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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 17/10/2016

A Mauro Santantonio la Coppa Italia Rally Terza zona

Post n°17533 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

A Mauro Santantonio la Coppa Italia Rally Terza zona 

 
A Mauro Santantonio la Coppa Italia Rally Terza zona
 
 

Il 6°Rally Porta del Gargano ha emesso il suo verdetto: Mauro Santantonio è il vincitore della Coppa Italia Rally Terza Zona di Classe R3. A ratificare il successo stagionale è stato il secondo posto colto nell’accorpamento di classi della gara foggiana, disputata nel fine settimana appena lasciato alle spalle. I 6 punti conquistati infatti gli hanno consentito di compiere l’importante recupero in classifica, alla viglia era quarto, che lo ha eletto vincitore in virtù delle partecipazioni maturate.
Per il pilota casaranese si tratta del più importante successo ottenuto in carriera, un giusto riconoscimento che premia il coraggio, la tenacia e la determinazione nell’inseguire l’ambizioso e non certo facile obiettivo programmato a inizio anno e che giunge dopo aver maturato un’importante esperienza in una serie combattuta e avvincente. Un risultato che identifica e che conferma il livello di crescita raggiunto nel suo quinto anno di attività, dove ha dimostrato di saper spingere a fondo l’acceleratore quando serve, lottare contro temibilissimi avversari, controllare e saper gestire i risultati. L’alto valore della stagione di Santantonio è dato anche dal successo conseguito nella stessa coppa di categoria del Campionato Regionale di Puglia, Basilicata e Molise, che proprio come per la Coppa Italia ha chiuso i battenti sulle strade del promontorio foggiano.
Navigato da Marco Scorrano e assecondato da una Citroen Ds3 R3 Max messagli a disposizione dal team Im Pro.MotorSport rivelatasi estremamente performante, affidabile e in grado di assecondarlo in tutto, l’alfiere portacolori della Scuderia Casarano Rally Team, anche in quel di Manfredonia si è reso autore di una gara veloce e attenta, con tempi che lo hanno visto da metà gara entrare nella top ten assoluta. Una piccola difficoltà è emersa nel secondo passaggio sulla prova più lunga, quella di Monte Sant’Angelo, dove le gomme calavano la loro resa ottimale e l’impianto frenante accusava un eccessivo aumento della temperatura. Nulla di preoccupante, il trentottenne pilota salentino riusciva comunque a mantenere la posizione in classifica per poi cogliere nella prova seguente l’ottavo miglior tempo assoluto. Un risultato che unito anche ai ritiri e ai problemi in cui sono incappati altri concorrenti, lo ha portato a concludere la gara al settimo posto assoluto, quarto di gruppo R, primo in solitaria di classe R3T e secondo tra le vetture a due ruote motrici, replicando in buona sostanza lo stesso risultato colto un mese fa al 5 Comuni.
Il commento di Mauro Santantonio: “Sono emozionato e soddisfatto. È stata una stagione veramente impegnativa e vincere all’ultimo appuntamento forse è ancor più bello perché hai la certezza di aver dato il massimo fino alla fine. Qui come in tutte le gare precedenti siamo stati bravi a non commettere errori. Con la squadra vi è stata un’intesa sempre perfetta e gli sforzi fatti durante l’anno alla fine ci hanno ripagati in pieno. È un gran bel momento, dedico questa doppia vittoria alla mia famiglia, a tutti i componenti del team di Ignazio Megna a cui devo un grande ringraziamento, ai miei due navigatori Massimiliano Alduina e Marco Scorrano e a chi mi ha supportato e seguito durante tutto l’anno”.
Salutando la positiva e vittoriosa stagione 2016 che lo ha visto anche recitare il ruolo di testimonial della Città di Casarano nelle gare a cui ha preso parte, Mauro Santantonio guarda al futuro conscio di dover lavorare con crescente impegno per puntare a nuovi obiettivi ma con la consapevolezza oggi di partire da una solida base.

 
 
 

San Pellegrino Young Chef: la cucina americana è la migliore del mondo

Post n°17532 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

San Pellegrino Young Chef: la cucina americana è la migliore del mondo

La sfida internazionale tra i migliori giovani cuochi è vinta da Mitch Lienhard del ristorante Manresa a Los Gatos (California). Aspettative deluse per chi tifava l’Italia e per il viestano Andrea Miacola.

Ha deposto la corona l’irlandese Mark Moriarty, vincitore della prima edizione del San Pellegrino Young Chef, dopo aver girato le cucine di mezzo mondo e aver fatto esperienze che mai un giovane sotto i 30 anni potrebbe permettersi di fare, un’opportunità unica nel suo genere. Aspettative deluse per chi tifava l’Italia al premio San Pellegrino Young Chef.
Su 20 concorrenti l’Italia era sicuramente la nazione più rappresentata: tre i nomi in gara, Alessandro Salvatore Rapisarda che portava l’Italia delle Marche con il “risotto alla marinara” del suo Conero, chef del Ristorante Café Opera a Recanati è stato allenato dal mentor Davide Oldani; Andrea Miacola da Vieste, che rappresenta il Benelux ha portato un piatto che parla italiano, il coniglio della carmagnola; c’era anche Matteo Zonarelli, rappresentante del Northeast Asia (lavora a Macao per uno dei ristoranti dello chef Umberto Bombana, il 8 1/2 Bombana), che ha pensato a Animella di vitello, sedano rapa e nocciole, decisamente Niko Romito style, essenziale e semplicemente studiato. Sono stati tutti sbaragliati durante la prima selezione, brutalmente e anche un po’ inaspettatamente. La selezione l’hanno passata Shintaro Awa, giapponese di origini, che rappresentava la Francia in gara, sous chef dell'Hotel le Bristol Epicure a Parigi, che ha puntato (chiaramente) sul pesce con il piatto maccarello con patate, David Andrés Morera chef dell’ABaC Restaurant di Barcellona con il coloratissimo quanto scenografico latte di capra, pistilli di carciofo, agnello e fumo di pino e lo statunitense Mitch Lienhard chef del ristorante Manresa a Los Gatos, California, con anatra arrosto con arancia speziata e papata dolce.
E’ stato proprio il suo piatto quello che ha incantato i sette temibili giudici, “i sette saggi” portatori della saggezza culinaria mondiale: Gaggan Anand miglior ristorante asiatico nella classifica dei 50 best; Elena Arzak che gestisce il ristorante 3 stelle Michelin a San Sebastian insieme al padre 74enne; Carlo Cracco, chi non lo conosce? Le parole chiave per descriverlo sono: Masterchef e patatine; Wylie Dufresne tra i promotori della cucina molecolare a New York; Roberta Sudbrack, migliore chef dell'America latina; David Higgs, chef dagli ottimi risultati nel ristorante che gestisce a Johannesburg e fondatore della The Higgs School of Good Cooking.nd; per finire con Mauro Colagreco, argentino di nascita ma francese d'adozione con 2 stelle Michelin in Costa Azzurra. Qualcuno dice che è tutto merito dei consigli della chef mentore Dominique Crenn, incoronata miglior chef donna nella classifica dei 50best restaurant.
Il nostro italiano Rapisarda ha una bella consolazione: ha vinto il premio Acqua Panna Contemporary Tradition Award, come miglior rappresentante di un piatto che ha portato la tradizione nella contemporaneità. La brava Francesca Romana Barberini, che ha condotto passo passo tutti gli step del concorso ha dato una bella lettura della gara: "San Pellegrino Young Chef premia un giovane chef che avrà l’opportunità di confrontarsi con le migliori cucine del mondo ma lo spunto che mi ha dato questa gara è la sempre più stretta commistione tra culture differenti: ecco come si possano trovare tre italiani in un concorso internazionale. O ancora come la cucina giapponese sposi la Francia (si parla di Shintaro Awa). La cucina non ha più confini”. E secondo la seconda edizione di San Pellegrino Young Chef la migliore in assoluto è quella americana: “un nuova era per la cucina statunitense” sorride Dominique Crenn.

Camilla Rocca

 
 
 

Intervista a Steve Vai: “Amo aiutare i giovani a realizzare i propri sogni” (VIDEO)

Post n°17531 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

Intervista a Steve Vai: “Amo aiutare i giovani a realizzare i propri sogni” (VIDEO)Ventisei anni dopo “Passion and Warfare”, Vai celebra il disco che ha consacrato la sua carriera da solista con una doppia release

Di:

Foggia. Come dimenticare l’entusiasmante duello di “Mississippi Adventure” in cui il giovane Eugene, Ralph Macchio (si, il ragazzino di Karate Kid), si ritrova a sfidare Jack Butler (niente meno che Steve Vai)? Ruolo cinematografico che indiscutibilmente ha fatto sì che tutti noi ci innamorassimo, platonicamente, del chitarrista newyorkese dalle origini lombarde; merito anche della sua “Eugene’s Trick Bag”, interpretazione del Caprice No. 5 di Niccolò Paganini registrata per la pellicola in questione.

Ventisei anni dopo “Passion and Warfare”, Vai celebra il disco che ha consacrato la sua carriera da solista con una doppia release: la versione rimasterizzata dello storico album, insieme a un secondo disco intitolato “Modern Primitive“, una raccolta di brani inediti composti tra il 1984 e il 1990. A portare in Capitanata “il chitarrista del diavolo”, da alcuni ribattezzato così a causa della sua data di nascita (06/06/60) associata al suo incredibile talento, è stato Gaetano Scarpiello, musicista, docente e direttore del Laboratorio Musicale Lizard della sede di Foggia; lo scorso 23 settembre, Vai ha tenuto una masterclass della durata di due ore, presso il Teatro Umberto Giordano, dove ha poi deliziato i suoi fans con una jam chitarristica.

“Mi diverto ad insegnare e a spiegare perché ho avuto una carriera meravigliosa” – ha dichiarato Steve Vai durante la nostra intervista – “ho fatto tante di quelle esperienze e so cosa si prova ad essere giovani e così pieni di sogni e speranze. Amo molto parlare ai ragazzi ed aiutarli, ispirandoli come meglio posso”.

(A cura di Antonio Piazzolla, Foggia 16.10.2016)

 

 
 
 

Reporter della Tua Città/ È MORTO IL CAV. ANTONIO BUA

Post n°17530 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

Reporter della Tua Città/ È MORTO IL CAV. ANTONIO BUA 

 
Reporter della Tua Città/ È MORTO IL CAV. ANTONIO BUA
 
 

Ieri alle 16:00 presso la Chiesa S. Sacramento si sono tenuti i funerali del Cavaliere Antonio Bua, classe 1928.
Probabile che a molti di Voi questo nome dica poco. Troppo spesso accade che la storia di un anziano, che da anni vive serenamente la vecchiaia, cada in un dimenticatoio. Accade anche dopo una vita di lavoro e meriti, che possono valere il titolo di Cavaliere.
Titolo con il quale Lui amava firmarsi, anteponendo la sigla Cav. al proprio nome.
In un primo momento questa sua "vanità" mi faceva sorridere, poi capii che era dettata dalla consapevolezza che non c'è nulla di più importante di essere fieri della propria onestà e della propria dedizione al lavoro, pertanto un'onorificenza conseguita per tali motivi vale più di un carro d'oro e non può che essere motivo di vanto.
Io l'ho conosciuto nell'ultima fase della sua vita e mi accingo a scrivere qualche riga, non per ripercorre la sua biografia, ma per raccontare un episodio della sua vita a chi non lo conosce. Lui voleva raccontarlo all'Italia intera, attraverso la trasmissione La Vita in Diretta, anche perché voleva ritrovare gli altri protagonisti di quella vicenda, ma cadde preda di approfittatori, che usarono questo suo desiderio per estorcergli denaro, con la falsa promessa di una partecipazione alla trasmissione. Io non potrò raccontarla all'Italia intera, ma almeno ai suoi concittadini posso farlo.
"È una storia che risale a più di 30 anni fa, era l'epoca in cui non c'erano i cellulari e nemmeno previsioni meteorologiche in tempo reale. Erano gli anni 80 e stare diversi giorni senza dare notizie di se ai propri cari era la norma. Così accadde che due coppie di turisti, poco più che ventenni, partirono dalle tremiti verso Pianosa, con una piccola imbarcazione, per fare un po' di campeggio selvaggio.
Con l'incoscienza tipica della loro giovane età si avviarono senza avvisare chicchessia.
Poi ebbero un'avaria e furono anche sorpresi dal maltempo. Per giorni rimasero in balia delle onde in acque internazionale. Nessuno sapeva, nessuno li cercava. Il nostro Antonio, vecchio lupo di mare, stava tornando a casa con il suo peschereccio, logorato da una lunga battuta di pesca e con il mare grosso, quando ad un certo punto vede una piccola macchiolina sul radar. Cosa era quel piccolo punto a miglia di distanza? Poteva sicuramente disinteressarsene, ma lì scattò lo scrupolo e l'istinto di un uomo con la "schiena dritta", che nonostante il cattivo tempo e la stanchezza per i parecchi giorni di mare, inverti la rotta!
Decise di percorrere parecchie miglia in più, forse per nulla, poteva essere qualsiasi cosa, ma doveva verificare che quella piccola macchiolina sul radar non fosse qualcuno in difficoltà.
Salvo la vita a quattro persone, ormai allo stremo, disidratate ed in stato confusionale".

 

Pasquale Parisi

 
 
 

Atletico Vieste - Importante successo sul campo del Bisceglie

Post n°17529 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

Atletico Vieste - Importante successo sul campo del Bisceglie 

 
Atletico Vieste - Importante successo sul campo del Bisceglie
 
 

Quarto risultato utile, e seconda vittoria consecutiva.

 

L'Atletico Vieste sbanca il "Comunale" di Terlizzi, avendo la meglio sui padroni di casa dell'Unione Calcio Bisceglie. Alla rete di Telera (Quarta marcatura stagionale per lui), risponde Di Pierro, poi il neo entrato Matteo De Vita chiude i conti.

 

- La cronaca: Franco Cinque doveva rinunciare agli infortunati Milella e Triggiani, con quest'ultimo infortunatosi nel corso del test amichevole di Giovedì contro il Carpino. Per l'attaccante nativo di Termoli, si prospetta un più che probabile strappo muscolare. Pertanto al bomber Garganico, vanno i più colorosi auguri, di una pronta guarigione.
Dalla parte opposta mister Zinfollino, doveva fare a meno di Moscelli (appiedato dal giudice sportivo per ben 3 turni), e dell'infortunato Serri.
Primo tempo, tutto di marca Biscegliese, con gli azzurri che vanno subito vicino alla rete, dopo appena 2 minuti, con Gilfone, sugli sviluppi di un calcio di punizione, che Innangi respinge, poi sul successivo tap - in, l'azione sfuma.
Passano appena 3 minuti, che L'Unione, si riaffaccia dalle parti di Innangi: Gilfone, servito da Quacquarelli, addomestica la sfera prima di tentare la conclusione, che però non produce l'effetto sperato.
Al 26' sono ancora i padroni di casa, ad andare vicino al goal, questa volta con Ventura, che dopo una bella azione personale, tenta la conclusione, con un impreciso destro potente.
La prima vera e unica occasione, della prima frazione di gioco dei Garganici, porta la firma di Facecchia, che dalla sinistra tenta di sorprendere Lullo, palla sporcata da una deviazione, ma l'estremo difensore di casa non si lascia sorprendere, e neutralizza la sfera.
Subito dopo la mezz'ora, sono nuovamente i padroni di casa ad affacciarsi dalle parti di Innangi, con Caprioli che tenta la via del goal dalla distanza, ma senza esito. Sul finale di frazione, ancora gli azzurri a sfiorare la rete, con il solito Gilfone, che in girata, tenta la conclusione; Innangi è attento e fa sua la sfera.
La ripresa, si apre subito, con un occasione per i padroni, con Ventura, che ben imbeccato da Dattoli, supera con astuzia la retroguardia Viestana, ma proprio sul più bello, vede vanificarsi la sua azione.
Il vantaggio del Vieste giunge al 25': sugli sviluppi di un corner Battuto da Colella, Telera è il più lesto di tutti, a svettare di testa, quel tanto che basta per beffare Lullo.
Zinfollino, si gioca le carte Amoroso e Di Pierro, per dare manforte al reparto avanzato. Al 37' sono ancora i padroni di casa a spingersi in avanti, alla ricerca del goal del pari, questa volta con Ventura prima, e Sangirardi dopo. É il preludio al goal del meritato pareggio: Vitale serve il neo entrato Di Pierro, abile a battere Innangi, dalla corta distanza.
Nemmeno il tempo di risistemare la sfera, nel cerchio di centrocampo, che ecco giungere appena un minuto dopo, il nuovo vantaggio dei Garganici: Matteo De Vita, servito dalle retrovie, si invola nella tre quarti di campo avversaria, e con un preciso mancino ad incrociare, trafigge Lullo per la seconda volta, prendendosi così la copertina della Domenica.
L'unione Calcio conclude, la propria gara in 10 uomini, a causa dell'espulsione rimediata proprio allo scadere, da Bartoli, per doppio giallo. Gara che si conclude con il forcing finale degli Azzurri, alla ricerca del pari, che però non giungerà.

 

La vittoria conquistata quest'oggi, permette alla troupe di Franco Cinque, di raggiungere così la 6º posizione in graduatoria, con 11 punti all'attivo, a parti merito con Barletta, Otranto e Casarano.
La sconfitta di oggi (la terza consecutiva) costringe invece gli Azzurri a rimanere bloccati, a 6 punti.
Per entrambe l'appuntamento, è prefissato ora per Giovedì 20, quando entrambe saranno impegnate nel ritorno dei Quarti di Finale della Coppa Italia. Unione Calcio che sarà di scena al "Città degli Ulivi" di Bitonto, contro la formazione locale; Garganici impegnati invece dopo l'1-1 dell'andata, al "Riccardo Spina" contro il Barletta 1922.

 

Ignazio Silvestri

 
 

UNIONE CALCIO BISCEGLIE - ATLETICO VIESTE 1-2
ATLETICO VIESTE : Innangi, Santoro, Partipilo, Camasta, Sollitto, Telera, La Forgia (1' st Caruso), Silvestri, Facecchia (36' st De Vita M.), Colella, Trotta.
A disposizione: Monacis, Lucatelli, Dimauro, Sicignano, Gallo.
Allenatore: Franco Cinque
UNIONE CALCIO BISCEGLIE: Lullo, Dattoli, Quacquarelli, Bartoli, Anglani, Caprioli, Cannone (16' st Asselti) (36' st Amoroso), Sangirardi, Ventura, Gilfone (36' st Di Pierro), Vitale.
A disposizione: D'Agostino, Quercia, Mastropasqua, Vispo.
Allenatore: Gino Zinfollino
RETI: 25' st Telera (AV), 38' st Di Pietro (UB), 40' De Vita M. (AV)
ARBITRO: Tomasi di Lecce
(Colainanni di Bari - De Chirico di Molfetta)
NOTE: Pomeriggio prevalentemente soleggiato; temperatura intorno ai 22°.
AMMONITI: Bartoli, Anglani, Sangirardi (UB); Telera, Caruso (AV)
ESPULSI: Bartoli (UC) al 45' del st per doppia ammonizione

 
 
 

Basket - La Bisanum Viaggi Vieste illude ma poi si inchina al Ruvo

Post n°17528 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da forddisseche

Basket - La Bisanum Viaggi Vieste illude ma poi si inchina al Ruvo

La Techo Switch Ruvo espugna il palazzetto dell’Omnisport battendo in rimonta (e che rimonta!) la Bisanum Viaggi Sunshine Basket Vieste. Gara dai due volti: prima il dominio locale, poi il ribaltone ospite.

L’assenza di Cirovic (stagione finita per il serbo a causa del distaccamento di un tendine) ha costretto coach Desantis a schierare fuori ruolo l’esperto Simeoli al fianco di Bertona sotto canestro per contrastare i lunghi Osehmen e Orlando, mossa che porta i propri frutti per l’ottimo lavoro svolto dai due nella prima parte di gara. L’equilibrio di inizio gara viene spezzato dopo i primi due minuti e mezzo di gioco quando, sul 6-7, i viestani realizzano un parziale di 12-2 avvicinandosi alla fine del primo quarto sul 18-9. Ma è anche il momento in cui Dragna è costretto ad abbandonare la contesa dopo essere caduto male da un rimbalzo difensivo; per lui si teme una distorsione alla caviglia destra la cui gravità sarà valutata nelle prossime ore.

Il 28-17 di fine quarto racconta di una Bisanum concreta in attacco (70% di positività al tiro) ed impenetrabile in difesa; alla solita prestazione maiuscola di Nick Neal si associano tutti i suoi compagni di squadra, compreso il neo arrivato Cota, in grado di aggiungere ulteriore velocità e fantasia alla manovra offensiva.

Proprio Cota, al terzo minuto del secondo quarto, mette a segno il canestro che porta i suoi al +15 (35-20), massimo vantaggio della gara; la Bisanum si permette di dare spettacolo grazie a due palle rubate da Ciccone in meno di un minuto e ripartenze con passaggi dietro la schiena e azioni strappa applausi. La tripla di Serino sulla sirena manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 47-35.

Il ritorno dall’intervallo lungo segna l’inizio di un altro match, coi padroni di casa meno incisivi in fase offensiva e in difficoltà sotto i tabelloni; sull’altro fronte Orlando e Serino diventano autentici protagonisti, assieme al play americano Mells e all’ex Mirando, cecchini da ogni punto del campo. La terza frazione se la aggiudicano nettamente gli ospiti (23-13) che ottengono il meritato sorpasso sul 64-65 quando il tabellone indica che mancano ancora 8 minuti alla sirena. Il vento soffia a favore degli ospiti che non solo inanellano canestri in continuazione, ma caricano di falli Bertona, costretto a guardare gran parte dell’ultima frazione dalla panchina. L’argentino Paggi, capitan Simeoli e soprattutto Neal cercano di tenere vivo il risultato ma le triple di Mirando e Milone, la precisione al tiro di Serino e Mells e i rimbalzi di Orlando consentono agli ospiti di portare a casa la vittoria, insperata e inimmaginabile a metà gara.

La sconfitta è una brutta botta al morale dei viestani che hanno pochi giorni a disposizione per recuperare entusiasmo e... Dragna, in previsione del turno infrasettimanale di giovedì che li vedrà impegnati di nuovo in casa contro la Diamond Foggia, appaiata ai viestani in classifica con 4 punti. Palla a 2 prevista alle ore 20:00.

Sandro Siena


Bisanum Viaggi Sunshine Basket Vieste – Techno Switch Talos Ruvo 78-82

Bisanum Viaggi Sunshine Basket Vieste: Neal 31, Gatta 6, Paggi 9, Simeoli 14, Dragna 0, Bertona 10, Lauriola 0, Ciccone 4, Cota 4, Ruggieri n.e.

Techno Switch Talos Ruvo: Mirando 16, Serino 27, Osemhen 7, Mells 17, Preite 0, Amoruso 2, Orlando 9, Milone 4, Lorusso n.e., D’Introne n.e

 
 
 
 
 

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