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Non credo che le poesie siano una forma di comunicazione
migliore o peggiore di altre
sono pensieri veloci
che cerco di afferrare e bloccare sulla carta
o sulla tastiera di un computer
pensieri che brillano per un istante
mentre tu cerchi di trasformare quell’istante
in qualcosa di duraturo
da rileggere
forse per capirti meglio
quando non sei sicuro di quello che sei
forse per sentirti meglio
quando pensi di essere migliorato
e vuoi fare un confronto
fra i tuoi diversi io
solo per il piacere sottile di rinnegare il tuo lato fragile
pensando di non averne più bisogno
ma in tutto questo alla fine
sono solo parole che escono fuori dalle tue dita
senza che tu possa realmente controllarle
e quindi ogni volta ti chiedi
se quello che stai scrivendo sia una parte di te
o se invece non siano le convenzioni
o i tuoi desideri ad uscire fuori
non conosco nessuno che pensi di essere superficiale
non conosco nessuno che non pensi
di essere in qualche modo speciale
siamo una generazione di artisti, o di incompresi
o almeno così crediamo
nel fondo del nostro cuore
ed io non faccio eccezione
lasciando che poche parole facciano da scudo
a pensieri ancora più intimi
ma incomprensibili anche per me stesso
Non credo di essere un poeta
Non più di quanto lo sia il mio meccanico
O chiunque altro
Non so se scrivo poesie
O solo zibaldoni di idee a casaccio
Offro il fianco alla critica
E mi metto a nudo
O forse faccio solo finta di fare ciò
Mostrandomi invece solo nel modo in cui
Vorrei che gli altri mi vedessero?
Uso le parole come una maschera
Per mostrami meglio di quanto io sia?
O sono le parole che usano me per uscire fuori
Indipendentemente da quello che penso?
Sono sincero o sono un ipocrita?
Leggendo ciò che scrivo mi conoscerete meglio?
O è tutto fumo negli occhi?
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Vivendo alla di luce di lampadina
Il mondo si mostra in colori diversi
Quelli del tubo catodico di un televisore
O quelli di uno schermo da computer
Fotografie eteree
Di luoghi impersonali
Una Venezia da cartolina accanto
Ad un servizio sull’inondazione in Cile
Il colore sbiadito delle immagini satellitari
Contrasta con le luci brillanti del varietà
Oggi 20 morti in Iraq
Beviamoci sopra con un bel Sanbittèr
Il tanga di una ballerina
Mostra un po’ del suo pelo di figa
Depilazioni malfatte
Portano ad esposti in magistratura
Un concorrente viene cacciato dal programma
Per avere bestemmiato contro dio
Non che approvi la bestemmia
Ma se dio si sentisse davvero offeso
Avrebbe mezzi e modi
Per prendersi da solo la sua vendetta
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Maler – Demone del Tardi
Con gli occhi chiusi sul viavai di facce
Che fanno popolo nella mia stanza
Mi sento solo che è una bellezza
Quasi una vetta della mia via
Da tronco cavo da nido senza sonno
Viene non viene chiede di me
Da pianto perso che piange altrove
Viene non viene lui chiede di me
E a me dice il dottore
Che scimmie così verdi
Nei sogni del paese
Lui non ne ha viste mai
Genio peloso, demone del tardi
Che mi assecondi e dopo un po’ mi perdi
Portami adesso al castello corsaro
Dove il pianista ha un regalo perché
Suona la rumba di donna Consuelo,
lei scende le scale consola me
Le faccio posto sul mio tappeto
Che è più leggero, da quando tu
Ti sei nascosta in fondo a un segreto
Ed hai deciso che non voli più (non voli più non voli più)
Ma a me dice il dottore
Che scimmie così verdi
Nei sogni del paese
Lui non ne ha viste mai
Genio peloso, demone del tardi
Che mi somigli finché non mi guardi
Portami adesso l’odore del ferro
Del rosmarino e del caucciù
Tutto il tuo cielo a che cosa mi serve
se poi non riesco a tornare giù
E ancora scalcio per il mio gusto
In fondo il posto mi sembra adatto
Alla mia guerra, alla mia fame
Sono venuto per disturbare
Me lo dice il dottore
Che scimmie così verdi
Nei sogni del paese
Lui non ne ha viste mai
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Da diversi anni è in corso in ValSusa una manovra di resistenza organizzata contro la linea ad alta velocità ferroviaria Torino-Lione (TAV). Quello che fanno credere i media è che gli oppositori siano pochi e comunque motivati solamente dal fatto che "gli passa il treno sotto casa". Nella manifestazione di giugno c'erano 30000 persone (in tutta la Val Susa ci sono 50000 abitanti). Non posso di certo smentire questa motivazione, ma in realtà i motivi veri (che vengono metodicamente nascosti dai media) sono ben altri:
1 La tratta Torino-Lione è completamente inutile: nella Val Susa esiste già una linea ferroviaria sottoutilizzata, in grado di reggere il traffico richiesto (considerando i tassi di crescita) almeno fino al 2050.
2 La linea in costruzione è esclusivamente merci, non si avrebbe alcun vantaggio in termini di tempo per la percorrenza da Torino a Lione. I treni passeggeri comunque continuerebbero a transitare nella linea storica con i tempi di percorrenza attuali.
3 Nel tratto montano (e quindi da Torino alla Francia), comunque non sarebbe una tratta ad alta velocità perchè la conformazione del terreno montano non la rende possibile.
4 L'amianto sotto al Musinè c'è veramente (è già ampiamente dimostrato), e nei progetti non c'è il minimo accenno ad un piano di messa in sicurezza dell'amianto estratto (è previsto semplicemente uno stoccaggio in valle a cielo libero), che con i frequenti venti della ValSusa verrebbe distribuito e respirato in tutta la cintura ovest di Torino ed in Torino stessa. Le malattie causate dalla respirazione di anche solo 1 fibra di amianto vengono diagnosticate 15 anni dopo l'inalazione. Dal momento della diagnosi la mortalità è del 100%, ed il tempo di vita medio è di 9 mesi.
5 Il corridoio 5 (tratta Lisbona-Kiev) di cui questa tratta sarebbe parte fondamentale non esiste: da Trieste verso est l'opera è bloccata in tutti i suoi aspetti.
6 Finanziariamente è un disastro annunciato: perchè vada in attivo, nella tratta dovrebbe passare un treno merci ogni 3 minuti, 24 ore al giorno. Per questo motivo, al momento nessun privato si è impegnato finanziariamente, banche e fondazioni comprese. La tratta è costosissima, ed i soldi non ci sono: è notizia recente che nella finanziaria di questi giorni sono stati tagliati quasi tutti i fondi per le grandi opere. Gli unici soldi su cui si regge l'opera sono i finanziamenti europei.
7..L'appalto per la costruzione del tunnel di 52Km (7,5 miliardi di euro) è stato vinto da una ditta francese che l'ha subbappaltato alla francese RockSoil, di proprietà della moglie del ministro Lunardi. Forse ora è più chiaro e motivato perchè nelle proteste dei ValSusini sono presenti sempre, in prima fila, tutti i sindaci e le istituzioni di tutti i paesi della Valle, indipendentemente dal partito politico di appartenenza.
Il CIPE, incaricato di distribuire i fondi italiani, ha già eliminato la tratta Torino-Lione dalle opere da finanziare dallo stato italiano (nonostante quanto riferito dai media). L'unico obiettivo di chi il TAV lo vuole fare è quello di agganciare la pioggia di finanziamenti europei per le grandi opere; per far questo, devono entro fine anno poter dire che i lavori sono iniziati.
La questione NoTAV non è una questione di sinistra o destra: l'opposizione è trasversale, ed ogni persona di buon senso che sia informata sul problema non ha difficoltà a capirne le ragioni. Il problema è che la voce dei NoTav viene puntualmente soffocata dai media, per la grande quantità dei finanziamenti europei in gioco. Personalmente penso che anche i più accesi interessati questo lo sappiano benissimo, e dell'opera non gli importi proprio nulla.
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 05:51
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 05:51
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 05:01
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 04:56
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 21:44