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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Settembre 2015

Ciclamini a colazione...

Post n°2801 pubblicato il 30 Settembre 2015 da g1b9
 

 

 Se si ama la natura, ovunque si trova bellezza.

                Vincent Van Gogh

 Ed è vero.  8° di temperatura, un cielo incredibilmente azzurro,  l'aria frizzante delle mattine  di primo inverno, strano autunno, l'erba dei prati  un luccichio di diamanti sotto i primi raggi del sole, le cime dei monti  spruzzate di petali di rosa a portata di mano, oltre  una cortina di nebbia che dirada colorondosi di violetto. Difficile resistere. Mi sono vestita, infilati gli stivali , colazione veloce e via, verso il bosco. Raccolgo il primo ramo che mi permetta di spostare le foglie ed intoppi sul terreno. Viky, nonostante  la sua malattia, non rinuncia ad accompagnarmi, mi trotterella accanto, il suo passo è più lento , rare le sue corse quando tutto è tranquillo... ma quando un leprotto sbuca dal suo rifugio nel tronco di un albero, ecco che il suo istinto prende sopravvento ed eccola ad inseguire l'intruso, che naturalmente salva la vita , mentre Viky si sdraia ansimando, affaticata. Mi si stringe il cuore, mi fermo per coccolarla e permetterle di riposare, dove  le prime foglie,spogliando i rami, ai piedi degli alberi hanno formato un soffice tappeto; lei ci si rotola scodinzolando contenta. Riprendo la mia passeggiata, tra l'erba secca spuntano i gusci delle uova delle pernici, che hanno preso il volo al mio passaggio . Mi guardo intorno, mentre mi stringo nelle spalle,  il freddo punge la pelle ed intorno gli alberi sono ancora molto verdi, le  chiocciole si muovono  ancora ,lente sotto le foglie ,  anche i ricci non si sono  chiusi, ovunque, sui resti dei vecchi alberi, colonie di funghi strani  riempiono le cavità, dove il muschio la fa da padrone..poi  mentre intraprendo con cautela a scendere un pendio, cercando appigli tra i rami e lo sguardo  scende al terreno, scorgo quello che non avrei immaginato, un piccolo angolo fiorito di ciclamini selvatici, non molti, ma lo scorso anno erano solo tre, ora qualcuno in più.. dopo anni  in cui mi sono dedicata a ridare  vita naturale a questi luoghi, che non concimo, se non con quello che la natura lascia sul terreno, che non avveleno con diserbanti e  antiparassitari. Non importa se i prati all'inglese  confinanti guardano altezzosi il mio giardino, dove l'erba è di cento specie, dove si fermano gli uccelli di passo, dove in primavera  certi angoli si tappezzano di fragoline e di tulipani selvatici, di violette , pervinche, dove la volpe ha la sua tana , le lepri sono di casa e tanti tanti uccelli mi  fanno compagnia.  Amo questo luogo, lo amo perchè qui è passata la parte  più importante della mia vita, lo amo perchè l'aria è stupenda, respiro a pieni polmoni e mi sento serena, qui nella natura, meravigliosa madre di vita,  creatrice di bellezze straordinarie, uniche ,pittrice attenta alle sfumature con cui  colora i giorni del suo tempo.

 

 

 
 
 

L'insoddisfazione...

Post n°2800 pubblicato il 29 Settembre 2015 da g1b9
 

La Divinità nell'uomo

  "Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma - signore degli dei - decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: "seppelliamo la divinità dell'uomo nella Terra". Brahma tuttavia rispose: "No, non basta. Perché l'uomo scaverà e la ritroverà". Gli dei, allora, replicarono: "In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani". E di nuovo Brahma rispose: "No, perché prima o poi l'uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie". Gli dei minori conclusero allora: "Non sappiamo dove nasconderla, perché non sembra esistere - sulla terra o in mare – luogo alcuno che l'uomo non possa una volta raggiungere". E fu così che Brahma disse: "Ecco ciò che faremo della divinità dell'uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla".

A partire da quel tempo, conclude la leggenda, l'uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne,scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui."

 

 

 
 
 

Una tristezza speciale...

Post n°2799 pubblicato il 28 Settembre 2015 da g1b9
 


Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse nessuno capirebbe. È una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento 

Harukiza  Murakami

 


 
 
 

I sondaggi sono verità?

Post n°2798 pubblicato il 28 Settembre 2015 da g1b9
 


Contributo alla statistica.


 Su cento persone:
che ne sanno sempre più degli altri
-cinquantadue;

insicuri ad ogni passo
- quasi tutti gli altri;

pronti ad aiutare,
purchè la cosa non duri molto
-ben quarantanove;

buoni sempre,
perchè non sanno fare altrimenti
-quattro,bè, forse cinque;

propensi ad ammirare senza invidia
diciotto;

viventi con la continua paura
di qualcosa o qualcuno
- settantasette;

dotati per la felicità
 al massimo non più di  venti;

innocui singolarmente,
che imbarbariscono nella folla
- di sicuro più della metà;

crudeli,
se costretti dalle circostanze
-è meglio non saperlo
neppure approssimativamente;

quelli col senno di poi
 non molti di più
di quelli col senno di prima;

che dalla vita prendono solo cose
-quaranta,
anche se vorrei sbagliarmi;

ripiegati, dolenti
e senza torcia nel buio
ottantatrè
prima o poi;

degni di compassione
-novantanove;

mortali
-cento su cento.
Numero al momento invariato.

 

Wislawa Szymborska

 
 
 

La selezione della razza...

Post n°2797 pubblicato il 27 Settembre 2015 da g1b9
 

 

In rete c’è un filmato che mi ha lasciato secco. Si vede un gruppo di animalisti strappare letteralmente dalle mani di un barbone il suo cagnolino. Il pover’uomo prova invano a divincolarsi dall’abbraccio paralizzante del capo del commando. La bestia guaisce e scalcia per lo spavento, mentre viene sottratta al padrone contro la volontà di entrambi. Una sequenza angosciosa. Un sequestro in piena regola nel centro di Parigi, ripreso da un passante col telefonino. I rapitori, non saprei definirli altrimenti, si sono vantati dell’impresa sulla loro pagina Facebook con parole che rivelano una visione lievemente nazista dell’esistenza: «Abbiamo portato via il cane a un nomade che chiedeva l’elemosina. La polizia non ha agito, noi sì». Sarebbe vano cercare in questo dispaccio trionfale le tracce di un qualche imbarazzo per avere interferito nel destino di due esseri viventi che si stavano facendo gli affari loro. I sequestratori hanno anche ribattezzato la preda «Vegan». Ecco, già chiamare Vegano un cagnolino fieramente carnivoro la dice lunga sulla volontà di imporre agli altri il proprio punto di vista e su quel sentirsi in missione per conto di Io che è il marchio di fabbrica dei fanatici di ogni risma. Dovrebbero spiegarci chi ha dato loro il diritto e l’autorità per compiere un rapimento che mi auguro la polizia francese perseguirà. L’amore senza umanità è solo una proiezione frigida della mente. Un’ideologia che, come tutte le ideologie, produce crimini travestiti da atti di bontà. 


 Massimo Gramellini    Clicca la firma per vedere il video.

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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