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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Gennaio 2010

Danilo Santarsiero: "Vado alle Olimpiadi!"

Post n°1761 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da forddisseche

Danilo Santarsiero: "Vado alle Olimpiadi!" PDF Stampa E-mail
domenica 31 gennaio 2010 ore 19:58
Chiarita la voce che aveva messo in dubbio la sua partenza per Vancouver

Possiamo tirare un sospiro di sollievo: la presenza del rappresentante viestano alle prossime olimpiadi invernali è confermata. A far nascere il dubbio della sua partecipazione è stata la mancata inclusione del suo nome nelle liste diramate alla stampa dalla Federazione Italiana Sport Invernali. Dubbi che si sono amplificati dopo la pubblicazione sul sito della Gazzetta dello Sport di un articolo sui convocati in azzurro, che terminava con "nel bob invece scendono a 7: Santarsiero non partirà per i Giochi".

Il dilemma lo ha risolto lo stesso Danilo Santarsiero, in visita a Vieste per salutare i suoi genitori prima di volare in Canada. Ospite di Ondagol, dopo una lunga chiacchierata telefonica con il suo allenatore Antonio Tartaglia, Danilo ha spiegato che sono stati prenotati solo 7 alloggi per la squadra di bob nel villaggio olimpico e il suo posto... non c'è!

In pratica, Danilo andrà a Vancouver ma dormirà in albergo. Almeno fino al 21, giorno dello svolgimento della gara di bob a 2; dopo la corsa, infatti, il pilota di quell'equipaggio ripartirà per l'Italia liberando il posto letto a Danilo che, finalmente, potrà vivere a pieno le sensazioni olimpiche.

Alla chiacchierata in diretta ha preso parte anche Nicola Rosiello, assessore al turismo e sport del Comune di Vieste, che ha voluto porgere i saluti dell'amministrazione comunale e dell'intera cittadinanza.

 
 
 

Puglia e Basilicata piani anti-neve ma per ora c'è sole

Post n°1760 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da forddisseche

Puglia e Basilicata
piani anti-neve
ma per ora c'è sole
 
BARI - Il maltempo imperversa ancora sulla nostra penisola e – causa una perturbazione proveniente dalla Scandinavia – si prevedono temperature in diminuzione e neve anche in pianura. Secondo gli esperti da domani incomincerà una delle settimane più fredde dell’anno. C’è allarme neve anche nelle zone della Puglia per le prossime ore e a Bari scatta per la prima volta un piano per far fronte all’eventuale emergenza. 

Dice il consigliere delegato alla protezione civile, Giuseppe De Santis: «Le previsioni meteo in effetti prevedono questo rischio e noi ci stiamo attrezzando di concerto con la prefettura per ridurre i disagi ai cittadini ». Ci sono stati contatti e incontri con la polizia urbana e le ex municipalizzate (trasporto pubblico e igiene urbana). Per i mezzi spargisale ci sarà la collaborazione dell’Anas, anche perché il Comune non ne ha. L’invito, nel caso di precipitazioni copiose, è di non utilizzare le auto private. 

E se non nevicasse? De Santis: «Nessun problema, per la prima volta il Comune di Bari si dota di un piano antineve che potrà essere riproposto per i prossimi inverni». Le temperature a Bari e in Puglia potrebbero raggiungere martedì anche gli 0 gradi. Nel resto d’Italia si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulla Sicilia con venti forti estesi alle altre regioni meridionali dove dalla serata di oggi sono previste nevicate in estensione dal Centro- Nord fino alle quote più basse. 

Neanche domani le condizioni del tempo miglioreranno: secondo la Protezione civile, in seguito ad u n’ulteriore diminuzione delle temperature, si prevedono gelate estese in tutte le regioni centro-settentrionali. Tra le regioni più colpite il Veneto che è sotto la neve. Venezia, Padova, Vicenza e tutte le altre città si sono risvegliate imbiancate. La temperatura è intorno agli zero gradi. Lo spessore del manto bianco non supera i 5 centimetri e strade ed autostrade per l’intera giornata sono state tutte regolarmente percorribili. Così pure gli aeroporti della regione che hanno funzionato regolarmente salvo qualche lieve ritardo nei decolli all’inter nazionale «Marco Polo» di Tessera (Venezia) per via delle operazioni di sghiacciamento degli aeromobili. 

Anche parte del Trentino è sotto la neve fino nel fondovalle. In media sono caduti non più di dieci centimetri di neve. Traffico regolare su tutte le strade, anche quelle di montagna. Da domani è atteso un ulteriore abbassamento delle temperature con minime fino a -10 in montagna. In Lombardia è allarme maltempo fino a oggi con rischi di vento forte e neve. Weekend di neve e gelo pure in Emilia- Romagna dove la Protezione Civile regionale ha diramato lo stato d’aller ta.

 
 
 

PORTO DI VIESTE - APPROVATO IL PROGETTO PER IL DRAGAGGIO, PRONTI CIRCA 5 MILIONI DI EURO

Post n°1759 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da forddisseche

PORTO DI VIESTE - APPROVATO IL PROGETTO PER IL DRAGAGGIO, PRONTI CIRCA 5 MILIONI DI EURO PDF Stampa E-mail
domenica 31 gennaio 2010

Nel mentre si attende la conferenza di servizi, fissata per il prossimo 8 febbraio, per l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori relativi al secondo lotto del porto turistico, la giunta municipale ha approvato il progetto preliminare per il finanziamento, già disponibile, di alcuni interventi, indispensabili per il buon funzionamento dell’approdo.

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Si tratta, in particolare, del dragaggio completo dello specchio portuale, della messa in sicurezza del molo sopraflutto e della realizzazione di un impianto fotovoltaico per i servizi portuali. Costo complessivo degli interventi, circa cinque milioni di euro, precisamente 4 milioni 953 mila, somma che la Regione ha messo a disposizione del Comune di Vieste nell’ambito dell’accordo di programma quadro denominato “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale a favore della portualità turistica”. Il progetto in questione, redatto dall’ufficio tecnico comunale, è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2009/2011 ed è riportato nello schema del programma triennale 2010/2012 che il Comune di accinge ad approvare.
Gli interventi che la Regione dovrà finanziare si rivelano di vitale importanza per il buon funzionamento del porto turistico la cui gestione, com’è noto, è stata affidata all’associazione temporanea d’imprese Cidonio-Acquatecno, che sta già operando per l’attività a partire dalla prossima estate. A regime, il porto turistico di Vieste rappresenterà l’infrastruttura di maggior rilievo di tutto il Gargano, potendo ospitare complessivamente circa mille imbarcazioni, dalle più piccole sino a quelle di oltre 30 metri di lunghezza e potendo anche garantire la presenza di strutture per la cantieristica navale. Il porto, però, stando ad alcune relazioni tecniche in proposito, non potrà operare in condizioni di pieno regime e sicurezza fintanto che non saranno realizzati due essenziali interventi, vale a dire il dragaggio dell’intero bacino portuale e il “rifiorimento” della mantellata del molo sopraflutto. Allo stato attuale, infatti, si riscontra la presenza di bassi fondali nell’ambito dello specchio d’acqua, con situazioni di estrema criticità che, tra l’altro, non consentono, ad esempio all’autorità marittima, di svolgere in presenza di moto ondoso i previsti servizi di soccorso e di assistenza. Inoltre, la presenza di secche all’interno del porto non permette l’ingresso di natanti con chiglia pronunciata e costringe gli altri natanti a percorrere rotte di navigazione, all’interno del bacino, e manovre di ormeggio in condizioni di carente sicurezza.
Di qui la necessità di prevedere il dragaggio dei fondali in modo da consentire la regolare navigazione e offrire ad ogni tipo d’imbarcazione la sicurezza per l’attracco. Il progetto redatto prevede il prelievo della sabbia, fino a costituire fondali di circa 5 metri di media, e il trasporto della stessa sulla spiaggia di Pizzomunno (o del Castello) per il ripascimento della stessa, necessario a causa della persistente erosione marina.
Gli interventi proposti per il finanziamento, riguardano anche il contenimento delle fonti d’inquinamento attraverso la realizzazione di un impianto di generazione di energia, con utilizzo della fonte solare, della potenza di circa 170 kilowatt da installare sul muro paraonde del molo di sopraflutto. Molo, questo, che l’impresa Cidonio sta allestendo in questi giorni per l’attivazione del porto che, finalmente, dopo non poche peripezie, si sta animando a beneficio di turisti e residenti.
Gianni Sollitto

 
 
 

Vieste - Manifestazione degli Animalisti contro il trasferimento ("deportazione") di cani randagi

Post n°1758 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da forddisseche

Vieste - Manifestazione degli Animalisti contro il trasferimento ("deportazione") di cani randagi PDF Stampa E-mail
domenica 31 gennaio 2010 ore 12:20

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Il presidente degli Animalisti Italiani Onlus, sarà domani a Vieste contro la presunta "deportazione" dei cani randagi. Appuntamento alle 8,30 quando cento cani verranno trasferiti con apposti furgoni dal canile-rifugio privato di Vieste ad un canile privato di Acerra nel napoletano, che legittimamente si è aggiudicata la gara d'appalto per il servizio di custodia dei cani randagi.

Walter Caporale, presidente nazionale animalisti italiani onlus: «E’ vergognoso che il comune di Vieste abbia deciso di giocare sulla pelle di cento cani per risparmiare poche centinaia di euro al mese». Replica dal Comune di Vieste: con una procedura rispettosa della normativa, si andranno a risparmiare in tre anni oltre 40mila euro che potranno essere destinati ad altre attività a beneficio dei cittadini.

 
 
 

Bari/ Nave in avaria immediati i soccorsi

Post n°1757 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

Bari/ Nave in avaria immediati i soccorsi PDF Stampa E-mail
sabato 30 gennaio 2010 ore 15:38
Ieri mattina, nel tratto di costa a Nord di Bari, è stata portata a termine un’operazione di assistenza ad una nave in avaria. Attraverso i  sistemi di controllo del traffico marittimo (VTS) gli uomini della Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Bari, coordinati dal Contrammiraglio Salvatore Giuffré, hanno, infatti, rilevato che la “Sea Hope”, questo il nome della nave, era alla deriva a causa di un problema al motore principale. La Guardia Costiera di Bari ha, immediatamente, inviato la dipendente motovedetta CP 825 per monitorare la situazione sul posto.
La nave che si trovava a solo un miglio e mezzo dalla costa, battente bandiera Georgiana, con 11 persone di equipaggio, diretta a Sfax (Tunisia) con un carico di 2050 tonnellate di crusca di grano e con a bordo 35 tonnellate di diesel è stata rimorchiata nel porto a Bari anche alla luce dell’allerta meteo lanciato nei giorni scorsi e per evitare che un eventuale incaglio sottocosta del’unità potesse procurare danni da inquinamento all’ambiente marino.
Il mercantile rimane tutt’ora ormeggiato nel porto di Bari per le riparazioni del caso.

 
 
 

SOS LICEO DI PESCHICI: ULTIM”ORA

Post n°1756 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

SOS LICEO DI PESCHICI: ULTIM”ORA

Clicca per Ingrandire Se son rose fioriranno. Il vecchio adagio, buono per tutte le stagioni, riguarda la costruzione dell’edificio scolastico che dovrà ospitare gli studenti che, a Peschici, frequentano il liceo scientifico e l’istituto tecnico per il turismo. Il 3 febbraio sarà pubblicato il bando di gara, appunto, per i lavori di realizzazione della struttura scolastica.

“Se non ci saranno intoppi - spiega il sindaco di Peschici, Domenico Vecera - entro la fine di marzo conosceremo il nome della ditta che si sarà aggiudicato l’appalto”. Il bando di gara dall’amministrazione provinciale apre la fase attesa da anni, ma sarebbe meglio dire da qualche decennio, dalla popolazione scolastica del centro garganico che, dal giorno dell’istituzione del liceo, non ha fatto altro che vivere una condizione di precarietà, ai limiti delle pur minime condizioni di sicurezza, se non proprio della vivibilità.

Lo stesso assessore provinciale ai lavori pubblici, Vito Guerrera, visitando (nel dicembre 2008; ndr) i locali che ospitano le classi del liceo non potè che prendere atto che non bisognava assolutamente perdere tempo, al contrario, era indispensabile dare un’accelerata alle procedure per far sì che i ragazzi non dovessero più essere costretti a stare in quei locali.

Francesco Mastropaolo

 
 
 

San Severo, domenica al Mat continua il viaggio sull'Eros

Post n°1755 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

San Severo, domenica al Mat continua il viaggio sull'Eros PDF  | Stampa |  E-mail
sabato 30 gennaio 2010 11:17
biblioteca_san_severo_home.jpgSpettacolo evento della compagnia Foyer '97 dal titolo 'L'insostenibile leggerezza dell'Eros'

 

San Severo - Domenica, 31 gennaio, nei locali del Mat di San Severo continua il viaggio alla ricerca dell'Eros che si arricchisce di un nuovo tassello: L'insostenibile leggerezza dell'Eros. Uno spettacolo messo in scena dalla compagnia Foyer'97 con la regia di Francesco Gravino che, a partire dalle 19.30, indagherà sul cosa sia l'erotismo per un uomo e per una donna. Un originale e stuzzicante spettacolo che coinvolgerà il pubblico, che nei corridoi e nelle stanze del Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo (Fg), troverà cinque installazioni & performances (L'origine del mondo - Erotismo in versi - Al buio - La recherche - La toppa) ed assisterà infine alla pièce teatrale Piccole storie in sottoveste. In quest'appuntamento della rassegna 'Eros. L'incanto e l'identità' tutto il museo farà da cornice a poesie, quadri, punti di prospettiva obbligati guardando attraverso la toppa di una serratura. Uno spettacolo che, interpretato da Francesco Gravino, Tonia Avellano e Cristina d'Arando, va a scandagliare ciò che accomuna gli uomini e le donne, superando le differenze fatte di diversi desideri, sensibilità e fantasie. Entrambi, spesso, immaginano l'altro come in realtà non è. E sarà proprio da questo scontro/incontro che potrà nascerà la risposta a cos'è l'erotismo. Si ricorda che nel corso della rassegna, in programma sino al 14 febbraio, al MAT sull’Eros è sempre visitabile la mostra del noto fotografo Paul Banner, Eros e Glamour. L’indugio nell’immagine nel corpo con i nuovi orari fortemente ampliati: lun – ven: 9.00 – 13.30; 16.00 – 20.00 sab: 18.00 – 21.00 dom: 10.30 – 13.30; 18.00 – 21.00.

 
 
 

VIESTE - COMMANDO ARMATO RAPINA OLEIFICIO, VIA CON 15 MILA LITRI D'OLIO

Post n°1754 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

VIESTE - COMMANDO ARMATO RAPINA OLEIFICIO, VIA CON 15 MILA LITRI D'OLIO PDF Stampa E-mail
sabato 30 gennaio 2010

Tornano i vampiri dell’olio. Ieri sera un commando di quattro individui armati a incappucciati, ha fatto irruzione all’interno dell’oleificio “Latorre”, in contrada “Coppacardillo” a Vieste.

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Dopo aver immobilizzato due dipendenti, i quattro sono riusciti a portarsi via un’autocisterna della capacità di 15 mila litri di olio extravergine.
Il fatto è accaduto intorno alle 21. Secondo quanto hanno potuto accertare i carabinieri della locale tenenza, anche sulla base del racconto fornito dai due malcapitati dipendenti, i malviventi, che indossavano passamontagna, hanno fatto irruzione all’interno dell’oleificio armi in pugno. Prima di immobilizzare i due, legandoli e rinchiudendoli in un magazzino, si sono fatti dire dove era custodito l’olio. Così, con l’ausilio di una motopompa hanno “succhiato” l’olio dai silos e riempito l’autocisterna che si erano portati dietro. Una volta terminato il travaso e dopo aver minacciato i due dipendenti dell’oleificio di non dare subito l’allarme, i quattro si sono allontanati con il camion facendo perdere le tracce.
A quel punto i due operai hanno tentato di slegarsi, ma hanno impiegato parecchio tempo. L’allarme è stato dato intorno alle 22.30 con una chiamata ai carabinieri i quali hanno subito iniziato le indagini con posti di blocco disposti su quasi tutte le strade del Gargano ed oltre. Fino a questo momento dei rapinatori, probabilmente non di Vieste, e dell’autocisterna nessuna traccia. Sotto choc i due dipendenti dell'oleificio. (g.sol.) 

 
 
 

Brindisi, nuove sfiammate dal petrolchimico e torna la paura per il fumo nero

Post n°1753 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

Brindisi, nuove sfiammate 
dal petrolchimico e torna 
la paura per il fumo nero
di ANTONIO NEGRO 

Nuova ondata di sfiammate immediatamente seguite da nubi di di fumo scuro e denso, dalle torce dello stabilimento petrolchimico di Brindisi. Il fenomeno è tornato a ripetersi già da alcuni giorni, ma nella mattinata di ieri ha assunto connotati di particolare evidenza, al punto che sono giunte alla redazione de La Gazzetta decine di telefonate da parte di automobilisti che, ieri mattina, si trovavano a percorrere la strada statale 7 «Mesagne-Brindisi» quando hanno notato gigantesche lingue di fuoco levarsi da una delle ciminiere degli impianti brindisini. 

Un fenomeno purtroppo non nuovo che nella mattinata di ieri, per poter essere osservato così nettamente ed a tanti chilometri di distanza, deve probabilmente aver avuto origine in una ingente quantità di prodotto (propilene) inviato in torcia per la combu stione. Ciò che accade in questi casi lungo la linea di produzione del petrolchimico è dovuto all’attivazione di un sistema automatico di emergenza che - solitamente a causa di un difetto di ossigenazione durante il processo di trasformazione del propilene in polipropilene - procede alla eliminazione, tramite combustione in torcia appunto, dello scarto di produzione costituito dal prodotto non trasformato, ossia «difettato», e come tale non commerciabile. Uno scarto di produzione dunque che, se non trovasse sfogo attraverso la combustione in torcia, rischierebbe di mandare in pressione le condotte dell’impianto con rischi anche di esplosione. In ogni caso, alla base dei fenomeni più recenti di emissione di fumi dal petrolchimico - in atto da circa un anno e mezzo - c’è stato sempre un problema di alimentazione elettrica delle linee di produzione che, in seguito a ripetuti black-out , ha fatto si che il ciclo produttivo procedesse a singhiozzo generando ad ogni interruzione una certa quantità di prodotto imperfetto da «spedire» seduta stante in torcia attraverso l’attivazione del sistema di sicurezza sopra descritto. 

Quindi, ancora una volta, il fenomeno notato ieri da da centinaia di cittadini è quello scaturito da una procedura di sicurezza che, se da un lato serve a scongiurare guai peggiori (blocchi più prolungati o addirittutura rischi di esplosione), dall’altro provoca emissione inquinanti in atmosfera. In quel fumo scuro che segue le sfiammate, infatti, si annidano elementi nocive per l’ambiente e per la salute tra cui anche sostanze cancerogene come (solo per citarne alcune) le diossine e gli idrocarburi policiclici aromatici.

 
 
 

CALCIO - ECCELLENZA, IL SOGNO NON PROIBITO DELL'ATLETICO VIESTE

Post n°1752 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da forddisseche

CALCIO - ECCELLENZA, IL SOGNO NON PROIBITO DELL'ATLETICO VIESTE PDF Stampa E-mail
venerdì 29 gennaio 2010

Il campionato di promozione parla sempre più viestano e sempre meno canosino. Stati d’animo diversi delle due tifoserie che sognano l’Eccellenza.

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L’Atletico Vieste di Franco Cinque ha quasi compiuto la sua impresa riducendo se non azzerando lo svantaggio dalla capolista Canosa, ben 6 vittorie in 7 partite, 19 reti segnate e 2 subite, numeri che complessivamente hanno proiettato la squadra garganica dopo 18 partite ai vertici della classifica.
Il sogno forse è diventato realtà, la squadra viestana è a soli 2 punti dalla vetta, guardando avanti ed esaminando il calendario ci sono le due trasferte consecutive che dovrà affrontare il Canosa (Leonesa Altamura e Japigia Bari) dove è facile scivolare sulla classica “buccia di banana”.
L’Atletico Vieste avrà un percorso diverso con Polimnia in casa, San Paolo in trasferta e poi il 18 febbraio il recupero con la Rinascita Rutiglianese, una gara in più da giocare……ma è meglio aspettare il verdetto del campo.
Franco Cinque molto più realista e freddo guarda avanti con ottimismo ma senza inseguire i facili e scontati pronostici, lui si affida al lavoro ed alla serietà del suo gruppo che sinora non ha mai sottovalutato l’avversario.
La rosa giocatori è sempre più risicata, ai già infortunati Ducange e Melchionda si è aggiunto Gianluigi Stellato, per lui domenica scorsa una fastidiosissima frattura del setto nasale che ha necessitato di un intervento chirurgico, tempi di recupero sono almeno di tre settimane….ma Franco Cinque ha buttato nella mischia Domenico Pellegrino, un 91 tutto pepe e molto interessante il quale con il giusto assist di Francesco Sollitto, in forma smagliante, ha dato alla difesa viestana una caratura davvero apprezzabile.
Queste gravose assenze seppur importanti sinora non hanno influito sulle prestazioni della squadra, merito soprattutto della duttilità di molti giocatori (Matteo Silvestri e Giovanni Gemma su tutti) ed ai soliti noti (Maurizio Gentile, Angelo Colella ed i gemelli Paolo e Rocco Augelli) che appartengono alla categoria dei giocatori speciali non solo per la classe immensa ma soprattutto per la serietà e l’attaccamento alla maglia.
Franco Cinque finalmente sta tirando un sospiro di sollievo, i frutti del suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti, questo Vieste va ed oggi tutti sono con lui…anche i più scettici…speriamo sia così anche in seguito!
Contro il Polimnia di Polignano a mare l’Atletico Vieste chiama a raccolta tutti i tifosi, è il momento di dimostrare affetto e calore a questa squadra che sta portando alto il nome di Vieste e del Gargano, è giusto essere presenti!
Arriva il Polimnia squadra ostica e ben messa in campo dal mister Maurizio Tateo che è subentrato a Mirko Muserra, un avversario che venderà cara la pelle e che farà di tutto per tentare l’impresa, quella di battere i garganici.
Europa Grumese, Ruvo e Molfetta le ultime tre vittorie esterne..forse facili?..ma il 4 – 4 pirotecnico col Canosa dovrebbe far riflettere…questa squadra non molla mai!
L’Atletico Vieste giganteggia con i suoi numeri, 11 vittorie, 5 pareggi ed 1 sconfitta, miglior attacco con 41 reti segnate e miglior difesa con reti 10 subite…se la gioia, l’euforia e soprattutto la speranza non è permessa adesso…quando lo potrà essere?
Arbitro: Sig. Giovanni Dell’Orco coadiuvato dagli assistenti Luca Lucania e Domenico De Stena della Sezione di Molfetta.

Michele Mascia  

 
 
 

Aggredisce ex amante con sassi e uova marce

Post n°1751 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

Aggredisce ex amante
con sassi e uova marce
 
BARI - Non si era rassegnata alla fine di una relazione e per questo una donna, una casalinga di 38 anni, ha aggredito il suo ex compagno, un imprenditore di 40 anni, lanciandogli contro anche sassi e uova marce, e all’arrivo dei carabinieri si è anche scagliata contro di loro. La donna è stata arrestata con l’accusa di 'atti persecutorì, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. 

La donna, dopo aver portato i propri figli a scuola, ha seguito l’auto del suo ex amante, che aveva accompagnato i propri figli nella stessa scuola, e approfittando della sosta ad un semaforo nella centralissima Via dei Mille, si è scagliata contro l’uomo apostrofandolo con parole ingiuriose e lanciando sulla sua macchina pietre e uova marce. L’uomo, che in passato aveva già denunciato la donna per gli stessi motivi, ha chiesto a quel punto l’intervento dei carabinieri. Sul posto, i militari di una pattuglia della locale Stazione hanno potuto constatare lievi lesioni ai danni dell’uomo e diversi danni provocati alla sua vettura. Quando i carabinieri hanno cercato di sedare la lite, la donna ha strattonato un militare, colpendolo con pugni e calci.

 
 
 

Bari, Mediterre: domani giornata conclusiva

Post n°1750 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

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venerdì 29 gennaio 2010 19:07
mediterre.jpgStorie del sud che ce l’ha fatta tra green economy e innovazione

 

Bari - Per sabato 30 gennaio, la giornata conclusiva di Mediterre 2010, è in programma il convegno dal titolo “Green Economy a sud. Riflessioni e storie su un meridione che ce l’ha fatta” alle 09.30 presso l’Auditorium Archivio di Stato - via Pietro Oreste 45 Bari. Dopo i saluti di Nicola De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia, Onofrio Introna, Assessore all’Ecologia della Regione Puglia e Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, le relazioni introduttive saranno a cura di Cristiana Coppola, Vice Presidente di Confindustria, Fabio Renzi, Segretario Generale della Fondazione Symbola e Sebastiano Venneri, Vice Presidente di Legambiente. Al convegno parteciperanno Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente, Paola Agnello Modica, Segretario Confederale CGIL, Dipartimento Ambiente e Territorio, Alessandro Laterza, Presidente della Commissione Cultura di Confindustria, Ivanhoe Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia, Michele Losappio, Assessore al Lavoro, Cooperazione e Formazione professionale Regione Puglia, l’On.le Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Giovanni Romano, Assessore all’Ambiente, Provincia di Salerno e Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi, Europarc Italia. Dopo l’intervento di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, saranno premiate le aziende del meridione ritenute più innovative dal punto di vista della sostenibilità ambientale per cui è stato istituito il Premio "Innovazione Amica dell'Ambiente Sud".

 
 
 

Natura in Puglia

Post n°1749 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

 
 
 

S. Giovanni Rotondo/ Centinaia di fedeli per il Bambinello di Betlemme

Post n°1748 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

S. Giovanni Rotondo/ Centinaia di fedeli per il Bambinello di Betlemme PDF Stampa E-mail
venerdì 29 gennaio 2010 ore 08:50
Da San Pio per il suo primo viaggio in Italia. Il Bambinello di Betlemme è arrivato in elicottero al campo sportivo di San Giovanni Rotondo dove ad attenderlo c'erano centinaia di fedeli desiderosi di baciarlo.  E' la prima volta che la statua del "divino infante" lascia il santuario di Betlemme dal 25 febbraio del 1921, giorno in cui giunse nella città natale di Gesù. "San Francesco è l'inventore del presepe e Padre Pio, suo seguace, è la reale immagine del Natale vissuto. Per questo motivo, ha dichiarato padre Jerzy Kraj, rettore del santuario di Betlemme, abbiamo voluto portare a San Giovanni Rotondo l'immagine della vita nuova che Gesù ci porta". Dal campo sportivo il bambin Gesù è stato portato nella chiesa di San Leonardo Abate. Dopo la benedizione, la statua è stata riposta in una teca di vetro circondata da rose bianche e rosse. L'intero paese aspettava da giorni questo evento. Dalla chiesa madre il corteo si è poi spostato sotto il Palazzo di Città da cui è partita una lunga fiaccolata culminata al santuario di Santa Maria delle Grazie dove il Bambinello ha incontrato San Pio. Dopo la celebrazione eucaristica, in segno di gemellaggio, c'è stato uno scambio di doni. Padre Jerzy Kraj ha donato ai Cappuccini un pezzo della roccia della basilica di Betlemme e i frati cappuccini una pezzuola di stoffa con cui San Pio asciugava le ferite del costato. La statua del Bambinello resterà in esposizione nel santuario che accoglie le spoglie di San Pio fino al 7 febbraio.

 
 
 

I GUITTI DEL PIDOCCHIETTO - "U BACCALA' PUR PESC EJ", REPLICA DOMENICA A SCOPO BENEFICO

Post n°1747 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

I GUITTI DEL PIDOCCHIETTO - "U BACCALA' PUR PESC EJ", REPLICA DOMENICA A SCOPO BENEFICO PDF Stampa E-mail
venerdì 29 gennaio 2010
“U baccalà pur pesce j”, questo il titolo dello spettacolo teatrale che “I guitti del Pidocchietto” replicheranno domenica 31 gennaio, ore 19, nell’Auditorium “San Giovanni” a latere della Basilica Cattedrale.

Già in scena il 9 gennaio scorso, nella sede della Lega navale, lo spettacolo racconta quello che avviene, in un qualsiasi giorno lavorativo, nella bottega di un sarto, noto per la sua lingua “tagliente” come le sue forbici. Nel corso della rappresentazione vengono declamate anche alcune poesie di Gaetano Delli Santi, il celebre poeta dialettale di Vieste che con i suoi versi ha raccontato negli anni uno spaccato della vita viestana, con i suoi pregi e le sue contraddizioni.

Lo spettacolo in scena domenica (costo del biglietto 3 euro) avrà anche uno scopo benefico. Infatti, il ricavato sarà devoluto a favore di una bimba di sette anni ammalata e abbisognevole di un delicato intervento chirurgico negli Stati Uniti. Alla rappresentazione sarà presente la madre della bimba.

Gli interpreti dello spettacolo teatrale, sono Gianfranco Azzarone (il sarto), Lea Azzarone (la figlia), Gigi Fasani (primo lavorante), Gianni Fasani (secondo lavorante), Sandro Troiano (il politico e il banditore), Anna Strizzi (una cliente). La sceneggiatura  è di Rino Maggio e Luisa Dirodi. La regia è affidata a Carla Cirillo.
Le poesie in vernacolo saranno declamate da Angelica Ciuffreda, Anna Strizzi, Lea Azzarone, Sandro Troiano, Mario Ragno.

 
 
 

Anche Google scende tra le vie della città Gargano

Post n°1746 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

Anche Google scende tra le vie della città Gargano PDF Stampa E-mail
venerdì 29 gennaio 2010 ore 08:00
Da qualche giorno è possibile fare passeggiate virtuali nei centri garganici grazie al servizio Google Street View. Fa scalpore l'assenza delle immagini di Peschici

Il faro di Vieste come appare su Google Street View Non più solo Roma, New York, Tokyo: finalmente ora è possibile passeggiare virtualmente anche tra le strade delle cittadine garganiche. Da qualche giorni, infatti, Google Map (il più importante sito di mappe e foto satellitari in rete) ha abilitato la visione "rasoterra" anche dei centri del nostro territorio. E' sufficiente collegarsi sul sito http://mappe.google.it, scrivere il nome della città che si vuole visitare (o utilizzare gli strumenti di puntamento e zoom) e trascinare l'omino giallo, posto in alto a sinistra della mappa, sulla via che si vuole vedere dal piano stradale.

Quello che fino a qualche tempo fa era un servizio riservato solo alle grandi città, da poche ore si è esteso anche ai centri più piccoli, compresi quelli del Gargano, quasi tutti immortalati da questo servizio ad eccezione di Carpino e (clamorosamente) di Peschici. E' possibile girare anche tra le strade di Foggia, Manfredonia e San Severo e percorrere le principali vie di comunicazione tra i centri garganici, ad esempio la litoranea che congiunge Mattinata a Vieste.

A proposito di Vieste, è stata coperta quasi per intero, anche se manca gran parte di viale XXIV Maggio, uno dei corsi principali della città, ripreso solo nel tratto finale,  a partire dall'innesto di via Tommaseo.

Oltre a rivedere i luoghi più familiari, è possibile divertirsi con questo servizio, per esempio, individuando in che periodo sono state scattate le foto che formano questo tour virtuale. Dalle nostre ricerche, abbiamo individuato che la Google Car non ha realizzato i "servizi fotografici" negli stessi giorni: infatti se a San Giovanni Rotondo e a Monte Sant'Angelo è passata nel periodo estivo (presumibilmente nel mese di luglio), a Vieste il transito è avvenuto tra il 9 e il 10 novembre, attorno a mezzogiorno. Per giungere a tale conclusione, abbiamo analizzato l'orologio di una farmacia di corso Lorenzo Fazzini e i manifesti funebri affissi sui tabelloni sparsi in città.

Nonostante siano stati oscurati i volti per ovvi motivi di privacy, è comunque possibile riconoscere i pedoni che sono stati ripresi dalla speciale macchina fotografica che i tecnici di Google hanno montato sul tetto dell'auto che stà girando il mondo. Lasciamo ai nostri lettori il divertimento di individuare se stessi o i propri parenti o amici.

Anche se attraverso un freddo strumento informatico, restano immutate le emozioni che certi scorci del Gargano riescono a trasmettere: l'isolotto di Sant'Eufemia, il monolite del Pizzomunno a Vieste, il rione Junno o la facciata laterale del Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo, ne rappresentano solo qualche esempio.

Google Street View, come Ondaradio, tra le vie della Città Gargano.

Sandro Siena

 
 
 

Da Lucera ad Haiti «Io volontario dove viaggia l’inferno»

Post n°1745 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da forddisseche

Da Lucera ad Haiti
«Io volontario dove 
viaggia l’inferno»
 
di LUCIA LA GATTA

“Stanotte parto per Haiti”. L’sms breve ma efficace giunge poco tempo dopo la notizia del terremoto e da quello che l’O nu ha definito “il peggiore disastro mai affrontato”. Ad inviarlo Gianluca Montepeloso, lucerino, da anni a Milano dove lavora come agente di polizia penitenziaria, presso il Carcere di Opera, e volontario dell’Associazio ne Fondazione Francesca Rava di Milano, istituita con lo scopo di aiutare l'infanzia in condizioni disagiate nei paesi più poveri del mondo. 

Il suo secondo sms, arriva a poche ore dal suo arrivo nel Paese caraibico: “qui vedo solo morti, e c’è tanto da lavorare presso la Fondazione, Bertolaso ha disposto che ci sia la base operativa dei soccorsi italiani”. Intanto, il bilancio, fino a questo momento, è di circa 200mila morti, e l’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien, a Tabarre, miracolo italiano nell’infer no di Haiti, è stato scelto come base della Protezione civile Italiana, giunta ad Haiti. Unico ospedale pediatrico dell’isola e il più grande dei Caraibi, assiste 25.000 bambini l’anno, inaugurato nel 2006, è stato realizzato con il determinante contributo della Fondazione Rava che rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria internazionale N.P.H. – Nuestros Pequenos Hermanos, presente ad Haiti da oltre 20 anni con numerosi progetti a sostegno dell’inf anzia. Danneggiato dal terremoto, è stato evacuato in attesa di sicurezza sull’agibilità, i 150 bambini degenti al momento del sisma sono al momento alloggiati nel giardino dell’ospedale, ma il pronto soccorso è operativo come pure le due sale operatorie. 

E i fantasmi che già affollavano i sogni di questo popolo sembra non debbano svanire al risveglio - per chi riesce a dormire - se non resta occhi sbarrati a guardare tra le macerie un inferno che non sembra mai dover aver fine. L’ospedale che è diventato centro nevralgico dei soccorsi internazionali, e che sorge accanto all’Ambasciata americana, è presidiato dagli elicotteri dell’Onu . Intanto, l'unico panificio attivo rimasto a Port au Prince è quello di “Francisville - citta' dei mestieri”, costruita dalla Fondazione accanto all'ospedale: ad esso sta convergendo la farina rimasta nell'isola e la panificazione è continuamente attiva per sfamare non solo i pazienti dell'ospedale. 

L’appello va in un’unica direzione: servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, l’acquisto di mezzi meccanici per gli scavi e la rimozione di cadaveri e macerie dalle strade e per salvare i dispersi, per i primi interventi di ripristino dell’ospedale. 
Per aiutare: Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus Tel 0254122917 bollettino postale su C/C postale 17775230; bonifico su c/c bancario BANCA Mediolanum SpA, Ag. 1 di Basiglio (MI) IT 39 G 03062 34210 000000760000 carta di credito on line su www.nphitalia.org o chiamando lo 02 5412 2917, causale: terremoto Haiti.

 
 
 

Nel Foggiano, non vogliono fare il compito in classe e incendiano la scuola

Post n°1744 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da forddisseche

Nel Foggiano, non vogliono
fare il compito in classe 
e incendiano la scuola
 
SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – Non volevano sostenere un compito in classe e per non farlo hanno dato fuoco alla scuola. È accaduto ieri sera a San Marco in Lamis dove due minorenni, uno appena di 13 anni, hanno incendiato i banchi di alcune aule e varie suppellettili. I carabinieri, ai quali i due avrebbero raccontato le motivazioni del gesto, hanno denunciato il più grande mentre l’altro è stato riaffidato ai genitori. 

I due ragazzi, secondo gli investigatori, sono entrati nell’istituto attraverso una porta posteriore e dopo aver dato fuoco hanno anche messo a soqquadro vati locali. incendio nella scuola
I carabinieri, nelle loro abitazioni, hanno trovato prove inconfutabili della loro colpevolezza tra le quali gli indumenti bagnati (cosa che i due avrebbero fatto prima di appiccare il fuoco per evitare di essere intaccati dalla fiamme) e scarponcini sporchi di fango. 

E' la terza volta che in poco tempo nella scuola vengono compiuti atti di vandalismo. Circa una settimana fa, in particolare, sconosciuti avevano allagato l’edificio lasciando aperti i rubinetti aperti per tutta la notte.

 
 
 

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Post n°1743 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da forddisseche

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Clicca per Ingrandire Dall’Osservatorio Torre di Belloluogo riceviamo (e con piacere diffondiamo sollecitando la sensibilità dei nostri utenti) il seguente invito:

PETIZIONE AL CAPO DELLO STATO - Sostegno all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro

Premessa = L'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ex Istituto Centrale per il Restauro) è stato fondato nel 1939, su progetto di Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi per rispondere all’esigenza di impostare l’attività di restauro su basi scientifiche e di unificare le metodologie di intervento sulle opere d’arte e sui reperti archeologici. Il suo primo direttore è stato Cesare Brandi a cui si deve la formulazione del principale testo teorico sul restauro, tradotto in numerose lingue straniere e diffuso nell’intero panorama internazionale.

L’Istituto nei 70 anni di attività ha conquistato un ruolo di primo piano nel mondo nel settore del restauro e ad esso si sono ispirati centri e scuole dei diversi paesi. Il trasferimento affrettato dell’Istituto in una sede non adeguata ne comprometterà le funzioni e ne metterà a rischio la stessa sopravvivenza, con danno gravissimo all’intero apparato italiano dei Beni Culturali.

Petizione = LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO A SOSTEGNO DELL’ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO

Signor Presidente,
l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), nuova denominazione dell’Istituto Centrale per il Restauro, alla fine del prossimo mese di febbraio, con sfratto esecutivo richiesto dall’ente proprietario dei locali, sarà costretto a lasciare la sede nella quale fu fondato 70 anni fa. L’ISCR è una delle più prestigiose istituzioni italiane, riferimento fondamentale nell’intero panorama internazionale ed al centro del processo di modernizzazione del campo disciplinare del restauro avvenuto nel Novecento.

Se non vi saranno interventi del Governo, l’Istituto dovrà essere trasferito in ambienti provvisori, non essendo stata approntata una sede alternativa adeguata. Il frettoloso trasloco a cui è costretto l’Istituto potrebbe compromettere la rapida ed auspicata riapertura della Scuola del Restauro e potrebbe indebolire l’efficienza delle strutture tecnico-scientifiche dell’Istituto stesso, causandone una lenta agonia.

Ricordando lo straordinario processo che condusse alla creazione dell’Istituto Centrale per il Restauro in soli due anni, a partire dalla proposta di Giulio Carlo Argan, sostenuta da Giuseppe Bottai, alla promulgazione della legge istitutiva, all’allestimento della sede ed infine all’avvio delle attività e al raggiungimento della notorietà internazionale alla fine degli anni ‘50 grazie agli sforzi di Cesare Brandi, suo primo direttore, oggi proponiamo che sia concessa all’Istituto la possibilità di conservare la sede attuale per almeno due anni.

Chiediamo inoltre che nel frattempo sia progettata ed allestita una sede idonea e dignitosa ed infine suggeriamo che la porzione attualmente occupata dall’Istituto nel Palazzo Borgia sia destinata a Museo Storico del Restauro, affinché possa essere preservata una delle più prestigiose pagine della storia culturale italiana.

Noi ora ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, cui la Costituzione affida il ruolo di garante per le istituzioni culturali, chiedendo un Suo intervento a favore dell’ISCR, affinché quella istituzione possa continuare a svolgere il suo ruolo in Italia e all’estero.

Per sottoscrivere la petizione seguire il link http://www.gopetition.com/online/33441.html

 Osservatorio Torre di Belloluogo

 
 
 

LA POESIA VIVE ANCORA?

Post n°1742 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da forddisseche

LA POESIA VIVE ANCORA?

Clicca per Ingrandire Nell'ambito di FOCOLARE D'INVERNO, "La nuova Capitanata tra Cultura e Soft Economy", Legambiente FestambienteSud, Arci nuova gestione e Obiettivo Gargano presentano un incontro dedicato interamente all'arte poetica. Venerdì 29 gennaio, ore 19.30, a Monte Sant'Angelo terzo appuntamento del "Focolare d'Inverno". Ospiti i poeti Antonio Stuppiello e Rosanna Santoro. L'incontro si terrà nel Laboratorio delle Idee e dei Progetti in via Gambadoro 27 (centro storico). IDMTV, la webtv del Gargano, seguirà in diretta l'evento. (Patto Associativo)


NOTE SUGLI AUTORI
= Antonio Stuppiello reciterà e commenterà le sue poesie, Parole come cenere, Versi per caso, Anamasi, L’occhio della luna, Pensiero pellegrino, oltre alla presentazione del libro “Il vuoto e il Vento, poesia e preghiera” che ha pubblicato per l’edizioni Messaggero nel 2003. Questa raccolta di poesie e preghiere (i due termini si richiamano l'un l'altro: chi prega è sempre un po' poeta, e il poeta ci fa intravedere sempre quello che sta oltre') è divisa simbolicamente in due parti, già adombrate nel titolo stesso scelto dall'autore. «Il vuoto» rappresenta la situazione esistenziale dell'uomo, i suoi momenti di ricerca faticosa, di smarrimento, il sentirsi perduti e svuotati di ogni speranza. «Il vento» è invece il soffio dello Spirito, che come ai primordi si libra sopra il nostro universo informe e lo vivifica, dandogli ordine e bellezza, trasformando il caos in cosmos. Tra i due momenti è inserita come 'intermezzo' una breve serie di poesie che rievocano la passione di Cristo: è come la cerniera che unisce il dolore dell'uomo a quello del Salvatore, colui che solo può inviare lo Spirito.

Antonio Stuppiello vive a Monte S. Angelo (Foggia). Oltre alla sua attività nella scuola, coltiva da sempre l'amore per la poesia, cogliendo ovunque i segni del Divino. I suoi scritti si prestano per spunti di meditazione e di preghiera, sia personale, sia in gruppi.

= Nel giardino di Maria Rosanna Santoro, in questa silloge che raccoglie le poesie composte negli ultimi tredici anni, il giardiniere è il tempo: regista che scandisce le stagioni dell’anima, frammenti d’età che parlano la voce della natura, del giorno e della notte, della terra, con le sue zolle, dell’acqua, con i pozzi a segnare la via come traguardi. La raccolta si compone di testi misurati, lirici, a tratti sussurrati eppure precisi nel loro indagare, quieto, i sentimenti che agitano l’emotività dell’autrice che respira all’unisono con il Cosmo, di cui si sente non un granello ma un seme, insieme a tutti gli uomini che, nella volontà di un progetto divino imperscrutabile, sono i destinatari di un sogno chiamato natura, chiamato futuro.

Rosanna Santoro è nata a Santeramo (BA) nel 1969 e vive a Rodi Garganico (FG). Laureata in letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Bari, lavora come progettista specializzata per i percorsi di integrazione/inclusione per il superamento degli handicaps. Il giardiniere – Raccolta di opere dal 2006 al 1993 è la sua prima pubblicazione.

 
 
 
 
 

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