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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

 

Occhi sulle città foggiane, via libera ai progetti di videosorveglianza nei Comuni della provincia Saranno ora trasmessi al Dip

Post n°32183 pubblicato il 24 Aprile 2024 da forddisseche

Occhi sulle città foggiane, via libera ai progetti di videosorveglianza nei Comuni della provinciaSaranno ora trasmessi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno. L'iniziativa è utile anche per le indagini di polizia giudiziaria
 

Via libera da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, che si è riunito il 23 aprile, ai progetti per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza da finanziare con i fondi stanziati dal Decreto del Ministero dell’Interno del 20 dicembre 2023.

Sedici in totale i progetti presentati dai Comuni di Alberona, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Ischitella, Lucera, Manfredonia, Orsara di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, Torremaggiore, Vico del Gargano e dall’Unione dei Comuni dei Cinque Reali Siti.

I progetti, già validati tecnicamente dalla Zona TLC della Polizia di Stato di Bari, e corredati ora anche del parere favorevole del Comitato Provinciale, saranno immediatamente trasmessi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno che ne valuterà in via definitiva l’ammissibilità al finanziamento.

Valiante ha ribadito l’importanza dell’implementazione degli impianti di videosorveglianza comunali ed intercomunali, quale strumento di dissuasione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria in questa provincia, esprimendo il compiacimento per l’importante lavoro progettuale svolto dai Comuni e la sensibilità mostrata dai Sindaci rispetto ai temi della sicurezza sul territorio.

Gli elaborati progettuali prevedono infatti l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza urbana, che in aggiunta a quelli già attivi consentiranno alle forze di polizia di effettuare un presidio costante e coordinato del territorio, nonché interventi maggiormente mirati e tempestivi nel contrasto di attività illecite.

Gli occhi elettronici forniranno un valido supporto anche nell’ambito delle attività di indagine di polizia giudiziaria e in generale nell’attività di prevenzione e repressione della criminalità, a tutela della sicurezza del territorio e dei cittadini.

Parimenti la promozione di azioni integrate in materia di sicurezza urbana ed il rafforzamento dei sistemi di videocontrollo, unitamente all’impiego di nuove tecnologie e alla collaborazione con le Polizie locali, garantiranno ulteriormente l’efficacia delle strategie di prevenzione e controllo territoriale.

 
 
 

Al via il cammino evento “Gargano Sacro”. Da Rignano a Vieste, 120 chilometri per sette giorni fino al primo maggio

Post n°32182 pubblicato il 24 Aprile 2024 da forddisseche

Al via il cammino evento “Gargano Sacro”. Da Rignano a Vieste, 120 chilometri per sette giorni fino al primo maggioCon la tappa di Monte Sant’Angelo anche un concerto del festival Viator e la partecipazione del regista Lorenzo Scaraggi e della rete nazionale "Donne in Cammino"

Dopo un lavoro di progettazione con esperti, incontri con le comunità e un corso di alta formazione sul turismo degli itinerari culturali, il 25 aprile prende il via da Rignano Garganico la prima edizione del Cammino Evento di “Gargano Sacro”, il progetto che sta trasformando il percorso di un festival, FestambienteSud, in un itinerario culturale e in un cammino. Saranno più di 30 i camminatori che percorreranno le sette tappe, alcuni per tutto il percorso altri alternandosi di tappa in tappa. Condotti dalla guida esperta Domenico Sergio Antonacci, con l’appoggio organizzativo dello staff della Green Cave composto da Luciano Castelluccia e Biagio Salcuni, e il supporto di documentazione e comunicazione del regista Lorenzo Scaraggi e della giornalista Maria Grazia Lombardi che percorreranno tutte le tappe del cammino.

Gargano Sacro è un itinerario che, esaltando la dimensione laica del sacro, offre la possibilità di un viaggio lento nella natura e nella cultura di un “luogo delle origini” come il Gargano.

Camminare sul Gargano assume tanti significati: quello del viaggio di pellegrinaggio che attraversa le antiche vie e raggiunge una delle mete più importanti del pellegrinaggio medievale, il Santuario di San Michele. Quello dell’immersione in una natura padrona, straordinaria per i paesaggi di pietra, la vegetazione lussureggiante, i segni della presenza dell’uomo che da sempre ha lavorato queste terre. Quello del viaggio nel tempo che parte dai 50mila anni di storia di homo sapiens narrati dalle testimonianze rinvenute nella Grotta Paglicci di Rignano Garganico, attraversando poi tutte le epoche storiche: quella antica dei Dauni di Monte Saraceno, quelle medievali delle abbazie, dei Santuari e dei Castelli, quella moderna e contemporanea dei numerosi siti e centri abitati che fanno del Gargano una terra di vita ancora pulsante.

Le tappe del percorso: il 25 aprile, dopo la consegna della credenziale, si parte da Rignano Garganico per arrivare a San Giovanni Rotondo con una tappa intermedia al Santuario di San Matteo Apostolo; il 26 aprile da San Giovanni Rotondo all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano dove i camminatori saranno ospiti dei monaci; il 27 aprile da Pulsano si cammina per la città Unesco di San Michele dove alle 20.30 nella Green Cave i camminatori parteciperanno al concerto “Viator: Le Vie della Musica – Dieci Anni di Cammino” anteprima della decima edizione del Festival Viator; il 28 aprile la quarta tappa da Monte Sant’Angelo a Mattinata dove in serata i camminatori parteciperanno agli eventi del festival Orchidays; il 29 aprile la salita da Mattinata all’Abbazia di Monte Sacro: il 30 aprile comincia la discesa verso Vieste con una tappa in località Sgarrazza; il primo maggio partenza dalla Sgarrazza per raggiungere la meta finale di Vieste dove sarà consegnato il testimonium ai camminatori. Sulla via del ritorno in bus verso Rignano farà tappa nel sito Unesco delle Faggete Vetuste della Foresta Umbra.

La scelta di partire nel giorno della liberazione non è casuale per gli organizzatori di Legambiente, che sottolineano anche il significato civile del cammino come una forma storica di liberazione. “Il pellegrinaggio e la viandanza storicamente erano vissuti come un momento di libertà spirituale e anche di liberazione da alcune regole, spesso oppressive, per entrare in un altro sistema di regole, quello che regolava i pellegrinaggi, caratterizzato da valori come accoglienza, ospitalità, servizio, gratuità e libertà di circolazione, che suonano consonanti con alcuni dei valori civili ricordati nella giornata che celebra la liberazione dal nazifascismo”.

Al cammino Gargano Sacro aderisce anche il progetto della rete nazionale “Donne in Cammino”, che, con la coordinatrice Ilaria Canali che si avvarrà di Maria Grazia Lombardi come “corrispondente” sul campo, racconterà l’esperienza sulle sue community, perché camminare sul Gargano è anche ripercorrere le vie di una particolare forma storica di emancipazione femminile, quella dei viaggi delle pellegrine che fin dai primi secoli di fondazione del Santuario di San Michele hanno attraversato il territorio per raggiungere il santuario di San Michele sul Gargano. Come sottolinea la storica Immacolata Aulisa, “molteplici fonti tramandano come da subito le donne ebbero un ruolo da protagoniste nell’ambito del pellegrinaggio, che, oltre a prospettarsi come occasione particolare di conoscenza, di preghiera e di penitenza, divenne anche uno spazio significativo di libertà femminile”. La prima donna pellegrina al Gargano di cui si trova traccia nelle fonti è Artellaide, arrivata da Costantinopoli nel VI secolo. E poi le longobarde Cumperga e la regina Ansa. Più tardi, tra le altre, Matilde di Canossa, Santa Bona da Pisa, Ortolana madre di Santa Chiara, Santa Brigida di Svezia. Tutte donne di stirpe nobili e regali, o in odore di santità, che hanno potuto trovare spazio nelle cronache e che hanno affrontato il viaggio rivendicando nei fatti. Ma la cosa che colpisce di più sul Gargano è la testimonianza del passaggio di pellegrine anonime e di basso rango che lasciano inciso il loro nome sulle pietre del santuario micaelico: Rumetruda, Rumildi, Beretradi, Varnedruda, Isitruda, Ramberta, Auderada, Gunperga, Agata, Gurgona, Lupa, Onorata, Lia. E chissà quante donne si nascondevano dietro le croci e le forme delle mani che rappresentavano la firma di chi non sapeva scrivere.

Partendo dall’esperienza del festival il progetto Gargano Sacro, coordinato da Legambiente FestambienteSud è stato avviato con il sostegno della Fondazione Monti Uniti di Foggia e poi si sta sviluppando con il sostegno della Regione Puglia con il programma Puglia Capitale Sociale 3.0. L’obiettivo è costruire dal basso l’itinerario con il coinvolgimento attivo delle comunità. Il Cammino Evento dal 25 aprile al 1° maggio vuole validare sul campo l’itinerario anche come cammino e vuole essere un primo momento di attivazione di un percorso. La prossima tappa di animazione dell’itinerario sarà la ventesima edizione di FestambienteSud che animerà gli stessi siti con musica, dibattiti ed eventi culturali dal 17 luglio al 3 agosto prossimi. Terzo appuntamento in autunno con una seconda edizione del cammino evento.

 
 
 

PODIO IN TERRA SICILIANA PER IL GARGANICO BONSANTO MICHELE PIO ITA 2811 ALLA 1° TAPPA CAMPIONATO ITALIANO WINDSURF RAGGIUNGENDO

Post n°32181 pubblicato il 24 Aprile 2024 da forddisseche

PODIO IN TERRA SICILIANA PER IL GARGANICO BONSANTO MICHELE PIO ITA 2811 ALLA 1° TAPPA CAMPIONATO ITALIANO WINDSURF RAGGIUNGENDO IL TERZO POSTO U17 FINALE.
23 Aprile 2024    

La Prima tappa si è disputata a Marina di Ragusa (RG) dal 19 al 21 Aprile presso il centro Compagnia Del Porto Marsa ‘A Rillah Yacht Club ed organizzata dall’Associazione Italiana Classi Windsurf .

Per il ragazzo di Peschici da quest’anno tesserato per la Sipontina Gargano Sailing Team su Otto gare/Heat disputate, ha ottenuto 2 Primi posti, 3 secondi, un terzo posto, ci sarebbe stata anche la terza vittoria (che lo avrebbe portato alla conquista della Tappa) ma purtroppo pur avendo alla fine della Heat, raggiunto un distacco montre rispetto al secondo il tutto è stato vanificata da un grave errore tecnico (non centrando il traguardo”Capita”) ci rifaremo alla la prossima tappa, la Seconda del Campionato Italiano Giovanile che si disputerà a Torbole (TN) dal 17 al 19 Maggio.

Peschici.com

 
 
 

IN ARRIVO I MINIPIA TURISMO. VENERDÌ 26 APRILE LA PUBBLICAZIONE SUL BURP, DAL 22 MAGGIO LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. VENTI MI

Post n°32180 pubblicato il 24 Aprile 2024 da forddisseche

IN ARRIVO I MINIPIA TURISMO. VENERDÌ 26 APRILE LA PUBBLICAZIONE SUL BURP, DAL 22 MAGGIO LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE. VENTI MILIONI LA DOTAZIONE INIZIALE.

Il cruscotto degli strumenti agevolativi si arricchisce di una misura fortemente richiesta dalle imprese di settore: il MiniPia Turismo.

L’Avviso  regionale, gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, sarà pubblicato venerdì 26 aprile, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sarà operativo per la presentazione delle domande da mercoledì 22 maggio 2024. I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo, hanno una dotazione iniziale di 20 milioni di euro  (risorse del Programma regionale Puglia Fesr-Fse+ 2021-2027) e l’obiettivo di attrarre nuovi flussi turistici attraverso un’offerta capace di coniugare un turismo valoriale, esperienziale e culturale con forme di gestione tecnologicamente innovative in modo da aumentare il potenziale competitivo del patrimonio storico, culturale e naturalistico pugliese.  Il miglioramento dei servizi offerti passa anche attraverso lo sviluppo delle competenze degli operatori turistici anche in ottica di digitalizzazione, di approccio responsabile alle risorse naturali e di management tecnologicamente organizzato per creare sinergie e scambi tra le diverse professionalità, promuovendo l’identità del territorio regionale.

Dunque un’offerta turistica rinnovata, ma anche sostenibile perché prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili già esistenti, adibiti o da adibire a strutture turistiche alberghiere o extralberghiere in coerenza con l’aggiornamento del Piano Strategico del Turismo Puglia 365. La misura prevede la valorizzazione di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali da trasformare in strutture turististico-alberghiere o extralberghiere oltre al recupero di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico e di immobili abbandonati situati nei centri storici, nonché la realizzazione di infrastrutture sportive e di parchi tematici dedicati alla storia, al cinema, alle scienze, all’ambiente e alla società.

Come per il Pia Turismo, grande attenzione è riservata all’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta, alla digitalizzazione delle imprese, alla formazione degli operatori, ad un nuovo associazionismo tra le strutture sia alberghiere che extralberghiere, al sostegno dell’occupazione regionale, con premialità se i destinatari sono giovani e donne.

Le aziende destinatarie sono le imprese turistico-alberghiere di ogni dimensione, quindi grandi, medie, piccole, e micro, le reti di impresa ed i consorzi. Il sostegno previsto dalla misura è un mix tra una sovvenzione diretta a fondo perduto e un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi relativi al finanziamento bancario. Nella determinazione dell’Esl (Equivalente sovvenzione lorda) è previsto anche il rilascio delle eventuali garanzie sul finanziamento bancario. 

E’ uno strumento agevolativo atto ad aggiungere un ulteriore tassello all’attenzione che le politiche industriali regionali riservano al settore turistico. Dopo il Pia Turismo, viene completata la strumentazione con questa ulteriore misura che spinge le imprese turistiche all’innovazione tecnologica con investimenti finalizzati sia al recupero del patrimonio esistente sia all’ammodernamento e alla valorizzazione dell’offerta turistica. Si vuol promuovere la competitività nel turismo, come negli altri comparti produttivi e per questo con i MiniPia valorizziamo le sinergie fra settori diversi. L’obiettivo è coniugare la ricettività turistica con altri eventi attrattivi organizzando pacchetti di offerta turistica coordinata, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, il tutto in un’ottica di sostenibilità. L’elemento capace di unire tutto ciò, semplificandone la gestione è proprio l’innovazione tecnologica. Con il MiniPia questa opportunità è rivolta alle imprese di ogni dimensione, dalle piccole alle grandi.

I MiniPia Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro. La dotazione iniziale di 20 milioni di euro potrà essere implementata con ulteriori risorse del Pr Fesr 2021-2027 e del Fondo di Sviluppo e Coesione.

Come funzionano i MiniPia Turismo

I MiniPia Turismo si rivolgono alle aziende turistiche di ogni dimensione, dalle grandi alle microimprese, incluse le reti d’impresa e i consorzi, ma variano gli importi ammissibili che oscillano tra i 30mila euro e i 5 milioni. Le finalità sono l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green, ma anche la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico, la formazione degli operatori, il sostegno e la qualificazione dell’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Gli investimenti devono essere finalizzati al recupero del patrimonio esistente (dagli edifici abbandonati o non ultimati alle masserie, palazzi storici, trulli, torri e fortificazioni) da trasformare in strutture turistico-alberghiere o extralberghiere con almeno 5 camere.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato; le spese aggiuntive dovranno obbligatoriamente includere il programma di innovazione o di formazione, ai quali potranno anche essere associate ulteriori spese, per servizi di consulenza e di internazionalizzazione, per la partecipazione alle fiere, per interventi in tutela ambientale ed efficienza energetica. Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa/consorzi, devono essere compresi tra 500mila euro e 2 milioni di euro.

Le domande potranno essere presentate unicamente in via telematica a partire dal 22 maggio 2024.

Il soggetto proponente, dopo aver attivato sulla piattaforma telematica disponibile sul sito https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/ il proprio profilo, deve redigere la proposta progettuale che contiene il business plan. La domanda viene poi inoltrata al Soggetto Finanziatore o al Confidi, che, verificata l’idoneità del proponente, adotta la delibera del mutuo e la trasmette a Puglia Sviluppo per l’istruttoria.

La misura è strutturale e pluriennale, quindi non ha scadenza ma sarà aperta finché ci saranno risorse disponibili.

 
 
 

Vieste / S. GIORGIO 2024, LA Tradizionale CORSA DEI CAVALLI (VIDEO) 24 Aprile 2024

Post n°32179 pubblicato il 24 Aprile 2024 da forddisseche

Vieste / S. GIORGIO 2024, LA Tradizionale CORSA DEI CAVALLI (VIDEO)

Video link sottostante

 

 

https://youtu.be/ZQUz6EW4KVw





 
 
 

VIESTE/ GIOVEDÌ 25 APRILE PRESENTAZIONE DEL LIBRO FEBBRE DI VITA. 22 Aprile 2024

Post n°32178 pubblicato il 22 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE/ GIOVEDÌ 25 APRILE PRESENTAZIONE DEL LIBRO FEBBRE DI VITA.

Andrea Aziani nasce ad Abbiategrasso il 16 gennaio 1953. Fin dall’adolescenza rivela una indole appassionata a tutto, segno di quella tensione alla totalità che lo porterà a entrare nei Memores Domini e a dare tutta la vita perché Cristo fosse conosciuto, abbracciato e amato fino ai confini del mondo: a Siena nel tempo della giovinezza, in Perù negli anni della maturità, dove si dedicherà all’insegnamento, aderendo in seguito al progetto di monsignor Lino Panizza, vescovo di Lima-Carabayllo, di aprire l’Università Cattolica Sedes Sapientiae.

Attraverso le lettere agli amici e il racconto di quanti lo hanno conosciuto, il libro fa emergere, come in una polifonia, la sua «febbre di vita» che scaturiva dall’immedesimazione con Cristo e dalla commozione per il destino e la felicità degli uomini.

Tanti bambini, giovani e famiglie, specie negli anni vissuti in Perù, hanno sperimentato la sua paternità. Dopo aver letto una sua lettera, in un ritiro, don Giussani commentò: «Ditemi chi parla così dell’amore a Cristo». Ad appena otto anni dalla sua morte improvvisa, avvenuta a Lima il 30 luglio 2008, monsignor Panizza ha aperto la causa di beatificazione.

 
 
 

VIESTE – In diretta su Garganotv (Foggiatv) la processione di San Giorgio martire Ultimo aggiornamento Apr 22, 2024

Post n°32177 pubblicato il 22 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – In diretta su Garganotv (Foggiatv) la processione di San Giorgio martire

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Siamo lieti di comunicare che Garganotv trasmetterà in diretta, anche su Foggiatv, canale 99 del digitale terrestre, oltre che in Smarttv, sulle proprie pagine social, in streaming e HBBTV (Canale 18 di Telesveva), la solenne processione della statua di San Giorgioo martire. Collegamento a partire dalle ore 9:55, per seguire, insieme, il tragitto della processione dalla basilica cattedrale alla chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, e ritorno in cattedrale, dopo la celebrazione della Santa Messa, anche questa trasmessa in diretta dalla nostra emittente. (foto: Vestanus Giò)

 
 
 

VIESTE – Ipeoa: a lezione di legalità con don Aniello e il tenente Amato Il Apr 22, 2024

Post n°32176 pubblicato il 22 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – Ipeoa: a lezione di legalità con don Aniello e il tenente Amato

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Don Aniello Manganiello, un sacerdote speciale, ha dedicato la sua vita al quartiere di Scampia, a Napoli, una delle zone più degradate della città. Nei due giorni trascorsi a Vieste si è confrontato con gli alunni dell’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste, per parlare di legalità e per sfatare i miti legati al noto quartiere napoletano.
Don Aniello ha incontrato alunne ed alunni del convitto prima di recarsi presso la Cattedrale di Vieste per celebrare una messa dedicata a Giovanni Pedone, l’alunno recentemente scomparso per un incidente stradale. Dopo la funzione, c’è stato un momento di confronto e formazione sul disagio giovanile.
Sempre all’Alberghiero, insieme al Tenente dei Carabinieri, Mario Amato, comandante della tenenza locale, ha affrontato nuovamente il tema della legalità, condividendo storie e esperienze significative legate al territorio di Scampia. Le loro vite si sono intrecciate, poiché il Tenente Amato ha prestato servizio proprio in quel quartiere per diversi anni, contribuendo a contrastare la criminalità organizzata.
Don Aniello ha raccontato delle sfide affrontate nel combattere la camorra e nel salvare giovani dalle sue grinfie, criticando aspramente l’ipocrisia e la superstizione degli affiliati. Ha reso concreti i valori di solidarietà, legalità e misericordia attraverso le sue azioni coraggiose.
Il Tenente Amato ha spiegato agli studenti il ruolo delle forze dell’ordine nel servire la comunità, incoraggiandoli a non considerarle come nemici, ma come alleati nella lotta contro il crimine. Ha evidenziato l’importanza di leggere il territorio e interpretarne le esigenze per adottare iniziative efficaci.
L’evento, curato dalla referente per la legalità, prof.ssa Lucia Piemontese, ha rappresentato un’opportunità unica per gli studenti di confrontarsi con due figure di spicco che incarnano l’impegno e la dedizione nella lotta contro la criminalità e nella promozione dei valori della legalità e della solidarietà.

 
 
 

VIESTE – Venerdì in Consiglio la surroga dei dimissionari Falcone e Carlino Ultimo aggiornamento Apr 22, 2024

Post n°32175 pubblicato il 22 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – Venerdì in Consiglio la surroga dei dimissionari Falcone e Carlino

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In applicazione dell’art. 73 comma 1 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e degli art. 26, 27, 28, 30 e 32 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, è convocato in modalità videoconferenza, il Consiglio Comunale in seduta di 1^ convocazione e per il giorno 26-04-2024 (Venerdì) alle ore 9:30 e di 2^ convocazione per il giorno 29-04-2024 (Lunedì), alle ore 11:00 per la trattazione del seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1) – Surroga del Consigliere comunale dimissionario Carlino Dario. Convalida di consigliere comunale neo-eletto;
2) – Surroga del Consigliere comunale dimissionario Falcone Rossella. Convalida di consigliere comunale neo-eletto;
3) – Commissioni consiliari permanenti – Modifica componenti;
4) – Approvazione Rendiconto, Relazione della Giunta e Piano degli indicatori attesi per l’esercizio 2023;
5) – III variazione al bilancio di previsione 2024/2026 con utilizzo di avanzo di amministrazione rinveniente da rendiconto 2023;
6) – Servizio raccolta rifiuti “porta a porta” dal 1° gennaio 2024 – Adeguamento Regolamento TARI;
7) – Modifica al Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari redatto ai sensi dell’art. 58, L. 133/2008, per il triennio 2024-2026 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 58 del 29.12.2023;.
8) – Gestione in forma associata del servizio di segreteria generale tra l’Amministrazione Provinciale di Foggia ed il Comune di Vieste. Rinnovo Convenzione;
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Michele LAPOMARDA

 
 
 

Pirotecnico 5 – 3: l’Atletico Vieste espugna il “Palmiotta” e supera l’Ideale Bari Ultimo aggiornamento Apr 21, 2024

Post n°32174 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

Pirotecnico 5 – 3: l’Atletico Vieste espugna il “Palmiotta” e supera l’Ideale Bari

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Al vantaggio iniziale degli ospiti all’11’ con un eurogol di Sicignano, rispondono al 18esimo minuto i padroni di casa su calcio di rigore. Al 25’ nuovo vantaggio dei viestani con Bomber De Vita, leader sempre più incontrastato della classifica marcatori con ben 20 centri. Dieci minuti più tardi e l’Ideale Bari riacciuffa i garganici ancora su rigore. L’estremo calcio di punizione viene inspiegabilmente concesso ai biancorossi dal direttore di gara, a seguito di un contatto avvenuto fuori dall’area di rigore.
Padroni di casa che al 75’ ribaltavano il risultato per portarsi sul 3-2. Quando la vittoria dei padroni di casa sembrava ormai archiviata, all’85’ ancora De Vita, dei cannonieri, riportava l’Atletico in parità firmando il suo 21esimo sigillo in campionato: 3-3, ma non è ancora finita! Altro giro di lancetta e l’arbitro concedeva al Vieste il penalty della rimonta, che Giuseppe Vespa trasformava gelando il Palmiotta. All’89’ Pupillo estraeva, per quinta volta, dalla fondina dell’Atletico la revolver micidiale caricata da Sollitto e sparava il colpo del ko finale.
L’Atletico dei viestani, con la decima vittoria in campionato, raggiunge il 6* posto in classifica e si accinge a festeggiare al Riccardo Spina la sua strameritata salvezza.
Onore all’Atletico Vieste!
Onore a questi magnifici ragazzi!!!
Lo sport è questo!

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Quando Argiro stabilì a Vieste la sede del governo bizantino Il Apr 21, 2024

Post n°32173 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

Quando Argiro stabilì a Vieste la sede del governo bizantino

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Argiro nasce a Bari intorno al 1000 d.C. circa, da Melo da Bari e da sua moglie Maralda. Nel 1011, dopo la sconfitta del padre, capo della rivolta contro i bizantini, fu fatto prigioniero e condotto a Costantinopoli insieme alla madre. Probabilmente il nome Argiro, di origine greca, gli fu dato durante il periodo in cui fu ostaggio, dunque ignoriamo come realmente si chiamasse.
Entrato al servizio dei Bizantini, nel 1039 l’Imperatore Michele IV Paflagonio lo invia in Puglia dove era in atto una rivolta contro il catapano Niceforo Doceano, durante la quale era stato ucciso a Mottola un funzionario imperiale. L’anno successivo Argiro affrontò i rivoltosi battendoli ed i capi, Musando e Giovanni di Ostuni, vennero imprigionati a Bari, mentre altri quattro finirono impiccati
Nel dicembre 1041: con la morte dell’imperatore Michele IV, Argiro si schierò al fianco delle figlie di Costantino VIII contro il nuovo imperatore Michele V, sostenendo la nuova rivolta antibizantina scatenata dai Longobardi, al comando di Arduino di Melfi, che avevano arruolato anche i cavalieri mercenari normanni di Rainulfo Drengot. Nel febbraio 1042, nella chiesa di Sant’Apollinare a Bari, i Normanni ed i Baresi, elessero Argiro a loro guida nominandolo anche Duca di Puglia: titolo di cui si era fregiato anche il padre. Nel mese di luglio dello stesso anno le armate comandate da Argiro affrontano i Bizantini guidati da Romano da Matera e prendono Giovinazzo. Tuttavia molto spesso i normanni effettuano razzie e saccheggi nelle città conquistate, cosa non gradita ad Argiro.
In seguito, dopo le nozze fra Zoe, figlia di Michele IV, con Costantino IX Monomaco, l’imperatore propone ad Argiro di rientrare nelle armate bizantine in qualità di Comandante delle Armate in Italia e questi accetta nel settembre 1042 ed abbandona gli alleati normanni durante un assedio a Trani da lui condotto. Col nuovo incarico nel 1043 si scontra a Venosa contro gli ex alleati, agli ordini di Guglielmo Braccio di Ferro, e viene sconfitto. Negli anni successivi la bilancia pende sempre di più dalla parte dei cavalieri normanni, così nel 1046 Argiro rientra a Costantinopoli dove l’anno successivo doma un’insurrezione contro l’imperatore.
Ottenuta la carica di Catapano d’Italia, nel 1051 torna in Puglia e riprende Bari, arrestando i governatori della città, Pietro e Romualdo, e spedendoli a Costantinopoli, quindi ricevuto l’appoggio della cittadinanza comincia ad opporsi ai Normanni che a poco a poco stavano ingrandendo i loro domini nel Sud della penisola. Le sue trame portano all’assassinio di Drogone de Hauteville. L’anno successivo si accorda con il pontefice Leone IX e con i principi longobardi, anch’essi preoccupati dall’espansionismo normanno.
Il 18 giugno 1053 i contendenti si affrontano a Civitate, nel Nord della Puglia, ed a prevalere sono i Normanni guidati dal Conte di Puglia Umfredo de Hauteville, dal suo fratello più giovane Roberto, successivamente detto Il Guiscardo, e da Riccardo I Conte di Aversa. Le forze del papa, composte da soldati tedeschi e longobardi vengono annientate e lo stesso pontefice finisce prigioniero, mentre Argiro, alla testa delle armate bizantine, che avrebbe dovuto congiungersi agli alleati, giunge in ritardo via mare a Siponto, dove apprende della disfatta. Così fugge a Vieste dove probabilmente stabilisce la nuova sede del governo bizantino, e da dove l’anno successivo chiede aiuto militare al Sacro Romano Imperatore Enrico III detto il Nero. Tuttavia le trattative si interrompono a causa dello Scisma fra la Chiesa d’Occidente e quella d’Oriente.
Rientrato a Costantinopoli nel 1055, due anni più tardi Argiro viene reintegrato nella carica al fine di riprendere l’offensiva contro i Normanni. Benché riceva l’appoggio di Papa Stefano IX, alla morte di questi, avvenuta nel 1058, il nuovo pontefice Niccolò II si schiera apertamente al fianco dei Normanni, pertanto non riscuotendo più la fiducia di Bisanzio, nel 1061 viene rimosso dalla carica di catapano. Probabilmente muore nel 1068, secondo alcuni a Bari, per altri a Vieste e per altri ancora ad Atella.
Cosimo Enrico Marseglia (Corriere Salentino)

 
 
 

AI MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO DI FOGGIA UN DISPOSITIVO PER CHIAMARE LA POLIZIA 21 Aprile 2024 Per far fronte all’emergenza agg

Post n°32172 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

AI MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO DI FOGGIA UN DISPOSITIVO PER CHIAMARE LA POLIZIA

Per far fronte all’emergenza aggressioni, medici ed infermieri in servizio nel pronto soccorso del policlinico di Foggia saranno dotati di un dispositivo portatile in grado di inoltrare chiamate di emergenza con priorità di intervento direttamente alla sala operativa del 113 che dall’1 maggio diventerà 112 Nue (numero unico di emergenza).

È una delle iniziative che rientrano nell’accordo tra il questore Ferdinando Rossi e il direttore generale del policlinico, Giuseppe Pasqualone, che ha portato all’acquisto e alla consegna ai medici e agli infermieri dei dispositivi di allarme.

“Abbiamo adottato una nuova e ulteriore iniziativa di emergenza – dice il questore Rossi – che va ad aggiungersi alla linea telefonica fissa dedicata tra la sala operativa della questura di Foggia e la postazione delle guardie particolari giurate presenti nei pronto soccorso”.

“In una eventuale situazione di difficoltà – aggiunge il dg Pasqualone – si potrà azionare il tasto presente sul dispositivo d’allarme e partirà una chiamata in viva voce. Si stabilirà quindi un contatto diretto tra operatore della Polizia di Stato e personale sanitario, per consentire un tempestivo intervento dei poliziotti”.

A livello nazionale sono stati rafforzati tutti i servizi di polizia negli ospedali, a seguito delle numerose aggressioni e minacce che si sono registrate ai danni di medici, infermieri e operatori sociosanitari, soprattutto nei pronto soccorso.

 
 
 

TURISMO DIPORTISTICO/ BUFALARI: “TUTTA L’AREA GARGANICA, E VIESTE IN PARTICOLARE, HA SOPPIANTATO IL SALENTO” 21 Aprile 2024 Pe

Post n°32171 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

TURISMO DIPORTISTICO/ BUFALARI: “TUTTA L’AREA GARGANICA, E VIESTE IN PARTICOLARE, HA SOPPIANTATO IL SALENTO”

Per il Segretario generale di Assonautica Italiana, Antonio Bufalari, le prospettive per la prossima stagione sono rosee.

L’avvicinarsi della stagione estiva consente agli operatori turistici (albergatori, ristoratori e a tutto l’indotto della nautica) ma anche agli osservatori economici di fare delle previsioni su quale sarà il trend per ciò che concerne asset da migliorare o da mantenere.

Le località della costa garganica da qualche anno ormai registrano numeri importanti, ma il turismo di nicchia quello alto spendente come si situa?

A queste ed altre domande risponde Antonio Bufalari, Segretario Generale per Assonautica Italiana e Consulente legale di Marinedi, Holding dei Marina italiani e non solo, incluso anche quello che fa capo al porto di Vieste.

“Tutta l’area garganica e Vieste in particolare, ha soppiantato il Salento, ciò é un dato di fatto che emerge anche dall’aumento delle imposte di soggiorno”, spiega.

“Ciò è collegato all’importante presenza nautica a Vieste già da alcuni anni anche grazie al fatto che la cittadina sta diventando un approdo turistico tra i maggiori della Puglia, così come altri centri del Gargano come Manfredonia e Rodi. C’è un sistema diaccoglienza turistica che sta funzionando, stiamo cercando con Assonautica Italiana di conciliare la progettualità di accoglienza diportistica, seguendo esempi virtuosi che stanno nascendo nelle Marche e in Abruzzo, con consorzi nautici come Marine di Puglia che è un coordinamento di Rete di Porti, grazie al coinvolgimento di Giuseppe Danese, presidente del Distretto Nautico della Puglia, per far sì che la promozione turistica non parta solo da privati ma da una rete aggregativa che coinvolga in stretta sinergia la Regione per la mobilità sostenibile, al fine di far sviluppare anche altre forme di turismo come quello lento e agroalimentare”.

Ma che tipo di turista e da dove viene il diportista medio che attracca nei porti della costa garganica?

“Da qualche anno, penso all’estate 2020 e 2021, abbiamo registrato un turismo italiano.Ora il mercato nostrano si è normalizzato, ci sono turisti che decidono di avere la base in Puglia, gente abbastanza stanziale.Per gliesteri abbiamo un mercato che vienedall’Austria e dalla Germania con cui la Marinedi ha fatto diversi accordi. Poi c’è una presenza di altri europei, come olandesi e francesi, accanto ai quali ci sono dipartisti extra comunitari che non scendono a Vieste perché non c’è il punto di Dogana”, ha proseguito Bufalari secondo cui le prospettive per la imminente stagione turistica sono più che rosee.

“La situazione mi sembra abbastanza ottimale, negli ultimi anni le amministrazioni locali hanno lavorato bene, con delle proposte turistico-culturali diqualità, penso al Festival del Libro possibile di Vieste e a tante altre. Si è cercato di limitare il turismo di massa, o come amo definirlo quello dei souvenir, che altro non dà ai territori, cercando, invece, di attirare un mercato più ricercato”.

statoquotidiano

 
 
 

VIESTE – Festa di San Giorgio martire, il programma religioso e civile Ultimo aggiornamento Apr 20, 2024

Post n°32170 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE – Festa di San Giorgio martire, il programma religioso e civile

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PROGRAMMA RELIGIOSO

Lunedì 22 aprile
Ore 19,00
Santa Messa “stazionale” presieduta dall’Arcivescovo, padre Franco Moscone, e la concelebrazione dei sacerdoti del Capitolo cattedrale;

Martedì 23 aprile
Ore 8,30 – 19,00
Sante Messe in Cattedrale con la partecipazione del Comitato Feste.
Ore 10,00
Solenne processione della Statua di San Giorgio martire, dalla Basilica Cattedrale alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, presieduta dall’Arcivescovo e partecipata dal Rev.mo Capitolo e Sacerdoti.
Ore 11,00
Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo con la partecipazione del Rev.mo Capitolo Cattedrale.
Ore 12,00
Rientro della processione con sparo di fuochi pirotecnici (c/o Marina Piccola).
Ore 19,00
Basilica Cattedrale: Santa Messa di reposizione della statua di San Giorgio martire

PROGRAMMA CIVILE

Domenica 21 aprile
Ore 17,00 – apertura della festa sparo di mortaretti e giro per l’abitato del gran complesso bandistico CITTA’ DI VIESTE – PAOLO RINALDI
Ore 17,00 – Fiera di s. Giorgio con stand enogastronomici e infopoint presso Marina Piccola, così anche per i giorni 22-23
Ore 18,00 – spettacolo itinerante PIZZECHE&MUZZECHE con MAJORETTE E NASTRI
Ore 22,00 – TALENTI LIBERI serata canora a cure dell’ass. BLUEMOON & JUST COOL BAND

Lunedì 22 aprile
Ore 07,00 – Sparo di mortaretti
Ore 17,00 / Giro per l’abitato del Gran complesso Bandistico “Città di Vieste – G. Cariglia”.
Ore18,00 – Spettacolo itinerante del Gruppo Folkloristico LA VESTESÈNE
Ore 21,00 – HOT-AIR BALLOON SHOW spettacolo di mongolfiere
Ore 22,00 – DANCE UNDER THE STARS D-J SET GABRIELINO DJ “ICEMAN DEE”, “GABRIEL DJ”, il socialTik-Toker “MICHELE ROMANO” presso Marina Piccola.

Martedì 23 aprile
Ore 07,00 – Sparo di mortaretti e giro per l’abitato dei Complessi Bandistici “Città di Vieste – P. Rinaldi” e “Città di Vieste – G. Cariglia”
Ore 11,30-Piazza S. Maria delle Grazie SAGRA DELLA FRITTATA a cura dell’Associazione Cuochi del Gargano e Capitanata, uova offerte
dall’azienda agricola F.lli Chionchio, vino offerto dalla Cantina Cimaglia – Vieste. Un ringraziamento alla ditta Global forniture.
Lancio della “GRAN MONGOLFIERA” e sparo fuochi pirotecnici in onore del Martire S. Giorgio.
Ore 17,00 – Giro per l’abitato dei Complessi Bandistici “Città di Vieste – P. Rinaldi” e Città di Vieste G. Cariglia”.
Ore 18,00 – Tradizionale CORSA DEI CAVALLI a cura del Comitato della Corsa presso Spiaggia Castello.
Ore 21,45 – Piazza Marinai d’Italia – VACANZE ROMANE – SILVIA MEZZANOTTE – CARLO MORRALE (GIA’ MATIA BAZAR)
Ore 24,00 – Chiusura della festa con spettacolo di fuochi pirotecnici sul molo foraneo del porto turistico.
Il Comitato

 
 
 

VIESTE/ LEGA NAVALE, XI EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI POESIE DIALETTALI , IN COLLABORAZIONE CON / L’ORA DEI POETI…ERA ORA! . (VIDEO

Post n°32169 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

VIESTE/ LEGA NAVALE, XI EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI POESIE DIALETTALI , IN COLLABORAZIONE CON / L’ORA DEI POETI…ERA ORA! . (VIDEO)

https://youtu.be/oh9OO3PowBs

riprese di Antonio Abatantuono

foto di Michele Campanile

 
 
 

LA STORIA NEGATA: GROTTA DELL’ACQUA SUL GARGANO, TRA ISCRIZIONI ROMANE E GRAFFITI PREISTORICI 20 Aprile 2024

Post n°32168 pubblicato il 21 Aprile 2024 da forddisseche

LA STORIA NEGATA: GROTTA DELL’ACQUA SUL GARGANO, TRA ISCRIZIONI ROMANE E GRAFFITI PREISTORICI

La storia negata è quella che appartiene a tutti noi come comunità garganiche ma che qualcuno decide di chiudere in un cassetto, o peggio di cancellare.
E storie di storie negate, scusate il gioco di parole, ne trovate spesso su questo blog, ma ce n’è una che ho tenuto per anni nelle bozze di Amara Terra Mia, perchè non è che non ci abbia provato a “liberarla” questa storia…ma ogni tentativo è stato vano e quando ho ricevuto delle nuove foto, poche settimane fa, non ci ho visto più.

 E allora ve la racconto questa “favola” dal finale semitragico.

C’era una volta una grotta sulla spiaggia di Sfinale, tra Peschici e Vieste, (mappa qui – la strada litoranea ci passa esattamente sopra), una grotta enorme e bellissima, lunga quasi 100 metri, al margine di una antica palude che, come tante altre (Calenella, Manaccora, Gusmay, Sfinale, Molinella, Pantanello), caratterizzava la costa fino al boom turistico degli anni ’60 (qualcosa è ancora visibile a Sfinale e Gusmay).

Al suo interno una sorgente di acqua purissima con un laghetto profondo 1 metro; e il laghetto si faceva fiumiciattolo e scorreva nel mare permettendo l’ingresso di pesci ma anche la presenza di rettili e anfibi come tartarughe, rospi e addirittura rarissime salamandre!
Insomma, una vera oasi!

Un giorno di quasi 100 anni fa un archeologo toscano di nome Ugo Rellini arrivò sul Gargano e cominciò a indagare questo promontorio misterioso.
Era molto colpito dai tanti ritrovamenti importanti nella zona di Peschici, iniziò a scavare il Grottone di Manaccora (un’altra triste favola…!) ma un giorno, nelle sue esplorazioni alla ricerca di grotte preistoriche sul mare, capitò sulla spiaggia di Sfinale, proprio al confine tra Peschici e Vieste.
Vide la grotta, entrò e, con sua sorpresa, trovò un tunnel lunghissimo e pieno d’acqua. Cammina, cammina, cammina, arrivò in fondo alla grotta dove trovò un’iscrizione romana sulla parete:

“Cn(aeus) Octavius / Suriacus”

era scritto..qualcuno si era divertito a lasciare la propria firma e, a giudicare dal nome, doveva essere proprio una persona vissuta quando Roma era tra la città più potenti del Mediterraneo!

La favola poi ha un brusco stop, un buio lungo oltre 50 anni che rivede luce verso la fine del 1987, quando Angelo e Alfonso Russi, ritrovano le memorie di Ugo Rellini e tornano in quella grotta.
Avvicinandosi si accorgono che qualcosa è cambiato rispetto al racconto di Rellini; vedono un campeggio di nome “Grotta dell’Acqua”, delle costruzioni, uno spiazzale…l’acqua non esce più dalla grotta ma pare esserci un tubo che la fa defluire fuori, soprattutto non ci sono più tartarughe e salamandre.
I due entrano ugualmente, si inoltrano, arrivano in fondo, trovano l’iscrizione..anzi ne trovano un’altra, e poi un’altra ancora, e ancora un’altra, sono decine, risalenti all’età repubblicana ed ai primi periodi dell’impero! E non solo del periodo romano, trovano anche dei graffiti preistorici, simili a quelli di Sfinalicchio, una grotta distante meno di 1km da questa.
Wow, che sorpresa!

Angelo Russi è euforico e arrabbiato al tempo stesso; esce dalla grotta, torna a casa, inizia a scrivere un saggio ( (puoi scaricarlo a fine post) dove segnala la “mancanza degli opportuni provvedimenti di tutela da parte degli organi preposti.
E certo, perchè un luogo del genere, in un paese normale, sarebbe protetto, tutelato, studiato.
Sul Gargano, invece, un luogo del genere è nascosto, negato, distrutto.
Angelo Russi riporta tutto quello che ha visto, ha scattato anche delle fotografie e nel 1988 pubblica tutto in “Navi, Marinai e Dei in epigrafi greche e latine scoperte in due grotte del Gargano nord-orientale”, sicuramente sperando anche in un intervento della Sovrintendenza.
Ma, come spesso accade, non si muove una foglia.
Passano altri 12 anni di buio e poi arriva il Parco Nazionale del Gargano che, sotto la presidenza Fusilli, realizza il “Rapporto sullo stato di conservazione del Patrimonio Carsico e Speleologico“.
Un giorno, così, gli speleologi del Gruppo Speleologico Dauno entrano, esplorano e scrivono:
la cavità è quasi del tutto allagata per la presenza di un terrapieno artificiale che impedisce il deflusso a mare dell’acqua sorgiva“, e ancora, “sullo spazio antistante l’ingresso e nell’atrio della grotta è stata realizzata una vasta piattaforma utilizzata come pista da ballo“, “il deflusso delle acque sorgive è realizzato con un’idrovora“, infine, “l’analisi chimico-fisica-batteriologica delle acque ha evidenziato un inquinamento da nitriti, cloruri, coliformi totali e coliformi fecali“.

Triste, tristissimo, e le salamandre ovviamente avranno cercato nuova casa o saranno scomparse del tutto dalla zona.

La favola si interrompe qui, mi dispiace, con un finale buio come la grotta, si.

Dal 2000 ad oggi pare che a nessuno sia stato permesso di entrare, non agli speleologi tornati per una ricognizione del progetto “Catasto grotte” autorizzata dalla Regione Puglia, non a alcuni rappresentanti del mondo universitario interessati ad approfondire la conoscenza della cavità.
Ma si può impedire l’accesso alla grotta, modificarne l’assetto idrogeologico, inquinare le sue acque, usarla come magazzino? La legge regionale “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico” del 4 dicembre 2009, n. 33 evidentemente dice di no. Se poi è su terreno demaniale…fate vobis!

La risposta a un mio vano tentativo di chiedere educatamente di poter entrare.

E allora resteremo con i nostri interrogativi: quale era la funzione del luogo, perchè quelle “firme”, perchè quei graffiti preistorici? Si trattava di un santuario, oppure? E che funzione ecologica rivestiva e può rivestire la grotta, con la presenza di animali rarissimi come le salamandre?

Chiudo questo post con una frase scritta da Russi nel 1988, l’anno della mia nascita:
risulta chiaramente che i provvedimenti di tutela e le iniziative di studio della Grotta dell’Acqua non sono ulteriormente rinviabil”.

E io mi chiedo cosa abbia impedito e impedisca agli organi preposti di agire da ormai più di 30 anni.

Approfondisci con queste letture:
– Navi, Marinai e Dei in epigrafi greche e latine scoperte in due grotte del Gargano nord-orientale, Angelo Russi, 1988 (scarica pdf qui)
– Scheda catasto grotte (scarica pdf qui)
– Vieste-Peschici Foggia, Riparo Sfinalicchio B, Riparo Sfinalicchio C, Grotta dell’Acqua, Grotta dell’istrice, Anna Maria Tunzi Sisto, 1988, TARAS Vili, 1-2, pp- 65-67.

Note:
E' necessario accennare telegraficamente al contesto geo-archeologico di questa grotta all'interno del panorama archeologico della zona. Siamo in un punto a cavallo tra i graffiti preistorici di Sfinalicchio e di Grotta dell'Istrice (di quest'ultima non sono mai riuscito a trovare la localizzazione), il Grottone di Manaccora (culti dell'acqua nell'età del bronzo, reperti micenei etc), varie industrie litiche da Manaccora a Sfinale, e la grotta "di Venere Sosandra" del faro di Vieste, con iscrizioni greche e latine, coeve a quelle della "nostra" grotta.
Sulla più nota e più studiata (ma non ancora abbastanza) Venere Sosandra vi rimandiamo a questo link, aggiungendo che durante l'estate 2021 ci sono stati scavi archeologici a cura delle Università di Bari e Foggia di cui si attende la pubblicazione.
Ah dimenticavo, c'è anche grotta Crovatico, nella baia accanto, trasformata in un bar molto suggestivo…peccato che in precedenza nell'antro siano stati trovati reperti dell'età del bronzo e tombe del tardoantico, come emerge dalla Carta dei Beni Culturali redatta dall'Università di Foggia.
Cose dell'altro mondo, cose del Gargano.

Domenico Sergio Antonacci

 
 
 

“Fantastico”. A Vieste scavi per lavori pubblici fanno emergere antiche mura Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel cent

Post n°32167 pubblicato il 20 Aprile 2024 da forddisseche

“Fantastico”. A Vieste scavi per lavori pubblici fanno emergere antiche mura Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel centro di Vieste, nel Foggiano, sono emerse delle mura che potrebbero essere di un antico portale

Nel corso degli scavi per lavori pubblici nel centro di Vieste, nel Foggiano, sono emerse delle mura che potrebbero essere di un antico portale.

La soprintendenza della provincia Foggia e Bat è al lavoro per accertarne l’origine.
“Sono in corso indagini diagnostiche – sottolinea Anita Guarnieri, soprintendente della provincia Foggia e Bat -
.

“È una bellissima scoperta – afferma il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti -. Sapevamo che c’era qualcosa sotto. Faremo di tutto per proteggerlo e insieme al ministero attueremo un protocollo per valorizzare la scoperta e soprattutto per ottenere finanziamenti necessari per continuare nell’esecuzione dei lavori”.

 
 
 

POSTE.IT/ È DISPONIBILE ANCHE PER I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA UN VADEMECUM PER OPERARE IN SICUREZZA ON LINE 20 Aprile

Post n°32166 pubblicato il 20 Aprile 2024 da forddisseche

POSTE.IT/ È DISPONIBILE ANCHE PER I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA UN VADEMECUM PER OPERARE IN SICUREZZA ON LINE

Poche e semplice regole per evitare spiacevoli sorprese quando si utilizza il conto online di Poste Italiane. I consigli sono illustrati nella sezione dedicata alla sicurezza del sito poste.it (https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html?wt.ac=1473802358516):

Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici sicurezza) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat social network, operatori call center) e per nessuna finalità. Se qualcuno, anche presentandosi come dipendente di Poste Italiane o rappresentante delle Forze dell’Ordine dovesse chiedere tali informazioni si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno;

Non è mai richiesto di disporre transazioni di alcun genere con il pretesto di problemi di sicurezza sul conto o sulla carta tantomeno attraverso indicazioni telefoniche di presunti dipendenti di Poste Italiane o rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che inducono a recarsi in Ufficio Postale o allo sportello ATM Postamat per effettuarle;

Non rispondere a e-mail, sms, telefonate o chat, in cui vengono chiesti i codici personali (utenza, password, codici sicurezza, dati carte pagamento) o segnalati fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività. Anche se sembrano provenire da fonti attendibili o da indirizzi aziendali conosciuti, Poste Italiane non chiede mai tali informazioni e non cliccare su link eventualmente presenti;

Controllare l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verificare che il mittente sia conosciuto e identificato;

Non scaricare gli allegati di una e-mail sospetta e non cliccare sul link contenuto prima di aver verificato che il mittente sia conosciuto e identificato; se per errore dovesse accadere, non autenticarti sul sito falso e chiudere subito il web browser;

Digitare direttamente l’indirizzo internet www.poste.it nella barra del web browser per accedere al sito di Poste Italiane;

Utilizzare l’App per usufruire del servizio gratuito di push notification ed essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa attivare il servizio di notifica tramite sms sul telefono mobile.

Segnalare a Poste Italiane eventuali e-mail di phishing, inoltrandole a antiphishing@posteitaliane.it. Immediatamente dopo cestinarle e cancellarle definitivamente.

 
 
 

ANCHE LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI VIESTE AL G20S DI CAORLE 19 Aprile 2024

Post n°32165 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

ANCHE LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI VIESTE AL G20S DI CAORLE

Sì è svolto in questi giorni il G20s – Summit delle spiagge italiane nel comune di Caorle che ha visto l’adesione del Comune di Vieste nelle figure del sindaco Giuseppe Nobiletti, del vice sindaco Mariella Pecorelli e degli assessori Gaetano Paglialonga e Gaetano Desimio, una presenza ormai consolidata e strategica nel definire l’impegno dell’Amministrazione Comunale sempre maggiore in termini di sostenibilità e innovazione verso il turismo balneare e la valorizzazione della cultura locale.

A partecipare anche la nostra Consulta Giovanile del Comune di Vieste rappresentata egregiamente nella persona di Gabriella Ferri, membro della Consulta che ha aderito ai tavoli tematici organizzati per l’evento dedicato alle consulte giovanili.

Un’opportunità che ha dato la possibilità di condividere idee, prospettive e preoccupazioni riguardo allo sviluppo turistico costiero, confrontandosi con altre consulte in merito a questo tema, con l’obiettivo di contribuire attivamente alla definizione di linee guida strategiche per il futuro delle località balneari e del contributo attivo delle proprie comunità giovanili.

La Consulta Giovanile del Comune di Vieste dunque conferma la sua presenza sul territorio facendosi portavoce di bellezza e cultura del panorama giovanile locale.

matteo simone

 
 
 

AL VIA UN CICLO DI DIALOGHI FILOSOFICI AL TEATRO LUCIO DALLA DI MANFREDONIA 19 Aprile 2024

Post n°32164 pubblicato il 19 Aprile 2024 da forddisseche

AL VIA UN CICLO DI DIALOGHI FILOSOFICI AL TEATRO LUCIO DALLA DI MANFREDONIA

“Sappiamo ancora pensare? La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce”

Inizia lunedì 22 aprile, alle ore 18 con un dialogo sulla pace e sulla guerra tra Paolo Cascavilla e Franco Salcuni, il ciclo di dialoghi dal titolo “Sappiamo ancora pensare? La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce”. L’incontro precede lo spettacolo Pace di Aristotele in programma in teatro per la serata.Seguiranno altri tre appuntamenti il 29 aprile, il 6 e 13 maggio. Gli incontri sono dedicati ad alcuni dei temi centrali della riflessione contemporanea: oltre che di pace e di guerra, si discuterà anche di naturale in rapporto con l’artificiale, il valore che hanno nella vita umana la dimensione materiale e quella spirituale, il valore esistenziale delle esperienze dell’amore e della perdita. Quattro appuntamenti rivolti a educatori, docenti, studenti, operatori culturali e sociali, genitori e chiunque fosse interessato. Tra i relatori: Paolo Cascavilla, Pasquale Marziliano, Antonio Giardino, Rosa Porcu, Franco Salcuni, Stefania Marrone.

Gli incontri, promossi da la Bottega degli Apocrifi e Legambiente FestambienteSudnella cornice del progetto Crescincultura, sostenuto da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa, rappresentano un momento formativo rivolto alla comunità educante per riflettere, costruire consapevolezza sui cambiamenti in atto nella società contemporanea, promuovere la riflessione e il pensiero come strumenti per la gestione del quotidiano, comprendere come pensiero, riflessione e meta-riflessione finiscono per essere i più potenti strumenti per innescare processi educativi di cambiamento.

PROGRAMMA

SAPPIAMO ANCORA PENSARE?

La riflessione come strumento per chi educa e chi cresce

Ciclo di dialoghi filosofici in teatro

MANDREDONIA

Teatro Lucio Dalla

APPUNTAMENTI

23 aprile, ore 18

Eros e Thanatos: capire la guerra per costruire la pace

Paolo Cascavilla, Futuri Paralleli

Franco Salcuni, FestambienteSud

29 aprile, ore 20

Naturale e Artificiale: gli intrecci problematici tra umanità e pianeta

Pasquale Marziliano, docente Università di Reggio Calabria

Franco Salcuni, FestambienteSud

6 maggio, ore 20

Amarsi e poi lasciarsi: la fine del mito dell’amore eterno tra psicologia e letteratura

Antonio Giardino, docente di filosofia

Franco Salcuni, FestambienteSud

13 maggio, ore 20

Materia e Spirito, l’umano tra consumismo ed estasi mistica

Rosa Porcu,attivista e ricercatrice

Franco Salcuni, FestambienteSud

Coordina Stefania Marrone, Bottega degli Apocrifi

 
 
 
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