Un blog creato da dredd7 il 24/12/2007

LA FRITTATA E' FATTA

Solo il mio gatto conosce tutto quello che non ho scritto.

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

MAGGIORI DIRITTI UMANI IN CINA

Olimpiadi di Pechino 2008

DIRITTI UMANI PER TUTTI
SUL PODIO.

TIBET LIBERO.

dalla Rete, il pungolo.com

 
 
 
 
 
 
 

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ULTIMI COMMENTI

Ciao dredd... ho letto nel mio blog che non stai bene......
Inviato da: ambretta_1981
il 28/07/2009 alle 20:34
 
Buon pomeriggio... Lizzy
Inviato da: unblogaquattrozampe
il 02/07/2009 alle 19:34
 
Ah ah ah ah ah ah meraviglioso! grande dredd!!! :D
Inviato da: ambra.albericci
il 22/06/2009 alle 12:50
 
grazie, torna quando vuoi!!!
Inviato da: dredd7
il 31/05/2009 alle 19:38
 
KLIKKA TROVERAI UN MIO PENSIERO PER TE E IL TUO BLOG
Inviato da: streghetta03
il 31/05/2009 alle 18:14
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

www.beppegrillo.it

Post n°1962 pubblicato il 17 Giugno 2009 da dredd7

 

Uccidete la democrazia- 21/11/06.

Deaglio parla dei brogli

 
 
 

www.beppegrillo.it

Post n°1961 pubblicato il 17 Giugno 2009 da dredd7

Serracchiani e DeMagistris su Grillo al Senato per Legge Parlamento Pulito V1-day

(10 giugno 09)

Topo Gigio Veltroni vuol ritornare allo spirito del Lingotto. E' come se Napoleone volesse ritornare a Waterloo. E' il nuovo che avanza, come la Serracchiani che parla del PDmenoelle come di un partito bianco che più bianco non si può. Senza neppure un condannato. E che considera le istituzioni più importanti dei cittadini. Ma i cittadini sono le istituzioni e chi li rappresenta li offende ogni giorno. Come Carra Enzo, parlamentare del PDmenoelle, condannato in via definitiva per false dichiarazioni al pubblico ministero. Se lo appunti, cara Serracchiani

Beppe Grillo

 
 
 

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Post n°1960 pubblicato il 17 Giugno 2009 da dredd7

Resistenza@ Colpo di stato silenzioso

 
 
 

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Post n°1959 pubblicato il 17 Giugno 2009 da dredd7

Grillo168 - Viva l'Italia

Golpe. Ma, è possibile? Io non riesco a raccapezzarmi. Tutte le volte che Berlusconi fa un discorso pubblico, circondato da venti guardie del corpo e centinaia di Carabinieri e poliziotti, parla di golpe. D’Alema oggi è preoccupato, bisogna stare pronti. Signori, o le parole non vogliono più dire niente, o c’è qualcosa di strano. C’è qualcosa di strano. Pensate un po’ se Obama parlasse oggi di golpe, di colpo di Stato, negli Stati Uniti. Cosa succederebbe? Qua se ne discute sui giornali così, magari in terza pagina. Guardate che stanno succedendo cose incredibili. Ieri a Portofino stavano mangiando insieme, in una tipica trattoria del luogo, il Tonchetto dell’infelicità e lo psiconano. Cioè il più grande intercettatore della Storia d’Italia, il Tronchetto dell’infelicità, insieme a quello che ha il terrore delle intercettazioni. Una volta si chiamava teoria degli opposti estremismi. Adesso si chiama teoria delle opposte prese per il culo. Allora c’è qualcosa che non quadra. I nostri referenti sono diventi i militari, i poliziotti, i Carabinieri. Che vengono usati anche dallo Stato per dare spiegazioni. A volte ci riescono più democraticamente, a volte meno – col manganello.
Allora io mi rivolgo a voi. Generale Siazzu, dei Carabinieri, mi rivolgo a lei Castagnetti, generale dell’Esercito, mi rivolgo a lei Manganelli – un nome spaventoso - capo della Polizia. Dovete fare qualcosa voi. Se Berlusconi parla di colpo di Stato, non bisogna prenderlo sottogamba. Perché lui generalmente attribuisce agli altri quello che vorrebbe fare lui stesso. L’ha già fatto! Ve lo ricordate che l’ha già fatto con i brogli elettorali del 2006? L’ha già fatto con le intercettazioni, quando trovarono una cimice nel suo ufficio – una cimice, era un’aragosta di trent’anni fa. Allora, se c’è qualcosa, bisogna che interveniate voi. Io so, generali, che siete stufi e non ce la fate più. Io so che la Digos e i Carabinieri firmavano ai Vday. Io so che eravate lì a firmare. Io so che non ce la fate più. So che non ce la fate più a respingere i migranti con diritto di asilo. Non ce la fate più ad andare contro le ronde padane, andare contro le leggi che scarcerano i delinquenti. Io so che avete un esaurimento in corso. Fatelo voi, mentre il nano è fuori. Un piccolo golpetto, un golpettino. Un golpettino di quelli morbidi, senza feriti, senza morti. Senza niente. Cento persone. Le andate a prendere al Parlamento. Un centino, tra senatori e deputati. Li portare all’Asinara. Riaprite l’Asinara. Li mettete lì come Falcone e Borsellino, per la loro sicurezza, quando preparavano il processo di Palermo. Dai, fatelo per voi. Fatelo soprattutto per noi. E quando andate a proteggere e a difendere i politici nelle piazze, non state lì, non proteggeteli dai cittadini, proteggete i cittadini invece. Andate al bar. Lasciateli lì, all’esultanza del loro pubblico. Andate al bar. Pago io, pago tutto io! Quindi fatelo per voi, ma soprattutto fatelo per noi. Per i cittadini italiani. Fatelo per la Patria. E fatelo per l’Italia.
Viva l’Italia!

 

 
 
 

www.voglioscendere.it

Post n°1958 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano - Notte bianca

"No Bavaglio"

commenti




E’ il momento di tornare a farci sentire, le raccolte di firme non bastano più.

Con la controriforma delle intercettazioni e della cronaca giudiziaria, il regime punta a salvare i delinquenti e a privare i cittadini della necessaria informazione: vuole espropriarci di quel diritto che Luigi Einaudi definiva “conoscere per deliberare”.

Per questo il Fatto Quotidiano ha deciso di esordire in pubblico, prim’ancora di uscire nelle edicole, organizzando subito una notte bianca “No Bavaglio”. Perché la ragione sociale del nostro giornale è proprio questa: informare.

Ci troveremo tutti insieme la sera di mercoledì 8 luglio a Roma (il luogo lo stiamo scegliendo, per non lasciare fuori nessuno), per incontrarci e dire no alla legge eversiva e golpista del Signor P2 che mira a disarmare la magistratura e a imbavagliare la libera stampa.

Inviteremo sul palco giornalisti, scrittori e artisti per un grande happening di protesta, di satira, di testimonianza, ma soprattutto di informazione.

Spiegheremo la controriforma nel dettaglio, leggeremo e faremo ascoltare in originale le intercettazioni e le carte giudiziarie, anche inedite, dei grandi scandali politico-finanziari che il regime vuole nascondere ai cittadini.

I partiti e i politici di opposizione che vorranno aderire e partecipare tra il pubblico saranno i benvenuti.  

Tenetevi liberi, invitate gli amici e restate in contatto con i nostri blog: ogni giorno vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iniziativa.
Più siamo, più il bavaglio si allontana.

Antonio Padellaro e Marco Travaglio
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Nota bene
In attesa che vengano attivate le forme di pagamento tramite carta di credito e conto corrente postale a Il Fatto Quotidiano, potete già sottoscrivere il vostro abbonamento tramite bonifico bancario intestato a:
BCC Banca di Credito Cooperativo - Ag. 105 - Via Sardegna - Roma
IBAN: IT 94 J 08327 03239 000 000 001739

Prima di effettuare il bonifico, occorre compilare la prenotazione dell'abbonamento sul sito www.antefatto.it
Grazie.
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(Vignetta di
Natangelo)

Segnalazioni

Lettera a Obama: 10 cose da ricordare quando incontrerai Berlusconi il 15 giugno - di Articolo21

Nando Dalla Chiesa presenta "Album di famiglia" - Roma, 16 giugno 2009 - ore 21
Palazzo Incontro - via dei Prefetti, 22
Ne parla con l'Autore: Marco Damilano, giornalista de L'espresso
"Una famiglia che è parte della nostra storia, nell'album romanzo di quattro generazioni di italiani"
Organizzazione: La Bottega dei sapori e dei saperi di
Libera

Domande senza risposta - di Carlo Cornaglia
Son diventate le intercettazioni
un’ossessione, un’ansia, una fobia
per il caimano Silvio Berlusconi
che fa una legge per spazzarle via.

Ne avranno gran vantaggi i delinquenti,
non potran lavorare i magistrati,
ma i politici, anche i più fetenti,
potranno dir cazzate indisturbati.
Leggi tutto

 
 
 

www.beppegrillo.it

Post n°1957 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

Le interviste del blog beppegrillo.it: Boubacar Boris Diop

Mbaye Diagne, capitano Caschi Blu senegalesi inviato in Rwanda con la missione ONU UNAMIR durante il genocidio disobbediendo alle regole di ingaggio ONU che gli avrebbero proibito di intervenire e di salvare civili, salvò la vita a centinaia di persone.

 
 
 

www.beppegrillo.it

Post n°1956 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

Nuova censura a You tube, blog, web e diritto di replica

 
 
 

www.beppegrillo.it

Post n°1955 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

Il Blog di Grillo chiuderà?

 
 
 

www.byoblu.com

Post n°1954 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

 Il diritto di rettifica nel Web 2.0. Trackback e Blog Reactions

Il DDL sulle intercettazioni riprova ad imporre ferree limitazioni al mondo dei blog, ignorandone la natura e soprattutto ignorando le possibilità della tecnologia. In particolare, vuole imporre al blogger di garantire il diritto di rettifica entro 48 ore dalla comunicazione che ne fa richiesta. Pena: 13.000€ su per giù. Significherebbe la chiusura dei blog.

 
 
 

www.voglioscendere.it

Post n°1953 pubblicato il 15 Giugno 2009 da dredd7

commenti




E' online www.antefatto.it - prenota il tuo abbonamento al nuovo giornale

I piduisti amici del boss mafioso Vittorio Mangano e di altri noti criminali ce l'hanno fatta. Tra ieri e oggi, nel silenzio complice di buona parte della stampa italiana, è stata abolita la libertà di parola. D'ora in poi, salvo ripensamenti del Senato, sarà impossibile raccontare sulla base di atti giudiziari i fatti e i misfatti delle classi dirigenti. Chi lo farà rischierà di finire in prigione da 6 mesi a tre anni, di essere sospeso dall'ordine dei giornalisti e, soprattutto, dal suo giornale, visto che gli editori andranno incontro a multe salatissime, fino a un massimo di 465.000 euro.

Il plurimputato e pluriprescritto Silvio Berlusconi per raggiungere il risultato è stato costretto a ricorrere al voto di fiducia. Le nuove norme contenute nel disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche sono infatti talmente indecenti da risultare indigeste persino a un pezzo importante della sua maggioranza.

Da una parte, s'interviene sul diritto-dovere d'informare con disposizioni grossolane e illiberali stabilendo, per esempio, che le lettere di rettifica vadano pubblicate integralmente (anche dai blog) senza possibilità di replica. Insomma, se un domani Tizio scriverà a un giornale per negare di essere stato arrestato, la sua missiva dovrà finire in pagina, in ogni caso e senza commenti, pur se inviata dal carcere di San Vittore. Dall'altra, per la gioia di delinquenti di ogni risma e colore, si rendono di fatto impossibili le intercettazioni. Gli ascolti saranno infatti autorizzati, con una procedura farraginosa e lentissima, solo in presenza di «evidenti indizi di colpevolezza». Cioè quando ormai si è sicuri che l'intercettato è colpevole. E in ogni caso non potranno durare più di due mesi. Inoltre le microspie potranno essere piazzate solo nei luoghi in cui si è certi che vengano commessi dei reati: detto in altre parole, è finita l'epoca in cui le cimici nascoste nelle auto e nei salotti dei mafiosi ci raccontavano i rapporti tra Cosa Nostra e la politica.

Che Berlusconi e un parlamento formato da nominati e non da eletti dal popolo, in cui sono presenti 19 pregiudicati e una novantina tra indagati e miracolati dalla prescrizione e dall'amnistia, approvi sia pure tra qualche mal di pancia leggi del genere non sorprende. A sorprendere sono invece le reazioni (fin qui pressoché assenti) di quasi tutti i direttori dei quotidiani e dei comitati di redazione dei telegiornali (dai direttori dei tg, infatti, non ci si può aspettare più nulla). Quello che sta accadendo in parlamento dovrebbe essere la prima notizia del giorno. E invece a tenere banco è la visita di Gheddafi e le polemiche intorno alla sua figura di dittatore. Così a furia di parlare di Libia nessuno si accorge di come il vero suk sia ormai qui, a Roma, tra Montecitorio, Palazzo Madama e Palazzo Chigi. E di come, tra poco, nessuno potrà più raccontarlo.
(Vignetta di Bandanas)

Gli approfondimenti sui disegni di legge in Parlamento a cura di Barbara Buttazzi

Segnalazioni

DDl intercettazioni, Scarpinato: Il Paese messo a tacere

Micromega commenta la visita di Gheddafi - guarda le immagini

In Italia le domande le fanne i nemici, punto - di Rachel Donadio (The New York Times, Usa - 7 giugno 2009)

Traduzione a cura di Italiadallestero.info

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