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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 04/08/2016

Dissesto/ Regione: la responsabilità degli interventi passa ai Comuni

Post n°17071 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Dissesto/ Regione: la responsabilità degli interventi passa ai Comuni


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giovedì 04 agosto 2016 ore 17:13
Da oggi la responsabilità della realizzazione degli interventi finanziati dalla Regione Puglia - e che nel Gargano vede risorse assegnate ai Comuni di Peschici (4.800.000,00 euro), Vieste (3.676.000,00 euro), San Giovanni Rotondo (4.900.000,00 euro) e Vico del Gargano (5.000.000,00 euro) - passa ai Comuni.

 Lo annuncia l'assessore regionale alle Infrastrutture Giannini:  "Sono stati sottoscritti i disciplinari con i Comuni relativi agli interventi di mitigazione del rischio idraulico in materia di difesa del suolo finanziati con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1165 del 26 luglio 2016". Obiettivo: costruire opere indispensabili per il territorio in tempi certi e brevi.
I Comuni sottoscrittori dovranno, infatti, eseguire i lavori nel rispetto di uno specifico cronoprogramma, contenuto all'interno del disciplinare sottoscritto, fissato per ogni fase di realizzazione dell'intervento stesso. Il procedimento relativo alla realizzazione degli interventi finanziati sarà sottoposto ad una supervisione ulteriore che consentirà un continuo e costante monitoraggio attraverso il sistema informatico MIRWEB.
 
L'Assessore Giannini, inoltre, ritiene assolutamente utile sottoporre all'attenzione del partenariato lo stato di avanzamento dei lavori relativi ai suddetti interventi attraverso la convocazione periodica dei Comuni interessati e del partenariato stesso.

 

 
 
 

TORNA IL CARPINO IN GROOVE!

Post n°17070 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

TORNA IL CARPINO IN GROOVE!


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giovedì 04 agosto 2016 ore 18:23
La seconda edizione del concorso per band emergenti più blasonato del Gargano si terrà a Carpino il 13 Agosto 2016.

 

  Il Carpino in Groove è un concorso per band emergenti. Come ogni concorso che si rispetti, vi sarà una giuria che valuterà attentamente ogni performance e una premiazione atta a valorizzare le qualità dei vincitori delle diverse categorie.
Lo scopo della premiazione è, infatti, quello di favorire l'inserimento dei concorrenti nel mondo della musica.

I premi sono così ripartiti:

-MIGLIOR ESIBIZIONE ASSOLUTA: il gruppo (o solista) che svolgerà la miglior performance tecnico-esecutiva avrà la possibilità di esibirsi a Carpino, in Piazza del Popolo il 17 Agosto 2015 alle ore 22.00, come gruppo d'apertura allo spettacolo dei comici di Mudù con un corrispettivo di 200€;

-MIGLIOR INEDITO: il gruppo (o solista) che presenterà il miglior brano inedito, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista esecutivo, avrà la possibilità di registrare il brano in multitraccia e di realizzare un videoclip presso lo studio nascente dal progetto di riqualificazione della struttura dell'ex carcere di Apricena ed avviato dall'associazione di promozione sociale 'I Polli di Pirro';

-MIGLIOR CANTANTE: il cantante che svolgerà la miglior performance tecnico-esecutiva riceverà un buono sconto di 100€ presso il negozio di articoli musicali 'LSM Luciano Strumenti Musicali' sito in Vico del Gargano in Via Cappuccini 31;

-MIGLIOR CHITARRISTA: il chitarrista che svolgerà la miglior performance tecnico-esecutiva riceverà un buono sconto di 100€ presso il negozio di articoli musicali 'LSM Luciano Strumenti Musicali' sito in Vico del Gargano in Via Cappuccini 31;

-MIGLIOR PERCUSSIONISTA: il percussionista che svolgerà la miglior performance tecnico-esecutiva riceverà un buono sconto di 100€ presso il negozio di articoli musicali 'LSM Luciano Strumenti Musicali' sito in Vico del Gargano in Via Cappuccini 31;

-MIGLIOR MUSICISTA: il musicista (esclusi cantanti, chitarristi e percussionisti) che svolgerà la miglior performance tecnico-esecutiva riceverà un buono sconto di 100€ presso il negozio di articoli musicali 'LSM Luciano Strumenti Musicali' sito in Vico del Gargano in Via Cappuccini 31.

 
 
 

Domenica a Pulsano il Raduno dei Suonatori di Tarantella”

Post n°17069 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Domenica a Pulsano il Raduno dei Suonatori di Tarantella”


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giovedì 04 agosto 2016 ore 18:25
I concerti presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano a  Monte Sant’Angelo.

 

 Suonatori, danzatori, musicisti e appassionati si ritroveranno per rivivere le emozioni e i suoni delle tradizioni del Gargano. La protagonista, naturalmente, sarà la Tarantella. Un vero e proprio tributo alla Tarantella del Gargano, dove i  partecipanti formano una grande orchestra popolare che accompagna e supporta, con gli strumenti classici della tradizione, i veterani, maestri cantori della Tarantella. L’evento, ideato e coordinato da Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica, è organizzato da Studio Uno e dall’Associazione Culturale Museca in collaborazione con la Comunità Monastica di Pulsano e tantissimi partners. Gli organizzatori annunciano un edizione particolare e caratteristica, specie per la location incantevole e piena di spiritualità. Come scopo, oltre che creare nuove sinergie tra i partecipanti, attraverso l’esperienza diretta con i maestri della Tarantella del Gargano, ci sarà anche quello della solidarietà verso la Comunità Monastica di Pulsano.





PROGRAMMA
7 agosto 2016 _ VI edizione
MATTINA

_ore 11:00 visita del complesso abbaziale e la chiesa di Santa Maria di
Pulsano, a seguire visita degli Eremi di San Gregorio Magno, San Nicola e
San Leonardo.

_ore 13 degustazione a buffet nella foresteria dell’abbazia.

*Il costo complessivo delle visite guidate e della degustazione è di 15,00
€ a persona.

info e prenotazioni:

3406726811 Andrea Stuppiello (guida turistica dell’abbazia ed eremi di
Pulsano)

equipaggiamento:
scarpe da trekking, cappello, zaino con acqua e frutta, foto-camera.



POMERIGGIO

-ore 16:00 percorso naturalistico con vista panoramica (sentiero Pulsano
–Tomaiuolo_ Km 4 durata 1 ora).

-ore 17:00 stage di chitarra battente (a cura di Michele Rinaldi – Cantore
di San Giovanni R.) con workshop finale “le Tarantelle di San Giovanni
Rotondo”.

a seguire

- incontro/dimostrazione “La serenata nel Gargano” (a cura di Michele
Rinaldi e Antonio Steduto - Cantori di San Giovanni R. e Angelo Frascaria –
Le Indie di Quaggiù)

ore 18:00 - mostra dell’artigianato musicale garganico (a cura della
“Liuteria Artistica del Gargano” e del Laboratorio “Le Indie di Quaggiù”)

Inizio Raduno (ore 19:00) - ritrovo suonatori e danzatori presso atrio del
complesso abbaziale per suonata di saluto.

a seguire

Workshop Le Tarantelle del Gargano (a cura dei gruppi partecipanti)

SERA

Degustazione di piatti tipici garganici

- concertone finale (ore 21:00)

o Cantori di Monte Sant’Angelo

o Cantori di San Giovanni Rotondo

o Tarantula Garganica



Inoltre, per tutti coloro che vorranno raggiungerci a Pulsano sarà attivo un servizio navetta per gli eventi pomeridiani e serali, a cura di ‪#‎ DoveandiamosulGargano

Partenza dal parcheggio custodito - Monte Sant’Angelo (zona Castello).
Orari di partenza: 16:45 / 18:30 / 20:00.
Ritorno dalle ore 24:00.
Costo 1,50 € andata e ritorno, parcheggio convenzionato a 3 € posto macchina.

 
 
 

Vieste – AL VIA “O BEVI O GUIDI”, IL SERVIZIO DI TRASPORTO NOTTURNO PER LA MOVIDA DEI PIU’ GIOVANI

Post n°17068 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Vieste – AL VIA “O BEVI O GUIDI”, IL SERVIZIO DI TRASPORTO NOTTURNO PER LA MOVIDA DEI PIU’ GIOVANI


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giovedì 04 agosto 2016 ore 20:14

Image 

Dal 6 al 20 agosto, per tutta la notte, da Sfinalicchio a Gattarella [TABELLA ORARIA]

Per favorire il contrasto degli incidenti stradali fra i giovani che durante le notti della movida viestana si spostano da un locale all’altro, l’assessorato al Turismo del Comune di Vieste ha attivato il progetto “O Bevi o Guidi”. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico notturno, realizzato in collaborazione con la società Fini Viaggi (affidataria del servizio diurno di trasporto urbano), che consentirà ai giovani di spostarsi comodamente, con da Sfinalicchio a Gattarella, evitando di mettersi alla guida dell’auto in condizioni a rischio, ad esempio in stato di ebbrezza.
 

“Ad agosto, nel periodo di maggior afflusso di turisti abbiamo voluto attivare questo servizio di trasporto notturno – ha spiegato l’assessore comunale al Turismo e vicesindaco Rossella Falcone – per evitare che i giovani si mettano alla guida delle auto per muoversi lungo le due litoranee per frequentare fino a tarda notte i locali di divertimento. E’ sempre presente il rischio, infatti, che alcuni, anche in stato di ebbrezza, usino comunque l’auto per spostarsi mettendo così in pericolo la propria e l’altrui incolumità”. Da Sfinalicchio a Gattarella, e viceversa, la percorrenza sarà di circa 35 minuti con corse che coprono l’intera notte fino all’alba. Il biglietto di corsa semplice costa 1,50 euro (2,00 euro se acquistato a bordo) mentre il servizio è gratuito per i possessori della “Vieste Card”.

 
 
 

A Vieste la 1° FESTA DEI VIESTANI NEL MONDO

Post n°17067 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

A Vieste la 1° FESTA DEI VIESTANI NEL MONDO


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giovedì 04 agosto 2016 ore 16:44
Il 9 agosto 2016, a Vieste lungomare Europa presso il Lido Cristalda vi sarà una festa molto particolare: è la festa/ritrovo dei Viestani nel Mondo.

È organizzata da semplici cittadini che si sono accordati nel gruppo facebook “Viestani nel Mondo” , che hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Vieste e sono stati favoriti da sponsor offertisi con entusiasmo e
passione, insomma è un’iniziativa che nasce dal cuore e dalla sensibilità di questa terra.

È un evento che rafforza il sodalizio tra i Viestani nel Mondo e il paese natio, favorendo  oltretutto anche la riflessione sul tema dell’emigrazione e delle cause che lo impongono. Conoscere le storie dei Viestani nel Mondo e darvi merito è arricchimento culturale e rispetto per quello che siamo e della sorte di ognuno di noi.

È un giorno in cui i Viestani residenti colgono l’occasione per dare il proprio attestato di stima e vicinanza a chi è dovuto partire e stabilirsi altrove, consegnando il premio “Orgoglio Viestano nel Mondo” ad alcune delle nostre eccellenze che meritano di essere presi ad esempio soprattutto dalle nuove generazioni, queste ultime così esposte a strade sbagliate.

La serata comincerà puntuale alle ore 21.00 e continuerà con il concerto di Bruno Castiglia con la sua immancabile e favolosa “Vieste sei Bella”.

Questa festa è soprattutto un abbraccio a chi soffre della nostalgia di Vieste, e sarà la prima edizione di un appuntamento fisso annuale che durerà finché ci saranno Viestani nel mondo, fosse anche e soltanto uno solo.

 
 
 

Ogni città ha un suo particolare odore. E può non essere gradevole

Post n°17066 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Ogni città ha un suo particolare odore. E può non essere gradevole "Le stagioni si distinguono per la diversità degli odori" 

 

Di:

 
  

Manfredonia. E’ a partire dal Settecento che la vista ha relegato gli altri sensi, in particolare udito e olfatto, in secondo piano. La vista assicura oggettività e fruizione della bellezza, mentre olfatto e udito possono far percepire senza filtro aspetti sgradevoli dell’esperienza urbana. Eppure sono questi i sensi più personali che ci fanno apprezzare un luogo, suscitano un ricordo, fanno affiorare abitudini e tradizioni. Oggi gli odori di un luogo sono divenuti uno strumento per sedurre e attirare.

 

Per le strade un tempo si sentiva l’odore dei mercati rionali, dei cibi che si stavano cuocendo, del pesce arrostito all’aperto nelle case a piano terra. C’è un sonetto di Giuseppe Gioacchino Belli, il grande descrittore della plebe romana dell’Ottocento, che narra un litigio tra due donne: la prima si lamenta del fumo e dell’odore che è costretta a sentire di carne arrostita, la seconda invece spavaldamente vuole far sapere a tutti che cosa sta cucinando: “Nun me seccate e annateve a ffà squarta./Ciammancherebbe…. C’adesso pe ddà ggusto a la signora / nun ze potessi fà mmanco l’arrosto!“. Gianni Rodari, in una sua poesia, dà un odore ai vari mestieri: c’è chi sa di terra, di farina, di noce moscata, di vernice… Solo i fannulloni non sanno di nulla e stranamente “puzzano un po”.

 

Le stagioni si distinguono per la diversità degli odori: Lucio Dalla parlava dell’odore del mare e delle alghe nel porto, in autunno. La primavera a Siponto profuma di pini ed eucalipti, il grano mietuto e le stoppie del Tavoliere, l’origano e il rosmarino appena fuori città… La mattina presto si può sentire ovunque l’odore di pane fresco, cornetti, pizze appena sfornate. L’odore di dolci in particolari momenti dell’anno (Carnevale e Natale) ci ricorda le festività più che il calendario.

 

Per molti a Manfredonia l’estate è l’odore della salsedine nei pressi del castello, vicino alla spiaggia; forse deriva dalle cabine di legno impregnate di acqua e umidità marina. Ma ci sono gli odori artificiali: quello delle creme di protezione è così eccessivo e invadente che sulle spiagge riempie tutta l’aria e copre l’odore delle alghe e del mare.

 

Dalla fine del Novecento in poi l’esperienza urbana e la città moderna è sterilizzata e senza odori. La mania dell’aria condizionata porta a chiudere imposte e finestre che garantiscono l’impermeabilità a suoni e odori.

 

“Ah l’odore, l’odore di Firenze, ogni città ha un suo particolare odore” – “Ed è un odore gradevole?” -chiese Lucy. “Non si viene in Italia in cerca di cose gradevoli, si viene in cerca della vita” (E. M. Forster, Camera con vista).

 

C’è un odore delle città? Un odore di Manfredonia, di Monte S. Angelo, Foggia, Bari?… Ogni città d’Italia ha il suo profumo, si dice. Nella città contemporanea segnata da una ricerca di visibilità e competizione, si è alla scoperta di luoghi tipici con odori, fragranze, essenze da valorizzare. Per la sua capacità di attirare i ricordi, l’odore può costituire un elemento prezioso nelle strategie di città, che cercano un brand, per cui l’immagine di un luogo, memorizzata e conservata nella memoria individuale, offra emozioni e renda più personale il rapporto con la città.

 

Il museo dell’Hermitage di San Pietroburgo ha permesso nel 2005 un esperimento di fruizione multisensoriale di un’opera d’arte. Una esperta italiana di profumi (Laura Tonatto) ha organizzato una mostra ispirata dal desiderio di restituire al senso dell’olfatto il suo ruolo importante. La scelta dell’opera: Il Suonatore di liuto di Caravaggio, che suona “Voi sapete ch’io vi amo”; le note sono accompagnate dalle fragranze provenienti dai fiori (iris, camomilla, gelsomino, vari tipi di rose…) e da frutti mediterranei (fico, pera, prugna). Spartito, fiori e frutta sono ben visibili nel quadro. Di fronte all’immagine del dipinto, sono posti nove contenitori cilindrici con sei essenze floreali e tre di frutta, e si ascolta la musica. All’aroma di sintesi è stato dato il nome di Caravaggio.

 

(A cura di Paolo Cascavilla, fonte http://www.futuriparalleli.it/blog/2016/08/04/ogni-citta-ha-un-suo-particolare-odore-e-puo-non-essere-gradevole/)

 
 
 

Vieste/ Al via in 18 comuni pugliesi "Italiani altrove"

Post n°17065 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Vieste/ Al via in 18 comuni pugliesi "Italiani altrove"


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giovedì 04 agosto 2016 ore 09:44
La rassegna a cura di ApuliaFilinCommssion. La manifestazione prevede cinque film di cinema contemporaneo girati in Puglia.

 

 E’ iniziata ieri "Italiani altrove" la rassegna a cu­ra di Apulia Film Com­mission che coinvolgerà 18 comuni pugliesi sparsi per tutta la regione, da Vieste fino a Specchia. La rassegna pre­vede cinque film di cinema contemporaneo, girati in Pu­glia, che raccontano, ricorrendo agli stilemi del genere. piuttosto che alla dimensio­ne- realistca, - il confronto/scontro di italiani che si ricollocano in contesti "altri", per libera scelta uma­na o professionale, o perché costretti dalle circostanze della vita. Un'occasione per riflettere. sulla nostra identità nazio­nale, in storie che racconta­no della capacità e della vo­glia di confrontarci con l'al­tro da noi. "La rassegna - commenta Chiara Coppola, rappresentante dei Comuni nel Consiglio d'Amministra­zione di Apulia Film Com­mission - mette in rete i comuni soci per promuovere nei territori la cultura audiovisiva e valorizzare le opere girate in Puglia con il soste­gno di Apulia Film Commis­sion. Il cinema è un patrimonio di emozioni da condividere e che deve ritrovare nelle sale e nelle rassegne il luogo privilegiato di contatto con il pub­blico". Ad inaugurare il ciclo di proiezioni saranno i comuni di Nardò e Vieste, seguiti poi da Cutrofiano, Gallipoli, Palma­riggi, Maglie, Castellana Grotte, Castro, Vernole, 'Specchia" Galatone. Mesa­gne, Mola di Bari, Taviano, Polignano a Mare, Galatina, Campi Salentina, mentre l'ultimo comune sarà, Otran­to che inizierà il ciclo di pro­iezioni venerdì 14 ottobre.

 
 
 

Trabucchi sul mare i “ragni” del Gargano amati da Capossela

Post n°17064 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Trabucchi sul mare i “ragni” del Gargano amati da Capossela


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giovedì 04 agosto 2016 ore 11:02
Le costruzioni secolari usate dai pescatori per i cefali sono diventate ristoranti e mete di visite guidate.

 

 Mimì, emigrante in Cana­da, a migliaia di chilo­metri, oceano compre­so, dall'amatissimo mare di Peschici, disegnava trabucchi sui fogli. Per nostalgia: «Lo raccon­tava sempre mia nonna», ricor­da Domenico Ottaviano, lo stes­so nome di suo nonno, il "Miche­langelo dei trabuccolanti", scomparso appena un mese fa. Il Trabucco da Mimì, a Punta San Nicola, amatissimo da Vini­cio Capossela («viene qui a ripo­sarsi») è uri punto di riferimen­to, un simbolo, frequentatissi­mo dai giovani che ci vanno a fa­re l'aperitivo al tramonto, un ri­storante e ci sono anche due pic­cole stanze vista mare molto ambite. Mimi tornò dal Canada e prese a dare corpo a quei disegni, venti in tutto, in tutta la Puglia ma anche fuori, fino a Livorno. «Allora andava così, costruivi un trabucco ma chi te l'aveva commissionato quasi sempre non aveva tutti i soldi per pagar­ti e così mio nonno finiva per en­trare in comproprietà. Questo è suo e già dal '75 il pescato lo cu­cinava per i clienti ed è stata l'intuizione giusta perché, a un certo punto, quando la pesca andava morendo, la trasforma­zione in ristoranti ha contribui­to a salvare i trabucchi conser­vandone la conoscenza», ritie­ne Domenico, 26 anni. «Il trabucco per me è la famiglia e ora è anche il suo lavoro. Il suo futuro. Per i trabucchi qualcosa è cambiato, due anni fa una leg­ge regionale e 200mila euro che stanno per arrivare per i re­stauri. A ricordarlo è Gianni Spalatro che con la onlus "La ri­nascita dei trabucchi" s'impe­gna quotidianamente e da anni per recuperarli e, soprattutto, tramandare l'ingegno antico di queste strutture lignee del seco­lo scorso, pensate per pescare dalla costa, fronteggiando così il mare difficile, umorale e, fino agli anni Settanta, pescoso. «I trabucchi sono nati dall'esigen­za di intercettare le migrazioni - dei cefali, sistema di pesca fortunato quando c'era pesce ma quando la pesca sottocosta è an­data in crisi, il trabucco che è una macchina complessa è sta­to abbandonato». Infatti sul Gargano, essenzialmente nel tratto di costa tra Peschici e Vie­ste, ce n'erano quasi 50, ora ne rimangono tracce di 16, a Vie­ste, Molinella, La Chianca, Pun­ta Lunga, Punta San Lorenzo, Porticello, Torre Porticello, Punta San Francesco, La Ripa, Pun­ta della Testa e Punta Santa Croce e a Peschici, Monte Puc­ci, Punta San Nicola, Furcichel­la, Punta Manacora, Torre Cala Lunga e Cala Lunga. Di questi circa la metà restaurati e opera­tivi. Alcuni, come quello di Pun­ta Manacora a Peschici, di una bellezza vertiginosa, con risto­rante a strapiombo, un piccolo museo della pesca («scavato da noi, piano piano», ricorda l'istituzione del posto Rocco detto Frank, una specie di pirata garganico dall' accento milanese) che penetra la montagna e sbuca dalla roccia su una loggetta li­gnea sospesa sui flutti, incredibilmente. «Per noi sono un bene culturale, per questo organizziamo appuntamenti di pesca divulga­tiva, anche di notte». L'anno scorso sono arrivati a 8mila visite, segnalate da Lone­ly Planet e dal New York Times (descritte sul sito trabucchidel­gargano.it) e che hanno porta­to all’associazione, qualche giorno fa la bandiera di Golet­ta Verde, come «esempio di tu­rismo esperienziale ed emozio­nale». I 200 mila euro in arrivo saranno impegnati per il re­stauro attraverso dei bandi e per formare futuri trabuccolan­ti. "il trabucco"è legno sul mare» e, peraltro, assai esposto: so­lo qualche settimana fa, infatti, quello di Rodi Garganico ha pre­so fuoco. Inoltre, è struttura ati­pica che insiste sul territorio del demanio e, mentre a Vieste sono state attivate concessioni demaniali, a Peschici non anco­ra. Anche Gianni Spalatro, fi­glio del trabuccolante Vincen­zo, costruttore dei trabucchi di Punta Santa Croce e di Punta San Lorenzo, ha un sogno: «La­sciare il mio lavoro e mettermi a ricostruire trabucchi».

Antonella Gaeta
barirepubblica

 
 
 

"Vatt Salv…" è la conoscenza della colpa… e l’inizio della salvezza

Post n°17063 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

"Vatt Salv…" è la conoscenza della colpa… e l’inizio della salvezza

Le loro canzoni sono parabole di populismo, messaggi o ammonimenti? Una cosa è certa hanno una forza e un'attualità impressionanti. Il CD SOPRA TUTTO  spopola, ma non è solo il banale tormentone viestano…Ora anche in video

 

Questo è un paese che ha in abbandono la Torre di S. Felice….VATT SAL! Questo è un paese che ha in abbandono i Trabucchi….VATT  SALV!

Dalle nostre parti, alzi la mano, anzi la voce, chi non ha mai amplificato il misfatto con un VATT SAL!  Così hanno pensato di “istituzianizzarlo”  musicandolo a reggae.

Chi vede la città sia come spazio di vita, sia come spazio di espressione, non solo: dove ogni persona è libera di esprimere la propria identità, secondo voi cosa può fare nella vita? O l’ingegnere o l’architetto, chiaro. Chiaro un corno!

Perché questa  è l’anima di quella che gli esperti  musicali chiamano musica reggae. E’ quello che un gruppo di giovani viestani al sussurro di Vatt Salv, folli e liberi ribaltano in città, già da qualche tempo. No al nichilismo, ululano, strafottenti i BigFootSound… Vatt Salv! 

Guarda caso sono quelli che ci stanno venendo in soccorso.

Silvo The Rebel (Agostino Silvestri), Admiral Tonzo (Giuseppe Tonziello), Selly Marshall (Salvatore Freda), Bruce Wine (Pasquale Bua), Mike Dread (Michele Battaglia), Whyleo (Leonardo Vescera), i sei sciamani, amici per la pelle che hanno messo su una combriccola niente male. Prima di un gruppo musicale è una corrente di pensiero.

«Oggi, Vieste si dimena per trovare la realtà. Tutto è diventato così sintetico che un sacco di gente cerca solamente di aggrapparsi alla speranza». Sembra una frase di Bob Marley invece a parlare è il capo storico dei BigFootSound, Agostino Silvestri.

Una delle tante sue affermazioni che da semplice amante musicale, lo accostano a vero e proprio leader di un movimento. www.Bigfootsound.org, il loro abbeveratoio.

La crew garganica  - si legge dall’incipit del sito - nasce nel 2009 –da un’idea di Admiral Tonzio e Selly Marshall.

Ora eccoli in CD a scorazzare su lidi balneari o locali più o meno smart i loro VATT SAL!!  Vieste, oggi, ci ha regalato un sussulto, una provocazione che ribalta il politicamente corretto, quell’anticonformismo che si iscrive alla voce indignados.

La «realtà rugosa», il nostro passaggio da essere contadini ad imprenditori, che avevamo creduto di superare a Vieste  – ci confessa Ago – ci raccoglie, desolanti, brutali e immersi, purtroppo, in un ragionato disordine di tutti i sensi».

Vengo da un paese che Vatt salv /con un mare e un sole che Vatt Salv/ ma certe persone che Vatt Salv/ qua Vatt Salv frà Vatt Salv/ Solo case e chiese e pò Vatt salv/ma una perversione che Vatt Salv/ vive una stagion e pò Vatt Salv qua Vatt Salv frà Vatt Salv

.. altro che opinioni preconfezionate. E’ un avviso ai pseudo naviganti: “questo disco contiene testi espliciti”. E’ un programma di vera governance:

Giugn, Luglj, Agost e s'ttembr, pu rest/ a me Viest m pèer nu far west/la fèm che cresc, ma mang na protest/eppur chi mangj pèer sonn semb i stess/tutt d'vis tutt pu muss appis/c stej la cris e c stann i murt appis,/chi l'ha decis, dumen'c alla chijs/ a fa fals sorris a chi vuless v'dè accis/….

Ci toccherà benedire questa loro follia antimoderna. E ascoltarli… e ancora ascoltarli…. e ancora riascoltarli.

C’è tutta la consapevolezza che Vieste abbia bisogno di un ricambio, non solo generazionale ma anche di “sistema”.  In questo quadro confuso – si carica Ago - s’è fatto strada un pensiero che disconosce il merito e la conoscenza: un paese in cui la furbizia vale di più e nel quale, in tanti se non in troppi, hanno cercato solo scorciatoie. Dove in troppi pensano allo stesso modo. Non è il pensiero unico, sia ben inteso, è il pensiero comodo….è il nostro Vatt Sal !!

Colpa della politica?

Ma quale politica? quella con la P maiuscola o minuscola? Quella con la P maiuscola a Vieste non c'è più da un pezzo.

Mentalità che genera ignoranza/ sembra che qua stiamo rinchiusi tutti in una stanza/ mediocrità, virtù di chi comanda/ che scredita chi merita se no poi lo scavalca/ Son condottieri si sentono colombo/ sembrano fieri capi del loro mondo/ un microcosmo stagnante tutto intorno / in cui stanno affondando senza rendersene conto/

Come dire : oggi Vieste, ha bisogno di meritocrazia e non merdocrazia….Vatt Salv!!

Ti sembra che oggi, il viestano ammiri qualcuno? Invidia solamente. E si lamenta, senza far nulla – libero e fottente , Ago incalza -  Il nostro grido Vatt Sal è sottolineare che non abbiamo bisogno solo di una “politica” ma di un'intera generazione con una nuova identità, dei principi ed una educazione diversa. Con aspettative, obbiettivi e desideri più alti di quelli che si vivono nell’attuale nostra realtà. Basta con i palloncini gonfiati. Governare non è facile come scrivere un post.  Vieste ha bisogno di una cultura alle sue spalle. Non può vivere solo sul presente e sulle performance degli istrioni, né esaurirsi al loro gradimento o ai like della latrina social che è facebook.

Vatt Salv, Ago….

E il lavoro che manca, non da i soldi la banca/ na famiglia che arranca, quanto è amara la chianca/ con la polvere bianca, il giro sulla barca,/ con la tipa che stanca per la borsa di marca/ Prassi più triste sicuro non esiste/ donne arriviste son le loro conquiste/ mariti ipocriti, portafogli floridi/ un mix, di finte donne e tristi mezzi uomini./

Non la facciamo semplice, anzi, - continua Ago -  ora la vera questione politica-sociale  è superare questa curva a gomito: quando ci sono drastici cambiamenti in una società, com’è avvenuto nel nostro paese è inevitabile la formazione di nuovi strati sociali, senza che hanno un minimo comune denominatore o punto d’incontro. L'uno non s'impegna a proteggere o a difendere l’altro ed entrambi non sono legati da nulla neanche dal dovere. Se uno dei due cade in disgrazia, il primo a goderci è l’altro. Ed ecco una società frantumata. Se non si sterza come fa a nascere una politica?  Unire la concretezza degli operatori economici con la creatività degli operatori intellettuali. Dare le opportunità  di lavoro (specie nel campo dei servizi acquistati tutti fuori Vieste) ai nostri giovani . Dare loro anche la possibilità di sbagliare. Riscoprire il senso di remare tutti da una parte. E’ tempo che chi ha avuto la fortuna di studiare rientri nella SUA storia e nella storia di Vieste e contribuisca alla trasformazione culturale-economica-sociale della nostra città. A sua volta la finisca di demonizzare chi crea economia.

VATTTT  SAAAALVVV AAAGGGOOOO!!! Non credete che i contenuti di questi pezzi potrebbero essere censurati perché minacciano la (loro) correttezza politica?
 

No, vogliamo volare alto: sono un inno rivolto alla generazione della neve, a quelli che prendono ogni idea diversa come un’offesa e ne invocano l’eliminazione.

n.

 
 
 

Vieste - IL 5 AGOSTO RITIRO SPIRITUALE A SAN SALVATORE

Post n°17062 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

Vieste - IL 5 AGOSTO RITIRO SPIRITUALE A SAN SALVATORE


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giovedì 04 agosto 2016 ore 12:00
Sul tema "Vegliate e tenetevi pronti..." - [LOCANDINA]

 
 
 

“Ma il mare non vale una cicca?” a Fontana delle Rose

Post n°17061 pubblicato il 04 Agosto 2016 da forddisseche

“Ma il mare non vale una cicca?” a Fontana delle Rose 

 

Di:

 
  

Manfredonia. Sabato 30 luglio, ha preso il via la campagna nazionale promossa da Marevivo, in collaborazione con JTI, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto, contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta in spiaggia e in mare. Sono due i momenti principali: l’installazione di posacenere da esterno presso gli stabilimenti balneari e l’operazione di pulizia delle spiagge libere ad opera dei volontari, esclusivamente maggiorenni.

 

Il Centro Cultura del Mare A.P.S di Manfredonia ha segnalato a Marevivo l’adesione alla campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette sulle spiagge “Ma il mare non vale una cicca?” il Centro Turistico “Fontana delle Rose”, contrada di Mattinatella (Mattinata). Il gestore del Centro Turistico “Fontana delle Rose” ha ben accolto l’iniziativa e ha preso in consegna un contenitore porta mozziconi da esterno e lo ha subito posizionato in un luogo frequentato da numerosi bagnanti. Al termine della campagna estiva, 10 settembre 2016, ai fini di una indagine statistica, comunicherà il quantitativo di mozziconi recuperati nel così detto “cenerino” per poi sommarlo a quelli raccolti nei 650 contenitori distribuiti nelle 15 regioni italiane.

 

Il Centro Turistico “Fontana delle Rose” si trovanel Parco Nazionale del Gargano – Puglia,su una luminosa e calda spiaggia, baciata dall’azzurro mare.Il suo nome deriva da un’antica sorgente naturale che sgorga dalle vicine bianche falesie.

 

Centro Cultura del Mare A.P.S. Manfredonia

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