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NEURONE, FENOMENI EPILETTICI

Post n°177 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da allofme00

 

UN POST UN PO' COSì..., PER PURA CONOSCENZA SIA PURE COMPLESSO.

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Il nostro sistema nervoso è costituito da innummerevoli cellule fornite da prolungamenti. Talune di queste cellule svolgono un ruolo di sostegno, formano la Glia; una sorta di colla ed hanno un ruolo secondario La maggior parte di quete cellule; ovvero, di questi neuroni,  che sono contnute  nel nevrasse( un asse costituito dall'insieme del midollo spinale e dell'encefalo). Il Neurono, dunque, rappresnta  l'unità fondamentale del sistema nervoso. Il neurone consta della cellula, appunto definita Neurone e da un prolungamento( la figura indica in azzurrino il neurone, e il prolungamento i tratti in giallo che assume il nome di "Assone", e sono deputati a garantire la vita al nostro organismo. Il Neurone ha un suo corpo, che in figura è rappresentato dal colore azzurrino, e da un suo nucleo che in figura è rappresntato al centro di forma ovale e che  costituiscono una sorta di centrale operativa dove vengono elaborati gli impulsi elettrici, da ramificazioni dentritiche( sorte di alberi che contaggono rapporti con l'Assone di tipo sinaptico; ovvero una giunzione tra l'assone  del neurone e il dendrite(ramificazione) che captano gli impulsi elettrici di altri neuroni, dall'Assone il quale, con i suoi terminali veicola l'impulso  elaborato  fin dove c'è la giunzione(sinapsi).

Ebbene, il nostro cervello al fine di esercitare le proprie funzioni, che vanno dalle più elementari alle più complicate fa uso dei 100.000.000.000 di neuroni e di altri 800-900.000.000.000 di cellule gliali( colla), o se si vuole chiamare, "nevroglia", i quali garantiscono una protezione e nutrimento ai neuroni.

Ma come avviene la trasmissione di questi impulsi  nervosi ? Bene, I Dendriti( le ramificazioni una volta ricevuto il segnale da un neurone, lo comunicano subito al proprio corpo cellulare( quello che in figura è di colore azzurrino ) che provvede immediatamente ad elaborarlo. La membrana che avvolge il neurone, tramite una debolissima corrente elettrica; si parla di un potenziale di poche decine di millivolts, lo conduce nel punto di giunzione ( sinapsi ) attraverso il prolungamento assone( tratto giallo ). Questa corrente elettrica si genera tramite lo scambio dei poli positivi e negativi degli ioni Sodio-potassio, attraverso la membrana dall'esterno verso l'interno e viceversa. Laddove c'è la giunzione ( sinapsi ) che è costituita dalle terminazioni dell'Assone del 1° Neurone, nonchè dallo spazio sinaptico( giunzione ), il quale arresta il percorso dell'impulso elettrico e dalle terminazioni dei dendriti( ramificazioni) dell'altro neurone dove debbono arrivare le comuniczioni. Le punte estreme degli Assoni, vengono chiamati "bottoni" e ve ne sono circa 1000 fino a 100.000 per ogni Assone, una volta raggiunte dal segnale elettrico, liberano le vescicole di cui i bottoni ne sono provvisti nell'ordine di  10-15 mila per ognuno e questi contengono i già conosciuti  le molecole dei neurotrasmettitori che semplifichiamo in sigla NT, riversando queste molecole dentro lo spazio delle giundure( spazio sinaptico ), che per loro natura sono sostanze eccitatorie oltre che inibitori. Questi neurotrasmettitori nell'attraversare lo spazio sinaptico ( dove c'è la giuntura ), si dividono, e così, una parte  si incorporano nelle ramificazioni( Dendriti ) della cellula nervosa (Neurone ) e una parte viene assorbita dal nerone stesso. Ebbene, siccome i Neurotrasmettitori(NT) vengono liberati in contemporanea, avviene che gli effetti inibitori ed eccitatori si sommano seguendo una logica algbrica. Nel caso in cui a prevalere sia l'azione eccitatoria, l'impulso elettrico induce ad attivare il neurone a valle, se di contro a prevalere è l'azione inibitoria, il segnale elettrico non passa e la cellula nervosa(neurone) rimane inattiva. 

Intanto cominciamo col dire cosa sono i neurostrasmettitori.

Sono sostanze chimiche che vengono  rilasciate a livello delle di una terminazione nervosa a risposta di un segnale elettrico o impulso tramite la ginzione(sinapsi) interagendo con i recettori presenti nella mebrana del Neurone che viene così eccitato, o attivato generando, a sua volta l'impulso nervoso. Il segnale, da chimico che è all'inzion si trasforma in segnale elettrico. I neurotrasmettitori che interessano l'epilessia sono quelli che esercitano un'azione eccitatoria, come, ad esempio l'Acido Aspartico; ovvero, un amminoacido che nel cervello esercita un'azione eccitatoria ed agisce simile ad un neurotrasmettitore, nonchè, l'acido  aminobutirrico, 

 un neurotrasmettitore importante del sistema nervoso centrale, col ruolo di inibire l'attività eccitatoria, in sigla GABA. Alcuni studiosi hanno confermato che nei fenomeni epilettici è coinvolto il nerutrasmettiore Dopamina.

In condizioni normali; ovvero nella persona sana, nelle giunzioni(sinapsi) si instaura un equilibrio tra le azioni inibitorie e e le ecciatatorie, che costituiscono un vero e proprio sistema di controllo interno tra i miliardi di neuroni, e questo equilibrio si evidenzia chiaro nel tracciato elettrencefalografico. Qualora la conduzione degli impulsi elettrici lungo gli Assoni viene alterata, oppure c'è un deficit di neurotrasmettitori, è molto probabile che si sviluppi una malattia, una delle quali è appunto l'epilessia. L'esame elettroencefalogramma (EEG) è quindi l'indagine strumentale grafica più elettiva al fine di registrare graficamente i potenziali d'azione che gruppi di neuroni esercitano. Questi gruppi di neuroni, seconda  la zona e attività cerebrale, assumono definite caratteristiche circa l'ampiezza ( millivolt), circa la frequenza ( cicli al secondo ) e circa la durata ( in millisecondi). Qualora sul tracciato non compaiono  le onde dell'attività cerebrale ampliate per ben 10.000 volte, è segno di presenza di qualche patologia, e per dirla un po' cruda, se c'è  totale assenza di onde cerebrali vuole dire che il soggetto è morto.

L'esame elettroencefalogramma è l'esame  complementare  per riconoscere la forma di epilessia. Dal momento che la crisi epilettica è un fenomeno improvviso e non prevedibile,  l'esame elettroencefalogramma si esegue tra una crisi e l'altra. Nei reparti di neurologia,  la crisi epilettica viene registrata dopo averla provocata.

In tutto questo groviglio di scambi di impulsi elettrici e comunicazioni tra neuroni e neuroni, si apprezza l'influenza degli emiferi cerebrali. E' notorio che il cervello nostro e dviso da due emisferi; destro e sinistro, che in apparenza sembra uguali ma sono profondamente diversi nella struttura. Il cosidetto corpo calloso è una  struttura di connessione tra i due emisferi: destro e sinistro, che che l'emisfero sinistro sia stato indicato come quello più dominante dell'individuo. In esso si distingue la memoria, la scrittura, il linguggio, l'attività intellettuale, pensiero e razionalità. Ciò che è interessante evidenziare è che la maggior parte di persone  adoperano la mano destra appunto perchè, questo arto è sotto il controllo dell'emisfero sinistro. Per quanto riguarda l'emisfero  destro si apprezza che in esso prevale il pensiero concreto, la creatività musicale e l'arte.

Il nostro cervello, quando veniamo alla luce, ha un peso di circa 300-350 grammi, successivamente in età post adolescenziale, intorno ai 18-19 anni, raggiunge il massimo; cioè,  1350-1500 grammi  per ridursi di peso all'età di 80 anni: 1200-1300 grammi

 

 

 

 
 
 
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