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Il Sismi sulla democrazia

Post n°205 pubblicato il 07 Luglio 2007 da fabri.t
 

Resto allibito dalle terribili notizie che sempre più spesso provengono dal sottobosco della politica, soprattutto istituzionale, negli ultimi tempi. Il ritrovo di dossier archiviati nella ex sede del Sismi, ora non più operativa, gli appunti di un team fedele all’ ex direttore del Sismi, il generale Nicolò Pollari, attualmente consigliere di Palazzo Chigi (della Presidenza del Consiglio) suscita clamore e incredulità. E’ un’emergenza istituzionale, oltre che democratica. “Un atto di eversione contro la democrazia in Italia", come ha giustamente ipotizzato nel suo post "Berluscagate" Beppe Grillo. Un apparato dello Stato che s’impegnava al di là dei suoi compiti istituzionali, in un “controllo” illegale e calunnioso secondo la denuncia del Csm, di un altro corpo dello Stato, la Magistratura, organo indipendente secondo la Costituzione ma violato nella privacy, intercettato, spiato anche nella corrispondenza privata. E spiava anche altre personalità democratiche. Magistrati italiani e europei, giornalisti, appartenenti ad associazioni e uomini di cultura fatti oggetto di un lavoro spionistico con l’intento di “neutralizzarne” e d’intimorirne l’azione. Una lunga lista, leggendo i documenti “segreti” ritrovati, in cui veniva spiegato chi fossero, i loro orientamenti politici, e come “tenerli a bada” al fine di fiancheggiare il governo in carica, dal 2001 al 2006 ed il suo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che in prima battuta ha dichiarato di non saperne niente.

Il Sismi dovrebbe occuparsi di terrorismo internazionale, in un’opera di monitoraggio dell’integrità dello Stato, per prevenire eventuali attacchi da forze irregolari interne ed esterne al paese. Ma fare oggetto il nostro paese di tali atti equivarrebbe a sparare sulla Croce Rossa. Per cui di questa unità, il servizio segreto militare italiano, non se ne sente l’utilità.

Al tempo in oggetto al servizio di Nicolò Pollari, dipendente dal Ministro della Difesa (per il periodo preso in esame, Antonio Martino di An) e con ordini diretti dal Presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi), secondo la denuncia del Csm, avrebbe sviluppato un’opera di spionaggio illegale che sembrerebbe presupporre un disegno politico. La mafia e la camorra attecchiscono il tessuto sociale, ma quello simil-istituzionale come si sviluppa, con quali metodi e meriti viene gestito?

Una sfilza di nomi ragguardevole. Personalità stimate, magistrati della Procura di Milano (evidentemente i migliori d’Italia) e di altre tre Procure che indagavano su corruzione e altro. Borrelli, Colombo, Boccassini, Bruti Liberati, Caselli, tutti nomi scomodi per certi personaggi indagati appartenenti al centrodestra. Una lista tale che ad esserci dentro verrebbe da sentirsene fiero. Complimenti ai dossierati-spiati, evidentemente lavorano per la giustizia reale. C’è anche qualche politico tra gli spiati, come Cesare Salvi e Giulietto Chiesa, tra i pochi politici a cui poter fare i complimenti; far parte di una lista del genere, essere nominati in quei documenti, si potrebbe configurare un onore. Sono nominate associazioni quali l’”Arci” e “Carta”, giornalisti del quotidiano “La Voce della Campania” (doppi complimenti, con le difficoltà e i reiterati tentativi d’imbavagliare l’informazione libera in Italia è una doppia fatica per loro), Paolo Serventi Longhi (FNSI), Sandro Ruotolo e persino uno stimato docente universitario, molto noto dalle mie parti, il Prof. Percy Allum.

Il Csm (1) ha il diritto di esprimersi e di denunciare in difesa del proprio operato e dell’indipendenza della magistratura. Dove va a scadere la democrazia parzialmente scremata italiana? Se poi gli ufficiali dello Stato sotto inchiesta (De Gennaro-G8 Genova, Pollari del Sismi)  ricevono promozioni e fanno carriera? Se nel Parlamento vi sono 25 onorevoli indagati e/o con sentenza di condanna?*

Ed anche l’attuale governo ha delle responsabilità politiche da attuare; quelle d’individuare, di far chiarezza, di non sotterrare nel sottobosco, d’istituire magari una commissione bicamerale d’inchiesta sull’attività del Sismi, così come dovrebbe fare per il G8 di Genova 2001. Finora, l’unica azione intrapresa in questo senso dal governo, è stata quella di dare mandato all’avvocatura di Stato per opporre il Segreto di Stato sul caso Abu Omar (un’altra violazione) contro la Procura di Milano, ancora loro. Dal che deriva che la Procura di Milano debba avere tutto il nostro sostegno contro il resto del paese. Dov’è il senso di giustizia per questo governo? Ora sembra che il Ministro della Giustizia Mastella voglia chiedere una commissione d’inchiesta sul Sismi, ma intanto si vuol approvare un disegno di legge sulle intercettazioni per non far scoprire il marcio del palazzo, contro la Magistratura e l’informazione libera, in favore delle “cose loro”.

(1) Il Csm è il Consiglio Superiore della Magistratura e non viene confuso con il Centro Sperimentale Metallurgico, stia tranquillo Sircana. L’ennesima gaffe del portavoce del governo Silvio Sircana mette ancora a nudo, qualora ce ne fosse bisogno, le incapacità comunicative della compagine di governo. Dovrebbero provvedere a nominare un miglior esperto di comunicazione, magari anche un po’ donnaiolo sui generis, così da fare da contrappeso alle dichiarazioni di Berlusconi sui suoi gusti in fatto di donne. Meglio le battute sulla Thatcher che fare queste figure. Ma tutto è più difficile per questo governo, dove c'è chi rema contro, come affermato dall'ulivista Bordon e che s'intravede nelle dichiarazioni di Dini, Polito, D'Alema&C. Mentre Veltroni (e qualcun altro nei Ds) sorprende negativamente parlando di "maggioranze variabili". Variate, voi che remate contro il vostro stesso governo con l'obiettivo di far cadere Romano Prodi (che resista, è dura..) e strizzate l'occhio o fornite il piatto a Berlusconi. Variate il vostro lavoro.

*Ricordate il Vaffanculo Day promosso da Beppe Grillo, 8 settembre 2007, in 160 città italiane 

 

 
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