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« L'illusione di giungere...Quinto Potere »

Gaslighting: violenza invisibile

Post n°197 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da frapeace
 

Ho già pubblicato su questo blog alcuni articoli divulgativi che descrivono alcune deprecabili espressioni della violenza psicologica. L'ultima volta ho discusso del mobbing, stavolta tocca a qualcosa che, in fin dei conti è molto simile e che probabilmente non ne è che un antenato.

Il gaslighting è un'espressione di violenza psicologica dagli effetti devastanti e che ancora più difficilmente del mobbing può essere individuata e combattuta. Essa prende il nome da un celebre film del 1944 (Gaslight, di Georg Cukor) in cui questa forma di crudeltà è illustrata molto bene: il manipolatore fa credere alla vittima di percepire la realtà im maniera deformata regolando le lampade a gas in maniera sempre diversa e contraddicendo la reazione e i giudizi dell' oggetto della sua violenza.

Gaslighter è colui che manipola la mente della sua vittima. La violenza viene messa in atto inducendo il soggetto a dubitare fortemente sui suoi giudizi e, in genere, sulla sua percezione della realtà, così da portarlo gradualmente a credere di non avere un' idea affidabile e oggettiva di ciò che lo circonda, questo comincerà pian piano a credere di stare impazzendo.

Paradossalmente colui che è sottoposto a questa forma di manipolazione cercherà aiuto proprio dal suo carnefice. Le vittime principali di questo tipo di maltrattamento sono essenzialmente persone che non hanno molte relazioni e che possono in genere essere facilmente isolate.

Lo scopo del gaslighter è quello di avere il controllo della persona manipolata o semplicemente arrecargli un grosso danno. Spesso è semplice perversione, altre volte è usato in modo strategico per avere un ruolo dominante nelle relazioni. Gli scenari dove questo capita più spesso sono gli ambienti di lavoro o quelli familiari/amicali. Ci sono essenzialmente tre fasi: incredulità (il soggetto si stupisce, è confuso ed impaurito), difesa (si cerca di difendere le proprie posizioni), depressione (il soggetto esausto si convince di ciò che il gaslighter lo spinge a credere, segue depressione e sindrome da disadattamento).

Le tipologie di approccio del gaslighter sono essenzialmente tre: Adulante: si finge ammirato, conquista la fiducia e poi avvia la manipolazione. Brava persona: appare come una persona affidabile, conquista la fiducia, avvia la manipolazione. Autoritario: Rimprovera in maniera martellante il modo di fare della vittima, distruggendone la fiducia e rendendola apatica (il sistema più semplice e diffuso). Rimango convinto del fatto che queti fenomeni siano molto più diffusi di quanto si creda e che anzi questa sia oggi il campo preferenziale attraverso cui la violenza ha maggiore libertà di esprimersi inpunemente, ricordiamo infatti che il singolo atto non è riconoscibile ne è individuabile come un reato.

Vi fornisco di un link in cui potete trovare una bibliografia ed una sitografia minima sull'argomento, ovviamente in lingua italiana.

http://www.mentesociale.it/libri/librigaslighting.htm

Vostro

Umberto Panipucci

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Commenti al Post:
kb_7
kb_7 il 16/01/09 alle 19:48 via WEB
X ora ti lascio solo un saluto...poi leggerò cn maggiore calma! CIAOCIAO!
 
favolettadolce
favolettadolce il 20/01/09 alle 17:55 via WEB
ciao cm stai spero di tutto cuore bene ho letto l'articolo sai io purtroppo sn stata vittima di mobbing ma tt si e risolto cn la pace x fortuna ma biosgna avere tanta forza nn sapevo di quetya altra violenza ma e diffusissima purtroppo spero che le persone e npoi tutti apriamo il cuore a piu amore e nn alla cattiveria che distrugge e separa ma all'amore che unisce e da vita pace a tutti un abbraccio da ALE
 
 
frapeace
frapeace il 21/01/09 alle 15:16 via WEB
mi spiace davvero per quello che ti è successo, devi avere dele profonde ferite, ma da quello che ho capito di te intuisco che sei anche una persona forte e reattiva.
 
donatella1983
donatella1983 il 20/01/09 alle 22:04 via WEB
quella della violenza psicologica nel nostro paese è una piaga molto frequente, purtroppo ancora sottovalutata nella sua crudeltà e pericolosità, spero che arrivi al cuore di molti, perchè sono tante le persone che devono essere aiutate, ma che non hanno il coraggio e la forza di urlare il proprio dolore.
 
 
frapeace
frapeace il 21/01/09 alle 15:18 via WEB
La maniera più efficace per combattere questa piaga e l'informazione. Far capire a chi subisce questo tipo violenza che non è solo. Tutta la forza di questi vili attentatori della dignità umana sta nel far credere alle loro vittime di essere impotenti.
 
gilgam1
gilgam1 il 23/01/09 alle 09:36 via WEB
Purtroppo in una società come quella italiana devastata dalla corruzione, dai privilegi consolidati della casta e dal potere polico-mafioso delle bande criminali il gaslighting regna sovrano come modello di vita da seguire ed insegnare alle giovani generazioni.La televisione, la scuola,la famiglia una parte della chiesa direttamente e indirettamente fanno a gara nell'affinare le tecniche per la soppressione dell'individuo. Evidentemente i primi a soffrirne e ad essere perseguitati sono coloro i quali sono più portati ad amare e ad aiutare il prossimo e poi la grande massa dei poveri e degli umili che sono il vero tesoro di Dio su questa Terra. un abbraccio umberto
 
 
frapeace
frapeace il 23/01/09 alle 14:47 via WEB
La volontà di potere ha bisogno dell'annichilimento dell'altro. Questo è esatamente l'opposto di ciò che è il comandamento di Dio: amarci come Lui ci ama, fino all'estrema conseguenza di donare anche la vita per l'atrui salvezza. Questa è la più grande tentazione: il potere, che è distruzione sempre e comunque. Questo è il peccato per antonomasia (il potere appartiene solo a Dio e chi lo desiderà vuole mettersi al suo posto), e il peccato non ha bandiere, non conosce appartenenze, a volte può anche mascherarsi in qualcosa che può sembrare un bene ed essere commesso in "buona fede". Per questo non cerco colpevoli, ma individuo l'errore e lo denuncio per il beneficio di tutti.
 
   
gilgam1
gilgam1 il 23/01/09 alle 19:55 via WEB
Grazie Fra per la tua risposta molto esauriente e piena di verità,buona serata gil
 
whisperblue
whisperblue il 23/01/09 alle 15:56 via WEB
Ciao Fra,
purtroppo nel mondo lavorativo (ma anche affettivo a quanto sembra) queste forme di prevaricazioni e violenze psicologiche sono molto frequenti, bisogno difendersi molto spesso ed essere sempre "presenti"(anche per esperienza diretta, purtroppo). Hai fatto beno con questo post a parlarne, anche questo può aiutare ad aprire la mente.
Un abbraccio,
Fabrizio
 
 
frapeace
frapeace il 23/01/09 alle 16:40 via WEB
Ci sono delle persone che sono più vilnerabili rispetto ad altre ma siamo tutti soggetti a rischio. Anche chi conosce bene queste dinamiche e se ne serve per i propri fini.
 
primomasaniello
primomasaniello il 26/01/09 alle 11:10 via WEB
A tale proposito: 1) diffidate da chi vuole avere sempre ragione (tutti siamo uguali ed ognuno ha diritto ad avere il proprio punto di vista) 2)lasciate spazio agli altri...e per contro "imparate" a stare da soli...prendete i vs spazi 3) cancellate da voi stessi e da chi frequentate l'idea di possesso, cercando di godere "della scelta" l'uno dell'altro 4)non è necessario capire...socialmente si dovrebbe stare insieme non x capire, giudicare o "paragonarsi" ma x offrire aiuto reciproco ABBIATE E AVRETE RAPPORTI AFFETTUOSI CON GLI ALTRI PERCHE' PORTATE AMORE, NON PERCHE' LO CERCATE NEGLI ALTRI!
 
 
frapeace
frapeace il 26/01/09 alle 11:38 via WEB
Grazie del tuo intervento! Permettimi di rispondere. 1)Il Gaslighter sa come catturare la fiducia della sua vittima (Magari dandogli ragione!) comunque il consoglio rimane valido, anche se queste persone vanno comunque aiutate.

2)Giusto!

3)cancellarla da se stessi è raccomandabile, negli altri può diventare un problema discernere la verità.

4)Giudicare e sapere dell'altro a tutti i costi equanto meno sconsigliabile, capire quello che stai vivendo è come minimo necessario!

L'amore (non il sesso) non va preteso ma è lecito chiederlo, visto che è un bisogno fondamentale, ma consapevoli di questo si diventa coscienti anche del dovere di darlo a chi ne ha bisogno.
 
primomasaniello
primomasaniello il 27/01/09 alle 12:36 via WEB
Grazie della risposta...da riflettere e da appuntare a presto fra
 
CRIUNAMICAXTE
CRIUNAMICAXTE il 30/01/09 alle 01:32 via WEB
sentita la proposta di legge passata quest'oggi?
 
 
frapeace
frapeace il 30/01/09 alle 16:27 via WEB
Quella sullo Stalking? Bhe anche quello è un fenomeno tragico, che nasce direttamente dall'incapacità di stabilire un rapporto realmente empatico con l'oggetto del proprio amore che in questo caso diventa una "cosa" di proprietà dell'amante (un modo di dire). Da li persecuzioni, invasività, violenze di vario genere e tipo. Questo genere di abusi erano invisibili prima della nascita della psicologia e solo con il suo affermarsi come scienza è stato possibile catalograle ed arginarle.
 
iorgos.m
iorgos.m il 04/04/11 alle 15:49 via WEB
Mi ha colpito una statistica che rileva un raporto omicidi-suicidi, dove nei paesi arretrati questo rapporto é nettamente a favore degli omicidi, mentre nei paesi più sviluppati accade il contrario ed i suicidi prevalgono sul numero di omicidi, che é minore. Questo si spiega col fatto che essendo i paesi sviluppati garantiti da un sistema giudiziario più efficace, gli istinti violenti si spostano sul piano dei maltrattamenti, meno dimostrabili ma non meno violenti, col risultato che i suicidi aumentano, come anche i comportamenti autodistruttivi in generale.
 
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