaio non potrai averlo, perché non basta un altro cuore per tenerlo. Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non posso scegliere una vita non mia: sono di roccia più dura. Non gridare che non sento. Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte: è come un fulmine. Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Se torno vivo non so |
I problemi veri
Post n°13 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da ulisse_contemporaneo
Tag: Vita da single Per una persona che torna single dopo una vita passata in coppia il problema vero si pone poco dopo aver esaurito l'euforia della ritrovata liberta' (e' ovvio che l'euforia della liberta' la puo' provare solo chi ha deciso di tornare single e non chi, al contrario, ha subito un'altrui decisione). Il primo periodo scorre velocemente. Le cose che durante il matrimonio/convivenza non si potevano fare e che adesso sono lecite, hanno un sapore stupendo. Anche le piccole cose. Ma dopo un po' ci si pone la fatidica domanda: e adesso cosa si fa? Si va in cerca di avventure di corto periodo? Si cerca una nuova unione stabile? Non si pianifica nulla e si aspettano gli eventi? Per quel che mi riguarda, ho scelto la terza strada, ben sapendo che voglio seguire la seconda ma che, per forza di cose, mi e' capitato di praticare la prima. Non e' un paradosso. Il fatto e' che chi ha gia' commesso un errore nella vita, non lo vuole ripetere. Il "nuovo single" sviluppa la capacita' di immaginare la nuova relazione nel medio periodo. Cerca di capire subito quali sono le cose inaccettabili nel nuovo partner e, al caso, interrompe la relazione abbastanza presto. Ma non per questo deve essere accusato di "farfalloneria". Diciamo che e' in cerca della persona giusta e non e' disposto ad accettare compromessi. Questa ricerca puo' comportare un certo numero di "prove" e puo' causare dolore in altre persone. L'unico modo per evitare di creare dolore e' essere chiari sin dall'inizio. Forse. Ciao Ulisse
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Inviato da: voce_sensuale1
il 07/01/2008 alle 13:29
Inviato da: ulisse_contemporaneo
il 21/11/2006 alle 11:53
Inviato da: morosa0
il 21/11/2006 alle 08:01
Inviato da: zeubunga
il 28/09/2006 alle 10:31
Inviato da: ulisse_contemporaneo
il 26/09/2006 alle 12:38