Sentimentalmente

25 Aprile !!

Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici

 Dino Buzzati

 Io c'ero quel giorno, quando la radio annunciò   che la guerra era finita. La gente trasformò lo stupore in un grande sorriso, le radio erano tutte accese e finalmente non parlavano di bombe,ma trasmettevano musica, che  si rincorreva di finestra in finestra dove la gente si affacciava per salutare con gioia.   Gli ultimi giorni di occupazione erano stati tremendi, nella mia città c'erano stati molti morti, partigiani in scontri e civili  uccisi nelle loro case , che sfortunatamente erano al piano terreno , a portata di bombe  a mano tedesche. In casa mia c'era il più grande sconforto. Papà era stato portato via dai tedeschi in fuga, lui, che sapeva come pochi di motori, avrebbe garantito loro manutenzione ai loro veicoli. La mamma ed io  ci  stringevamo l'un l'altra in un abbraccio continuo, giorno e notte, nel nostro cuore la disperazione e la certezza che non l'avremmo rivisto. E invece no, prima di andarsene, facendo saltare i ponti, lo lasciarono sbigottito  a guardare quella colonna militare in fuga, e tornò da noi grazie a Dio. Il 25 Aprile fu festa nella nostra piccola città, non come nelle grandi città italiane, e non come quando arrivarono gli Americani, che veramente fu delirio. E  i giorni a seguire la liberazione non furono migliori degli ultimi giorni di occupazione. La fratellanza si era esaurita  il giorno 25, i giorni a seguire furono i giorni della resa dei conti, degli odi sopiti,  delle vendette, vipere nascoste in seno per anni, i liberatori si comportavano peggio di quelli che li avevano preceduti, ricordo il terrore negli occhi di quelle donne e uomini che ho visto gettare dai tetti del castello della mia città, pubbliche esecuzioni tra lo sghignazzo del popolo.  Ero bambina ma ho  visto con i miei occhi la malafede degli italiani, sempre pronti a salire sul carro del vincitore. In una  Italia ,  dove moltitudini  avevano applaudito  Mussolini ( parlano le foto di quel periodo, se non sono sparite, perchè scomode ) di colpo erano diventati  tutti comunisti, si mettevano un fazzoletto rosso addosso e tanto bastava. Mio padre, colpevole di aver avuto risparmiata la vita dai tedeschi, rischiò molto in quei giorni, gli svuotarono i negozi e l'officina,e distrussero tutto quanto.  Incominciai a capire piano piano quello che c'era dietro le ideologie, come odi, invidie cambino gli uomini invocando paroloni come giustizia, democrazia, libertà.. e come la gente di potere sia camaleontica, nei secoli dei secoli, di padre in figlio. Questo il mio ricordo del 25 Aprile 1945 !