Creato da LivinginFortaleza il 16/12/2009

Fortaleza Report

Giorno dopo giorno da Fortaleza

 

 

« Luiz Sà e i suoi rotondetti..Viaggio intorno al Brasi... »

Viaggio intorno al Brasile - Tomo I

Post n°318 pubblicato il 09 Marzo 2011 da LivinginFortaleza
 

Arnoldo Montanus "Il magnifico Nuovo Mondo" 1671

Un antico manoscritto., un prezioso atlante geografico, fra le cui pagine ingiallite e assottigliate da tanto sfogliare, si succedono in bella mostra mappe del tesoro ( il Nuovo Mondo), incisioni di mirabilia mai viste, narrazioni di viaggi d'oltremare, annotazioni e descrizioni meravigliate, stampe e litografie  .. ecco.. visitare la mostra della collezione privata "Brasiliana Itaù" è stato tutto questo..

un viaggio alla scoperta dei viaggi di scoperta ..

Abraham Ortelius "America- Il Nuovo Mondo" 1570

Le prime pagine di questo libro metaforico  mostrano una ricca collezione di carte  e mappe geografiche del XVI-XVII secolo, dalla "Mappa del Nuovo Mondo" di Abraham Ortelius (1570) alla dettagliata "America meridionale" del geografo, astronomo e matematico veneto Vincenzo Maria Coronelli (1690), con dettagli degni della più fine pittura.. decorativi draghi marini, palme scenografiche, velieri spavaldi in mezzo all'oceano, scene di caccia, animali reali e fantastici....

 Johannes Van Keulen "Mappa della Costa Brasiliana" 1680 - dettaglio

La sete  che la vecchia Europa ha di notizie, immagini e descrizioni del nuovo continente verrà placata da manuali e antologie di viaggi illustrate,  per lo più redatte dai primi  missionari,  un pò entomologi, un pò etnologi ed un pò antropologi, il cui interesse centrale era focalizzato sulle tribù indie, fattezze, usi e costumi. Dalle truculenti scene di cannibalismo (che fosse lo spolpamento di pezzi di gambe e braccia, o  una degustazione collettiva di viscere umane disposte su vassoio) alle più pacate attività quotidiane come la siesta nelle capanne, dondolati mollemente nelle amache.

Selvaggi verosimili, ritratti nella loro nudità  e descritti obiettivamente nell'opera del missionario calvinista francese Jean De Lery - il cui testo ("Histoire d'un voyage faict en la terre du Brési" - 1578) l'antropologo Claude Levy Strauss portava  sempre con sè, come un breviario-  o ri-vestiti di abiti occidentali che ballano e suonano come animali da circo,  come i Tupinambù ritratti dall'incisione di Joaquin Du Viert (1613), che ebbe pure il coraggio di portarli in Francia, "per essere battezzati e convertiti", nonchè presentati a sua Maestà Luigi XIII.. brandelli dei primi tentativi di colonizzazione  del Brasile da parte della Francia, la missione nella cosiddetta "Francia Antartica", colonia francese calvinista a Guanabara, attuale Rio de Janeiro, a metà del '500.

"Indio Cacciatore- Nuove Indie" ( 1770) arazzo su cartone di Albert Eckout

Voltiamo pagina e ci ritroviamo nel bel mezzo della giungla tropicale, quella del grandioso arazzo realizzato su cartone di Albert Eckout, capace di ritrarre pesci, rettili, frutti, piante ed uccelli con una notevolissima perizia descrittiva, quasi una Natura morta in filo di lana e seta ..Il pittore olandese fu, insieme ad altri colleghi e scienziati, incaricato di "dipingere" metaforicamente e realisticamente la colonia olandese installata nel Nord est brasiliano a partire dal 1630. L'arazzo, insieme a numerosi dipinti e disegni di flora e fauna brasiliana - tutti di elegante fattura- fu donato al re Luigi XIV dal principe olandese Maurizio di Nassau.  Appesi ad una parete, gli uccelli di Jean Theodore Descourtilz, medico e naturalista vissuto in Brasile dal 1830 al 1855..quindici anni per ritrarre 164 specie di uccelli.. sembrano quasi fotografati. Alla collezione aviaria fà da contraltare la raccolta monografica "Palme brasiliane", dipinte dal tedesco C.F.P. Von Martius.

Incisioni di Carl Frieidrich Philippe Von Martius e di Jean Theodore Descourtilz

Una natura esplorata da capo a piedi, sotto il doppio profilo estetico e scientifico, la scoperte di piante curiose, l'annotazione di medicamenti naturali, la catalogazione di fauna e flora, nonchè di tipi umani. Da una parte, paesaggi -un pò ansiogeni per la verità -, dominati da liane invadenti e segnati da gigantesche radici di alberi altrettanto giganteschi di una raccolta di incisioni in bianco e nero, dall'altra, la cassetta del principe-naturalista Maximilian, quasi giocasse all' "Allegro Esploratore"..

Il viaggio prosegue e ci addentriamo nella corte imperiale.. ritratti, dipinti ufficiali, monete, libri privati degli imperatori Don Pedro I e Don Pedro II, fra cui una medaglia commemorativa cava, al cui interno è raccolto il testo della Costituzione del 1824.. senz'altro il "libro" più originale dell'intera collezione..raffinatezze e consuetudini europee, fasti cortigiani ed etichetta,  importate e poi adattate ad clima ed un ambiente "altro".

medaglia commemorativa contenente il testo dell Costituzione brasiliana -1824

Assai lontana dai nuovi sudditi a sud del tropico, la corte riproduce o almeno cerca di farlo, uno stile di vita simil-europeo.. abiti, mobili, musica, arte.. si confanno ai canoni estetici europei, così nel dipinto di J.M. Rugendas  (1850) "La siesta", dove  nobili signore  non si riposano sul classico divano, bensì sull'amaca, circondate da una natura in esplosione e in compagnia, non più solo del consueto cagnolino, ma anche da scimmie, lama e pappagalli.. 

 

Johan Mortiz Rugendas "La siesta" (1850)

Ed è nel cuore dell'impero, nella capitale, Rio de Janeiro, che la pagina successiva di questo viaggio-libro ci conduce.. Una città-giardino, dagli incantevoli paesaggi circostanti, baie, lagune, valli scoscese e distese di vegetazione inesplorata..

Johann Jacob Steimann "Souvenirs de Rio de Janeiro" (1834)

ma anche il porto, i velieri, le carrozze che scorrazzano e scarrozzano allegre brigate di gitanti come nell'album di una dozzina di incisioni dello svizzero Steimann con cornici elaboratissime.. un insieme di panorami e vedute, in vari stili e dimensioni, urbane e campestri, a colori e in bianco e nero, immortala un Brasile dal sapore ottocentesco. Ci si può affacciare da queste terrazze panoramiche, sentire la brezza che sale dalla baia, per un attimo sentirsi signore in crinoline e cuffiette,  che passeggiano fra bambini e servitù..

  Album illustrati, incisioni a colori, acquarelli e fra tutti, un insolito collage di "cartoline" ( 16 opere di quattro pittori, in dimensioni ridotte) dal titolo indicativo "Souvenir do Rio  de Janeiro" (1832).. un assemblaggio ardito di gusto moderno, di grande rarità.

J.B.Debret,J.M. Rugendas, V.Barat e Araùjo Porto Alegre "Souvenir de Rio de Janeiro" 1832- dettaglio

Rio come luogo di arrivo, fermata obbligatoria per tutti i viaggiatori stranieri dell'epoca, incantati da tale imponente bellezza. E allora.. quale opera migliore per fare una sosta ..

Collezione "Itaù Brasiliana" in mostra

 presso Espaço Cultural Unifor, Fortaleza, fino al 1° Maggio 2011

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

stranelanequipolskapierluigi.feltrialexander880LivinginFortalezabisonicod1salessia.camplonebimbasexy78Franko10frei86Berlaloryn.corbolotto52
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

LE MIE FOTO

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963