MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

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Creato da: gameplayer il 26/08/2006
un percorso nell'anima

 

 
« IN CAMBIAMENTO 2Silenzio tra i ghiacci »

RITORNO A CASA

Post n°780 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da gameplayer
 

 

La chiave è fredda nella mia mano, ma il profilo austero della Fortezza dei Ghiacci ha un caldo senso di familiarità. La sua cristallina possanza mi accoglie. Torno a casa, che ho troppo precipitosamente  abbandonato tempo fa per gettarmi nel mondo dei colori, delle emozioni e dei sentimenti … Pensavo e credevo di potermeli concedere anche io, ma evidentemente non è così.

Giro la chiave e la porta ,senza un cigolio, si apre sull’immenso atrio, il rumore dei miei passi è l’unico suono che rompe questo silenzio, un silenzio conosciuto ed amato alla fine… Percorro ogni stanza mentre il gelo piano piano mi invade. E’ piacevole questa graduale anestesia che addormenta pensieri, emozioni , tristezze e dolori … Il nulla comincia ad avvolgermi , fino  a questo stato di profonda e totale apatia … Ogni sussulto di vita e speranza si è ormai dissolto e non ne resta che un pallido ricordo; ed io, indossate le vesti candide torno ad essere la Regina della Fortezza dei Ghiacci, nell’unica dimensione che conosco e che mi accetta. Ultimo passo, collocare sul viso la maschera impassibile e il sorriso gentile  che completa la trasformazione. Ora il mondo è lontano e non può più farmi male…

 

 


 
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Commenti al Post:
cabir2
cabir2 il 22/12/14 alle 08:24 via WEB
Da un certo punto in la , non c'è più ritorno. E' questo il punto da ragiungere (cit.)
(Rispondi)
 
al_kimiyah
al_kimiyah il 23/12/14 alle 08:18 via WEB
Avevi due meravigliosi occhi verdi incastonati in un sorriso dolcissimo , Signora dei ghiacci! Così mi apparisti la prima volta che ti vidi … eri appena uscita da un dipinto del Tiziano dove la libertà del tocco prevale sulla precisione del disegno e confesso che ne rimasi abbagliato! Il biondo dei tuoi capelli contrastava e rompeva l’uniformità del bianco accecante mentre la tua algida figura lasciava trasparire quel fascino sottile il cui ricordo turba ancora la mia anima … Ero e sono, come allora, senza difese. Giunsi alla Fortezza, per caso, un giorno uguale a tanti altri. Quella mattina, senza rendermene conto, ero partito per un volo pindarico sulle ali dell’Aida sostenuto da un mai soddisfatto senso patriottico. Cantavo a squarciagola i versi di Temistocle Solera , cercando tra di essi un significato che potesse superare l’insicurezza della logica , quando mi resi conto di sorvolare uno sperduto angolo di Antartico nella parte più profonda ed inaccessibile. Che fare? Ormai avevo già consumato metà della retorica contenuta nella prima quartina “Va, pensiero, sull’ali dorate; Va, ti posa sui clivi, sui colli,” e fu allora che ebbi l’ispirazione di trasformare i colli in calli … Immediatamente mi ritrovai tra i ghiacci, infreddolito, con il timore di non ricordare i versi restanti e non poter ripartire. Mi trovavo in un palazzo che pareva fatto per incutere timore solo a guardarlo e, al momento, mi sentii perduto! Il silenzio schiacciante mi opprimeva e mi rendeva guardingo e timoroso. Eppure, aleggiava uno strano fascino che non mancò di colpirmi mentre una strana sensazione mi si insinuava nell’anima. Non me ne accorsi subito ma Lei, la padrona del maniero, la signora dei Ghiacci, era lì e mi osservava dalle stanze cristalline e vuote … Mi avvicinai, Lei mi sorrise. Aveva due meravigliosi occhi verdi …
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Auguri il 26/12/14 alle 20:38 via WEB
Il Natale è per definizione il momento in cui ci si riunisce con tutta la famiglia immersi in un atmosfera allegra e festosa. Questa immagine frutto di una convenzione è una sofferenza per la maggior parte delle persone poiché,chi più chi meno, ha sofferto e soffre di una qualche mancanza affettiva familiare e il Natale è il momento in cui queste sofferenze riemergono.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bet il 21/01/15 alle 14:58 via WEB
Elevo questa spada alta verso il cielo giurò sarò roccia contro il fuoco e il gelo solo sulla cima tenderò i predoni arriveranno in molti e solcheranno in mari oltre queste mura troverò la gioia o forse la mia fine comunque sarà gloria e non lotterò mai per un compenso lotto per amore lotterò per questo Io sono un guerriero veglio quando è notte ti difenderò da incubi e tristezze ti riparerò da inganni e maldicenze e ti abbraccerò per darti forza sempre ti dirò certezze contro le paure per vedere il mondo oltre quelle alture non temere nulla io sarò al tuo fianco con il mio mantello asciugherò il tuo pianto. (M. Mengoni: Guerriero) Tvb!
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