Creato da LivinginFortaleza il 16/12/2009

Fortaleza Report

Giorno dopo giorno da Fortaleza

 

 

« Piastrelle, mattonelle & C.Alle dipendenze di Sua M... »

Costruire farmacie vive

Post n°635 pubblicato il 21 Aprile 2012 da LivinginFortaleza
 

Con gli occhiali sul naso e piegato per terra con in mano una lente di ingrandimento.. così l'emerito professore Francisco José de Abreu Matos, è ritratto in un murale nel Dipartimento di Scienza della UFC di Fortaleza (Universidade Federal do Cearà). Attorniato da grandi scienziati di livello mondiale, la sua caricatura rende bene il personaggio, sintetizza tutta una vita dedicata alla ricerca,  in laboratorio o sul campo, e non in senso metaforico ... una vita fra erbe, arbusti, alberi ..

Abreu Matos nel mural di Valber Benavides "Scienziati della Terra", Facoltà di Scienza UFC Fortaleza

Nato a Fortaleza nel 1924 ed ivi morto nel 2008, si era laureato presso la facoltà di Farmacia della UFC. Quella dei farmacisti, si sa,  è una professione di famiglia.. era stato proprio il  suo bisnonno, Francisco José de Mattos, originario di Aracati,  l'inventore nel 1846 di pillole purganti e depurative a base di estratti di due piante - batata de purga (Luffa operculata) e cabacinha (convolvolus operculata) - le famose "pillole di Mattos" o "pilua di Mato". Suo nonno, Joaquim de Alencar Matos, continuò la produzione e la vendita nella "Farmácia e Drogaria Matos" aperta a Baturité nel 1883, dove accanto alle pillole miracolose - rivestite di argento per evitare falsificazioni, e registrate regolarmente presso il Ministero della Salute - erano prodotti : l'Elisir di Velame (macrosiphonia velame) Caroba (semi di jacaranda) e Manacà (Brunfelsia uniflora) (depurativo del sangue efficace contro la sifilide), il Peitoral de Juca e Goma- agico (sciroppo contro la tosse), sciroppo di Urucù (contro l'asma), l'elisir de Torem (per lo stomaco), l' Agua Juvenil (per i capelli), la pasta dentifricia di Hennè e Vetiver, e il vino di Jurubeba. Infine il padre, Francisco Campelo Matos, si mise in società con imprenditori di Fortaleza e creò un laboratorio per la fabbricazione industriale delle suddette pillole.

Cabacinha (Luffa operculata)

E lui ? Per meritarsi di essere omaggiato gomito a gomito con Einstein, Pitagora, Galielo Galilei, o Marie Curie, solo per dirne alcuni..ha creato il progetto Farmácias Vivas, nonchè l'orto di piante medicinali ed un annesso  Laboratorio di Prodotti Naturali nell già citata università.  E' stato un infaticabile ricercatore nel campo della fitoterapia ed autore di vari libri sull'argomento. Riconosciuto studioso di fitoterapia e chimica organica a livello nazionale e mondiale, Abreu Matos, il medesimo anno in cui inizia ad insegnare, nel 1983, lancia il suo progetto. Per rendergli omaggio, ogni 21 maggio è festeggiato il giorno della Pianta Medicinale, per volere delle autorità cittadine, sin dal 1994.

L'obiettivo era, e continua ad essere, quello di offrire assistenza farmaceutica fitoterapica ad entità pubbliche, private e comunità particolarmente in difficoltà, un'iniziativa senza scopi di lucro, un'alternativa per ridurre gli alti costi dei medicinali cui difficlmente le persone più povere, hanno possibilità di accesso. L'idea è quella di insegnare alle comunità ad impiantare un orto, prendersene cura , raccogliere le erbe e successivamente essere in grado di trasformarle in medicamenti, sciroppi, tisante, tinture o pomate. Fatte in casa sì, ma scientificamente, seguendo le regole dettate dalla'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. Le conoscenze, i materiali,  le piantine, tutto è  fornito dall'università, così come i consulenti tecnici, un agronomo ed un farmacista. Si possono curare numerosi disturbi, dai problemi circolatori ad infiammazioni, da febbri e raffreddori, a problemi di pelle. Altro obiettivo importante era quello di studiare le erbe, in primo luogo quelle locali e regionali, dotate di efficacia terapeutica comprovata. Sono stati curati casi di malattie parassitarie con capsule di menta, lo sciroppo di  cumaru-malvariço-menta giapponese (Mentha arvensis), si è rivelato un ottimo bronco dilatatore e espettorante, la tintura di malva santa (Plectranthus barbatus) cura  la gastrite, le pillole di mororó sono efficaci contro il diabete, mentre l'elisir di aroeira combatte l' ulcera e la gastrite.  

Capim-limão, capim santo detto anche capim cidreira (Citronella)

 In realtà l'uso di piante e radici fa parte del costume tradizionale locale, un sapere popolare antichissimo affidato ai cosiddetti rezadores - curatori -nonchè a memorie familiari.. così come facevano i nonni, ancora oggi si  usa la tisana di maracujà o di cupim- santo per i casi di insonnia, l'infuso di  boldo per calmare le coliche, la tisana di limone con miele contro il raffreddore, l'acqua di cocco per idratare i bambini, il thè di citronella per calmare il nervosismo,  l'aroeira  ha mille usi, fra cui  l'igiene intima e la cura di problemi ginecologici... e questa consuetudine dei cearensi -e dei brasiliani tutti- con le erbe spontanee, la si può anche vedere fra gli scaffali dei più grandi supermercati, dove, alcune di queste  erbe sono belle e impacchettate, accanto ad una normalissima camomilla, o agli angoli delle strade dove  venditori ambulanti offrono bevende, foglie fresche in mazzi, radici e cortecce essiccate, erbe e spezie confezionate artigianalmente.  

orto di piante medicinali del Nufito (Núcleo de Fitoterapia da Secretaria da Saúde do Estado) -  Messejana, Fortaleza

La prima preoccupazione  di Abreu Matos fu quella di studiare le erbe medicinali usate empiricamente per tradizione e raccogliere informazioni ad uso scientifico. Per anni, lui ed il compagno botanico Afrânio Fernandes, hanno vagato per le campagne del nord est brasiliano, alla ricerca di piante native, successivamente catalogate e identificate nell'erbario Prisco Bezerra della UFC. Più di 500 quelle classificate, fra le quali 130 solo del Cearà, tutte riportate nel suo libro "Piante medicinali", dove oltre alla foto e alla descrizione, si danno consigli sulla giusta preparazione e dosaggio del medicamento. Fra queste il piqui, la poaia,  la sete-bruxas, la sete-dores, l'umbaúba, la cambará, la marcela, l' erva cidreira (Lippia Alba) la vindicá, l' erva-botão, la  colônia (Alpinia zerumbet),  la faveira, l' artemísia amara, l' alecrim-pimenta (Lippia sidoides).  Hanno proprietà diverse, sono repellenti per insetti, profumano l'alito, sono espettoranti, afrodicisiaci, cicatrizzanti, proteggono dal sole, stimolanti. La scoperta più sensazionale è stata la specie Croton regelianus var. matosii, della famiglia dell'Euphorbiaceae,  grazie alla quale ora il nome di Abreu Matos appare nelle famose collezioni del prestigioso orto botanico inglese Royal Kew Garden.

 

faveira

Nell'orto di piante medicinali localizzato nel campus universitario del PICI, curato un tempo dal compianto professore,  si possono trovare una sessantina di piante  fra cui  juazeiro, cajueiro, zafferano, zenzero, agrião (nasturzio officinale), acerola, poejo (mentha longifolia), malvariço ( un tipo di menta), aglio, chambà (justicia pectoralis), melograno, malva-santa, copaíba (Copaifera langsdorifi), Capim santo (Cymbopogon citratus), confrei (borragine), alfavaca (basilico), babosa (aloe vera), maracujà, goiabeira, pau d'arco, romazeira. Il modello della  "farmacia viva", di tali orti farmaceutici, si è rivelato un successo, nel 2011 ha ottenuto anche un premio dal Ministero della Cultura ed oltre a diffondersi in tutto lo stato - finora nel Cearà sono attive 74 unità- è stato copiato nel resto del paese ..nel Piauí, Parnaiba, Brasília,  Pará, Rio Grande do Norte, Rio de Janeiro, Maranhão, São Paulo, senza contare i numerosi orti nati spontanemente, influenzati da tale idea. 

 

 marcela

E se l'anno scorso, Fortaleza è stata scelta per essere la sede del XX Congresso Italo - Latino Americano di Etnomedicina, penso si debba sempre a lui, ad Abreu Matos. La SILAE (Società Italo – Latino Americana di Etnomedicina) che lo ha promosso ed organizzato,  ha come scopo quello di promuovere la ricerca, lo studio, lo sviluppo, la divulgazione delle forme di coltivazione e trasformazione delle piante di interesse alimentare e terapeutico in prodotti, così come la loro commercializzazione, sia nel Sud America che in Europa. Grande attenzione viene data agli aspetti antropologici e terapeutici dell'uso di piante medicinali, promuovendo contatti e scambi fra diverse entità, pubbliche e private, fra diverse nazioni.. proprio quel clima di cooperazione che sarebbe piaciuto tanto anche al professore..

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

stranelanequipolskapierluigi.feltrialexander880LivinginFortalezabisonicod1salessia.camplonebimbasexy78Franko10frei86Berlaloryn.corbolotto52
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

LE MIE FOTO

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963