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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 05/09/2017

Manfredonia. “Contributo libri di testo ad alunni di scuole secondarie di 1° e 2° grado”

Post n°19979 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

 

Manfredonia. “Contributo libri di testo ad alunni di scuole secondarie di 1° e 2° grado”

I benefici saranno erogati, sotto forma di contributo economico, a titolo di parziale rimborso della spesa sostenuta per l’acquisto dei testi scolastici (esclusi i dizionari)

Di:

Manfredonia. L’assessore alla Pubblica istruzione della Città di Manfredonia, Giuseppe la Torre, informa che si possono presentare le domande per la fornitura dei libri di testo, per l’anno scolastico 2017/2018, per gli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado appartenenti a nuclei familiari con I.S.E.E. pari o inferiore a 10.632,94€, calcolato ai sensi del DPCM n. 159/2013.

Le istanze, corredate da attestazione I.S.E.E. e dalla documentazione relativa ai giustificativi della spesa (fatture o scontrini fiscali in originale, con l’elenco dei testi scolastici acquistati firmato dal libraio), dovranno essere consegnate direttamente alle segreterie delle scuole entro il 30 settembre 2017.

I benefici saranno erogati, sotto forma di contributo economico, a titolo di parziale rimborso della spesa sostenuta per l’acquisto dei testi scolastici (esclusi i dizionari).
Il modello delle domande è scaricabile dal sito web della Regione Puglia, oppure qui ed è reperibile anche presso le segreterie delle scuole.

Ufficio Stampa – Città di Manfredonia (FG)

 
 
 

Peschici/ Il 5 settembre ricorre la «Festa della Speranza», nel ricordo del sindaco «pescatore»

Post n°19978 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

Peschici/ Il 5 settembre ricorre la «Festa della Speranza», nel ricordo del sindaco «pescatore» Angelo Vassallo, assassinato brutalmente a Pollica (Sa) nel 2010.

Lo scorso anno abbiamo celebrato la manifestazione «Festa della Speranza» nella nostra cittadina alla presenza delle autorità civili e militari, delle scuole, delle associazioni e di tantissima gente comune che ha partecipato alla festa della «legalità». Perché la politica adottata da Angelo Vassallo, basata soprattutto su principi di giustizia e legalità, sono diventati il faro del nostro agire quotidiano, nelle istituzioni e nella vita di sempre. Siamo vicini alla famiglia Vassallo, condividiamo facendone parte, la missione della Fondazione che porta il nome del «sindaco pescatore», e siamo sempre più convinti che così come Angelo, amava il territorio, alla stessa maniera dovremmo tutti noi coltivare ogni giorno l’amore per l’ambiente e le meraviglie della nostra terra. Oggi, in suffragio, sarà celebrata una Santa Messa nella Parrocchia di S. Antonio di Padova per esprimere ancora una volta il nostro senso di appartenenza e di rispetto ad un’idea condivisa di amore, di legalità e di concretezza. Nei prossimi giorni, d’intesa con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo «Libetta», definiremo il programma delle manifestazioni in ricordo del sindaco pescatore ed in segno di stima e sincera amicizia verso Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione. Non ricorderemo la morte di un sindaco qualsiasi, ma celebreremo nel racconto e nel ricordo la speranza di ognuno di noi.

Francesco Tavaglione
Sindaco di Peschici

 

 

Pubblichiamo la lettera scritta dal fratello Dario:

Caro Angelo,
sono già trascorsi 7 anni da quando ti hanno ucciso e in questi 7
anni il Cilento e questo nostro Paese sono precipitati sempre più in
basso.
Se tu tornassi non riconosceresti la tua Pollica e tantomeno
Acciaroli, lì dove noi siamo cresciuti e diventati uomini è diventato
tutto artificiale, come un parco divertimenti, suoni, rumori,
cemento, tanto.
Troppo cemento, puzza di fritture, soldi, alcool, droga costellano
l'estate e "altri" la fanno da padrone.
Dove tu con la tua opera hai fatto conoscere a tutti noi la bellezza,
non c'è più nulla di concreto, di solido; tutto è diventato effimero e
commerciale e l'unica bellezza, che la maggior parte dei tuoi paesani
riconosce, è la bellezza dei soldi e, come avevo previsto dopo la
tua morte, in pochi anni da proprietari molti sono diventati garzoni.
Pensa che da quando non ci sei più nel Cilento e nel Vallo di Diano ci
sono stati 46 suicidi e 27 tentati suicidi, quasi tutti ragazzi, la
politica locale, scarsa, ma molto scarsa, non si è mai posta il
perchè di queste morti, come non si è mai posta la domanda del
perché tu sia stato ucciso, un Sindaco, lo Stato.
Questi politici Cilentani (non tutti) si affannano a rimanere sempre a
galla; adesso il loro principale impegno non è pensare ai problemi del
popolo ma è , come accaparrasi una agognata candidatura per le
prossime elezioni, bisogna capirli, ma non giustificarli e ti
prometto che ci adopereremo affinchè " qualcuno" non venga eletto.
C'è, nel tuo Cilento, una crisi sociale che fa scappare i giovani i
quali vanno via per non perdere la propria dignità e per non
genuflettersi davanti alla politica feudale di chi ha distrutto
questo angolo di paradiso solo al fine di far fare carriera politica
ai propri figli.
In un territorio che vive su un giacimento d'acqua da 1 miliardo di
metri cubi, in molti comuni questo bene essenziale non c'è neanche
per cuocere la pasta, con te ce ne era per lavare le strade, per
innaffiare gli alberi e per lavare gli yacth.
Il tuo sogno è stato venduto ad altri per un piatto di lenticchie, la
tua Dieta Mediterranea viene trattata come una puttana che si da a
tutti e che fa gli interessi di pochi e sempre gli stessi .
Sembra che molti dei tuoi paesani vivano in un reality e che tu non
sia stato ucciso, ma andato via per una gita.
Pensa che l'anno scorso a Milano si è tenuta Milano Expo ,una
rassegna mondiale sul cibo e l'alimentazione dove lo slogan, (ed è
rimasto solo uno slogan), era " Nutriamo il Pianeta". Sono arrivati
espositori da tutti il mondo e tu, che sei stato colui che si è
adoperato affinchè la Dieta Mediterranea fosse riconosciuta come
Patrimonio Immateriale dell'Umanità, non sei stato neanche nominato
da quello che era il tuo vice sindaco e, se l'ha fatto, nessuno se ne
è accorto.
Gli unici che in quella sede hanno parlato di te sono stati gli amici
siciliani, del GAL dei Nebrodi.
Senza parlare poi del 5 settembre, lo stesso giorno che sei stato
trucidato, il tuo comune e il suo sindaco, per due anni consecutivi
( 2014 e 2015) hanno fatto la sagra del pesce, con infinite libagioni
e infinite fritture e c'è anche chi ha detto che tu ne saresti stato
contento .
Sciagurati.
Sono stati sciagurati quando la "tua" Oasi del Giglio marino è stata
distrutta e sono stati complici di coloro che nel Cilento hanno
tentano di cancellare la tua vita da sindaco, da uomo dello Stato.
Qua ormai le fritture sono di moda, pensa che il tuo "amico" Franco
Alfieri ex sindaco di Agropoli ed ex Assessore ai Lavori Pubblici alla
Provincia di Salerno.
lo ricordi?
Continua a dire di non aver visto le tue denunce inerenti le "Strade
Fantasma" ed è lo stesso che è stato imputato nel processo "Due Torri
bis " , da dove è uscito indenne per prescrizione dei termini.
Volevo ricordati che sia il tuo ex partito , il PD, sia il sindaco di
Pollica , Stefano Pisani, non si sono costituiti parte civile nei
processi, gli unici siamo stati noi con la Fondazione a te dedicata.
Ebbene Alfieri da Agropoli è stato nominato da pochi mesi, capo
segreteria di De Luca che a sua volta in questi 7 anni ha lavorato
"benissimo" fino a diventare Presidente della Regione Campania. Eh non
ci credi? E' cosi!
Ricordi quando, nel tuo ultimo articolo , affermavi che al sud
l'unica salvezza era la Lega Nord ?
Ebbene per molti italiani del sud sarà così alle prossime elezioni
politiche , ma non per merito di Umberto Bossi che è stato condannato
per" sottrazione" di denaro, ma da un certo Matteo Salvini.
A proposito di Matteo, c'è ne un altro di Matteo e viene da Firenze,
fino a qualche anno fa era uno dei tanti amministratori sconosciuti
di questo Paese ma poi all'improvviso è diventato segretario del PD,
e poi è diventato pure Capo del Governo.
Il suo operato è stato, ed è un disastro, per le classe operaia e la
classe media
Però il tuo vice sindaco, attuale sindaco di Pollica, Stefano Pisani,
che non è stupido, ha capito prima di tanti altri che il fiorentino
era un cavallo vincente e va fiero di essere renziano della prima ora.
Ma il cavallo vincente, il 4 dicembre del passato anno, ha sbattuto
contro un ostacolo insormontabile la Costituzione.
E' difficile che si riprenda da questo colpo e anche chi aveva
puntato sulla sua vittoria da tempo guarda altrove in cerca di un
nuovo cavallo e alla prima occasione sarà mollato completamente.
L’unico che sta sempre a galla ed è capace di affrontare ogni maroso è
Silvio Berlusconi, però ti volevo ricordare che quando sei stato
ucciso costui era Presidente del Consiglio e non proferì parola sulla
tua tragica scomparsa, ma non fu l'unico, perché il Parlamento
Italiano, ti ricordò (forse) dopo qualche anno, neanche ricordo
quando questo accadde, mentre il Parlamento Europeo ti ricordò dopo
pochi giorni, il 10 settembre 2010.
Come vedi qui le cose stanno messe veramente male, ma mentre noi
abbiamo scritto per te un libro, realizzato una fiction e fatto una
piece teatrale con Ettore Bassi, nel Cilento non si può parlare di te.
Sai, dai ancora fastidio, troppo, ma tranquillo io e Massimo non ci
arrendiamo, anzi adesso siamo in tanti e presenti in tutta Italia,
sembriamo un esercito e oggi ti ricorderemo in tante città del nostro
Paese, dal nord al sud ( Rosolina, Capaci, Fermo, Manfredonia,
Battipaglia, Minturno, Santeramo in Colle, Fiumicino, Reggio Calabria,
Latina, Montopoli in Sabina, Sorrento, Meta di Sorrento, Castellammare
di Stabia, Auletta, Nonantola, Ladispoli, Castel Sant'Angelo,
Casalnuovo di Napoli, Volla.......)
Parteciperanno associazioni come Battiti di pesca e Sentieri di Legalità.
Eccetto il territorio del Cilento e neanche tutto, nel resto del Paese
tutti ti apprezzano e ti dedicano piazze,strade , giardini, questo è
avvenuto soprattutto in Emilia Romagna, dove nonostante l'ascesa di
Renzi esiste ancora, ma forse per poco tempo ancora una piccola
parte del vero PD.
Pensa che tu pescatore, sei stato ricordato nel 2012 a Finale Ligure
con l'intitolazione del molo sopra flutto del loro porto e domani il
molo di ponente del porto di Manfredonia ti sarà dedicato, con
l'affissione di una targa.
Il mare, la salsedine corroderanno la scritta ma non il tuo ricordo.
Tu mi chiederai.
Ad Acciaroli, Il porto?
Tranquillo non ti è stato dedicato, anche se l'attuale sindaco lo
aveva promesso nell'estate 2013.
Ma tu sai meglio di me che panni veste.
Mi chiedevi del porto?
Molte delle botteghe che tu avevi realizzato sono state assegnate,
non so come, e dove tu pensavi di farci un'area artigianale del
Cilento, è occupato da ristoranti alla moda, da bar, con musica che
si protrae fino alle luci dell'alba
Anche qui il tuo successore ha preso un'altra "direzione".
Hanno provato in tanti modi a fermarci ma non ci sono riusciti e
mentre nella tua terra per molti sei da dimenticare, la tua fama è
arrivata fino a Washigton dove noi abbiamo portato il tuo progetto
"Pulizia dei Fondali Marini" ed è stato premiato tra i 24 progetti
provenienti da tutto il pianeta, come il miglior nel 2016 e presentato
alla Conferenza Mondiale sugli Oceani, (Our Ocean 2016) organizzata
dall'allora Segretario di Stato John Kerry
In quella occasione, la fiction a te dedicata, è stata proiettata al
cospetto di decine e decine di personalità provenienti da tutto il
mondo.
E' stata una bella soddisfazione perché l'invito è venuto direttamente
dal Dipartimento di Stato Americano.
In Italia ,e come spesso volutamente accade, non hanno detto parola,
anzi quando il tuo progetto sulla Pulizia dei Fondali Marini è
passato in Commissione Ambiente ( 2015,) per farlo diventare legge
dello Stato, grazie al nostro impegno, chissà perché ha perso il tuo
nome.
Ma stai tranquillo che colui che l' ha cancellato oggi farà una
dichiarazione sulla tua uccisione e sulla lentezza delle indagini e
dirà che eravate grandi amici mentre, se ci sarà la televisione,
vedremo scendere sul suo paffuto viso anche una lacrima.
La Fondazione Angelo Vassallo con questo progetto il 5 e 6 ottobre
saremo a Malta per esporlo alla Conferenza OurOcean 2017. Mai fermi,
mai domi.
Ci piacerebbe averti qui con noi, adesso, e magari andare a pescare
come doveva essere quella maledetta domenica che ti hanno ucciso.
Sarebbe bello poter uscire da questo incubo che è la politica italiana
, così io e Massimo, e le nostre rispettive famiglie, potremmo
ritornare alla nostra precedente vita.
Lo so che questo è impossibile, però, questa volta e a malincuore,
voglio essere io a darti un consiglio.
Non tornare.
Ti ucciderebbero un'altra volta.

Dario Vassallo
Presidente Fondazione Angelo Vassallo

 
 
 

Calamita “Attività prevenzione incendi vada oltre il 15 settembre”

Post n°19977 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

 

Calamita “Attività prevenzione incendi vada oltre il 15 settembre”

 

Di:


Foggia. Rivolgiamo un invito al Presidente Emiliano ed all’ARIF di Puglia, affinché non sospenda l’attività di prevenzione degli incendi boschivi prevista per il 15 settembre. E’ quanto afferma il segretario provinciale della Cgil di Foggia, Daniele Calamita.

L’andamento climatico ed il perdurare del caldo e di temperature afose, ci spingono a chiedere al Presidente della Regione Puglia ed ai responsabili dell’ARIF di non sospendere l’attività AIB: siamo preoccupati per la potenziale recrudescenza di incendi, fenomeni che vedono tutto il paese da nord a sud in stato di pericolo e che possono ulteriormente depauperare il territorio della risorsa foresta.

Siamo fiduciosi che a questa richiesta del sindacato confederale si affianchi anche quella delle amministrazioni comunali. Non si può pensare che il territorio si tuteli rispetto a date prestabilite, pensiamo invece che il servizio vada mantenuto in essere e che vada avviata anche una prevenzione da svolgersi durante i periodi invernali: urge prevedere linee
spartifuoco così come va attuata una oculata pulizia del sottobosco, attività che potrebbero essere svolte con cantieri invernali al fine di evitare pericoli per la collettività.

Bisogna ripensare alla forestazione non come voce di costo ma come voce di profitto, implementando anche la trasformazione ai fini del legno d’arredo: ci chiediamo come mai nel mondo la forestazione è una voce imponente (in entrata) dei bilanci pubblici, mentre in Italia la forestazione deve essere sempre trattata come un problema di bilancio. Dobbiamo emulare le
buone prassi che nel mondo si attuano e ripensare a questo importante argomento in un ottica di sviluppo, si tratta di un settore che potrebbe generare buona occupazione e profitti per la tenuta delle macchine amministrative.

(Nota stampa)

 
 
 

Sanita’ a Vieste: finita (bene) l’estate

Post n°19976 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

Sanita’ a Vieste: finita (bene) l’estate, ora i servizi per il resto dell’anno - Comunicato stampa del Sindaco Nobiletti

Col finire dell’estate è tempo di bilanci per la rete di servizi di assistenza sanitaria estiva sul territorio di Vieste. Alla luce dell’attività svolta nelle scorse settimane i risultati sono positivi ed incoraggianti tenuto conto dell’ affluenza record di vacanzieri e delle ricorrenti ondate di caldo eccezionali che hanno pesato sulla domanda di assistenza sanitaria, sollecitandone la tenuta ben oltre gli standard straordinari estivi.

La predisposizione della seconda ambulanza medicalizzata, l’elisoccorso con base a Vieste, la possibilità di voli notturni, il rafforzamento del soccorso in mare, il potenziamento degli organici del 118, le guardie mediche turistiche ed ulteriori miglioramenti di dettaglio hanno garantito la tenuta dei livelli di assistenza nel periodo “più delicato”dell’anno.

Com’era prevedibile, numerosi e decisivi sono stati gli interventi “salvavita” risoltisi positivamente che hanno comportato il trasporto immediato in elisoccorso negli ospedali territoriali di riferimento.

Nel complesso ha funzionato tutta l’organizzazione della rete assistenziale, dai livelli minimi a quelli massimi, confermando l’efficacia delle decisioni a suo tempo assunte in sede di tavolo tecnico, convocato dal sottoscritto e tenutosi lo scorso 11 aprile in Comune.

In quell’occasione, alla presenza dell’assessore regionale Raffaele Piemontese in rappresentanza della Regione Puglia, furono illustrati i dettagli dell’organizzazione dei servizi estivi, predisposta dal Direttore Generale della Asl Fg Ing. Vito Piazzola, con la supervisione del Direttore Generale del Dipartimento Sanità della Regione Puglia Dr. Giancarlo Ruscitti, riconoscendo la particolare condizione di Vieste segnata da elevati flussi turistici, assenza di ospedale di ambito, distanze e viabilità precaria.

Si convenne anche di riaggiornarsi a settembre per la predisposizione della rete dei servizi da assicurare nel resto dell’anno, quando pur venendo meno la pressione dei flussi turistici, permangono le altre criticità.

Nei prossimi giorni si procederà alla convocazione di un nuovo tavolo tecnico sulla sanità che si svolgerà entro la fine di settembre.Alla luce dei risultati conseguiti non posso che ringraziare il Presidente Emiliano, l’assessore Raffaele Piemontese, il dr. Giancarlo Ruscitti, l’ing. Vito Piazzolla e quanti hanno garantito la piena attuazione con i risultati soddisfacenti di tutti gli impegni sottoscritti a Vieste.

Vieste, il giorno 5 settembre 2017

 

                                                                           Il Sindaco di Vieste

                                                                            Giuseppe Nobiletti

 
 
 

Torna la Viesteincorsa

Post n°19975 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

Torna la Viesteincorsa

Dopo lo sforzo organizzativo di aprile per la "Mezza dei Trabucchi" , la Vieste Runners non rinuncia a riproporre la classica "Viesteincorsa", giunta alla 7^edizione, e appuntamento fisso di fine settembre per tutti i podisti, e non solo, della provincia di Foggia.

Con il patrocinio del Comune di Vieste e della Fidal Foggia, la gara podistica di km. 10, tappa del Circuito Corricapitanata 2017, prenderà il via domenica 24 settembre da Viale Marinai d'Italia alle ore 9,30, con un breve iniziale giro cittadino, la tradizionale percorrenza dei due Lungomari di Vieste con escursione tra gli uliveti, ritorno in città salendo sul L.re Mattei e arrivo su Viale Marinai D'Italia, da dove si era partiti, attraversando il Corso Fazzini per la volata finale in discesa. Oltre alla gara agonistica, riservata ai tesserati Fidal, EPS e Runcard, è prevista sullo stesso percorso una gara amatoriale non competitiva aperta a tutti quelli che si vorranno misurare senza particolare impegno sulla distanza dei 10 km. Appuntamento quindi a Vieste il 24 settembre per una giornata di sport e divertimento.

Percorso manifestazione: partenza da Viale Marinai d'Italia, L.re C.Colombo, L.re Vespucci fino alla rotatoria di via S.Maria di Merino, via S.Maria di Merino , via Vittorio Veneto, C.so L. Fazzini, Viale Marinai d'Italia, L.re C.Colombo, L.re Vespucci fino alla rotatoria di via S.Maria di Merino,L.re Europa fino alla rotatoria di Via dell'Antico Porto Aviane, Via Puccini, Via Verdi, Via D.Alighierifino all'innesto con SS 89 dir. Cimitero Comunale, S.C. Macchia di Mauro fino a rotatoria ISS Polivalente L.Fazzini, tratto Strada Provinciale 53/bis fino all'innesto con il L.re E. Mattei, Via Madonna della Libera, C.so L. Fazzini, arrivo in Viale Marinai d'Italia.

 
 
 

Notte della Taranta, il Gargano c’è Carmela Taronna ballerina Tarantula Garganica Notte della Taranta 2017

Post n°19974 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

 

Notte della Taranta, il Gargano c’è

Di:

Foggia. Protagonisti alla “Notte della Taranta 2017” i “Tarantula Garganica” e i “Cantori di Monte S.Angelo, gruppi di riferimento della musica popolare del Gargano. La 20.ma edizione della manifestazione di Melpignano condotta da Raphael Gualazzi, ha registrato presenze da capogiro facendo gustare, danzare e applaudire i due gruppi del promontorio esibitisi su un palco tanto prestigioso.

«É stata una bellissima esperienza, per tutti molto emozionante e resa possibile dalla collaborazione con il Carpino Folk Festival», commenta Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica e manager dei Cantori di Monte Sant’Angelo che, con “StudioUno”, produce entrambi i gruppi. «Sul palco abbiamo avuto più tempo a disposizione di quello concordato e ci siamo esibiti davanti ad una platea enorme che man mano cresceva sempre più. Abbiamo portato l’eleganza della “tarantella del Gargano” e i suoi sonetti d’amore sul palco della “Notte della Taranta” iniziando la nostra performance con i brani del nostro nuovo album “Chi nasce e chi more” e rivolgendo un messaggio d’amore a tutti. In conclusione con i Cantori di Monte Sant’Angelo abbiamo incalzato il ritmo e fatto vibrare la tradizione di Monte Sant’Angelo. Pur essendo pugliesi eravamo fuori casa.. ma, sia il pubblico che gli organizzatori ci hanno accolto con tanto calore e professionalità», conclude Totaro.

I TARANTULA GARGANICA: Peppe Totaro (voce e chitarra classica), Marta Dell’Anno (voce e violino), Luigi Guerra (oud), Andrea Stuppiello (tammorra e percussioni), Roberto Menonna (chitarra battente e voce), Francesca De Miglio (voce e castagnole) e Carmela Taronna (danza).
 
I CANTORI DI MONTE SANT’ANGELO: Giovanni Notarangelo (voce e chitarra), Francesco Notarangelo (voce e castagnole), Paolo Rinaldi (voce).

CDP Service

Tarantula Garganica e Cantori di Monte sul palco della Notte della Taranta 2017

Tarantula Garganica e Cantori di Monte sul palco della Notte della Taranta 2017

 
 
 

NOTIZIARIO Edizione delle 9.05 del 5 settembre 2017 [AUDIO]

Post n°19973 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

NOTIZIARIO Edizione delle 9.05 del 5 settembre 2017 [AUDIO]

Le notizie della mattina.

 
 
 

Il Gargano muta! Ma “è l’uomo che non è più lo stesso”..

Post n°19972 pubblicato il 05 Settembre 2017 da forddisseche

 

Il Gargano muta! Ma “è l’uomo che non è più lo stesso”..

Dopo la morte, alcuni amici di Monte S. Angelo pubblicarono il diario di un viaggio lungo la fascia subsahariana, dal titolo “Una striscia bianca e rosa all’orizzonte"

 

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Annot (1928 – 1990) era belga, ha svolto il servizio civile internazionale e giunse a Firenze in questa veste per restaurare libri e manoscritti danneggiati dall’alluvione. Scese poi verso il Sud e sul Gargano, e decise di fermarsi. Tra Vieste e Monte S. Angelo. Era la primavera del 1968.

Gran camminatore, si spostava a piedi, e non c’è posto del Gargano che non sia osservato e riprodotto nei suoi quadri. Riusciva a trovare la novità nei luoghi più consueti. Dipinse soprattutto acquerelli, tenui, sfumati, a significare un mondo fuggevole, chiedendosi forse fino a quando sarebbero durati quel mondo e quei paesaggi.

Erano gli anni in cui sul Gargano si concentrò l’attenzione del dibattito culturale. Una equipe dell’Università di Bonn e di Padova (guidata da Eisermann e Acquaviva) negli anni sessanta lavorava sui cambiamenti operati dai mezzi di comunicazione di massa nelle comunità garganiche. Una ricerca che non intendeva fotografare la realtà in un tempo determinato, con risultati ben presto obsoleti; Eisermann e Acquaviva idearono una ricerca che dal 1965 si è ripetuta tre volte, mostrando man mano i fattori del mutamento in un territorio che sin dall’Unità d’Italia era povero e isolato. Una inchiesta complessa che interessava 18 comuni: da Manfredonia alle Tremiti, a Vieste, a S. Giovanni Rotondo… e che ha consentito di seguire l’evoluzione della cultura, dei valori, dei comportamenti della gente del Sud nello spazio di 30 anni. Una sorta di lungo laboratorio.

Annot ne aveva sentito parlare, ma lui viveva sulla sua pelle, negli anni Ottanta, i mutamenti. Nei suoi dipinti si avverte quanto fragile fosse per lui l’equilibrio di storia, ambiente, natura. Era una persona mite, parlava poco, ma insistente (e per alcuni irritante) nelle domande. Vale per lui la definizione di “cristiano senza chiesa e socialista senza partito”. Bersaglio polemico erano i cristiani, i comunisti e i giovani a sinistra del PCI, per la loro scarsa coerenza. Erano le persone che amava e con cui interloquiva. Ci fu in lui un progressivo distacco e poi le partenze per i viaggi che duravano mesi in Europa, Medio Oriente, Asia, e più volte in Africa (morì nel Ghana il 19 marzo 1990). Alla ricerca di altre visioni e altri sogni. Viaggiava e dipingeva, e con i quadri si assicurava ospitalità. Si muoveva di villaggio in villaggio. Da quei viaggi portava schizzi e disegni, che trasformava in acquerelli, che finivano per somigliare al “suo” Gargano.

Dopo la morte, alcuni amici di Monte S. Angelo pubblicarono il diario di un viaggio lungo la fascia subsahariana, dal titolo “Una striscia bianca e rosa all’orizzonte”. Partendo da Lisbona nel novembre del 1985 così scrive: “Italia, Italia, sei tu che lascio allegro o triste? Lascio con piacere la vita disordinata e insicura (e ne sono stanco), da una parte, d’altra parte mi sento legato a questa terra che mi affascina ancora. Poi il mio cuore è legato a fedeli amici perché, nonostante tutto, sono il pittore amato della loro terra…”. Non sognava l’antico, non chiedeva l’immobilismo, era convinto che il Gargano dovesse cambiare… “Ma è che l’uomo non è più lo stesso… è chiuso nella sua macchina, congelato davanti allo schermo della TV, assente dalla vita pubblica”.

Nella pittura di Voss, Annot, Lettl c’è la storia di questo territorio e dei cambiamenti avvenuti. Una storia significativa e che pochi territori possono vantare. Molti quadri sono di proprietà pubblica. E’ così azzardato pensare a una mostra permanente o a un museo dei pittori del Novecento che hanno amato, rappresentato, interpretato questa terra?

A cura di Paolo Cascavilla – fonte futuriparalleli.it – Titolo originale “Il Gargano muta! Ma “è l’uomo che non è più lo stesso”. Il sogno infranto di Jean Annot”

 
 
 
 
 

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