Post n°13 pubblicato il 07 Ottobre 2010 da frj69
Domenica 3 Ottobre , ore 21:00 Eccoci nel nostro appartamento di Tashkent , domani è il grande giorno , conosceremo finalmente Alessandra , ma andiamo con ordine. Il benvenuto a Tashkent non è stato dei migliori , atterraggio in perfetto orario alle 03.30 di domenica 3 Ottobre, al ritiro bagagli le nostre valigie non sono presenti all’appello ; dopo esserci accertati che non c’erano altre valigie da Mosca , al controllo passaporti avvisiamo la funzionaria che ci fa accompagnare al “Lost and Found” , dove troviamo una coppia di ragazzi Polacco – Danese che hanno avuto la nostra stessa disavventura . Chiediamo l’intervento della nostra giuda spirituale tartara , che ci stava aspettando agli arrivi internazionali, questi ci aiuta a sporgere denuncia per far partire le ricerche . Partiamo per Chilanzar , dove è sito il nostro appartamento e anche l’istituto di Alessandra , durante il tragitto scopriamo che la nostra affidabile e alquanto smemorata guida si è completamente dimenticata , volontariamente o meno non si sa , di procurarci una chiavetta Internet USB , lì , Simona parte e ricorda che è da circa una settimana che sapeva di questa nostra richiesta e che anzi questa era la richiesta con più alta priorità. Arriviamo nell’appartamento , peggio di quanto si presentava nelle foto fatteci pervenire, il “padrone” di casa è il nostro vicino di appartamento, un ragazzo Uzbeko, gentile che parla perfettamente l’inglese , sono le 6:30 di mattina , veniamo avvisati che dalle 8:30 del mattino ci sarebbe stata una festa in strada (proprio sotto la nostra finestra) , scopriamo poi che si tratta di una appendice e prosecuzione di una festa di matrimonio avvenuta il giorno prima. Khurshid , questo è il nome del padrone di casa si incarica di cambiare per noi nella mattinata dei dollari nella famosa moneta Uzbeka SUM , inoltre si impegna appena siamo riposati di accompagnarci nei dintorni per orientarci e aiutarci a fare le prime compere. Come promesso alle 8:30 inizia la festa , un incubo, musica folk Uzbeka live a tutto volume, non ce la facciamo ad alzarci, Simona si infila due tappi di gomma nelle orecchi e continua a dormire, o almeno ci prova, io non ho nemmeno la forza di fare ciò, resto in quella specie di letto svenuto e provato. Alle 10:00 decidiamo che la musica Uzbeka ha avuto la meglio , ci alziamo e facciamo colazione, ora la priorità è lavarsi e avere almeno un ricambio pulito. Cerchiamo di uscire di casa, ma la serratura non si apre dall’interno , richiamiamo l’attenzione del padrone di casa battendo con i pugni sulla porta metallica dell’appartamento , questi ci apre e ci confida “ ma io avevo detto a Marat che non si doveva usare la serratura dall’interno , ma solo il catenaccio meccanico”, ok, penso tra me e me,”… ma non è Marat che deve vivere in questo posto per almeno un mese……” . Risolto con disappunto il piccolo incidente, ci accompagna nei dintorni in visita ai bazar locali , negozi di generi di prima necessità , di abbigliamento , anche se la dicitura “negozi” sopravvaluta molto la realta. In breve nel giro di 30 minuti bruciamo letteralmente quanto Khurshid aveva cambiato, dopotutto, con le valigie disperse siamo stati costretti a comperare tutto, dentifricio, sapone, rasoio, schiuma da barba, dopobarba ,shampoo, mutande, calze, ciabatte, t-shirt, una polo, una camicia per Simona. Decidiamo questa volta di cambiare il doppio , ovvero 100 $ , Khurshid si presta nuovamente all’operazione. Decidiamo di tornare a casa per levarci di dosso i vestiti di viaggio , di due giorni e darci una lavata. Khurshid mi fa notare quanto noi Italiani siamo nervosi e istintivi e scattiamo in maniera brusca. Sarà , ma non avendo praticamente dormito, essendo sporchi, sudati e puzzosi, senza aver lavato nemmeno i denti, senza aver nemmeno pranzato, con la chimera di rivedere i nostri bagagli e aver bruciato in mezza giornata 150$ per niente probabilmente anche lui sarebbe stato un po’ nervoso. Dopo la doccia decido di mettermi sul letto, mentre Simona, con spirito gladiatorio , con l’aiuto di Mutabar, la moglie del padrone di casa , si cimenta ad usare la lavatrice con le scritte in Russo. Alle 18:00 arriva Marat, dopo aver programmato la giornata successiva , tra orfanotrofio, Aeroflot per i bagagli e per la nostra registrazione, usciamo in cerca di cibo. Ci fermiamo in un ristorantino dove ceniamo con ravioli e spiedini di montone e cipolla. Ci servono ancora due cose per la casa e per l’igiene personale, andiamo in centro con un taxi, specifico al nostro disattento angelo custode Uzbeko la necessità di pagare con Carta Mastercard, visto che i SUM cambiati nel pomeriggio sono alla frutta, segnaliamo che durante l’ultima nostra visita, in quel supermercato risalente a marzo accettavano solo VISA , questi chiede al banco informazioni , tutto è OK. Simona si lancia, una donna in un supermercato Asiatico dove può trovare i prodotti di casa è pericolosissima . Al momento di pagare, sorpresa, accettano solo la carta VISA , non l’avessi detto, il fumo mi usciva dalle orecchie , diamo fondo agli ultimi spiccioli Uzbeki per pagare il supermercato , con pochi SUM compro una maglietta della salute bianca e un paio di boxer e torniamo a casa con le tasche vuote, chiedo a Marat di , cortesemente, pagare il taxi per il rientro. In casa ci sbattiamo sul letto…..domani è il grande giorno. |
Post n°12 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da frj69
Ieri siamo andati all' Ente autorizzato a ritirare i passaporti con il visto Uzbeko, l'incontro è stato poco fruttuso , nel senso che le informazioni che ci sono state fornite sul nostro soggiorno, sulla procedura da seguire e sui passi burocratici necessari per tornare a casa con Alessandra , sono state molto indicative e lasciate all'esperienza e , se vogliamo, intraprendenza del nostro referente Marat. Altro dettaglio che ci ha contrariato è stata la totale assenza di informazioni sulla bimba , noi non abbiamo mai chiesto nulla , ma ora vista l'imminenza del viaggio ci sarebbe piaciuto sapere di più , bè non sono stati in grado di dirci nemmeno in modo certo l'anno di nascita. L'unica cosa certa e dettagliata è stata la richiesta da parte dell'Ente di fondi per coprire le spese procedurali sostenute e quelle preventivate durante la nostra permanenza . Per inciso, il tutto si è svolto in un clima sereno e cordiale, con l'Ente ormai abbiamo un rapporto amichevole , ciò non toglie che le cose dette, non dette, negate, ci lasciano perplessi . Il lato positivo è stato l'individuazione di un appartamento che fa al caso nostro, vicino alla metropolitana e contemporaneamente vicino all'istituto , ieri il nostro "fratello" tartaro ci ha inviato le foto e abbiamo dato il consenso alla prenotazione dello stesso. Ora siamo pronti, il nostro contatto Uzbeko ci ha fornito informazioni più precise sulla bambina e non vediamo l'ora di raggiungerla e conoscerla. La componente femminile dell'ufficio carinamente mi ha regalato una bellissima renna peluches per Alessandra , ovviamente abbiamo trovato un posticino in valigia anche per la renna. Al contrario , al momento di lasciare l'ufficio, proprio i colleghi di più lunga frequentazione non hanno nemmeno alzato la testa per salutarmi , mentre i più giovani sono stati prodighi di "in bocca al lupo" e "buon viaggio"....... Buon Viaggio
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Post n°11 pubblicato il 28 Settembre 2010 da frj69
Oggi operazione importante e per niente simbolica, ho accompanato la mia dolce metà all' INPS per "lanciare" l'operazione "maternità" , tutto è andato splendidamente liscio e senza il minimo intoppo, la coda era inesistente, l'incaricato gentile e disponibile, abbiamo addirittura trovato parcheggio e l'operatore dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale ci ha addirittura augurato un sincero e sentito "in bocca al lupo". Siamo ufficialmente , anche per lo Stato, incinta. Le colleghe di Simona , composte per la stragrande maggioranza di donne e quindi notoriamente più sensibili , le hanno regalato doni e pensieri per la nostra futura figlia (speriamo) . Non siamo abituati a tutte queste attenzioni e Simona è rimasta stupita e commossa. Nel frattempo, in quella che sarà la cameretta di Alessandra, stiamo allestendo la zona valigie , operazione titanica sempre complicata e delicata , spesso fonte di discussioni , ma per ora il cumulo di vestiario e accessori è ancora ad un livello accettabile. Siamo sempre in attesa che arrivino i passaporti dal consolato Uzbeko di Roma con i visti e siamo sempre più ansiosamente in attesa di cenni dal nostro "agente" a Tashkent per l'alloggio.....ma per ora è ancora presto per farsi prendere dal panico , credo che domani , in assenza di riscontri, potremmo iniziare a preoccuparci. Ho paura che tutte questa "positività" prima o poi ci si rivolterà contro...... |
Post n°9 pubblicato il 23 Settembre 2010 da frj69
Oggi, 23 Settembre arriva la conferma, dopo cinque anni di attesa, due viaggi in Uzbekistan, momenti di sconforto, sofferenza, lotta , amarezza , disillusione e ancora speranza, possiamo partire per Tashkent , Uzbekistan per conoscere e portare a casa (speriamo) nostra figlia Alessandra . Siamo felici.......si tantissimo . Siamo agitati.........No, per ora no , o non ci rendiamo ancora conto che la nostra vita è in procinto di cambiare radicalmente e finalmente possiamo diventare una famiglia e non solo una coppia ....oppure , per ora , per scaramanzia , perchè la legge di Murphy la conosciamo benissimo, non vogliamo andare troppo oltre , siamo ancora cauti. Questo Blog ha l'intenzione di essere un diario di questa nostra esperienza di adozione a Tashkent, inizia con oggi, in concomitanza con la bellissima notizia che non esistono più ostacoli amministrativi o burocratici che ci possono impedire di partire sabato 2 Ottobre per andare a conoscere e (speriamo) portare a casa nostra figlia. Siamo la prima coppia Italiana che è riuscita ad arrivare fino a questo punto nel percorso adottivo Uzbeko, quindi non ci sono riferimenti, tutto sarà nuovo, le difficoltà sono ancora sconosiute , noi siamo pronti ad affrontarle coaudiovati dalla nostra fidata guida , traduttore, consigliere, amico e referente Marat. L'energia che questa notizia ci ha infuso è enorme e sappiamo che ci servirà tutta per poter affrontare le prove che ci si presenteranno nei prossimi giorni. Se i mezzi informatici e di rete dell'Uzbekistan me lo permetteranno cercherò di aggiornare in maniera fedele e costante questo blog. |
Inviato da: andale_andale
il 17/10/2010 alle 10:44
Inviato da: betadecay
il 11/10/2010 alle 22:12
Inviato da: sbbsbb69
il 09/10/2010 alle 18:36
Inviato da: andale_andale
il 08/10/2010 alle 12:34