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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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Messaggi del 05/10/2014

Bellezza e verità...

Post n°2178 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da g1b9
 

Antichissimo è il concetto della bellezza. John Keats, uno dei più noti  poeti Inglesi, considerato oggi dai critici uno dei grandissimi del periodo romantico della letteratura europea, viaggiò, come era in uso tra i suoi contemporanei intellettuali, attraverso i luoghi della cultura greca e  romana. Pare che abbia letto su un'urna greca quello che è diventato uno dei suoi detti più celebri, tratto dall'ode  SU UN 'URNA  GRECA.

 

"Bellezza e verità sono una cosa.
Questo è quanto sappiamo sulla terra
e tutto ciò che importa sapere ."

  John Keats


  Mi è scattata la voglia di sapere come fosse  nato questo antichissimo concetto di belezza, che Platone sintetizzava:

 Bellezza: idealità ed assolutezza.

  La risposta me l'ha data l'Enciclopedia Treccani in queste righe:

 La bellezza come dono divino – Kalokagathia
 Il primo percorso si apre con il periodo arcaico in cui i poeti-cantori, ispirati dagli dei, raccontano la verità attraverso il mito. Le parole del poeta sono ritenute belle poiché vere, in quanto le Muse donano al loro messaggero la capacità di guardare oltre l’apparenza sensibile per scorgere la verità originaria.
 Nella poesia greca delle origini, la bellezza è considerata un valore assoluto, spesso legato alle azioni degli eroi, i quali sono ricoperti da un manto di alone divino che li rende splendenti agli occhi umani.

 

 
 
 

E' più matto il tempo o lo sono di più gli uomini?!!

Post n°2177 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da g1b9
 

 

 

 L'autunno è entrato  ufficialmente da almeno una quindicina di giorni, meteorologicamente  anche da prima,  ma evidentemente deve aver installato un inconsueto feeling con l'estate, per cui mi sembra abbiano concordato per una   convivenza nei limiti, per cui ognuno ha diritto alle sue libertà. Oggi, come ieri, un affettuoso connubio, fresco, nuvoloso, cupo, nebbioso il mattino, che si è ormai vestito di sole, ha smesso il pullover,  inforcato la bicicletta per una gita fuori citta a godere il calore piacevolissimo del mezzogiorno e del primo pomeriggio. La natura si colora piano piano, il verde spadroneggia ancora  ; soltante folate di vento cattivo strattonano gli alberi per indurli a spogliarsi del loro manto.  Forse le rondini non vengono più da noi, oppure quelle poche che amano ancora il nostro paese, non hanno deciso di partire. Non ho visto formarsi ancora nessun stormo di migratori e nemmeno li ho visti solcare il cielo. E tra la gente ricorre il solito discorso sul tempo... che è matto, che è strano, che stagioni così non si ricordano.

  Ma non è vero,nei  miei ricordi di bambina esistevano già e, tra noi,signore attempate che ci conosciamo da tempo,  per  essere sempre vissute in questa cittadina ormai multietnica, mentre un tempo era una piccola bomboniera di Limoges, circola ancora una storiella che  si affaccia alla mia mente proprio ora.
 Si racconta di un ricco signore fossanese, persona seria e laboriosa, che faceva  due volte al giorno lunghe passeggiate nei viali e giardini, con qualsiasi tempo, per smaltire fatiche e  preoccupazioni, solo con se stesso e molto impegnato.
Non cercava distrazioni nelle passeggiate,  ma rispondeva  a malapena ai saluti dei passanti.
 Alcuni coraggiosi gli  rivolgevano questa domanda:" Che diau, cumendatur, a porta tut l'an la caplina 'd paja s' la testa? A l'è pà la stagiun 'd la pajietta!" e lui sempre rispondeva, sempre la solita frase diventata famosa:"  Se 'l temp a l'è mat, mi lu sun nen!"
 Questa piccola ilarità per fare una semplice riflessione, al di là degli studi scientifici,che ci parlano di grandi mutazioni climatiche ,avvenute nel tempo della terra, e di quanti ancora saranno i cambiamenti sia naturali ,che causati dalla vita dell'uomo su questo pianeta, da che momdo è mondo l'uomo si è sempre lamentato del tempo, che mai rispondeva  alle sue speranze ed aspettative.
 In fondo siamo qui, viviamo da sempre in balia di eventi  inaspettati e non solo climatici.

 

(Ps: traduzione del corsivo. Come mai commendatore porta tutto l'anno il cappello di paglia? Non è stagione della paglietta?___ Se il tempo è matto, io no!)

 
 
 
 
 

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