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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Settembre 2016

Le parole non dette...

Post n°3317 pubblicato il 30 Settembre 2016 da g1b9
 

Le parole  sono i pensieri che si vogliono trasmettere ad un'altra persona... chissà  quante parole riusciremo a dire nel corso della nostra vita? Parole dolci, cattive,parole piene di tenerezza, di rabbia,parole intelligenti,parole stupide, fiumi di parole  in un momento di entusiasmo, parole morte, soffocate in gola  prima che le labbra si aprano, parole che rimarranno sempre in quell'angolo dei ricordi, parole non dette che avrebbero potuto modificare un destino... Da parecchie notti non riusciva a prendere sonno, da quella sera che aveva accettato quell'appuntamento. Lui,  un uomo bellissimo, affascinante,l'aveva corteggiata tutta la sera durante la festa, pareva un gioco e lei ,per continuare il gioco, aveva  detto si  e  lui aveva forse il doppio dei suoi anni, se non di più. Le mattine, sui banchi di scuola, erano diventate un incubo,lei che era sempre attenta,preparata, viveva il terrore di un 'interrogazione, perchè sapeva che non sarebbe riuscita a concentrare i suoi pensieri, che , da quella sera, si erano smarriti in un vuoto dove lei vedeva solo nebbia e questa la spaventava.Riempiva quel vuoto con parole che  avrebbero  dovuto essere un educato discorso di scuse e verità  per una  situazione in cui  si era cacciata sconsideratamente, parole che cercava di imparare a memoria, per poi dimenticarle e ricomiciare da capo,decine e decine di volte.Desiderava soltanto riacquistare la sua serenità, tornare la ragazza che era una settimana prima, allegra e spensierata.Quel lunedì di gennaio fu senza dubbio il  giorno più lungo e più breve della sua vita, passò tra coliche, attacchi di ansia che rasentavano il panico,  che lei riuscì a contenere magistralmente per non insospettire la famiglia. Calava la sera, una sera gelida  nebbiosa quando lei usci per recarsi a quell'incontro, una via in ombra, nel centro storico accanto al chiostro di una vecchia chiesa .All'apparenza tranquilla,ma col cuore a mille, sperava che lui non venisse, che fosse stato uno scherzo..La fitta nebbia nascondeva all'occhio anche i pochi frettolosi passanti, ma non le luci della sua auto. Lei si  avvicinò in un momento in cui la via era completamente deserta e sali.  Buona sera lo salutò, ciao con uno splendido sorriso  le rispose , mentre avviava il motore per portare in pochi minuti l'auto nella prima periferia della città ; la nebbia la inghiotti, i  vetri si appannarono in pochi minuti,  un dolce tepore saliva dal riscaldamento, la ragazza ebbe l'impressione di essere scivolata in quel vuoto nel quale aveva vagato tutta la settimana alla ricerca di quelle parole,  il suo discorso.

 
 
 

La scoperta di Shu Lam...

Post n°3316 pubblicato il 29 Settembre 2016 da g1b9
 



 I superbugs, batteri che hanno sviluppato una resistenza agli antibiotici, sono da sempre un grattacapo per gli scienziati, oltre che una minaccia per la salute degli esseri umani .Ma Shu Lam, una giovane ricercatrice di 25 anni, dottoranda alla University of Melbourne in Australia, potrebbe aver trovato finalmente il modo di combatterli senza ricorrere agli antibiotici stessi. La sua ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Microbiology, a detta degli esperti, "potrebbe cambiare il volto della medicina moderna".Il nuovo approccio  è stato testato  soltanto sui topi, ma potrebbe avere effetti positivi anche sull'uomo. Shu Lam ha sviluppato un polimero in grado di uccidere sei diversi ceppi di batteri resistenti ai farmaci, senza ricorrere agli antibiotici, ma semplicemente facendo a pezzi la loro parete cellulare.

"Abbiamo scoperto che questo tipo di polimeri è in grado di individuare e prendere di mira i batteri e di ucciderli in diversi modi
", ha spiegato al Telegraph. "Un metodo consiste nello spazzare via la loro parete cellulare - ha aggiunto -. Ciò crea un forte stress nei batteri e può indurli anche a distruggersi da soli".

I batteri resistenti agli antibiotici uccidono circa 700mila persone ogni anno.  Entro il 2050, secondo uno studio recente, saranno almeno 10 milioni gli esseri umani uccisi da questi "superbugs". La soluzione offerta da Shu Lam è interessante, ma non è di certo definitiva: la sperimentazione , portata avanti solo sui topi , dovrà capire come reagiranno le altre specie. Inoltre, i polimeri si sono dimostrati efficaci su sei ceppi di batteri resistenti ai farmaci e su un tipo di super batterio, quindi bisognerà continuare ad indagare. Al momento le macromolecole messe a punto dalla ricercatrice sono riuscite ad individuare e a distruggere i loro obiettivi e, generazione dopo generazione, i "superbugs" non hanno sviluppato resistenza ai polimeri. A Shu Lam, intanto, va il merito di aver percorso una nuova strada e di aver provato a combatterli non con un antibiotico innovativo ma con un metodo alternativo.

 

 
 
 

La pioggia e il mare...

Post n°3315 pubblicato il 29 Settembre 2016 da g1b9
 

 

La vita sono un uomo e una donna che si incontrano perché sono fatti l'uno per l'altro, perché sono, l'uno per l'altro, ciò che la pioggia è per il mare: l'uno torna sempre a cadere nell'altro, si generano a vicenda, l'uno è la condizione dell'altro.

 


un-uomo-ed-una-donna

 Dal mare al cielo, dal cielo al mare,

l'acqua e l'amore, l'amore e l'acqua

l'orizzonte dovunque

l'amore e la vita

creano eternità.

gb

 
 
 

Quando la pigrizia è troppa...

Post n°3314 pubblicato il 28 Settembre 2016 da g1b9
 

 

 Stoccolma: troppa gente usa le scale mobili? Ecco come cambiare la musica in una notte.Uno stratagemma ha trasformato un piccolo sforzo in un gioco.

CLICCA L'IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO.

 

 

 
 
 

E' inutile opporsi al destino...

Post n°3313 pubblicato il 28 Settembre 2016 da g1b9
 

 

Per alcuni,  desistere può avere una connotazione negativa,che implica una sconfitta con la rinuncia,pensando di non essere all'altezza delle sfide della vita, diventando apatici e via di seguito. La vera rinuncia, tuttavia, è qualcosa di completamente diverso.  Non significa allinearsi passivamente a qualsiasi situazione in in cui ci si venga a trovare e non fare nulla per cambiare la situazione. Nè significa smettere di fare progetti o iniziare azioni positive. Rinunciare è la semplice ma profonda saggezza di abbandonarsi piuttosto che  contrastare il corso della vita.

 

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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