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LE CELLULE STAMINALI

Post n°302 pubblicato il 29 Luglio 2016 da allofme00

 

Le cellule staminali  possiamo paragonarle a cellule ancora non mature; che non hanno ancora deciso cosa faranno da grandi. Queste cellule sono in grado di replicarsi generando, quindi, cellule figlie uguali alle cellule madri, ma mantenendo la capacità di specializzarsi, quindi, non solo si replicano, ma sanno specializzarsi; ovvero, sanno differenziare dando origine a dei derivati cellulari maturi dei nostri tossuti. Possiamo distiungue essenzialmente due tipologie di cellule staminali : le cellule staminali adulte che sono quelle che ci portiamo dentro in questo momento ciascuno di noi, e che sono presenti nei diversi nostri  tessuti;  non in tutti, non con la stessa abbondanza e non hanno le stesse capacità nei diversi tessuti, quindi, quando parliamo di cellule staminali adulti, in realtà dobbiamo dire che esistono diverse tipologie di staminali adulte; ad esempio, c'è la staminale adulta del midollo osseo che è una staminale professionista, perchè è in grado di proliferare tantissimo nel nostro corpo e di specializzarsi dando origine agli otto tipi  cellulari che formano il sangue; le cellule del sangue derivano dalle staminali del midollo osseo. E perchè professionista ? Perchè sono cellule che lavorano moltissimo, affinchè giorno dopo giorno possano venire rimpiazzate i miliardi di cellule del sangue che via via degenerano; e degenerano appunto perchè, noi possiamo avere garantita la vita; perchè, lavorando tantissimo vanno incontro ad usura, vanno incontro al rischio di incorporare danni nel proprio DNA, quindi, l'evoluzion ha selezionato meccanismi per eliminare queste cellule e sostituirle con cellule nuove, le quli derivano dalle staminali del midollo osseo. Un'altra staminale del nostro corpo è quella della pelle; anche questa è una staminale con grande capacità di divisione e di specializzazione dando origine, quando si specializzano, alle cellule differenziate della pelle. Anche questa la si può definire una staminale profesisonista, perchè, anche la nostra pelle si ricambia ogni poche settimane e completamente tutta, perchè un tessuto esposto, quindi soggetto a usura, soggetta a rischi che il DNA delle cellule possa incorporare  mutazioni. Anche nel cervello ci sono  staminali adulte, ma sono poche professioniste, perchè lavorno poco e funzionano con delle tempistiche e capacità limitative; ed è un bene perchè in fondo il nostro cervello riceverebbe un danno se si rigenerasse continuamente. Però, ci sono due aree del nostro cervello che si rigenerano perchè in queste due aree esitono delle staminali del cervello che,  ogni tot di  settimane si dividono per generare nuovi neuroni che si incorporano nei circuiti neuronali. Una di queste due aree è l'Ippocampo, responsabile dei fenomeni di memoria e di apprendimento e si ha la netta  percezione che questo fenomeno di genesi; ovvero di  nuovi neuroni nell'Ippocampo, grazie a questa piccola riserva di staminali che esistono nell'Ippocampo, sia un meccanismo che ha a che fare con i fenomeni di memoria e apprendimento dell'uomo. Tant'è, che  esperimenti sul topolino, ci mostrano questo meccanismo di genesi di neuroni nuovi nello Ippocampo e che è stimolabile: Come ? Con due sollecitazioni; una intellettuale; quindi leggere, studiare fa molto bene, perchè genera nuovi neuroni, oltre all'esercizio fisico. Infatti, allestendo piccole giostrine nella gabbia col topolino, si assiste l'animaletto arrampicarsi e muoversi fra le ruote e le aste e poi andiamo a vedere quante staminali ha nel suo Ippocampo, quanti neuroni ha generato vediamo che ci sono  dieci volte di neuroni rispetto a un topolino che non ha fatto quella attività fisica. Quindi attività fisica, sport e quant'altro.

Esiste un'altra staminale; si chiama staminale embrionale. Questa non l'abbiamo più nel nostro corpo, stava nella blastocisti; cellula embrionale ancora indifferenziata e che si può definire con due parole: staminale affascinante e controversa. Affascinate perchè, quel Pull di cellule staminali embrionali della blastocisti; prodotto che si genera dopo la fecondazione, quelle cellule staminali dalle  Blastocisti sovranumerarie; cioè,  quelle scartate durante le tecniche di fecondazione in vitro possono essere isolate  tecnicamente dalle blastocisti; quindi perchè affascinnti? appunto perchè, da queste staminali si possono ottenere  220 tipi di cellule specializzate del nostro organismo. Mentre le diverse staminali adulte di cui abbiamo parlato, sono staminali, ma ormai incanalati a svolgere dei lavori ben specifici: quella del sangue farà sangue, quella della pelle farà pelle e così via.  La staminale embrionale è la più brava, perchè sa fare tutto. Quindi affascinante perchè contiene i segreti per diventare cellula nervosa anzichè  piuttosto che cellule del cuore, piuttosto che cellula dei muscoli; sa far tutto insomma, perchè sa replicarsi e sa differenziare. Come detto sopra, è anche controversa, perchè? Perchè, per ottenere  queste cellule staminali embrionali si deve distruggere la Blastocisti, che secondo una certa parte della società, la Blastocisti è "una persona ". Quindi, affinche si debbano estrarre queste embrionali dalla blastocisti, che sono un centinaio, vine commesso un "omicidio".

Per un'altra parte della società; dentro la quale mi ci metto pure io, questa struttura(blastocisti) in vitro sovranumeraria, perchè, generata durante le tecnich di fecondazione artificiale, e soprattutto una struttura formata da 200 cellule più piccole di  un millimetro, senza corpo, senza cervello, senza cuore nella quale, la seconda parte della società non riconosce una persona. Quindi, secondo questa parte della società, non solo non è una persona ma, ricerche che miano a sfruttare le caratteristiche di queste embrionali,  che queste blastocisti hanno, sono del tutto lecite e moralmente giustificate, perchè attraverso queste micro cellule si spera di arrivare a strategie terapeutiche per diverse malattie. Quindi sono queste due le tipologie di staminali; adulti ed embrionali. Da pochi anni c'è un'altra tipologia molto interessante; gli studiosi la chiamano "Staminale surrogata ", appunto perchè, in natura non esiste perchè, è una staminale ottenuta tramite un procedimento di laboratorio, attraverso il programma di riprogrammazione, cioè a dire, ad esempio, prendendo un lembo della nostra pelle, disgregarla; appunto per ottenere Fibroblasti, che sono cellule della pelle e poi riprogrammare coi fibroblasti, indietro nel tempo, facendoli arrivare allo stadio embrionale staminale:LAIC, mettendo in questi fibroblasti i codici genici, che sono quattro, e che di norma questi fiboblasti hanno, ma sono spenti, quindi, mettendo questi 4 geni, viene a stabilirsi la carta d'identità  delle staminali, ma vere; ovvero, quelle della Blastocisti. Un medico giapponese(...) ha dimostrato che se si forza l'espressiione di questi quattro geni fei fibroblasti umani, questi tornano indietro nel tempo e assumono  una forma(morfologia ) e alcune caratterstiche simili, e non uguali (ecco l'espressione surrogati ) a quelle staminali embrionali vere. Queste cellule si chiamano "Cellule pluripotenti indotte ". Pluripotenti perchè sono platsiche, come le embrionali, perchè pure le embrionali sono pluripotenti; anzi pluripotenti è la loro caratteristica principale; indotte, perchè sono state indotte dagli operatori in laboratorio. E oggi l tanta della ricerca è volta a capire le uguaglianze e le differenze tra le staminali vere; ovvero, quelle della blastocisti, e le staminali e le impilesse. Innazitutto bisognerebbe portarle in lboratorio, ma come si fa , dal momento che le staminali adulte le abbiamo in corpo ? Beh, quello che si fa sulle staminali adulte, in pratica, dalla pelle si possono isolare le staminali adulte e metterli in laboratorio( su come ci si lavora magari ne parlerò in seguito ); anche dal midollo osseo si possono isolare staminali adulte e portarle in laboratorio. E in altri distretti è più difficile e anzi, ognuna di queste staminali adulte nei diversi tessuti, si differenziano tra loro anche perchè alune si riesce a portarli in laboratorio, ad espanderle in laboratorio; per alcune si riesce a far si che, pur espandendole, può essere mantengano memoria del loro passato; che magari erano cellule staminali adulte della pelle, che deve dunque coltivare il suo comando a fare pelle. Per tante altre staminali, per tanti altri tessuti adulti, può essere ancora un procedimento difficile, quindi per tante di queste cellule c'è ancora molto da imparare e lavorare in laboratorio. Per le staminali embrionali, invece,  si fa molto. Si deve partire dalla Blastocisti; si deve dissociare la Blastocisti e quindi ricavare queste staminali embrionali, che lì, son un mucchietto, in poche cellule, ma va detto che questo procedimento di derivazione in Italia non è legale. La legge però, non impedisce al ricercatore italiano di lavorare con embrionali staminali derivati negli altri paesi, quindi parrebbe che questo sia un lavoro non lecito, ma in definitiva non faremmo altro che importare le cellule da altri paesi dell'unione europea, quindi c'è lo scambio, per fortuna riusciamo ad ottenere cellule staminali embrionali dagli altri paesi dell'uonione europea. Qundo arrivano, arrivano in genere in una provetta; un tubicino, e congelate. E quando arrivano, si è davvero molto contenti perchè si è riusciti ad  ottenerle, quindi iniziare a mettere in atto le idee. Si scongela questo tubicino, e le cellule vengono messe in un piattino di coltura, di varie dimensioni e iniziare a nutrirle, perchè le cellule mangiano. Per crescere queste cellule embrionali staminali si ha bisogno di un supporto formato da altre cellule e le si vedono crescere in questo piattino, ma non miscihate alle altre cellule, ma esse stesse, e insieme, a colonia. E crescono con una morfologia  bellissima, unica, diversa dalle altre staminali adulte. La morfologia della embrionali staminali è quella di una cellula tonda, con un citoplasma sottile e un nucleo di grosse dimensioni; quindi quasi l'intera cellula è nucleo, e questa è la cellula staminale embrionale indifferenziata, e se viene nutrita bene si ingrandiscono e raggiungono una dimensione tale che induce a passare a disgregare la colonia e far si che le singole cellule si liberano e vengono messe in un altro piattino di cultura con nuove cellule di supporto, e più o meno, ciascuna singola cellula della colonia originale, generrerà un'altra colonia. Ed ecco così, che si espande la coltura; magari il tubicino che si è ricevuto, aveva 1000  cellule, e adesso, dopo una settimana  se ne hanno 5000, poi 20.000 e poi anocora 1000.000. Ecco, questo è il modo di espandere le cellule, e non è niente di casuale. E questo è solo l'inizio, per dire che si possono far crescere le cellule. Poi bisogna capire su cosa si voglia che queste cellule facciano. Per sempio noi vogliamo neuroni, che siano staminali adulte, da cui si parte, o stamnali embrionali, noi vogliamo ottenere neuroni, e di un sottotipo specifico, quelle che degenerano, che hanno alcune caratteristiche, che stimolano alcuni accettori. Quindi, in fondo quello che si deve fare quando una popolazione  espnsa è di dare a queste cellule delle istruzioni per andare nella direzione di differenziamento desiderata. Se si parte dalle staminali embrionali queste possono dare origine a duecento tipi di cellule diverse; possono anche dare origine a cellule del cuore, e queste sono seguite  dagli studiosi che lavorano sugli infarti  o sullo sviluppo del cuore; sono interessatissimi i alle staminli embrionali, perchè generano cardiomiociti come nessun'ltra cellula staminale adulta sa fare, e questi cardimiociti si contraggono e lo si vede nel laboratorio. Ma in laboratorio si voglio generare neuroni, quindi si debbono applicare molecole  a queste cellule  affinchè diano  neuroni, in maniera, che un domani si possano prendere questi neurno e applicarli in modelli animali di malattia di Huntgtinton e vedere se c'è un recupero funzionale.

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Commenti al Post:
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 30/07/16 alle 00:53 via WEB
E' questo delle cellule staminali un post interessantissimo.Scorrendone la lettura, ho immaginato queste insostituibili cellule del corpo umano come delle entità benigne, sempre indaffarate a svolgere la loro funzione creativa, di riparazione o di ricostruzione a favore di cuore, pelle, cervello,sangue, ecc. Alcune, le professioniste, dedite a programmare il loro intervento fantastico dappertutto...Tutto ciò per rinnovate i vari tessuti del nostro corpo ed aiutarci a vivere nel migliore dei modi.Quale straordinaria attività si svolge dentro di noi, all'interno dei nostri organi.E che dire di quella che ho immaginato come la regina delle staminali, quella embrionale? Racchiusa nella blastocisti, ha in sè la capacità di replicarsi e differenziarsi in cellule staminali di ogni tipo. E,infine, quanto impegno e quanta dedizione nel personale scientifico che opera nei laboratori di ricerca, al fine di dar vita e far replicare cellule staminali che potrebbero giovare alla salute umana! Gentile Dottore, mi rendo conto che i contenuti del post richiederebbero ben altro commento; io,da profana, ho solo saputo commentarlo, aiutandomi con l'immaginazione. Una cosa vorrei chiederti e cioè quale tipo di cellule staminali possono ricavarsi dal recupero del cordone ombelicale. Grazie e buon weekend per te. Ciao.
 
 
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 13:42 via WEB
Carissima amica, mi preme chiarire un concetto, e cioè, che non è il cordone ad essere conservato, bensì il sangue in esso contenuto e della placente appena subito dopo il parto. Il sangue del cordone è ricchissimo d cellule staminali, importantissimi per trattare e curare molte patologie, e lo si può considerare una importante risorsa per il loro potere di trasformarsi in tutti gli elementi del sangue: Globuli rossi, Globuli Bianchi, Piastrine. In definitiva, il sangue del cordone ombelicale, ha staminali soprattutto emopoietiche. Trascorri un fresco Fine settimana, cara e gentile amica
 
   
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 30/07/16 alle 14:12 via WEB
E pensare quante placente e quanti cordoni ombelicali sono stati gettati via! Vorrei augurare pure a te, amico mio, un po' di frescura...
 
     
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 19:06 via WEB
Fino a trent'anni fa, una volta staccati venivano buttati via. Oggi sono fonte di risorse straordinarie di vita. Una fresca serata mia cara amica
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 30/07/16 alle 01:01 via WEB
Ah, quei tasti vicini!... Correggo:rinnovare
 
 
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 13:42 via WEB
Non farmi ricordare i pasticci che combino io con la tastiera.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/07/16 alle 11:27 via WEB
Un piacevole w.e. Peppe.
 
 
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 13:43 via WEB
Altrettanto a te Carlo.
 
g1b9
g1b9 il 30/07/16 alle 15:47 via WEB
Veramente bello, affascinante questo post. Finalmente mi si sono chiarite un po' le idee a proposito di queste cellule staminali,di cui tanto si parla. In pratica le cellule staminali adulte, quelle che lavorano alla riproduzione delle cellule che formano i nostri organi, sono anche le cellule, che, se per qualche motivo impazziscono e producono cellule diverse dall'originale, ci fanno ammalare di tumore. E' così oppure ho preso un abbaglio?. Ora capisco certi esperimenti fatti in questo campo, che mi pare siano stati proibiti. Quando viene fatto un trapianto di midollo per curare la leucemia, si opera in questo senso? Introducendo un organo capace di produrre le cellule staminali del sangue. Chissà se un trapianto di blastocisti non potrebbe creare dal nuovo un organo ammalato di cancro ? Mi sa che ti ho scritto un sacco di stupiggini, ma credo che in queste cellule ci sia il futuro della medicina e forse la possibilità di debellare molte malattie. I posteri vedranno.
Ciao carissimo. un abbraccio grande!
 
 
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 19:03 via WEB
Il termine "Trapianto di midollo osseo" da qualche anno è stato sostituito col termine trapianto di cellule staminali emopoietiche; quando le cellule sono allogeniche(estranee), o Infusione di cellule staminali emopoetiche; quando sono autologhe. Nel caso di autotrapianto o infusione di cellule staminali autologhe, sono necessarie due considerazioni, prima di analizzare le indicazioni e i risultati dell'autotrapianto.1- La terapia di numerose neoplasie ematologiche e di alcuni tumori solidi ha mostrato un effetto dose-risposta, ciè l'aumento di risposte positive proporzionali all'aumento della dose di farmaci anti blastici e/o di radiazioni. Il principale fattore limitante la posologia della terapia antiblastica e/o di radiazioni ionizzanti somministrate al paziente; 2- Il principale fattore limitante la posologia della terapia antiblastica( che sopprime o ritarda il proliferare di cellule tumorali ), è rappresentato dalla tossicità midollare : l'incremantare la dose dei farmaci antiblastici oltre un certo limite, comporta l'insorgenza di mieloplasie di lunghissima durata o addirittura irreversibili, con conseguente morte del paziente per infezione o emorragia (SEGUE)
 
   
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 19:04 via WEB
Fatte queste premesse consegue che un paziente portatore di una neoplasia maligna chemio-radiosensibile è un potenziale candidato all'infusione di cellule staminali autologhe. Dal punto di vista operativo, dopo avere stabilito l'indicazione alla infusione di cellule staminali autologhe, ne viene effettuata la raccolta; in seguito, il paziente, vine sottoposto a regime di condizionamento, al termine del quale le cellule staminali, precedentemente prelevate e conservate vengono reinfuse attraverso una vena periferica; segue un priodo di pancitopenia; ovvero, un calo numerico di tutti gli elementi figurati del sangue, direi abbastanza severa, durante il quale il paziente va incontro a possibili danni tossici frequentemente, a carico del fegato delle mucose del tratto gastroenterico e complicanze emorragiche causa il quasi azzeramento delle piastrine. Ebbene, nell'arco di tempo di due settimane e un mese il paziente si avvia ad una riscostituzione ematologica con il progressivo ripristino del quadro midollare, come qualità e con valori via via sempre più normali. La terapia di supporto necessaria ad un paziente sottoposto ad infusione di cellule staminali autologhe non si discosta molto da quella richiesta da un paziente con leucemia mieloblastica. Mia cara, ci sarebbe moltissimo da dire, e comunque, il futuro con le staminali è molto promettente. Un abbraccio cara
 
     
g1b9
g1b9 il 30/07/16 alle 20:00 via WEB
Grazie...
 
     
allofme00
allofme00 il 30/07/16 alle 21:46 via WEB
Mio dovere, Giovanna, spero di essere stato all'altezza delle tue aspettative. Buona serata mia cara
 
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