Post n°293 pubblicato il 29 Dicembre 2006 da forsesei
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Post n°292 pubblicato il 20 Dicembre 2006 da forsesei
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Post n°291 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da forsesei
La felicità è un modo di vedere. (Ojetti). "non c'è strada che porti alla felicità: la felicità è la strada" ..ma esiste una mappa tra le infinite mappine della vita??? Dopo questa ouverture... con una mia foto del week-end... è aperto il dibattito: ma cosa è veramente la felicità? .. Oscar Wilde diceva "la felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha..." poi esistono tante frasi e tanti sono quelli che si sono cimentati nella definizione e nella identificazione di questa sensazione... e allora sarà un qualcosa di obiettivamente definibile ..o no? |
Post n°290 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da forsesei
Babbo Natale va nella stalla per preparare le renne per consegnare i regali e trova tutte le renne a gambe in su'. Corre a chiamare il veterinario, che entra nella stalla ed esce dopo dieciminuti. Babbo Natale controlla e le renne sono tutte a posto, e chiede al veterinario: "ma come ha fatto?" e il veterinario:"ho dato semplicemente una pastiglia!", "e che pastiglia?" chiede Babbo natale "Volta-renn.." |
Post n°289 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da forsesei
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Post n°288 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da forsesei
LASCIATEMI SOGNARE!!! BELLISSIMO... GUARDATE QUESTO ... ...TORNERETE ANCHE VOI A SQUOLA ...ALMENO X CINQUE MINUTI!!! 7 IN CONDOTTA |
Post n°287 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da forsesei
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Post n°286 pubblicato il 29 Novembre 2006 da forsesei
Qualcosa Arriverà |
Post n°285 pubblicato il 28 Novembre 2006 da forsesei
De gli occhi de la mia donna si move Ne li occhi porta la mia donna Amore, ..E INFINE PAOLO E FRANCESCA "[...] Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, Amor, ch'a nullo amato amar perdona, Amor condusse noi ad una morte: "[...] Noi leggiavamo un giorno per diletto Per più fiate li occhi ci sospinse Quando leggemmo il disiato riso La bocca mi baciò tutto tremant. Dante Alighieri |
Post n°284 pubblicato il 27 Novembre 2006 da forsesei
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Post n°283 pubblicato il 22 Novembre 2006 da forsesei
LUNEDì è PASSATO... SI INTRAVEDE IL WEEK END.. FORSE... NEL FRATTEMPO FACCIAMOCI UNA RISATA... ..E' GRATIS!!! Due amiche d'infanzia, dopo alcuni anni di matrimonio, riescono finalmente a convincere i rispettivi mariti a lasciarle uscire a cena da sole, per ricordare i vecchi tempi. Dopo una serata divertentissima nel loro ristorante preferito, ma soprattutto dopo due bottiglie di vino... e qualche amaro, escono dal ristorante completamente brille. Nel viaggio di ritorno entrambe, certamente per aver troppo bevuto, vengono colte da un impellente stimolo... non sapendo, per l'ora tarda, dove andare a fare pipì... una ha un'idea: |
Post n°281 pubblicato il 18 Novembre 2006 da forsesei
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Post n°280 pubblicato il 17 Novembre 2006 da forsesei
Toglimi il pane, se vuoi, Pablo Neruda |
Post n°279 pubblicato il 13 Novembre 2006 da forsesei
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Post n°278 pubblicato il 11 Novembre 2006 da forsesei
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Post n°277 pubblicato il 26 Ottobre 2006 da forsesei
Non permettiamo uomini che le nostre terre diventino luoghi di camorra, diventino un'unica grande GOMORRA DA DISTRUGGERE! Non permettiamo uomini di camorra, e non bestie, uomini come tutti, che quello che altrove diventa lecito trovi qui la sua energia illecita, non permettiamo che altrove si edifichi ciò che qui viene distrutto. Create il deserto attorno alle vostre ville, non frapponete tra ciò che siete e ciò che volete solo la vostra assoluta volontà. Ricordate. Allora il SIGNORE fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco; egli distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e quando cresceva sul suolo. Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale. (Genesi 19, 12-29) Dobbiamo rischiare di diventare sale, dobbiamo girarci a guardare cosa sta accadendo, cosa si accanisce su Gomorra, la distruzione totale dove la vita è sommata o sottratta alle vostre operazioni economiche. Non vedete che questa terra è Gomorra, non lo vedete? Ricordate. Quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il SIGNORE distrusse nella sua ira e nel suo furore, Deuteronomio 29,22). Si muore per un si e per un no, si dà la vita per un ordine e una scelta di qualcuno, fate decenni di carcere per raggiungere un potere di morte, guadagnare montagne di danaro che investirete in case che non abiterete, in banche dove non entrerete mai, in ristoranti che non gestirete, in aziende che non dirigete, comandate un potere di morte cercando di dominare una vita che consumate nascosti sotto terra, circondati da guardaspalle. Uccidete e venite uccisi in una partita di scacchi il cui re non siete voi ma coloro che da voi prendono ricchezza facendovi mangiare l'uno con l'altro fin quando nessuno potrà fare scacco e ci sarà solo una pedina sulla scacchiera. E non sarete voi.. quello che divorate qui lo sputate altrove, lontano, facendo come le uccelle che vomitano il cibo nella bocca dei loro pulcini. Ma non sono pulcini quelli che imbeccate ma avvoltoi e voi non siete uccelle ma bufali pronti a distruggersi in un luogo dove sangue e potere sono i termini della vittoria. E' giunto il tempo che smettiamo di essere Gomorra... Lettera ai camorristi di don Peppino Diana, ucciso dalla camorra nel 1994 da Gomorra di Roberto Saviano |
Post n°276 pubblicato il 14 Ottobre 2006 da forsesei
L'OFFESA PIU' COLORITA... - Tua mamma era stitica... c'ha messo nove mesi per fare uno stronzo! - E' uscito meglio pinocchio con una sega che te con una scopata! - E' più facile che la statua del Nettuno in piazza a Bologna cominci a scoreggiare piuttosto che tu capisca qualcosa! - FAI TARMENTE SCHIFO CHE QUANNO T'HANNO PARTORITO NUN ERI TU CHE PIAGNEVI, MA TU' MADRE! - Il tuo cervello e' cosi' piccolo che quando due idee si incontrano devono fare manovra. - Vuoi farti la plastica al viso? ma è come cambiare le piastrelle del bagno: il cesso rimane cesso! - Non ti mando a fare in culo perchè sei così puttana che equivalerebbe ad augurarti buona fortuna! ORA TOCCA A VOI... ...dai il tuo contributo.. ingolfiamo questo post x intero.. che poi ci puo' essere utile per inviarlo tutto al destinatario del momento!!! (Detto famoso per i napoletani): ... tu nun si manc' o suror mmieze e pacc' re cavall e bellumunno ngoppe a sajut' e capemont' quann portn e megl' muort e chi t'e' muort... oppure: ..puòzz' ave' 'n ' ora e petriata 'int a 'nu vico astritto e ca nun sponta; farmacie chiuse e miédeche guallaruse (devi essere aggredito in un vicolo senza via di scampo. farmacie chiuse e medici senza voglia di lavorare) IL PERCHE' DI QUESTO POST: ..‘a vita è nu ‘muzzeche (la vita è un morso), na’ sciuscata ‘e viento (un soffio di vento...) liev't o' sfizio primm'e murì.... LA DIFFERENZA TRA OFFENDERE CON IL CUORE E UN VAFFANCULO è LA STESSA TRA "Pernacchio e pernacchia": |
Post n°275 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da forsesei
Ci sono cose al mondo che non possono essere sentite... perche' non dette. Ci sono cose che non possono essere ascoltate... perchè mai uscite dall'animo umano. Molte volte i silenzi ci dicono piu' delle parole... altre quei silenzi possono portare a fratture senza rimedio. La comunicazione e' fondamentale.. ma ancor di piu' la comprensione. Io stesso a volte non riesco a comprendere.. a volte ad ascoltare.. altre volte nemmeno ad udire... A volte dimentico l'essenziale.. a volte solo il superfluo.. ma che importa se poi esiste una volonta' tenace di riuscire.. di esistere dentro un altro essere che ti aiuta e ti sorregge nelle tue dimenticanze? ...a volte "l'altro" pero' e' come te stesso e forse e' qui' l'intoppo grave... La fiducia del rapporto divino.. quello oltre ogni barriera fisica e mentale.. oltre ogni pregiudizio o male interpretazione... la certezza di una relazione simbiotica, capace di leggerti dentro e reagire al tuo posto nei momenti di sopravvivenza... forse questa e' la vera trappola... Una strada a doppio senso.. in cui a volte si confonde Roma con Londra... uno di fronte all'altro ..entrambi sulla stessa corsia ma in due sensi opposti di marcia... Ci si scontra e ... feriti sempre piu'... mai piu' ci si incontra... |
Post n°274 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da forsesei
Lei dormiva e non lo ha visto.. io purtroppo si... ma alla FINE forse e' solo una cavolata di film... TI ODIO, TI LASCIO, TI.. (il titolo non ci azzecca una mazza con il film!) Si tratta di una commedia romantica anticonvenzionale che segue il viaggio (talvolta doloroso, spesso comico) verso il disfacimento e la distruzione di una prima solida relazione amorosa. I protagonisti (Brooke e Gary) lasciano che un litigio, apparentemente insignificante, subisca un’escalation fino ad andare fuori dal loro controllo e si ritrovano improvvisamente – dopo due anni insieme – davanti alla scelta tra amore e separazione Il film si apre con una serie di scatti che immortalano la vita felice dei giovani Gary Grobowski e Brooke Meyers: lui fa la guida su un bus turistico mentre lei lavora in una galleria d’arte, il tutto nella meravigliosa cornice di Chicago; ed anche in questo caso siamo lontani dalle numerose commedie romantiche, indissolubilmente legate alla città di New York. Ma una volta rientrati a casa, iniziano i problemi: le liti scaturiscono dal nulla e gli stili di vita, nonché le aspettative dell’uno e dell’altra, sembrano del tutto inconciliabili. Lentamente assistiamo alla rovina di un rapporto, e l’efficacia della sceneggiatura fa sì che le ragioni di Brooke sembrino rispecchiare quelle di tante donne che si lamentano della scarsa attenzione di fidanzati e mariti, mentre la superficialità di Gary, unita alla sua ingenuità, lo assimila a milioni di uomini cui torceremmo volentieri il collo. Ma come si può arrivare a “scoppiare”? Il problema sembra stare nella incapacità di mantenere attivo un vero dialogo. “Non ci si parla più… se non delle cose pratiche quotidiane.. e si diventa dei “noti sconosciuti”: Insomma, se prima le nostre attenzioni erano tutte per lui o per lei, nella coppia consolidata le cose cambiano. Sarà forse colpa dell’abitudine ma, di fatto, “Si dà l’altro per “scontato”, si perdono le piccole attenzioni romantiche..” Ma la tensione tra due coniugi può essere alimentata anche dall’orgoglio personale (“Quando non si sa più chiedere scusa, fare un passo indietro, abbassare le armi”: lo pensano soprattutto gli uomini … sarà perché le donne sono abituate a farlo e se decidono di non farlo più…?) In questa commedia esilarante e sorprendentemente sincera, i due protagonisti arrivano a rendersi conto che, nelle faccende di cuore, la vittoria non consiste nell’essere l’ultimo ad abbandonare il campo, ma nell’imparare quando abbassare le armi. Invece, la pellicola non fa altro che mostrarci un uomo e una donna che litigano per i motivi più futili (i piatti da lavare, gli acquisti da fare), dietro i quali ovviamente si nascondono ragioni e problemi ben più profondi. In pratica: ci si conosce ed innamora, le cose vanno benissimo e poi… male. Nelle commedie romantiche alla fine tutto si chiarisce e risolve e lascia intravedere che poi “vissero per sempre felici e contenti”. Sembra facile. Però, nella realtà, cos’è che può fare veramente la differenza? Se è certo che una buona relazione è capace di attraversare momenti facili e difficili, e in questo sta forse - più concretamente - l'essere "felici e contenti", qual è il segreto che cosa fa "buona" la relazione anche nel tempo (a parte una reale affinità di coppia, che è alla base di ogni relazione duratura)? Per vivere lungamente e serenamente insieme bisogna guardare nella stessa direzione ma non stare troppo appiccicati. “Quanto suggerisce Gibran: "siate uniti, ma non troppo vicini; le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro".” “Saper fare, quando occorre, un passo indietro; accantonare l'orgoglio...”: Non è il problema più importante ma è certo vero che nella nostra società in molti scordano il detto “tra moglie e marito, non mettere il dito”. il successo di una coppia anche nel tempo dipende quindi dalla capacità di “Non lasciare che "terzi" (amici, ex, parenti) siano troppo presenti, magari anche con i loro consigli”. MA ALLA "FINE" L'IMPORTANTE NON SONO I CONSIGLI SPICCIOLI E LE PAROLE MAI O TROPPO DETTE... MA SEMPLICEMENTE IL SAPERE ASCOLTARE L'ESSENZA DEI PROPRI SENTIMENTI.. O NO? |
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