A R T E

ma infatti è scandaloso che non ci sia ancora una legge....Favorevole!

Mah! Una legge che scuote le coscienze!

Buongiorno a tutti :: :)...ho assistito un figlio di un caro amico.. aveva 28anni colpito dal cancro ai polmoni andarsene in 3 mesi di atroci sofferenze… neanche la morfina alleviava i dolori che posso solo immaginare ed i suoi occhi chiedevano pietà ed aiuto che nessuno è stato in grado di dargli. Questo si che mi ha causato voltastomaco !

senza una legge, come sarebbe possibile per familiari e medici, prendere una simile decisione?

Favorevole...Ognuno, deve essere libero di decidere sulla propria vita o morte. Chi non è d’accordo non è obbligato a praticare l’eutanasia, lasci pero’ questa libertà a chi non la pensa come lui...

Vorrei che qualcuno mi spiegasse il senso di morire soffrendo ,potendo scegliere altrimenti.

Assolutamente favorevole ... La dignità ... Credo che solo chi un modo o altro ci sia passata anche indirettamente .. Lo può capire ... La linea di demarcazione tra dignità e giudizio spesso e' condizionata da fede religione mal informazione e giudizi. Ma se terapia contro dolore non serve più ... Favorevole per altra soluzione.

l’eutanasia è un suicidio per la persona che lo chiede, un omicidio per chi “stacca la spina”. Il suicidio perché la persona malata chiede che gli venga tolta tutto ciò che quella persona ha, la vita, autoeliminandosi attraverso un testamento o un desiderio espresso ad amici, e parenti; un omicidio perché quei medici, ovvero persone con un codice etico da rispettare, una laurea in medicina e molti anche una o più specializzazioni, sarebbero costretti a diventare di professione “assassini”, per rispettare le volontà di un malato in fase termnale. Insomma due gradi di suicidio ed omicidio che paradossalmente vengono accettati o rinnegati dalla legge dello stato.

quindi ...Se uccidi una persona contro la sua volontà, sei un assassino. Se uccidi una persona che te lo chiede, allora sei un benefattore. Se tenti un suicidio per depressione, per amore, o chissà per quale altro motivo, sei un malato psichiatrico, devi essere ricoverato in reparto: per lo stato tu sei importante, abbiamo bisogno di te. Se stai morendo, se soffri (e molto probabilmente diventi solo più una spesa per lo stato, e non più una risorsa)allora ti aiutiamo a morire, accogliendo la tua richiesta di morire. è un paradosso che non possiamo accettare, la vita va sempre e solo onorata, va sempre e solo difesa, mai uccisa.

No, negli ospedali italiani non viene praticata l'eutanasia. L'eutanasia in Italia è un reato, e nessun medico è disposto a commetterlo....Si pratica invece, in modo ragionevole e responsabile, il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ammesso anche dalla Chiesa cattolica ( Catechismo C.C. art.2278 ). Questa è materia in cui, secondo me, non è possibile né giusto generalizzare, ma le diverse situazioni vanno analizzate con scienza e competenza. La pretesa di voler normare in merito in modo totalizzante porta, secondo me, a produrre casi incresciosi e dolorosi.

Manu anche tu pero' che post come un buon inizio di settimana eh!

In effetti in Italia ormai le leggi vengono interpretate a seconda delle convenienze e quindi non si sa mai come questa sull' eutanasia potrebbe essere applicata. Magari da gente senza scrupoli che potrebbe anche usarla come un pretesto per uccidere indiscriminatamente.

Chi non è favorevole all' eutanasia non sa di cosa parla. Si arriva a un punto dove il malato perde la propria dignità di essere umano e chi lo assiste va fuori di testa perché la vita si stravolge completamente: non ci sono piu giorno e notte, non ci sono piu le abitudini. Mio padre aveva solo 59 anni e credo che se il suo stato terminale fosse durato per mesi o anni, non ce l' avremmo mai fatta ad assisterlo dignitosamente. L' eutanasia non è egoismo, è una scelta difficile, disperata, terribile è l' ultima delle possibilità, che si dovrebbe fare quando il malato è ormai in coma. No l' eutanasia non è egoismo o menefreghismo ma è coscienza.. e' amore..( l'ho vissuto sulla mia pelle e dalla mia famiglia)..

ho letto e riletto quello che avete scritto...ma non riesco a prendere una posizione...capisco chi vuole morire senza soffrire...ma non riesco a leggittimare quel momento...la vita sempre!!

Assolutamente favorevole alla eutanasia...diamo dignita' alle persone anche in punto di morte...il dolore devasta...e la sofferenza non e' espiazione ma dolore e basta!

Non Favorevole!

Sono del parere che la vita è un dono che deve essere ,però, degno di essere vissuto, quando la vita non è più tale bisogna avere la libertà di scelta...

Ognuno di noi affronta il dolore a suo modo, non è che qualcuno è più bravo o eroico di qualcun altro perché decide di affrontarlo fino alla fine. Credo anche che, secondo me, l'asticella dovrebbe essere la dignità....

Lasciare ad ogni essere umano la liberta' di decidere come morire, c'è bisogno di dignità specialmente nel momento finale della propria esistenza..

Il progresso,la civilta' la scienza devono essere finalizzate anche per una vita migliore e una morte migliore, cosa fanno in ospedale iniettando morfina ai malati terminali, alleviano il dolore, finche' non vai in coma, la differenza sta nella maggiore sofferenza.

L'argomento che è estremamente delicato. Personalmente sono favorevole in linea di principio all'autoderminazione consapevole. Il vero problema è chi può stabilire e in quale modo e misura una persona sia effettivamente consapevole di tale scelta irreversibile o non sia invece condizionata nella propria decisione da terzi magari meno nobilmente interessati alla libera scelta delle persone.

e' un diritto. Io ho visto mia padre consumata dal cancro, volarsene via ridotto ad uno scheletro. Ognuno deve essere libero di scegliere....

Liberta' di scelta....

In un paese civile una persona senza più speranze dovrebbe poter scegliere se continuare a vivere o morire senza soffrire inutilmente e senza far soffrire i propri familiari.

Sono anni ormai che in Svizzera si puo' andare per l'eutanasia, quanti denari vanno all' estero, una legge in Italia ci vuole penso , basta con l'accanimento terapeutico, denaro e sofferenza sprecati in nome di una morale che esiste ormai solo a parole...

Non tutte le persone che stanno male possono permettersi di andare in Svizzera... la salute è il bene più prezioso.. la mia solidarietà con chi sta male, la speranza è sempre quella che possano trovare cure adatte che li facciano guarire e stare meglio,.. non sta a me giudicare....

È' una scelta personale e lo stato non dovrebbe intervenire.

Ma infatti lo stato non ci deve entrare assolutamente! E invece,ad oggi, non avendo legiferato in materia, ci entra eccome perché non mi dà la possibilità di poter espletare la mia scelta personale obbligandomi a dovemi rivolgere ad un paese estero dove invece questa possibilità viene concessa...

Ma non credo che chi decide di vivere fino all'ultimo giorno che la malattia gli lascia, perda di dignità. La dignità di un essere umano non viene intaccata dalla devastazione di una malattia o da un'invalidità.

Non so cosa dire se non che per me la vita è preziosa..come lo stare accanto od avere accanto una persona fino all'ultimo respiro :(